10- la Torre maggiore
-Mi dispiace ma non possiamo lasciarvi entrare-
Boom e Sky erano davanti all'entrata della Torre Maggiore, ma le guardie si rifiutavano di farli entrare.
-Siamo di fretta, quindi sbrigatevi a togliervi di mezzo- Boom guardò Sky sorpreso sentendo quelle parole. Non si aspettava un comportamento tanto rude da parte dell'amico.
-E noi dovremmo ubbidire solo perché è un lume a dircelo?- si stava creando una certa tensione all'entrata della Torre, e Boom non sapeva cosa fare per far calmare tutti.
-Non ho problemi a farvi sparire entrambi, quindi la scelta sta a voi- sul volto della creatura di luce comparve un ghigno malefico, che alterò il comportamento delle guardie.
Nonostante tutto però, non avevano intenzione di farli entrare.
Boom fece segno a Sky con lo sguardo di andarsene, e l'altro, sbuffando, acconsentì.
I due allora si allontanarono.
-Mi spieghi perché ci hai fatto andare via? Non avevo problemi a farli sparire entrambi- anche se non lo avrebbe mai ammesso, Sky era molto preoccupato per Dyana, per questo motivo aveva tanta fretta.
-Non serve uccidere nessuno, tranquillo. So io come andare fino al Fondatore- iniziò a spiegare Boom.
-Il corridoio che porta alla sala delle riunioni ha una finestra, ci basta solo entrare da quella- l'ombra indicò la finestra più alta della torre. Sky la guardò per un po', poi si girò verso Boom con gli occhi sgranati.
-Mi spieghi come arriviamo fino a lì? Volando?- e sul volto dell'altro si disegnò un sorriso, segno che gli era venuta un'idea di qualche tipo.
-Sì.. faremmo proprio così, voleremo fino a lì e sfonderemo la finestra- il lume guardò il suo amico ancora più sorpreso, iniziando a pensare che fosse completamente impazzito.
Ma dovette ricredersi quando dal corpo di Boom si modellarono due ali.
-Ma quindi dicevi sul serio..?- l'altro era sempre più confuso.
-Ovviamente. Devi aggrapparti però-
-Tu sei pazzo..- e così Sky si rassegnò, indebolendo la sua luce così che l'amico non fosse scomparso e aggrappandosi a lui.
Quest'ultimo si alzò in volo e si andò a schiantare contro la finestra, rompendola.
Una volta caduti dentro, dovevano solamente trovare il Fondatore.
Il loro schianto però fece allarmare le guardie all'esterno, che entrarono a controllare.
Insieme a loro andarono anche le guardie degli altri piani, e sentendo dei passi veloci provenire dalle scale Boom e Sky si precipitarono nella sala delle riunioni, chiudendosi la porta alle spalle.
In quella stanza però non c'era nessuno. Allora l'ombra iniziò a guardarsi intorno, e frugando dappertutto, come a star cercando qualcosa.
-Deve essere qui da qualche parte.. per forza..-
-Cosa dovrebbe essere qui?- il lume era confuso, e guardava interrogativo l'amico.
-Un passaggio segreto. Se sono da qualche parte, è molto probabile che siano lì- Boom si riferiva al passaggio segreto che condannò sua figlia a una fine orribile.
Allora Sky iniziò anche lui a cercare, anche se non sapeva esattamente cosa.
Passò un lasso di tempo che pareva infinito, quando in realtà non erano neanche dieci minuti. In quel momento si sentì un urlo femminile, e poi il rumore di qualcuno calciare una parete.
E la sedia centrale, quella del Fondatore, sembrò spostarsi di pochissimo in avanti, come se fosse stata colpita.
Boom allora si precipitò, provando a spostarla. Sky accorse in suo aiuto, e dopo un po' di sforzi riuscirono a muoverla abbastanza da mostrare un'altra stanza, nella quale c'erano il Fondatore e Dyana.
La bambina era stata presa per la vita dalla grande mano dell'ombra, ma non voleva cedere la sua anima così facilmente. Infatti anche lei, sfruttando le sue abilità da creatura oscura, stava combattendo per difendere ciò che le apparteneva fin dal principio.
