Doverosa introduzione
Odio dover mettere questo tipo di "capitolo" all'interno di una storia, ma, nonostante questa mia antipatia nei suoi confronti, mi ritrovo obbligata a metterlo, in modo da chiarire alcune cose per chi sta leggendo e per chi, invece, deciderà di continuare a leggere dopo essere prima passato attraverso questo mio lungo sproloquio. Ritrovandomi in tema lettura, vi chiedo, per cortesia, di leggere tutto questo mio avviso fino alla fine prima di lasciare qualsiasi commento a riguardo. In alcuni casi, potrei aver già risposto alle domande che sicuramente vorrete pormi a ogni frase che, a detta vostra, potrebbe benissimo essere insensata. Se invece non ho fornito dettagli a riguardo, vi chiedo di lasciare la vostra domanda in un commento di questo "capitolo", al quale potrete stare certi che risponderò appena mi sarà possibile.
Parto col dire che il mio stile non è veloce, anzi è così lento che anche un ibrido tra lumaca e bradipo mi supererebbe... ho sempre odiato andare troppo in fretta, svelare tutto subito e finire per concludere la storia dopo solo pochi capitoli. Quindi se vedete che dai primi capitoli non si capisce molto quale sia la trama nascosta dietro a quelle tante parole non preoccupatevi, se veramente vi interessa scoprire qualcosa in più, allora continuate nella lettura e abbandonate l'idea che tutti devono inserire più dettagli possibile all'interno delle prime parti pubblicate.
Vale lo stesso per chi ha trovato questa mia piccola opera grazie a uno scambio di lettura... i capitoli richiesti di solito sono troppo pochi e non capirete mai cosa c'è nella mia storia se vi fermate solo a quelle cinque pagine che solitamente sono obbligatorie.
Non mi piace ripetermi, ma lo dico ancora: il mio è uno stile lento, dedico spazio a vari elementi che potrebbero rivelarsi importanti nel corso della narrazione e, se qualcuno legge tutto di fretta, con la sola intenzione di sbarazzarsi il prima possibile dei capitoli, finirà per non capire più niente in alcune parti, ponendomi poi domande che non avrebbe mai posto se fosse stato un pochino più attento a ciò che leggeva.
Non pretendo che dedichiate tutta l'attenzione del mondo alla mia storia, ma non voglio nemmeno che leggiate tutto in fretta e poi mi facciate domande su ciò che sta succedendo, dicendomi addirittura di non aver descritto bene la scena e che sono andata troppo veloce, quando invece io faccio di tutto per tenere a freno il ritmo della narrazione (diciamocelo però che, a volte, anche io faccio l'errore di correre troppo con la narrazione).
E a proposito di descrizioni: mi è stato detto, in uno dei tanti scambi a cui ho partecipato, che - nella modesta opinione di uno dei partecipanti che ha letto una delle mie storie - mi soffermo spesso e volentieri su dettagli che - a detta sua - erano inutili. Ora, scusatemi se sembrerò scortese: ma non dovrei saperlo meglio io cosa è utile da inserire e cosa no?
Mi spiace, ma questa è l'unica critica che non accetto e mai accetterò. So benissimo cosa vuol dire avere dettagli inutili e credetemi quando dico che mai, in qualsiasi storia io possa scrivere, ho inserito dettagli che in futuro non si sarebbero rivelati importanti. Quindi no, non venitemi a dire che secondo voi ci sono dettagli inutili; tale commento mi porterebbe solo a pensare che non vi sta piacendo ciò che leggete, che non vi interessa minimamente questa mia opera e che vi state solo sbrigando nella lettura per portare a termine, il prima possibile, lo scambio a cui sicuramente starò partecipando pure io (dopotutto, sono curiosa di vedere quale persona leggerebbe di sua iniziativa una storia che non è in grado di catturare la sua attenzione).
