Pericolosi avvicinamenti
Mimmo rimane solo, sconfitto e deluso. Si prende una birra in frigo ed esce sul balcone. Se avesse una sigaretta la fumerebbe molto volentieri e subito il pensiero gli va ad Arianna, alla canna che si sono fumati nel suo appartamento, a quell'accappatoio semiaperto. E qualcosa scatta in lui, la voglia di dare ragione a Marica come ad Ilario. Forse è come dicono loro, forse gli basta andare a letto con Arianna, togliersi lo sfizio, come lo aveva definito il suo amico e tornare alla vita di sempre. Lascia la birra quasi intonsa sul tavolo della cucina, prende le chiavi della macchina e parte. Dieci minuti dopo parcheggia sotto casa di Arianna, sale i gradini a due a due e arrivato davanti la porta dell'appartamento inizia a bussare ripetutamente. Arianna è in cucina che si fa un centrifugato: ha appena finito il suo allenamento, il suo personal trainer Dario è appena andato via ed è sudata e accaldata, oltre che affamata. Corre alla porta credendo che sia successo qualcosa di grave, magari al suo vicino, invece non appena apre si ritrova davanti l'ingegnere.
"Mimmo?!" dice sorpresa.
Lui non le dà modo di aggiungere altro e la bacia. Arianna rimane sorpresa da tanta intraprendenza, tanto che per alcuni secondi lo lascia fare. Quando lui però le stringe i glutei in modo tutt'altro che delicato lo allontana di forza, spingendolo via da lei.
"Che cazzo ti prende, frena!"
"Che c'è, pareva che avessi voglia anche tu di me, oppure non ti piace chi prende iniziativa?"
"Non mi piace chi si trasforma da dottor Jekyll in mister Hide! Che ti succede?"
Mimmo prova a darsi una calmata, respira e si scusa. Va a sedersi sul divano e sbuffa, chiedendo una sigaretta. Ma Arianna non ne ha, si concede solo qualche canna di tanto in tanto.
"La sera che hai chiamato i carabinieri mi hai fatto buttare anche l'erba..."
"Marica ed Ilario credono che io debba solo togliermi la voglia che ho di te..."
"Ed è vero?"
"Non lo so..."
"Quindi sei venuto qui per provare?"
"Non lo so...forse..."
"Allora nel mentre che lo capisci io mi bevo il mio centrifugato e vado a farmi una doccia!"
Arianna va in cucina, prende il suo bicchierone e inizia a bere dirigendosi verso il bagno. Domenico rimane seduto sul divano fino a che la sua attenzione viene catturata dal disegno che ha fatto ad Arianna la sera precedente: è appoggiato accanto alla tv ed è fermato da un angioletto, probabilmente qualche vecchia bomboniera. Intanto dal bagno giunge il rumore dell'acqua e Domenico si avvicina alla porta. Davanti trova gettati a terra il completo sportivo color melanzana che Arianna indossava quando gli ha aperto la porta, più un paio di mutandine bianche. La porta è socchiusa ma Domenico bussa lo stesso.
"Entra..."
Lentamente Mimmo apre la porta e si affaccia all'interno: Arianna è immersa nella bianca schiuma e il bicchiere di centrifugato pende fuori dalla vasca quasi completamente svuotato, sorretto dal braccio insaponato oltre il bordo. L'ingegnere si appoggia al lavello e la osserva: i capelli raccolti in una crocchia scomposta, la testa appoggiata al muro, le spalle rilassate.
"Quindi tu e Marica..."
"Ci siamo presi una pausa..."
"E chi lo ha deciso?"
"Entrambi..."
Arianna poggia a terra il bicchiere e si alza: stappa la vasca e l'acqua inizia a vorticare verso il fondo. Ha addosso della schiuma, apre la doccina e inizia a sciacquarsi. L'influencer guarda il suo spettatore, legge nel suo sguardo il godimento che quello spettacolo provoca in lui e se ne compiace. Mimmo inizia a sudare, deglutisce: non ha mai visto un corpo perfetto come quello di Arianna, o comunque non l'ha mai visto dal vivo. Arianna esce sinuosamente dalla vasca e recupera un grande asciugamano, stringendoselo addosso. Si fa sempre più vicina e Mimmo è sempre più agitato. L'influencer apre l'armadietto sopra il lavabo, estrae una crema. Si siede sul water e allarga le gambe. Mimmo è sempre lì, immobile, che la guarda.
