17_Donne
"E vabbè, maledette donne! Nessuna è come lei e mi ha fregata"
"Esatto. M'ha fottuto il cervello"
"Io che ho sempre detto che non lascerò che nessuno mi consumi"
"Cazzo a chi lo dici, quella mi fa cenere. Troppo tardi..."
"Ed eccomi qui,doveva arrivare una bambina a fregarmi"
...
E io che devo dire?
Fottuto da una donna.
No riformulo: fottuto e rifottuto da una stracazzo di Donna.
Cosi suona meglio.
Che condanna stare nella sua tela.
Con lei che mi controlla i pensieri, le azioni, l'umore, me smorfie.
Con lei che mi fa uscire il meglio e il peggio di me.
Con lei che è una fottuta tentatrice...
Dovrei stare fermo a guardare mentre ti sbranano con gli occhi?
Col cazzo mia dolce musa.
Perché io devo far sapere a tutti che sei mia. Fottendoti la testa, l'anima, e perché no, il cuore.
E quel corpo è solo un corpo finito sotto la tua spelendida guida.
Appartenente a te. E perché no,un giorno a me...
Maledette donne! Che ci fate ammattire. Ci rendete pupazzi fra le vostre mani, e nonostante ciò vi ostinate a credere che noi non proviamo niente...
Il mio sosia e io non siamo d'accordo, vero? Ma tanto chi ci può capisce?
Loro vanno avanti. Lasciano il famoso "visualizzato" escono, ridono, provocano... e noi siamo in un angolo a marcire con il nostro dolore.
E ci proviamo ad andare avanti ... anche semplicemente provare ad alzarci e provare mille sorrisi davanti allo specchio...ma niente.
Abbiamo voi nella testa.
Io ho te.
Donna come poche.
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