14- lacrime d'argento
Di nuovo lì.
Era passato così tanto tempo dall'ultima volta che vidi quel grande castello da fuori.
La grande guardia era andata a chiamare la regina, e io ero fuori ad aspettare.
Agli esiliati non era permesso mettere piede nel castello, neanche se si trattasse di questioni di vita o di morte. Dentro al castello si è a stretto contatto col Nucleo, e questo permetterebbe agli esiliati di avere una vita più lunga.
Il portone si aprì, e la grande ed elegante figura della regina Stella si mostrò.
Indossava un vestito chiaro dalla grande gonna, e il suo volto era coperto da un velo bianco perché a nessuno era concesso ammirarlo.
Sulla sua testa poggiava una corona luminosa.
-Sky, da quanto tempo..- la sua fastidiosa voce era rimasta tale e quale a come la ricordavo.
-Incredibile come ricordi il mio nome-
-Sono stata informata della situazione, e non credo ad una singola parola di quello che ho sentito. Il Fondatore vorrebbe distruggere il nucleo usando i sogni umani? Che ridere..- Stella scoppiò in una risata forzata, poi tornò improvvisamente seria.
-Tu credi a quello che dice questo qui?- chiese minacciosa alla grande guardia che mi aveva scortato fin lì.
-Mia regina, sapete anche voi che non tornerebbe mai in questo posto.. deve essere qualcosa di grave- rispose lui.
-DOVEVA ESSERE MORTO. Sono passati 2000 anni da quando l'ho cacciato, e ora mi dici che sta cercando di proteggerci dall'uomo che gli ha salvato la vita?! E se si fosse coalizzato con lui?-
La mia pazienza aveva raggiunto il limite, così come la mia voglia di salvare quel regno.
-CHIUDI LA BOCCA- sbottai. Non mi interessava se fosse la regina o chissà chi, io stavo provando a salvare lei e il suo regno. Non il mio.
Quando urlai lei ammutolì, probabilmente non era abituata a toni così alti di voce.
-Tu non sai cosa provo in questo momento, non puoi leggere nel pensiero di altri reali, così come non posso farlo io. Sto realmente provando a salvarvi, perché se cadete voi cade il regno umano, e questo non posso permetterlo- dissi serio e diretto.
-Regno umano? Da quando sei interessato agli umani? O forse.. c'è qualcuno che vuoi proteggere, non è così? Ho sentito parte della tua storia, hai un'ombra come alleato, e sua figlia che è umana. Ti senti in colpa perché l'hai venduta al Fondatore?- lei continuava questo suo ragionamento, riuscivo a percepire un sorriso maligno sulle sue labbra.
-No.. non è per questo.. di lei non ti interessa niente. Non è che per caso stai facendo tutto per quell'ombra?-
Sgranai gli occhi, non aspettandomi una tale conclusione.
-è così, vero?- il suo tono si fece più malvagio.
Rimasi in silenzio, abbassando leggermente lo sguardo.
Poi annuii lentamente.
Lei scoppiò a ridere.
-Ero sicura che il tuo ego venisse prima del salvare la Terra.. a te non importa nulla di questa situazione, o se cadesse qualche regno, tu fai tutto questo per quella creatura inferiore-
Lei era divertita dalla situazione, io provavo un misto di emozioni tra l'imbarazzo e un leggero senso di colpa.
-Sky, so bene quanto l'amore può essere forte, ma sai.. il mio è stato portato via da te. Se vuoi salvare tutti, alla fine di questa situazione un po' complicata dovrai morire una volta per tutte, oppure a morire sarà l'ombra- il suo tono era minaccioso, e un turbinio di emozioni negative stava creandosi dentro di me.
-Va bene- con la voce un po' tremante accettai. Ovviamente se fossi sopravvissuto all'imminente guerra non avrei esitato a far fuori quella strega.
La grande guardia mi guardava malinconico, visibilmente dispiaciuto per me.
Non facemmo in tempo a radunare le truppe che un forte botto si sentì in lontananza.
