Day Five: Shooting Stars

SPOILER STAGIONE CINQUE FINALE "THE LAST DAY"

Stelle Cadenti

Marinette e Adrien stavano insieme da ormai due mesi, ma entrambi sentivano di non provare più le stesse cose. Ogni singola parola d'amore che si dicevano ormai non la sentivano più loro.

Un giorno, Marinette decise di trasformarsi e di fare un giro come Ladybug sui tetti della sua città per schiarirsi le idee. Adrien decise di fare lo stesso.

Siccome ora tutti gli eroi erano tornati e avevano i loro Miraculous permanentemente, Ladybug e Chat Noir non passavano più tanto tempo insieme e ciò dispiaceva ad entrambi. Perché alla fine erano solo due amici e partner, vero?

Quando si incontrarono per la prima volta da soli dopo tanto tempo, tra di loro fu magico. Sentirono come se il mondo avesse rincominciato ad esistere. I loro cuori, per motivi sconosciuti, battevano fortissimo e i loro occhi brillavano più di quanto lo facessero quando erano insieme come Marinette e Adrien.

«M'lady..» disse Chat Noir con un filo di voce.

«Chaton..» disse Ladybug, anche lei con un filo di voce.

I due si avvicinarono sempre più e tra loro si creò un silenzio imbarazzante.

«Beh Ladybug.. che-che mi racconti?» disse il ragazzo non capendo perché si stesse comportando così.

«I-Io? Nah! N-Niente di importante. P-Però ora io devo.. devo andare!» disse Ladybug balbettando.

«Ehi M'lady aspetta!» esclamò Chat Noir e Ladybug si pietrificò.

Doveva subito tornare a casa, il più in fretta possibile. Cosa le stava accadendo?

La supereroina si girò lentamente con un sorriso abbastanza finto sulle labbra, ma esclamò un "dimmi pure" tutto soffocato dall'imbarazzo è quel sentimento strano.

«Che ne dici se domani sera.. verso le 22.. ci vedessimo qui?» domandò imbarazzato Chat Noir.

«Io.. Io non credo sia una buona idea..» disse subito Ladybug.

«Io credo di sì. A domani» disse il supereroe per poi andarsene via da lì, lasciando Ladybug ancora più sconvolta.

Ladybug, rimanendo ancora trasformata, si mise a piangere sopra quel tetto. Non capiva come mai avesse provato tutte quelle emozioni che prima di allora aveva provato solo con Adrien e, per un breve periodo di tempo, con Luka e stranamente con Chat Noir.

Ma quella volta era diverso. Era come se sentì, per l'ennesima volta, che l'amore che provava per Adrien fosse finito e che l'amore per Chat Noir avrebbe avuto la meglio, di nuovo.

«No! No! No!» disse Ladybug piangendo e si ritrasformò.

«Ehi, Marinette. Cosa c'è che non va?» chiese premurosa Tikki come al solito.

«Non posso innamorarmi di Chat Noir! Non di nuovo! E specialmente non ora che sto con Adrien» le lacrime scendevano dal suo viso mentre diceva ciò.

«Marinette, stai tranquilla. Vedrai che magari domani troverai la risposta ai tuoi problemi» disse Tikki.

Marinette si ritrasformò e tornò a casa sua, come se niente fosse successo.

Adrien, invece, appena arrivato nella villa Agreste provò come sempre un senso di vuoto. Gli mancava suo papà, ma almeno, per qualche strano ed assurdo motivo, aveva di nuovo sua mamma.

«Plagg! Sono così felice!» esclamò il ragazzo.

«Non voglio sapere il perché» disse il kwami mangiando un pezzo di formaggio.

«Perché.. dopo tanto tempo ho capito che non ho mai amato Marinette, ma il mio cuore è rimasto fedele a Ladybug» disse con sguardo sognante «La mia piccola insettina».

«Ew!» commentò Plagg «Non te lo avevo chiesto».

«Capisci? Per questo non sentivo più niente per Marinette, perché il mio cuore è rimasto sempre fedele a Ladybug!».

"E ancora non capisce che è la stessa pentola sul fuoco", pensò Plagg mangiando altro formaggio.

Marinette e Adrien, il giorno successivo non si videro per niente. Parlarono al telefono dicendo di essere impegnati entrambi e che non sarebbe stato possibile vedersi.

Loro odiavano mentire, ma da quando erano diventati supereroi lo facevano di continuo.

Entrambi si ritrasformarono, arrivata l'ora dell'incontro, e si diressero su quel tetto.

«Bonsoir M'lady!» disse Chat offrendole una rosa rossa.

«Ancora con le rose, Chaton?» disse Ladybug ruotando gli occhi, ma sorridendo.

«Sì, M'lady. Io.. ti dovrei parlare» disse il supereroe, mentre Ladybug cercava di mantenere la calma.

Ladybug sussurrò un "dimmi pure", mentre le sue guance ardevano come fuoco ad ogni parola che il supereroe diceva.

«So benissimo che entrambi siamo fidanzati, ma.. Io credo di essere ancora innamorato di te, nonostante tutto. Vorrei che tu ora accetti questa rosa in simbolo di questo mio amore, che non è cessato e mai cesserà» Chat Noir finì il suo piccolo, ma bellissimo discorso.

Ladybug, per una delle poche volte nella sua vita, accettò la rosa subito. La annusò e disse «Chaton..» sospirò «Io..».

Chat Noir sorrise triste «Sei ancora innamorata di quel ragazzo immagino».

«Io..» Ladybug sorrise «No. Non lo amo più».

Ladybug si avvicinò al supereroe e gli prese le mani «Credo di essermi innamorata di te. Non ora o ieri.. Ma già tempo fa, solo che l'ho tenuto nascosto per tanto, troppo tempo».

«M'lady.. Posso dirtelo?»

Ladybug annuì, ma vedendo una luce nel cielo si girò ad ammirarla. Era una stella candente. Lo fece notare a Chat, che sorrise. Poi videro altre stelle cadenti e in quel momento si strinsero forte uno all'altra, come una coppia sposata. Si dichiararono amore eterno sotto quel cielo stellato, sperando che quelle stelle cadenti avessero mantenuto il segreto del loro amore e avessero realizzato il loro più grande desiderio: stare insieme per tutta la vita.

NON HO IDEE PER LA QUARTA ONESHOT QUINDI OGGI SI LEGGE QUESTA HAHAAHHA

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