Capitolo 46: Cuore
La mia spada si scontra con quella di Jeremy. Mi fermo ad osservarlo, stupita, mentre tutto il mondo sembra andare troppo veloce per la mia mente.
Un'ombra di paura passa davanti al viso di Jeremy. Mi mostra i denti, come un cane. - Spostati - mi intima.
Cole ridacchia. - Chi l'avrebbe mai detto?! Due anime gemelle in battaglia l'una contro l'altro.
Noto le mie mani: stanno tremando. Non so che cosa fare.
- Va' via - ringhia Jeremy.
Scuoto la testa e stringo la presa sulla spada, imponendomi di tremare. - No.
Jeremy ringhia ed abbassa la sua spada, solo per tentare un affondo, che però mi rendo conto essere solamente un avviso.
Ti sto dando la possibilità di vivere, ti prego... va' via, mi dice Jeremy.
- Mi aggrapperò a te - gli sussurro. Sono sicura che non sia in grado di sentirmi, ma i suoi occhi seguono le mie labbra, capendo il labiale. Non è convinto, ha paura stia mentendo. - Te lo giuro.
Jeremy stringe le labbra, insicuro. Poi di scatto si sposta, lasciandomi la strada completamente libera. Cole spalanca gli occhi, non immaginandosi un cambio così repentino, ed alza immediatamente la spada, parando a malapena il mio colpo.
Gli ringhio addosso, a poca distanza dal suo viso, e lui sembra eispondere con la stessa moneta, guardandomi con disgusto.
Jeremy nel frattempo cerca di prenderlo alla sprovvista e tenta un affondo, che però Cole si aspettava e fa in tempo a schivare. Per poco la spada di Jeremy non prende me.
Sgraniamo gli occhi, spaventati, e questo fa scoppiare a ridere Cole, che mi attacca.
- Cassie! - esclama Jeremy.
Cerco di usare il mio potere. Alzo una barriera d'acqua, ma la barriera non supera una certa distanza con lui. Ho paura che... Tento nuovamente, scagliandogli contro un'ondata che quasi mi fa trattenere il respiro, ma mi torna indietro, bagnandomi completamente.
Cole ridacchia, prendendosi gioco di me. - Sei così stupida da pensare che sia venuto completamente impreparato? I vostri poteri me li aspettavo.
Sorrido. - Ed i Draghi? - gli chiedo, cercando di parare un altro suo affondo.
- Quelli non proprio - ammette Cole. - Ma il mio scudo ci penserà per me.
Ha preso il potere di Scott, tramite la spada degli Anziani. Maledizione. Mi rendo conto che uccidendomi, si prenderà anche il mio potere.
Mi sorride, a poca distanza da me, quasi capendo i miei pensieri. - Il tuo è un potere interessante, insieme al mio.
Jeremy purtroppo è impegnato con altri demoni, che sono venuti in soccorso di Cole.
Una macchia nera si frappone tra me e Cole, impedendo a quest'ultimo di attaccarmi. Riesco a fare dei passi indietro, ringraziando il Mostro delle Ombre, che però sparisce in pochi secondi. Cole balza addosso a me, facendomi trasalire per lo spavento.
Mi ero dimenticata della sua bravura. Dopotutto, è stato proprio lui ad addestrarmi, per difendere il figlio che portavo in grembo.
Cerco un punto debole, un movimento che gli risulta meno istintivo, ma non riesco... Sembra un guerriero perfetto e lui ne è consapevole. Sono costretta a mettermi sulla difensiva, a limitarmi a difendermi dai suoi attacchi, senza attaccare a mia volta.
Mi rendo conto di essere fin troppo arrugginita con la spada: Jeremy, in fin dei conti, aveva ragione. Maledizione.
Un altro affondo e sento qualcosa...
Il volto dI Cole si illumina, vicino al mio. Accenna un sorriso. Abbasso lo sguardo sulla sua spada, conficcata nella mia spalla.
Non sento alcun tipo di dolore, ma la vista della sua spada dentro di me... mi procura un capogiro.
- Cassie! - urla Jeremy, cercando di liberarsi dai demoni che lo stanno attaccando.
Cole mi fa cadere miseramente a terra, sfilando la spada dal mio corpo con un calcio. Per lo shock, mi è caduta la spada e non la trovo più. Poso la mano sulla spalla e noto il sangue rosso scuro sulle mie dita.
- Se fossi rimasta con me, avresti imparato a difenderti come si deve - se ne esce Cole. - Ma tutto in te è debole, ipocrita ragazza...
Lo osservo. Guardo gli occhi verdi e mi chiedo se sia mai stato veramente in grado di amarmi, come mi aveva detto tempo fa. Forse no. Forse io sono stata troppo cieca, completamente acciecata da un'amore che stavo provando ad acciuffare, perché troppo abbandonata a me stessa. Mi sono aggrappata a Cole, nella speranza di potermi sentire protetta finalmente... Dopo tutto questo tempo costretta a difendermi da sola: prima la morte di mia mamma, poi la debolezza di mio padre, ed infine la sua morte.