"Vuoi aiutarmi o ti piace di più guardare?" gli chiede Arianna con voce maliziosa e sensuale.
Domenico fa qualche passo verso di lei e la ragazza gli allunga il tubetto di crema e lo stantuffo. Gli spiega come riempirlo, ma Mimmo è talmente eccitato che, non appena svita il tappo del tubetto, lo stringe talmente forte da far cadere sulle sue dita una generosa quantità di crema. Lo stantuffo, inoltre, gli cade a terra e abbassandosi a cercarlo lo schiaccia sotto una scarpa, rompendolo in vari pezzetti. Arianna scoppia a ridere e si alza, portandosi di fronte a lui: gli toglie il tubetto dalla mano e lo poggia sul lavello e poi prende la stessa mano, quella sporca di crema e se la porta tra le gambe, strofinando prima il dorso e poi il palmo sulla sua vulva. Arianna è completamente depilata, per Mimmo è una sensazione strana, non è mai stato con ragazze completamente glabre. L'ingegnere si spinge ad esplorare da solo, le accarezza le grandi labbra, poi le piccole, per poi arrivare al clitoride. Arianna sospira e Mimmo è sempre più eccitato. L'influencer va ad accarezzarlo, sente crescere la sua erezione sotto i jeans. Mimmo la penetra con due dita: con quella crema l'indice e l'anulare scivolano facilmente dentro di lei. La ragazza inizia a respirare più velocemente, ma è turbata, quasi spaventata. Smette di accarezzarlo e toglie la mano del ragazzo che aveva iniziato a darle non poco piacere.
"Devo uscire..."
"Co-come?"
"Devo uscire con alcune mie amiche!" chiarisce lei.
Esce dal bagno e va in camera da letto: Mimmo la segue e la osserva mentre si veste. Un completino intimo bianco, un paio di jeans chiari, un maglioncino azzurro. Si slega i capelli, che ricadono morbidi e ondulati sulla sua schiena.
"Mi lasci così?" chiede perplesso, indicando la sua erezione.
"Non starò via molto, è solo un caffè o qualcosa del genere...non le vedo da molto...puoi restare qui se vuoi, vedi un po' di tv, bevi qualcosa...fa come se fossi a casa tua! E per quanto riguarda il tuo problema...sai cosa fare, no?" gli dice mettendogli in mano l'asciugamano con cui si era tamponata la pelle.
Arianna recupera la borsa, gli sorride ed esce. Mimmo resta per un po' perplesso e deluso al tempo stesso: non si aspettava che Arianna lo mollasse lì in casa sua, tantomeno dopo quello che stava per succedere tra di loro. Perché lo aveva fermato? Va in cucina e si lava le mani per togliersi quella crema: nella centrifuga c'è ancora un po' del composto che ha bevuto Arianna, se ne versa un dito e lo assaggia. Riconosce, tra gli ingredienti, melograno e mirtilli, ma c'è una nota acida come retrogusto che non riesce proprio a capire cosa possa essere. Si ributta sul divano, cerca di ritrovare il controllo della situazione e inizia a fare zapping fino a che non decide di seguire un noiosissimo documentario sugli allevamenti di alpaca. Dopo circa un'ora si addormenta. Quando si sveglia gli alpaca hanno lasciato il posto all'informazione notturna: spegne. Tira fuori il cellulare che segna l'una.
"Per fortuna che non stava via molto!" osserva tra sé e sé.
Si alza ed esce dall'appartamento, chiudendosi la porta alle spalle. Quando arriva al pianterreno e apre la porta Arianna gli cade letteralmente tra le braccia.
"Oh, meno male...non trovavo il buco della serratura!" dice ridendo, visibilmente alticcia.
