Sbottonarsi

Il mercoledì mattina Domenico entra nel suo ufficio e come suo solito ogni giorno disparo della settimana si mette a leggere le email. Tra le tante ce ne è un'altra di Arianna: c'è scritto solo un numero di cellulare e immagina sia il suo. Ha la tentazione di cancellare l'email, ma poi semplicemente la chiude e va avanti con il lavoro.

"Abbiamo fatto bingo, Nico! Abbiamo il primo finanziatore interessato, hai visto il video di Arianna su Instagram? Devi aprirti un cazzo di profilo!" dice Ilario entrando come una furia nell'ufficio del suo socio e amico.

Gli mette il suo smartphone sotto il naso e il dolce visino di Arianna appare in tutta la sua bellezza davanti agli occhi di Mimmo. Prova una stretta allo stomaco, gli torna in mente la proposta di due sere prima, a casa sua, e l'immagine di lui che scappa come un bambino spaventato.

"Le è bastato parlare per due minuti del progetto e in due giorni abbiamo trovato qualcuno interessato, ti rendi conto?", incalza Ilario, fomentato più che mai dalla situazione. "Dobbiamo portarla a cena fuori, se lo merita!" continua, mentre si rimette il cellulare in tasca e se ne va, veloce come era arrivato.

Domenico riapre l'email di Arianna e salva il suo numero sul cellulare. Poi, senza pensarci più di tanto, la chiama.

"Pronto?"

"Arianna, ciao...sono Mimmo..."

"Ehi, ciao! Ascolta sono nel bel mezzo di un servizio fotografico, ti ho potuto rispondere solo perché stiamo facendo cinque minuti di pausa..."

"Oh, allora ti saluto..."

"Perché non mi raggiungi all'ora di pranzo? Sono poco distante dal tuo ufficio, hai visto il mio video?"

"Sì, me lo ha fatto vedere Ilario..."

"Mi ha scritto per ringraziarmi, dice che vuole portarmi a cena. Anzi sai che faccio? Vi raggiungo io, ci vediamo al bar lì sotto da voi, così ci organizziamo, ok? A dopo!"

Chiude la chiamata. L'entusiasmo di Arianna è incontenibile, un po' come quello di Ilario. Mimmo pensa che dovrebbe essere contento anche lui, invece è nervoso e preoccupato: continua a pensare che Arianna gli porterà solo guai. Dieci minuti prima della pausa Ilario irrompe di nuovo nel suo ufficio e gli dice di sbrigarsi per paura che Arianna sia già di sotto al bar, ad attenderli. Domenico capisce che la ragazza abbia avvisato anche lui. Riluttante, lo segue. Non è ancora arrivata e i due si siedono al bancone ad attenderla. Entra dopo dieci minuti, con una completo nero giacca e pantalone, capelli e trucco ancora perfetti dopo il setting. Si scusa per il ritardo, dice di aver trovato traffico. Ilario sceglie un tavolo e ordinano da mangiare e da bere.

"Ho una fame che non ci vedo, non mangio da colazione, che per giunta ho fatto anche molto presto!" spiega Arianna.

"Ho parlato con il primo probabile finanziatore e devo dire che non è male, ma voglio sentire qualche altra proposta..." le dice Ilario.

"Giusto, stasera faccio un'altra storia, vedrai che ne troviamo altri!" lo rassicura lei.

Domenico come suo solito resta lì, che li guarda discutere. Che guarda lei, soprattutto. Arriva la focaccia super farcita di Arianna e due tramezzini per gli ingegneri.

"Un'influencer non dovrebbe mantenere la linea?" le chiede Ilario.

"Faccio un'ora di allenamento tutti i pomeriggi...e fino a due giorni fa Danka mi faceva smaltire quasi tutte le notti: è un cazzone ma a letto ci sa fare, è l'unico motivo per cui non riuscivo a lasciarlo..."

Sia Ilario che Domenico rimangono in silenzio. Pur di fare qualcosa, mentre i due amici si guardano senza saper cosa dire, Mimmo beve un sorso d'acqua, che gli va di traverso. Oltre al semi soffocamento si sputa anche addosso, sulla camicia. Arianna posa la sua pizza e prende il tovagliolo per asciugarlo. Si avvicina, troppo, mentre Ilario li guarda: Mimmo riesce quasi a leggere i pensieri che gli frullano per la testa: Arianna libera, lui libero da sempre. Ilario le guarda il sedere, che ha sollevato dalla sedia per avvicinarsi a Domenico e asciugargli la camicia.