Dettagli a parte, ho anche altro di cui vorrei discutere: ovvero le ripetizioni all'interno del testo e il mio stile di scrittura. Ebbene, non volevo farlo, ma sono ormai costretta a porre questo messaggio nella descrizione in modo da chiarire una volta e per sempre ciò che alcuni ritengono un errore che va assolutamente cambiato; per prima cosa, le ripetizioni. Sì, nel corso della lettura troverete tante ripetizioni che spesso riguardano l'aspetto del personaggio principale, o a volte un ambiente particolare sulle cui descrizioni potrete trovare una certa enfasi. Tali ripetizioni sono volute, fanno parte del mio stile e per quanto ad alcuni possano dare fastidio, so per certo che a qualcun altro potrebbero invece piacere. Quindi, se vi ritrovate a pensare che le ripetizioni siano insopportabili, siete pregati di non farmelo notare. Nel caso ci teniate a farmelo comunque presente siete liberi di farlo, ma vi chiedo di dosare bene le vostre parole in modo da non farmi saltare i nervi nel momento in cui mi ritroverò a leggere un vostro commento su questa tematica (lo ammetto, sono un tantino irascibile quando si tratta della mia opera).
In ogni caso non ho modo - né intenzione - di togliere suddette ripetizioni, poiché (come vi ho già detto) sono parte integrante del mio personale stile di scrittura e senza di esse perderei una buona parte dell'effetto che il testo potrebbe dare a chi invece piacciono e non le trovano assolutamente irritanti.
Chiarito questo concetto, possiamo discutere del mio stile di scrittura. Ho già anticipato che è lento e un po' ripetitivo, ma per evitare situazioni spiacevoli mi vedo costretta a inserire in questa introduzione anche questa seconda parte. Mi è stato detto, in uno scambio di lettura, che non sarò mai in grado di arrivare a tanti numeretti se mantengo questo mio stile ancora a lungo. Per prima cosa, dei numeri mi importa poco - e non sprecherò parole per una cosa talmente inutile. Ciò che mi preme, semmai, è il fatto che mi è stato "amichevolmente" suggerito di cambiare registro se voglio raggiungere chissà quali vette. Capirete da soli perché ho riportato tale episodio, ma perdonatemi se ve lo spiego a mio modo: in poche parole, mi è stato detto che il mio stile non è adatto al vasto pubblico di wattpad. La cosa divertente è che tale affermazione è assolutamente vera: ciò che scrivo non è mirato alle persone che sono in cerca di una lettura senza impegno, cercando invece una semplice storiella da leggere velocemente per poi dimenticarne dopo alcuni istanti l'esistenza.
Già da qua potete capire che la lettura per voi non sarà facile.
Se anche doveste decidere di andare avanti, ricordate che io vi ho avvertito: non voglio assolutamente ritrovare commenti in cui mi venite a dire che devo cambiare stile solo perché a voi non è piaciuto. Potete anche farlo, se proprio ci tenete a dirmi quanto irritante lo abbiate trovato, ma sappiate che non ho la minima intenzione di modificare lo stile che ho costruito con così tanta fatica per qualcuno che nemmeno continuerà a leggere la mia opera.
Vi invito a ricordare quale sia il significato di trama (sì, c'è stato un episodio abbastanza problematico anche sotto questo aspetto) nel caso vorreste indicarmi qualcosa che secondo voi andrebbe sistemato. Per riassumere la storia in breve, c'è stato un caso in cui qualcuno mi ha detto che dovrei revisionare "attentamente e a fondo" tutta la trama. Immagino che, nel modo più probabile, tale utente si sia riferito alla descrizione iniziale che introduce a un eventuale lettore la "trama" della storia sulla quale si sono soffermati. Ma anche così, non sono riuscita a capire il seguente commento, nel quale mi diceva che dovevo modificare alcuni errori di battitura (per farla breve, io chiesi di indicarmi dove fossero gli errori menzionati e a tale domanda non ottenni alcuna risposta). Potreste capire da soli il significato di tale cosa, ma ho intenzione di spiegarvelo ugualmente: nessuno è perfetto, chiunque può fare errori, ma se andate a cercare sbagli là dove non ce ne sono, allora non dovreste rimanere sulla mia opera - perché sì, magari in rari casi può sfuggirmi qualche errore, ma sappiate che io a differenza di molti ricontrollo ciò che scrivo almeno cinque volte prima di metterlo online. Non mi reputo superiore a nessuno, eppure non è una novità che in molti qua su wattpad non ricontrollano i loro capitoli prima di pubblicare.