Il portone della città era stato sfondato con un solo pugno, e tutto questo dall'ultimo che in quel momento volevo vedere; il Fondatore.
In ogni parte del regno si udivano urla spaventate, e al centro di tutto quel caos c'era il Fondatore, che con andatura fiera e costante si stava dirigendo al castello, dove era custodito il Nucleo.
Ogni passo verso il nucleo era un passo più vicino alla distruzione di due mondi e al dominio di uno solo; il mondo delle ombre.
Velocemente tutte le forse armate dei lumi corsero contro di lui provando ad impedire la sua avanzata, ma fu un tentativo inutile.
Con un leggero alzamento del braccio vennero spazzati via dalla forte massa oscura del Fondatore.
Lui continuava, ma questa volta tra i combattenti in prima linea c'erano Sky e la grande guardia.
La regina era impegnata ad evacuare il regno, riuscendo a farne scappare metà.
-Sky, ti allei di nuovo con chi ti ha rovinato la vita? Pensavo che con me fosse stato abbastanz..-
La grande ombra non riuscì a finire di parlare che Sky si lanciò contro di lui.
Il suo obbiettivo era farlo indietreggiare, mentre l'armata grande guardia lo colpì appena Sky si spostò.
Dopo quel colpo, il Fondatore si polverizzò pian piano.
-Sky.. ce l'abbiamo fatta..- la guardia armata stava sorridendo allegro verso il lume, quando qualcosa gli trapassò il petto.
Il Fondatore si era ricomposto alle sue spalle, e dopo aver reso il suo braccio appuntito come una lama modellando la sua oscurità, aveva colpito la guardia.
L'oscurità iniziò a pervadergli il corpo, facendo diventare la sua luce sempre più chiara.
-Sky.. ti voglio.. bene..- disse con un filo di voce, prima di spegnersi per sempre.
Sky cercò di trattenersi dal piangere, mentre delle silenziose lacrime scendevano dai suoi occhi.
-Ti era a cuore questo vecchio, per caso?- fece il Fondatore, con un sorriso fiero sul volto.
Il lume si infuriò, e si lanciò all'attacco di nuovo. Questa volta in modo disperato però, ogni colpo ripieno di rabbia.
Il Fondatore schivava tutto divertito, e la rabbia di Sky non faceva che crescere.
-Mi aspettavo di più da te..- fece l'ombra, allora l'altro si fermò all'improvviso.
Sky poggiò una mano sul busto del Fondatore, che non capiva cosa voleva fare l'altro.
Una potente scarica di luce travolse l'ombra, che venne scaraventata una decina di metri lontano.
Il lume aveva una faccia seria e l'aria minacciosa, mentre camminava contro il suo nemico.
-ADESSO TI RICONOSCO. Tira fuori tutto quello che hai dentro, sfogati contro di me, AVANTI- il Fondatore non fece in tempo ad alzarsi da terra che Sky ascoltò le sue provocazioni e attaccò.
Era una scarica dietro l'altra di luce, e il Fondatore sembrava molto indebolito.
Dopo qualche minuto di attacchi, vicino allo sfinimento, Sky si mise in piedi, un po' barcollante, di fronte alla grande ombra, che nel frattempo era a terra.
Una leggera risata provenne da lui, che lentamente si alzò.
-Adesso tocca a me..- con un singolo pugno il Fondatore mandò Sky dall'altra parte del regno.
Perse i sensi un attimo, e quando si risvegliò l'ombra non era più nella piazza principale, né in altre parti del regno. Era entrato nel castello.
Sky corse dentro, ma quando arrivò era troppo tardi.
Il Fondatore era davanti al Nucleo, pronto a distruggerlo.
E fu esattamente questo quello che fece.
Con un pugno dalla forza spaventosa colpì il nucleo, che in un'esplosione distrusse il regno del Bagliore.
L'onda d'urto fece perdere conoscenza ad entrambi, e quando si svegliarono erano nel regno umano.
La luce del Sole non era più calda come un tempo, e stava pian piano spegnendosi.
