11. Nuova pista
Stavamo bene, eravamo oro
Il tipo di sogno che non può essere venduto
UN ANNO DOPO.
DIEGO POV
E' passato un anno dall'ultima volta che ho visto Bea, un anno senza di lei.
Ho assunto centinaia di uomini in più per metterli alla sua ricerca, ho assunto gli investigatori e detective più importanti da tutto il mondo.
Ma sembra che il mondo li abbia inghiottiti dalla faccia della terra, non c'è nessuna traccia di loro.
La sua assenza in questo anno mi ha lacerato dal profondo, in questo anno non ho fatto altro che incolpare me stesso per averla lasciata da sola, per averla abbandonata.
Lei confidava in me, credeva in me.
Sapeva che l'avrei protetta anche al costo della mia stessa vita, ma io ho fallito. Ho fallito miseramente.
Per salvare me è andata con lui, chissà come sta, cosa sta facendo.
L'unica certezza che mi dà ancora speranza è che sia ancora viva, di questo ne sono certo.
Se fosse morta, Damiano non avrebbe aspettato un anno per mandarmi il suo corpo senza vita.
Chissà che pene gli sta infliggendo in questo momento, mentre io non faccia nulla, un cazzo di nulla.
Mi sento così impotente e inutile. Non sono riuscito a trovare e salvare la mia donna, come potrei essere in cmgradi di proteggere lei e Chloe?
Chloe, la nostra piccola.
Cerca la mamma disperatamente, specialmente ora che ha iniziato a dire il suo nome e ha iniziato a camminare da sola.
È cresciuta così tanto in così poco tempo. Se bea la vedesse ora, non la riconoscerebbe.
Per colpa mia ha perso il primo passo di Chloe, la sua prima camminata, il suo primo dentino, il suo svezzamento.
Per fortuna ho immortalato ogni momento, da fare vedere quando lei tornerà.
Perché io lo so che lei in un modo o nell'altro tornerà, io farò tutto il mio possibile per continuare a cercarla.
«Fratello come stai?» chiede Rafael entrando dalla porta, «di merda» rispondo di getto
«Se Bea torna non puoi farti vedere così, lo sai? Devi farti forza per lei e per tua figlia»
«Al diavolo tutto Rafa» sbraito.
Lui annuisce con la testa, «che ne dici di mangiare qualcosa e di dormire un po'? Se ci saranno delle novità ti avviserò subito»
«Non posso, se bea torna non può trovarmi corricato, altrimenti penserà che non ho fatto nulla per trovarla»
«Diego non mangi e non dormi bene da un anno ormai. Sai che Bea sa che la cerchi disperatamente»
«Ci sono novità da Aleandro?» chiedo cambiando argomento, scuote la testa, e una fitta colpisce il mio corpo.
Nemmeno il mio migliore amico, colui che ha sempre trovato tutti, riesce a trovarla.
Quel figlio di puttana, l'ha nascosta troppo bene.
Ha pensato proprio a tutto!
Avrei dovuto piantarle una pallottola in testa quando ne avevo avuto la possibilità ma, Bea stessa è stata a salvarlo.
Pregandomi di lasciarlo andare.
E lui come ringraziamento la rapisce.
«Thomas?»
«Hanno girato per tutta l'Italia con Camilla, ma non l'hanno vista in giro»
Da poco entrambi si sono sposati, un matrimonio ristretto e veloce, visto che Camilla è rimasta incinta.
Con la scusa del matrimonio hanno fatto una crociera, con la speranza che girando per l'Italia l'avrebbero potuta vedere per strada.
Magari scappando da lui, l'avrebbero potuta anche vedere a girovagare per le strade.
«Capisco, Tiana dov'è?»
«Stava addormentando Chloe in salotto, sta molto male. Non si riconosce più»
«Come tutti»
Dopo la sua scomparsa, tutti noi ne siamo usciti devastati.
«Anche Maggie non mangia, e sta sempre male. Non so proprio come gestirla, è sempre nervosa e agitata»
«La troveremo e tutto tornerà come prima» dico fiducioso.