Mi rendo conto di non averlo mai amato. Di non aver mai provato niente se non speranza di essere salvata. Forse, se avessi accettato fin dall'inizio la mia debolezza, non avrei finito per mentire a me stessa. Forse, se mi fossi vista realmente per chi ero - una bambina ferita, costretta a prendersi cura da sola, ad un'età troppo giovane - e non per una ragazza che non aveva bisogno di nessuno, non avrei commesso tutti questi sbagli.
Perché lo sono. Me ne rendo conto adesso, che sono a terra, intenta ad osservare il ghigno della persona che aveva giurato di amarmi: sono stata così piccola, così persa, dietro alla ricerca di un'amore che non era nemmeno il mio. Tutto, pur di sentirmi al sicuro, non più la ragazzina persa che deve combattere qualcosa che la maggior parte della gente non conosce nemmeno.
E sono stata stupida, perché sono scappata dall'unica persona veramente importante: Jeremy. Perché, in fin dei conti, la mia doveva essere una ricerca infinita. Se mi fossi affidata realmente all'amore, forse mi sarei sentita ancora più persa. Ed ecco perché, alla fine di tutto, sono scappata da Cole: lui poteva tenermi al sicuro, perché non poteva ferirmi. Ero consapevole della sua natura, ma della mia più di tutto: la mia natura gridava il nome di un'altra persona.
Eppure eccolo qua: il gemello della mia anima gemella, pronto ad uccidermi solo per divertimento.
Finalmente pronto ad uccidere l'unica persona che sia mai stata al suo fianco. Perché consapevole anche lui della mia natura... e della sua.
La sua spada si fa più vicina, pronta al colpo finale. Ma riesco a schivarla, rotolando più lontano. Afferro la mia spada e mi alzo. Di nuovo in piedi, davanti a lui, con in mano la spada, nonostante la spalla ferita probabilmente in modo grave.
Lo colpisco e lui, preso alla sprovvista, non si protegge abbastanza velocemente. La mia spada lo ferisce lievemente al braccio. Noto immediatamente il suo sangue scurissimo fuoriuscire dalla ferita. E, con immenso piacere, noto anche la sofferenza sul suo viso.
Un drago cerca di incenerirci tutti, ma il potere di Scott si attiva in un secondo ed il fuoco si dissolve.
Stringo gli occhi, furiosa. - Perché? Perché proprio lui? Era solo un ragazzo...
- Lo siamo tutti, amore - replica Cole, tenendosi il braccio. - C'è solamente chi è abbastanza forte da sopravvivere... e chi no.
- Permettimi di portarti dalla parte sbagliata - ringhio io, prima di attaccarlo nuovamente.
Dolorante, non è abbastanza veloce e ben presto si ritrovata senza un braccio. Urla, completamente in balia del dolore, e sono pronta ad ucciderelo... Sono veramente pronta...
Il fuoco mi raggiunge in un secondo. Il mio risponde un secondo più tardi del dovuto e lo vedo... lo vedo il rosso del fuoco circondarmi quel momento di troppo.
L'acqua mi salva.
Mi inzuppo e riesco a spegnere tutto.
Jeremy cerca di raggiungermi. Sgrana gli occhi guardandomi e quando apre la bocca... gli esce un rantolo.
Non devo essere esattamente un bello spettacolo.
- Sei un mostro - sputa Cole, furioso. - Adesso lo sei anche fuori.
Sorrido. - Paura? - lo prendo in giro. - Ti fa male il braccio, per caso?
Cole urla, furioso, tenendosi il moncherino.
Mi avvicino a lui, pronta ad ucciderlo.
- No! - urla Jeremy.
Mi giro, scossa da un fremito che per qualche strano motivo sento: perché è paura.
Un demone, notando la situazione di Cole, ha afferrato Ivy. Trasalisco. Sgrano gli occhi. Ivy cerca di divincolarsi, spaventata ma anche determinata...
Un artiglio trapassa l'intero corpo.
Ivy apre la bocca per urlare... e le esce sangue.
- No! No! - urlo io, cercando di correre verso la mia amica.
Cerco di afferrarla, stupefatta... quando mi ritrovo con niente tra le braccia.
Cole scoppia a ridere. Jeremy... Jeremy è bianco in faccia. Non sto capendo. Mi giro verso la risata di Cole, confusa, in cerca del corpo della mia amica.
E di nuovo quel rumore. Il rumore della sua spada che mi trafigge.
- Il tuo cuore sarà sempre la tua maledizione - conclude Cole. Gli occhi verdi dentro i miei, ad una distanza così ravvicinata...
Non ho bisogno di abbassare lo sguardo per vedere la sua spada, probabilmente ad un centimetro dal mio cuore.
- No, no, no no no no no noooo! - tuona Jeremy. Lo sento avvicinarsi.
Un movimento secco da parte di Cole.
Il mio cuore.
Tutto diventa nero.
E tutto della vita sembra non avere più peso.
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