"Ma quanto hai bevuto?"
"Poco, un goccino soltanto..."
"Un goccino soltanto, certo...dai, ti accompagno di sopra!"
La solleva dalla vita, lei gli si abbarbica addosso e si fa quasi portare su di peso per le scale. Arianna inciampa e lui rischia di caderle addosso, mentre lei ride e ride. Arrivati davanti la porta dell'appartamento Mimmo prova tutte le chiavi del mazzo prima di trovare quella giusta. Una volta dentro Arianna prende a spogliarsi, restando in biancheria intima e gettandosi sul divano.
"Sai...era meglio se non uscivo..." biascica con la testa semi sprofondata sul cuscino.
Domenico le si avvicina e si siede a terra, vicino a lei.
"Mi voleva rimorchiare uno...le mie amiche mi dicevano di farmi avanti ma io non ne avevo voglia...questo ha iniziato a offrici da bere ma alla fine si è accontentato di una delle mie amiche...io ho solo bevuto!"
"Non ti piaceva?"
"No, a me adesso piaci solo tu...e poi sono stanca di fingere..."
"Fingere cosa?"
"Che sappiano scoparmi bene...io non vengo quasi mai, Mimmo..." sussurra continuando a ridere.
Non le chiede più nulla: capisce le sue condizioni e non vuole che lei dica cose che magari da sobria non gli confiderebbe.
"Non mi chiedi perché?"
"No, Arianna, adesso vado a farti un caffè forte e poi ti porto a letto..."
Lei prova a tenerlo per un braccio, ma la sua forza è poca cosa e le sue braccia ricadono mollemente. Quando il caffè è pronto e Mimmo si avvicina di nuova alla ragazza si accorge che dorme: la copre con una coperta che trova piegata ai piedi del divano e rimane ad osservarla per diversi minuti, fino a che non appoggia la testa sul divano anche lui e si addormenta di nuovo. La mattina apre gli occhi mentre qualcuno gli accarezza i capelli: alza la testa e incontra gli occhi nocciola di Arianna che lo fissano.
"Ehi..."
"Ehi...buongiorno...come ti senti?"
"Meglio...scusa..."
"Tranquilla..."
"Ho detto qualche stronzata?"
"Non lo so, è vera la storia che fingi gli orgasmi?"
"È vera e... ti ho detto anche il motivo?"
"Volevi che te lo chiedessi, ma visto le tue condizioni non ne ho ritenuto il caso...poi ti sei addormentata..."
"A diciotto anni mi hanno violentata...non me la sento di raccontarti tutta la storia, ma i miei problemi nei rapporti sessuali dipendono da quell'evento..."
"Ed è vero che il tizio che voleva rimorchiarti non ti piaceva perché in questo momento ti piaccio solo io?"
Arianna apprezza che lui non le dica frasi di circostanza come «mi dispiace», oppure «no, adesso non puoi lasciarmi così, racconta, ti prego!». E poi lo bacia.
"Finiamo quello che abbiamo iniziato ieri sera...mi dispiace averti lasciato a bocca asciutta!" gli sussurra lei, riprendendo a baciarlo.
Mimmo non vorrebbe staccarsi ma il cellulare nella tasca prende a suonare e lui è costretto a controllare.
"Cazzo, è Ilario! Sono le nove, dovevo essere già in ufficio!" impreca tirandosi su in piedi.
Arianna sorride e si stiracchia, mentre Mimmo cerca di darsi una pettinata specchiandosi nel vetro della finestra. Prima di uscire l'influencer salta giù dal divano e corre verso la porta.
"Ehi, Mimmo, non raccontare a nessuno quello che ti ho detto...sei l'unica persona a cui l'ho confidato..."
Mimmo la guarda, le fa un sorriso un po' tirato e si scapicolla giù per le scale. Arianna accusa ancora la sbornia della sera prima, si fa un caffè e fa una storia per i suoi fan, ancora con il trucco sfatto e i capelli arruffati. Consiglia di non fare come lei, di non alzare troppo il gomito per non trovarsi in condizioni pessime il giorno dopo.
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