Capitolo 47: Vuoto

Jeremy si accascia a terra. 

Cole rantola, accanto al corpo fermo di Cassie. Sgrana gli occhi, toccandosi il petto... Non respira. Qualcosa... qualcosa non va.  Non ha mai avuto paura della morte, mai. Eppure in questo momento, con il corpo della ragazza accanto a lui, con gli occhi di lei che ancora lo guardano... Qualcosa non va. 

Non va, perché sembra essersi trascinata anche lui con lei.

Jeremy perde i sensi. Lo ha già provato, quel dolore. Ma Cassie ha giurato che sarebbe rimasta, per questo quando apre gli occhi si rende conto che sono passati pochi istanti.

Si obbliga - nonostante il dolore al petto, nonostante la sensazione di non respirare e di essere trascinato altrove - ad alzarsi. Le gambe cedono, sente dolore ovunque. Louis, poco lontano da lui, urla il suo nome. Si obbliga a non guardarla. Non può vederla così. La sente, che sta cercando un modo per tenersi aggrappata. 

Si obbliga ad alzarsi. Urla dal dolore che per un attimo gli fa vedere tutto nero. Stringe la presa sulla spada e si avvicina a suo fratello.

Lo guarda con disgusto. Lo guarda mentre lui non sembra in grado di muoversi, con gli occhi fissi in quelli della sua anima gemella. Ha la mano ancora sul cuore. Il sangue continua ad uscirgli furiosamente dal moncherino, ed il pallore del viso è solo l'ennesima conferma: questo maledetto bastardo sta per svenire.

E non gli dà il tempo di chiudere gli occhi. Sono proprio gli occhi verdi del fratello a trovarlo. Accenna un sorriso e fa per dire qualcosa... ma Jeremy non lo vuole sentire. La sua testa si stacca completamente dal suo corpo. 

Il nero del Mostro delle Ombre lo raggiunge nuovamente, isolandolo dal resto del mondo. Vede solo lei. A terra. Gli occhi fissi su un punto... un punto che non è dove si trova lui. La mascella completamente rilassata. 

Non respira.

Lui non respira.

Si accascia accanto a lei ed abbraccia il corpo esile di Cassie. Lo stringe ed urla. Urla così forte da non dargli nemmeno la possibilità di sentire altro. La prega di tornare, di stringerlo, di aggrapparsi... 

Ed è qualcosa di inimmaginabile. Ma la sente. La sente tirare, in cerca di salvezza. Non sa di preciso dove, non sa di preciso come... ma la sente tirare, la sente aggrapparsi. 

E torna a respirare, lui. Perché deve tenersi in forze, per tirarla a sé, per farla tornare... 

- Ti prego, amore mio - mormora. - Ti prego, tienimi forte.

E lei lo fa. Lo stringe, sembra tirare così forte da fargli battere forte il cuore.

- Ti prego - continua Jeremy. - Per favore. 

E lei reagisce alla sua voce. Tira uno strattone.

Poi un altro...

Trattiene il respiro, disperato. Non sente più niente. Niente... Cerca di afferrarla ancora, ma la sente lontana. Troppo lontana.

- No, no! - urla Jeremy. - No, noooo! Nooooo! 

Vuoto.

Cassie lo trascina con sé altrove. E tutto si fa nero. Ma non c'è niente, non c'è nessuno... Nemmeno Cassie.

***

Quando Isaac si sveglia, è perfettamente consapevole di tutto. Per questo non ha alcuna difficoltà ad alzarsi dal letto ed uscire. Non ha bisogno di niente.

Corre. Corre più veloce della luce ed arriva al campo. 

La devastazione di quel posto lo porta a trattenere il respiro, per un attimo troppo spaventato. Poi qualcosa in lui si crea, qualcosa di troppo potente per riuscire a fermarlo. 

Urla e batte le mani a terra, furioso. 

La terra sotto di lui trema e si crea una crepa, che corre... corre veloce come ha fatto lui, ed arriva al campo di battaglia. Il nero del Mostro delle Ombre inghiottisce tutto ed Isaac sa... sa che adesso i demoni appartengono alla crepa.

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