«Si può?» dice una voce dietro la porta, «entra» mormoro riconoscendo la voce di Aleandro.
«Penso di sapere dove si trova Beatrice»
Scatto dalla sedia e vado verso di lui, «ti ascolto»
«Trapani» dice
«Trapani?»
«Si»
«E a quattro ore di strada da qui, l'avrebbe portata più lontana, non credi?»
«Forse è quello che pensiamo noi. Ma ci sono alcuni posti che non abbiamo ancora visto, case nuove in periferia. Una è intestata a Kimberly Leonardi»
Cazzo, la sorella di Damiano!
«Partiamo subito» mormoro affrettandomi ad uscire dal mio ufficio.
Passo dal salotto per dare la notizia a Tiana, non voglio farla stare in pensiero, «Tiana» dico piano, per evitare di svegliare Chloe.
Tiana è seduta sul divano con la mano sulla coscia di Chloe e un'altra sorregge un libro, abbassa gli occhi, «tesoro» dice dolcemente.
«Forse abbiamo trovato una pista»
Abbassa gli occhiali, e mi prende le mani, «dove?»
«Trapani»
«Mi terrai informata, vero?»
«Certamente»
Mi avvio in camera mia e prendo lo stretto necessario il prima possibile, un cambio, la pistola e il telefono.
Scendi sotto e raduno tutti miei uomini, dopo aver detto loro il nostro piano improvviso, ci avviamo nelle macchine.
Saliamo e sfrecciamo via, "sto arrivando Bea" ripeto nella mia testa "sto arrivando da te".
«Manda Trevor per vedere com'è la situazione» dico a Aleandro che, afferra subito il telefono per chiamare.
Trevor è un nostro socio, e abita proprio a Trapani, fortuna che nella maggior parte delle città ho qualcuno su cui posso contare, non tutti possono essere miei soci, sono io a sceglierli accuratamente.
Il mio socio dovrà essere fedele e sempre pronto per correre in mio aiuto.
«Bene a dopo» mormora Aleandro, mettendo giù il telefono.
«Cosa dice?»
«Stava radunando i suoi amici per andare, ci farà sapere a breve»
Sentiamo lo squillo del telefono di Aleandro che, afferra all'immediata «si eccomi» risponde.
«Ok, ho capito. Noi stiamo arrivando»
«Quindi?» chiedo impaziente.
«Ha detto che c'è abbastanza movimento ma, non è riuscito ad avvicinarsi molto. Ci sono uomini da tutti i lati a circondare tutta l'area della casa»
Il mio cuore inizia a fare le capriole, forse stiamo andando nel posto giusto, finalmente.
Dopo tre ore e mezza anziché quattro, vista la mia velocità eccessiva, arriviamo nella città incantata di Trapani, ci avviamo grazie a Google Maps nella grande villa in periferia.
Controlliamo l'area attorno alla casa, «ciao Trevor, com'è la situazione?» chiedo al mio socio, avvicinandomi alla sua postazione.
«Siamo qui da un bel po', ma non abbiamo mai visto Damiano e nemmeno Beatrice, purtroppo»
«Capisco» dico con un filo di delusione ma, non perdo la speranza.
In silenzio mi accovaccio, aspettando qualche indizio che ci dia il via per fare irruzione.
«Non ho mai visto questo uomini» mormora Rafael.
«Avrà assunto nuovi uomini e, quelli più fedeli saranno attorno alla casa. Impossibile per adesso avvicinarci»
«Cosa faremo?»
«Aspetteremo che esca quel figlio di puttana»
«E se non uscirà?»
«Se non dovesse uscire, stasera facemmo irruzione e uccideremo tutti» mormoro con i denti stretti.
Aspettare...
È l'unica cosa che posso fare per non rovinare il piano, se irrompiamo così potrebbe scappare, portando con sé Beatrice.
Ho aspettato un anno, posso aspettare finché non sarà notte.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top