Ogni fonte di luce perse il suo bagliore, e il Fondatore era ad ammirare questo triste scenario.
Era seduto su una collina e osservava quello che aveva fatto.
Le ombre potevano finalmente uscire allo scoperto quando volevano, aveva ottenuto quello che voleva.
Però non sembrava affatto soddisfatto.
Sky lentamente si avvicinò a lui.
-Sei felice ora? Hai vinto- fece Sky, cercando di nascondere la tristezza nella sua voce.
Quella fredda atmosfera era peggio di una notte oscura.
Il cielo stava diventando sempre più scuro, e come il Sole anche la Luna stava brillando sempre di meno.
Le ombre avevano ancora paura ad uscire allo scoperto, ma la paura più forte era quella dei lumi.
La loro popolazione era riuscita a scappare in tempo, e a salvarsi furono tutti.
La regina, per quanto egoista e crudele, non aveva lasciato indietro nessuno dei suoi cari sudditi.
-Non ancora..- rispose il Fondatore alla domanda che Sky che gli fece.
-Ho aspettato questo momento da troppi anni ormai, eppure.. non è appagante come mi aspettavo..- una nota di delusione si poteva percepire nelle sue parole.
Guardava serio verso la città vicina, la stessa dove si trovava la casa di Dyana. Il suo solito aspetto minaccioso in quel momento era meno intimidatorio, come se tutta la sua rabbia si fosse ormai estinta.
-Ora le ombre possono uscire allo scoperto, giusto? I lumi scompariranno definitivamente, così gli umani. Avrai una terra tutta per te e per le tue ombre.. non è questo il tuo sogno?-
-Lo era, fino a qualche minuto fa ne ero convinto, ma.. quello che prova il mio popolo non è sollievo, è solo tanta paura. Mi sono fatto temere da tutti loro, e probabilmente adesso mi odiano. Perché?.. Io volevo solo fare del bene..-
Per la prima volta nella storia dell'universo il Fondatore pianse.
Sky ne rimase sorpreso, non pensava che quell'ombra ne fosse capace.
-Hai mai parlato con il tuo popolo? Ti sei mai chiesto cosa volessero davvero?-
Il lume si sedette insieme alla grande e oscura figura, che lo guardava come se avesse detto qualcosa di proibito.
-No.. ma non pensavo la libertà potesse spaventarli così tanto-
-Non hanno paura della libertà, ma del cambiamento. Non ti vedono come un liberatore, ma come un distruttore, perché è questo che hai fatto; tu hai distrutto un mondo, e così succederà ad un altro-
Negli occhi del Fondatore poteva essere visto un profondo senso di colpa, che fece uscire ancora più lacrime dai suoi tristi e freddi occhi.
-Miliardi di anni sprecati per farmi odiare.. come mi sono ridotto..- disperato, si posò una mano sul viso per coprire le lacrime. Si vergognava di sé stesso, non aveva nessuno dalla sua parte in quel momento, non aveva una famiglia, era solo.
Persino i membri dell'Assemblea degli Anziani, per quanto lo appoggiassero, rimproveravano questo suo modo di agire.
-Scusa..- la voce del Fondatore era bassa, e fece venire i brividi a Sky. Ma non per il timbro in sé per sé, era cosa aveva detto ad aver fatto sgranare gli occhi al lume.
-"Scusa"?..-
-Esatto, scusa. Per tutto. Ti ho rovinato la vita, e tutto purché il mio stupido sogno si realizzasse.. alla fine è stato tutto vano, hai sofferto inutilmente, per colpa mia. Scusa- quelle parole toccarono nel profondo il lume, che non era sicuro di averle sentite veramente per il troppo stupore causategli.
Rimase in silenzio ad osservare quella grande creatura, quando la sua attenzione venne attirata da una scena che stava avvenendo poco dietro di loro.
Boom in fretta e furia stava provando ad uscire al portale creato, e lo fece così veloce da inciampare e cadere e a terra.