Non mi chiedete nemmeno perché partecipo agli scambi, se ho così tanto di cui lamentarmi, perché la risposta ve la darò subito: è vero che non accetto critiche sul mio stile né "consigli" amichevoli che mirano a farmi modificare ciò che scrivo, ma non ho mai detto che non accetto consigli per migliorare. Soprattutto in grammatica ho ancora alcune lacune che, se fatte notare nel giusto modo, sarò estremamente felice di eliminare. Ogni commento costruttivo è bene accetto, può anche contenere alcune delle cose sopra citate se basato su dati reali e costruito con le adeguate parole.
Detto questo, passiamo a dettagli più utili che stavolta riguardano solo la mia opera: dovete sapere che il mondo che andrete a scoprire, nel caso abbiate voglia di continuare nella lettura nonostante la mia lunga premessa, è completamente inventato da me. In origine questa storia doveva appartenere al genere "vampiri", eppure non me la sentivo di seguire il gregge e ambientare le vicende nel nostro mondo. Quindi, sappiate che il mondo che andrete a scoprire è mio, sono stata io a generare ogni singola pietruzza che vedrete descritta, ma che avrà comunque qualche elemento appartenente alla nostra cultura e, soprattutto, alla mitologia e al folklore rumeno (nonostante i riferimenti a tale cultura, tuttavia, i nomi da me usati saranno prevalentemente russi). Quindi sì, avremo i vampiri, ma saranno collocati in un contesto diverso da quello che viene normalmente usato.
Infine, ho un altro po' di cosette da dichiarare:
1) La mia è una storia bl (boy love) e, se non vi piace questa tematica, vi prego di non rovinarvi l'umore leggendo la mia storia e cercare, magari, qualcos'altro che possa catturarvi l'interesse - per chi invece ha trovato questa mia storia tramite uno scambio e si è ritrovato a non avere alternative, vi prego di avere pazienza fino alla fine dello scambio e poi sarete liberi di non continuare la lettura.
2) Molti nomi che andrò a usare appartengono alla lingua rumena e russa, dovete quindi sapere che ci saranno anche parole fuse tra loro - Okhavye, per esempio, è nato dalla fusione delle parole otravă (col significato di veleno in rumeno) e dykhaniye (col significato di respiro in russo). Per non farvi annodare la lingua nel tentativo di pronunciarli, inserirò nelle note finali di ogni capitolo la pronuncia e l'accento, sperando di potervi agevolare la lettura.
3) Alla fine di ogni capitolo, dato che a me piace in modo particolare interagire con i miei lettori, ci saranno sempre una serie di domande alle quali vi chiedo di rispondere... non importa in che modo rispondete (basta che la risposta sia come minimo civile), sarò sempre più che contenta di interagire con voi e sapere cosa ne pensate riguardo alla mia storia.
4) Siamo ormai arrivati alla parte dolente: fin dal secondo capitolo potrete assistere a una scena di stupro. Ebbene, ho intenzione di distaccarmi dall'atmosfera eterea del Ciclo delle Essenze, perché qua non ci saranno rose e fiori ad attendervi. Come vi ho già detto, a parte per il secondo capitolo dove non scenderò in inutili dettagli, ci saranno scene abbastanza cruente e, soprattutto, ci saranno molti abusi sessuali. Per chi fosse sensibile a tale tematica, vi prego di non continuare nella lettura se sapete che ciò che andrete a leggere potrebbe traumatizzarvi. Io vi ho avvertiti, ricordatevelo.
Questo è tutto ciò che volevo dirvi, spero che mi capiate e che continuerete comunque nella lettura nonostante le premesse non proprio amichevoli, per le quali mi scuso enormemente (ma c'era bisogno di farle, queste premesse, nonostante tutto).
Spero di rivedervi presto tra le righe di Lacrime Oscure – nella speranza che questa mia piccola opera possa per voi essere una nuova avventura. Spero davvero che ciò che leggerete sia di vostro gradimento. Detto questo, spero di farvi piacere questa mia storia, farvi appassionare alla trama e, chissà, anche ai personaggi.
Buona lettura ;)
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