"Lascia, faccio io..." le dice Mimmo, fermando la sua mano e togliendole il tovagliolo. Lei si risiede e lui tira un sospiro di sollievo mentre Ilario distoglie lo sguardo facendo finta di guardare nel piatto.

"Vado un attimo in bagno, scusatemi..." dice ancora Domenico, alzandosi da tavola.

Cerca di asciugarsi come meglio può e si maledice attraverso lo specchio per la sua sbadataggine. In realtà maledice anche Ilario e la scelta di riportare Arianna nella sua vita, anche se in realtà lui non sapeva che loro si conoscessero e questo lo scagiona da ogni colpa.

"Dai, fatti aiutare!" sente dire alle sue spalle.

Arianna è dietro di lui: estrae dalla sua borsa un phon da viaggio rosa, lo infila in una presa e si avvicina. Gli sbottona le prime due asole e infila una mano sotto la stoffa. Poi aziona il phon e inizia ad asciugare il cotone.

Mimmo non riesce a dirle nulla, è impossibile trovare le parole davanti ad una persona che sa sempre cosa fare, che non chiede mai il permesso agendo solo seguendo l'istinto. Non ha lo stesso profumo floreale della prima mattina che si sono incontrati, ma i suoi capelli profumano di pulito e di un qualche prodotto particolare, forse lucido. Con il calore del phon la fragranza diventa ancora più forte ma questa volta il profumo gli piace molto. Le sue dita sfiorano la pelle alla base del collo dell'ingegnere, lo solleticano. Il viso di Arianna è troppo vicino, tra di loro ci sono circa dieci centimetri di differenza d'altezza. Mimmo è cresciuto di botto l'ultimo anno di liceo, prima di compiere diciotto anni, passando dal metro e settanta ad un metro e settantotto.

"Sei sempre così serio, non ti sbottoni mai?" gli chiede lei, spegnendo il phon.

Si richiude la camicia, ora asciutta. "Ci pensi tu a sbottonarmi..." le risponde, mentre si aggiusta attraverso lo specchio.

"Ti dà fastidio la cosa?" osserva lei, sistemandosi la borsa sulla spalla.

"Perché ti sei lasciata con Danso?"

"Mi pare di averlo detto, non mi bastava fare sesso..."

"Che hai fatto al labbro?"

"Nulla...un po' di herpes..."

Domenico non le crede: si vede benissimo che quello sul labbro di Arianna è uno spacco. Quando è arrivata aveva un acceso rossetto rosso e non ci aveva fatto caso.

"Ti ha picchiata?" domanda, voltandosi verso di lei e poggiandole una mano sotto il mento, per guardare più da vicino.

"Ha qualche problema con l'alcool e la droga...e visto che non ha nessuna intenzione di risolverlo l'ho mandato al diavolo!"

"Quando è successo?"

"Basta, torniamo al tavolo, Ilario ci aspetta!" dice lei per mettere fine a quel confronto.

Ilario ha finito di mangiare e bere e ha anche ordinato il caffè. Domenico non ha più fame, lascia tutto nel piatto e passa direttamente al caffè anche lui. Arianna invece finisce di divorare la sua pizza e si scola l'acqua. Domenico la guarda e si chiede come possa essere così tranquilla, come possa essere così forte, come riesca a farsi scivolare tutto addosso.

"Stavo controllando la mia agenda, che ne dite di vederci venerdì sera, per la cena? Siete liberi?" chiede Ilario, guardando il calendario nel suo smartphone.

"Per me va bene!" conferma Arianna, guardando anche lei i suoi impegni salvati sul cellulare.

"Io vi confermo domani..." risponde Mimmo.

"Dai Nico, che palle che sei!" lo rimprovera Ilario.

"Venerdì è il compleanno di Marica..." ricorda al suo amico.

"Porta anche lei, allora!" osserva Arianna.

Ilario concorda, sceglie un ristorante insieme ad Arianna e si congedano. La sera, quando Mimmo torna a casa, comunica dell'idea per la cena a Marica. Lei, stranamente, pare felice di fare qualcosa di diverso e di poter conoscere finalmente questa influencer che pare stia davvero dando una svolta al progetto dei due ingegneri. A Mimmo invece l'idea che la sua compagna ed Arianna siedano allo stesso tavolo lo atterrisce e spaventa non poco.

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