Si rialzò in un lampo, e vedendolo anche Sky ritornò in piedi, dando un ultimo sguardo al Fondatore, che per la prima volta in tutta la sua vita sorrise gentilmente al lume.
Quest'ultimo si limitò ad abbozzare un lieve sorriso, per poi tornare a concentrarsi sulla sua amata ombra.
-SKY, È SUCCESSO UN CASINO..- Boom era sconvolto dalle tante cose successe in pochi minuti, e Sky cercò di tranquillizzarlo il più che poteva.
-Lo so, ho provato a fermare il Fondatore più che potevo, ma..-
-SKY, NO. Non è colpa tua.. entrambi abbiamo fallito, e poi Dyana..- l'ombra si incupì tutto d'un tratto.
-..non è più tornata..-
-Forse posso aiutarvi..- il Fondatore si fece avanti e si avvicinò alle due creature.
Aveva un'aria vagamente innocente, e Sky lesse nella sua mente che le sue intenzioni erano davvero buone.
Boom guardò il lume come a chiedere una conferma se potevano fidarsi, e l'altro annuì in risposta.
-Posso far tornare Dyana, le darò il comando del mio corpo ed io svanirò per sempre. Diciamo che morirò, ecco-
L'altra ombra sgranò gli occhi, non riusciva a credere che la persona che aveva ucciso sua figlia era disposta a sacrificarsi per farla tornare.
-La mia vita non ha più senso ormai..-
-Dici davvero? Davvero davvero? Sky?!-
-Dice davvero, Boomy- gli fece, silenziosamente grato al Fondatore per questo gesto.
-Non posso sistemare questo caos, io ho finito qui..-
Boom continuava a non capire cosa stesse succedendo e se fosse tutto vero, ma i suoi dubbi furono chiariti quando la grande figura del Fondatore si trasformò nel piccolo e delicato corpo di Dyana, che aveva un aspetto a metà tra l'umano e l'ombra.
La sua pelle aveva toni più sul grigio, i suoi capelli erano scuri come il carbone e i suoi occhi erano completamente bianchi. Questi ultimi, quando lei vide il padre, si ingrandirono.
Si lanciò addosso a Boom per abbracciarlo, e lui la prese al volo in braccio e la strinse forte.
Dopo un po' in quell'abbraccio, Dyana si avvicinò a Sky e iniziò a tirargli degli innocenti pugnetti.
-BRUTTO CATTIVONE, È TUTTA COLPA TUA SE IL SIGNORE SPAVENTOSO MI HA MANIPOLATA- strillava la bambina, ancora scossa dall'accaduto.
Sky la guardava confuso, non capendo che il "signore spaventoso" sarebbe il Fondatore.
-Dyana, Sky è buono. Anche lui ha fatto tutto il possibile per aiutare- Boom gentilmente poggiò le mani sopra le spalle di Dyana, che fermò di torturare il povero lume.
-Davvero davvero?-
-Davvero davvero- la bambina si calmò un po', poi guardò Sky scettica.
-..Quindi tu non sei un cattivone?-
-No, non preoccuparti- sorrise, cercando di tranquillizzarla. Dyana però continua ad essere sospettosa.
-Lui non mi piace ancora..- disse a Boom, che si fece scappare una piccola risatina.
La situazione dalla regina Stella non era delle migliori, lei era disperata e stava piangendo come una bambina, mentre le guardie restanti provavano a tranquillizzarla.
-IL MIO REGNOO..-
-Mi dispiace molto, sua maestà..-
-E CI MANCHEREBBE ANCHE-
Anche nel regno umano la situazione era tragica; persone disperate e impaurite che studiavano preoccupate la situazione scendendo in strada e guardandosi intorno.
-Boomy..- Sky guardava tristemente la situazione, sentendosi in colpa per quella disastrosa situazione.
-Cosa vuoi fare..?- Boom capì che nel malinconico tono di Sky c'era un qualche secondo fine, molto probabilmente pericoloso.