Alla vista di quelle due creaturine lo sguardo del Fondatore si caricò di rabbia.
-Voi non dovreste essere qui- disse, con la sua caratteristica voce roca e profonda.
Prima che potessero dire qualsiasi altra cosa, alle loro spalle spuntarono una decina di guardie armate con lance simili a quella che terminò la vita della figlia di Boom.
Allora quest'ultimo si alzò in volo contro il mostro che gli aveva rovinato la vita e gli tirò un pugno, che dentro aveva rinchiuso tutto l'odio e la rabbia che sono rimaste nell'animo dell'ombra per troppo tempo.
Sky allora lasciò il Fondatore a Boom e si dedicò al bloccare le guardie.
Cominciò ad emanare luce, e lo fece sempre di più, in quantità sempre più grandi.
Per una creatura dell'oscurità sarebbe stato fatale anche solo avvicinarsi, e vedere questa massa luminosa venire sempre più verso di loro fece arretrare le guardie.
Non volendo arrendersi però, una di loro decise di lanciarsi alla carica.
Il copricapo simbolo dell'esercito oscuro e una lancia caddero a terra, e il loro rumore riecheggiò dentro tutta la stanza.
Una polvere scura si allontanò, volteggiando nell'aria, e della guardia non vi era più nessuna traccia.
In mezzo a tutta quella luce emanata comparse un ghigno nero.
-Avanti, provate pure a farvi avanti. Lui era solo un avvertimento, e non è niente rispetto a quello che potrei fare davvero- con ancora il sorriso Sky pronunciò quelle parole. Mentre lui si divertiva a giocare con le sue prede, Boom doveva vedersela con un nemico molto più temibile.
-NON TI FARÒ AVERE LA MIA BAMBINA DI NUOVO- urlò la piccola ombra, che mostrò una forza capace di spazzare via la più grande e temibile delle ombre.
Poi scese a terra e fece rientrare le ali dentro al suo corpo. Successivamente si inginocchiò vicino alla sua bambina e la abbracciò.
-Stai bene? Quel cattivone ti ha fatto qualcosa?-
-Sì, sto bene. Tranquillo papà, non gli ho lasciato farmi niente- la piccola sorrise, e sentendosi chiamare in quel modo dopo tanto tempo, Boom rigò di lacrime il suo viso, tenendo stretta Dyana.
Sky si girò verso di loro, e alla vista di quella scena gli venne spontaneo sorridere. Sapeva quanto Boom avesse sofferto, e di quanto fosse mancato a Dyana. Insieme li vide molto più uniti di quello che pensava, come se fossero una cosa sola.
Il suo sorriso però inizio sempre di più a smontarsi; i ricordi del terribile gesto che fece nei confronti di quei due si fecero spazio nella sua testa, e se Boom rischiava di perdere nuovamente la sua bambina era solo colpa sua.
A farlo sentire ancora peggio c'era il ricordo del suo passato e di come la sensazione della solitudine gli fosse familiare. Quei due erano amati l'uno dall'altra e viceversa, e solo per una sua mossa egoistica rischiava di distruggergli tutto.
Questi sentimenti gli fecero abbassare la guardia, e insieme a quella anche l'intensità della sua luce era calata.
A farlo uscire dai suoi pensieri fu una lama di luce pura fuoriuscire dal suo petto.
Sentì, per la seconda volta, le sue forze abbandonarlo, insieme alla sua luce.
Ma a preoccuparlo ancora di più era il Fondatore che, una volta rialzato, stava correndo verso Boom e Dyana.
Allora, usando tutte le forze a lui rimaste, Sky urlò con la potenza di un leone.
-BOOM, ATTENTO- la sua mano tremante indicava la grande e oscura figura che si avvicinava velocemente.
L'ombra e la bambina si voltarono e trovarono il Fondatore a un passo da loro. Boom lanciò la figlia lontano da lì, mentre a Sky venne retratta la lancia che si trovava dentro di lui. Quest'ultimo cadde, privo di sensi, a terra, mentre Boom venne preso per il collo dal Fondatore, che aveva nell'altra mano una lancia.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top