11- Scegliere cosa salvare

Boom vedeva la figura imponente del Fondatore precipitarsi su di lui, e senza neanche accorgersene aveva una delle sue mani poggiata al collo.

La grande ombra lo guardava minaccioso, stringendo sempre di più la presa, ma l'altro era stufo di soffrire in silenzio, quindi liberò tutta la massa oscura di cui era composto e iniziò a scomporsi e a svolazzare intorno alla grande creatura.

Aumentò la velocità, diventando potente quanto un tornado.

Quel suo attaccò riuscì a far perdere l'equilibrio al Fondatore, che cadde sulle ginocchia a terra. Ma non era disarmato, aveva in una delle sue mani una lancia che riuscì a ferire Boom abbastanza da costringerlo a ritornare alla sua forma normale.

Quasi totalmente senza forze, l'ombra tornò da sua figlia.

-Papà, stai bene?..- in risposta alla piccola preoccupata, Boom le fece un sorriso dolce.

Dall'altra parte della stanza, proprio all'inizio di essa, Sky era privo di forze disteso sul pavimento.

Guardava il soffitto, sentendo la sua forza abbandonarlo. Sapeva che gli rimaneva poco, ma non temeva la morte.

Aveva provato fino all'ultimo a diventare una persona migliore, e nonostante tutto quello che aveva fatto, non si riteneva ancora soddisfatto. Per questo non temeva la morte, perché sapeva che non avrebbe potuto fare niente e che sarebbe stato solo d'intralcio.

Mentre con espressione vuota se ne stava disteso, attendendo il suo momento, ad oscurare la sua vista era una grande e nera figura che gli sorrideva.

Ma non era il dolce e gentile sorriso di Boom, bensì era quello finto del Fondatore, che si muoveva reggendosi alla lancia, ancora disorientato dall'attacco subito.

-Sky, cambi fazione per un attimo e guarda come sei conciato.. davvero moriresti per quelli? Non dimentichi che sono io quello che ti ha salvato?-

Gli occhi del lume si riempirono di tristezza, aveva sofferto troppo per reggere anche il senso di colpa del tradimento fatto al Fondatore. Per quanto lo detestava, era davvero l'unica persona che gli aveva teso la mano quando ne aveva più bisogno.

-Posso guarirti, non devi morire. Solo, alleati con me, non devi uccidere il tuo nuovo amico, l'unica che ne risentirà sarà la bambina. Ma almeno tu potrai salvarti, e devi solo aiutare me. Ho sbagliato a pugnalarti, sei essenziale per il mio piano, e so che anche tu vuoi essere d'aiuto- 

La mano di quell'ombra si avvicinò a Sky, che però non aveva intenzione di collaborare con lui di nuovo. Non voleva fare altro male, soprattutto non voleva farne a Boom e Dyana.

Non riusciva ad emettere un fiato, ma il Fondatore capì cosa provava.

-Tu vuoi ancora salvarli, vero? Tieni a loro, ma odi me, eppure chi è che ti sta accanto adesso che stai per morire?- 

Sky strinse i pugni, non voleva dubitare dei suoi amici, ma dentro di lui sapeva che non era mai stato visto come amico dai due.

Delle tristi lacrime scesero dai suoi occhi fino a bagnare il suolo, e allora prese la decisione.

La mano del Fondatore non rimase vuota tanto tempo, perché venne afferrata dal lume, che la usò per tirarsi su e mettersi seduto.

-Sapevo che avresti fatto la scelta giusta..- allora l'ombra avvicinò la lancia a Sky e iniziò a rilasciare la luce della quale aveva bisogno per guarire.

-Papà..- fece la bambina, indicando alle spalle di Boom.

Dietro di loro c'era la figura del Fondatore e accanto a lui, con sguardo serio, Sky.

Dyana era confusa, ma Boom si sentì tradito.

Guardò Sky negli occhi chiedendogli spiegazioni, e l'altro sorrise.

-Devo ammettere che con voi mi sono divertito, Boomy, ma ho ormai deciso la fazione a cui appartenere-

Un ghigno malefico si dipinse sul volto del Fondatore, e mentre l'ombra non voleva credere a quello che stava vedendo, Dyana non ne rimase sorpresa più di tanto.

-Sky.. perché?.. tutto quello che mi hai detto, erano tutte bugie?- e l'altro, tornando serio, non rispose.

-Dovete capirlo, era l'unico modo per salvarsi. E poi, uno come lui non avrà mai degli amici, voi eravate solo delle pedine che ha sfruttato-

Il Fondatore era divertito da quella situazione, mentre Boom sentiva distruggersi.

La grande ombra si avvicinò alla bambina, ma il padre si mise davanti.

-TU NON LE FARAI NULLA-

-Che paroloni per uno che a stento si tiene in piedi..- e così dicendo, con una leggera spintarella verso sinistra, il Fondatore liberò la strada verso Dyana, mentre Boom era a terra.

Prima che potesse rialzarsi, Sky si mise davanti a lui per non farlo avvicinare alla bambina.

-Sky.. sai anche tu che è sbagliato quello che stai facendo..-

-Hai ragione. So che è sbagliato, ma è l'unica cosa che potevo fare. In questo modo, almeno tu potrai salvarti. Guardati intorno, non c'è nient'altro che avremmo potuto fare. Lui è troppo forte per noi, possiamo solo.. lasciarlo fare, senza ostacolarlo-

Boom si alzò e guardò Sky dritto negli occhi. Lo sguardo dell'ombra era colmo di rabbia, e vedendolo così il lume provò per un attimo paura.

-E quindi tu proponi di arrenderci? Vuoi davvero piegarti al volere di quello lì?! Noi possiamo farcela, e non pensare di poter risolvere tutto da solo così. Non si parla solo della tua vita, Sky-

Il lume sapeva che quel suo atteggiamento era completamente sbagliato, però sperava che si sarebbe risolto tutto. 

Nonostante voleva che quella situazione finisse, Sky si spostò, permettendo a Boom di raggiungere la figlia.

A testa bassa seguì i movimenti dell'ombra con lo sguardo, e lo vide avvicinarsi al Fondatore.

Vedendolo lì, quest'ultimo si infuriò.

-SKY, AVEVI UN SOLO COMPITO. Adesso ho capito perché nessuno è mai voluto restare con te.. Ma adesso è tardi per cambiare le cose- così dicendo, la piccola Dyana perse conoscenza e una fitta nube nera avvolse lei e il Fondatore, senza lasciar trasparire nulla.

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