-Posso far tornare il nucleo. Sono il successore della famiglia reale, e quando il Nucleo è esploso.. io l'ho assorbito..-
-Credo di aver capito.. e tu NON farai nulla del genere, ok? Non devi sacrificarti per loro, lascialo fare alla regina, dai il Nucleo a lei, non lo so..-
-Non posso farlo.. io sono ancora relativamente giovane, ho una massa più flessibile.. e più controllabile..-
Boom si avvicinò un po' a Sky, che abbassò la sua luce per permettere all'altro di prendergli le mani.
-..non voglio perderti, Sky..- delle dolci lacrime scesero dagli occhi di Boom, che strinse le mani dell'altro un poco in più.
-Boomy.. guarda la Terra com'è ora.. non possiamo lasciarla così.. Dyana è per metà umana, e merita di crescere in un luogo migliore di questo.. e come lei oltre sette miliardi di persone lo meritano. E io posso dargli un futuro.. hanno bisogno di me..-
Sky con una mano asciugò le lacrime a Boom, poi gentilmente poggiò le labbra sulle sue.
-Grazie, Boomy.. mi hai fatto ritrovare la speranza che temevo di aver perso..-
Il pianto represso di Boom gli stringeva la gola e gli rendeva impossibile parlare.
Le loro mani scivolarono via per poi separarsi.
Sky, a testa bassa e cercando di non mettersi a piangere anche lui, si diresse verso la regina Stella del Regno del Bagliore.
Vedendo il padre triste, Dyana lo abbracciò, e lui la strinse a sé asciugandosi frettolosamente le lacrime e cercando di calmarsi con silenziosi respiri profondi.
-Sky..- la regina si ricompose.
-Farò tornare il Nucleo. L'ho assorbito durante l'esplosione, posso prendere il suo posto e sacrificarmi per riaggiustare le cose-
Stella rimase stupita da quelle affermazioni. Tant'è che rischiava di scoppiare nell'ennesimo pianto disperato.
-Tu lo faresti.. per me?.. Dopo tutto quello che ti ho fatto?..-
-Assolutamente no- rispose schietto Sky.
-Ho motivi molto più importanti..- guardò un attimo veloce Boom e Dyana con un affettuoso sorriso sul volto, poi riportò lo sguardo sulla regina, tornando serio.
-Capito.. allora direi di andare. Non so se vuoi prima salutare i tuoi amici, oppure..-
-Ho già fatto tutto quello che dovevo fare-
Allora la donna aprì un portale su quello che un tempo era il suo regno.
Entrò, e prima di varcare quella soglia Sky si girò verso le due ombre che gli cambiarono la vita.
Alzò la mano sinistra fino a sotto la spalla e la agitò debolmente per salutare, un sorriso malinconico decorava il suo viso.
Boom, con ancora gli occhi lucidi, sentiva un forte dolore nel suo petto vedendolo allontanarsi e andarsene per sempre. Corse verso il lume che non riusciva a lasciare andare e lo strinse in un ultimo abbraccio.
Sky cercava di non cedere per non rendere la scena più triste, ma lasciò i suoi occhi inumidirsi.
Una presenza più bassa si aggiunse all'abbraccio. Infatti Dyana, quando capì che Sky non era malvagio, cercò di chiedergli scusa con quel piccolo abbraccio.
Una mano si poggiò sulla sua testa, ed era proprio quella chiara del lume.
Quel contatto lentamente svanì, così come la figura del lume una volta attraversato il portale.
Ogni passo che Sky compiva verso le rovine del palazzo Boom riusciva a percepirlo.
Più il lume si allontanava più la sofferenza di entrambi cresceva, fino ad essere quasi insopportabile.
Il momento però arrivò, Sky era sopra le rovine dove un tempo sorgeva il precedente Nucleo.
La regina era rimasta lontana, guardando con leggera impazienza l'altro.
-Prenditi tutto il tempo che vuoi, ok?- disse, senza badare davvero alle sue stesse parole.
Sky si voltò verso la direzione da cui era arrivato, poi prese un respiro profondo e chiuse gli occhi.
Grazie, Fondatore, che mi hai lasciato vivere fino a questo momento..
Iniziò ad emettere più bagliore.
Grazie, Grande Guardia, che sei stato l'unico a non evitarmi nonostante tutto..
Il bagliore cresceva, e di conseguenza il buio sulla terra era leggermente meno.
Grazie, Dyana, perché senza di te sarebbe ancora tutto come prima..
Rilasciò la sua luce completamente, la sua sembrava un'esplosione, ma non quella violenta e distruttiva che rase al suolo il regno, era più delicata e aggraziata, come quella di una stella morente.
Boomy, ringraziarti non sarebbe abbastanza.. per me hai fatto più di quello che immagini. Per quanto all'inizio non ti fidassi si me, mi hai sempre perdonato, anche conoscendo la mia malvagità. Ci sono così tante cose che avrei voluto dirti, e altrettante che avrei voluto fare, però ormai è tardi.. grazie.. grazie per esistere..
Sky ormai non c'era più. Al suo posto un nuovo Nucleo illuminava anche più del solito.
Se ne andò col sorriso e le lacrime agli occhi, sia triste che felice nello stesso momento.
In quell'istante, per la prima volta nella storia del mondo, tutta la Terra era illuminata.
Non c'era luogo nel quale non fosse giorno, e una luce mai vista prima d'ora illuminava i corpi di tutti.
Persino le ombre, che solitamente sarebbero scomparse, vennero accarezzate da quel calore senza conseguenze.
Boom e Dyana si tenevano per mano, ma quel meraviglioso spettacolo diventò più brillante a causa di una pioggia improvvisa a ciel sereno.
Ma non era acqua quella che scendeva dal cielo. Era un liquido grigio e brillante.
Sky creò uno scenario immaginabile solo nelle fiabe, infatti l'undici ottobre del 1920 la Terra non solo era completamente avvolta dalla luce, ma vide il cielo piangere, piangere lacrime d'argento.
11 ottobre, 2024
Stesso luogo di 104 anni fa.
Nella zona dove si creò il portale che portò via Sky era nato un meraviglioso albero di ciliegio, il più bello di tutta l'Inghilterra.
Come ogni undici ottobre, eccomi a portare una rosa bianca sotto quell'albero.
Dyana è diventata una bellissima donna, vive nel mondo umano dopo aver vissuto una, anzi, due vite a viaggiare e imparare.
In quel momento si trovava da qualche parte per il mondo, a pilotare l'aereo che l'aveva accompagnata per cinquant'anni. Mi chiedo ancora come abbia fatto a reggere così tanto, considerando anche il brusco modo di Dyana di maneggiarlo.
104 anni e ancora non riuscivo ad accettare la sua morte.. non posso neanche dire che ero l'ombra di me stesso, anche perché un'ombra lo sono sempre stato, ma ero diventato patetico.
Anche se l'alternanza di giorno e notte era tornata come prima, la volontà di Sky era ancora presente. Infatti le ombre potevano stare a contatto con la luce, anche se in modo limitato.
Ma tornando a me, ero di fronte all'albero, e posai ai suoi piedi la rosa.
-Scusami.. sei Boom, per caso?-
Questa voce.. no, non può essere. Ma se fosse?..
Mi voltai di scatto, e dietro di me c'era un ragazzo umano sulla trentina, aveva i capelli lunghi e chiari, quasi bianchi, raccolti in una coda alta.
La pelle anche era pallida, in contrasto agli occhi neri.
-Come conosci il mio nome?..- ero abbastanza sorpreso, solitamente gli umani non potevano vedermi. L'unica eccezione prima di quel momento è stata Dyana.
-Ti ho visto in sogno stanotte, e ho avuto la sensazione che dovevo venire in questo luogo..-
Lui si guardava intorno con aria interrogatoria.
Mi alzai e mi avvicinai leggermente.
-Posso sapere come ti chiami?..- chiesi, cercando di verificare la mia ipotesi.
-Mi chiamo Sky-
Fine
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