Consolare

Sistema casa, da una pulita e poi ecco puntuale la chiamata del suo manager: gli propone un fine settimana alle terme, in Trentino, tutto pagato, l'importante è che sponsorizzi l'hotel e una rinomata marca di champagne.

"Che camera mi danno?"

"La migliore: letto matrimoniale, vasca sensoriale in camera vista panorama...se ti va bene trovi anche la neve!"

"Partenza?"

"Venerdì sera, rientro domenica!"

"Posso portare un amico?"

"Certo, non credo faranno storie..."

"Allora conferma la mia presenza!"

"Perfetto!"

Poi, mentre prova qualche costume da sfoggiare, scrive un messaggio a Mimmo comunicandogli del piano per il fine settimana. Quando l'ingegnere riceve il messaggio è appena arrivato in ufficio. Ilario lo guarda strano e si accorge che indossa gli stessi abiti del giorno prima. Lo segue nel suo ufficio e lo osserva mentre digita una risposta al cellulare.

"Marica ti ha fatto dormire fuori di casa?"

"La casa è mia, è lei che ha preso le sue cose ed è tornata dai suoi genitori..."

"Ciò vuol dire che comunque tu non hai dormito a casa, visto che indossi gli stessi vestiti di ieri..."

"Ho dormito da Arianna, solo dormito, prima che tu possa pensare altro!"

L'arrivo di un nuovo messaggio convoglia l'attenzione di Mimmo sul cellulare a discapito dell'amico.

"Venerdì ho fissato un incontro con uno dei possibili finanziatori..."

"A che ora?"

"Nel pomeriggio..."

"Non potresti essere più preciso?"

"Dobbiamo metterci d'accordo, ma qual è il problema, hai impegni?"

"Forse devo partire per il fine settimana..."

"È proprio vero quello che diceva mio nonno: «Tira più un pelo di...»"

"Ti prego, conosco questo detto popolare, risparmiamelo!"

Ilario esce dall'ufficio, sempre più perplesso dal comportamento del suo amico, tanto da iniziare a credere che Arianna non sia solo uno sfizio ma che Domenico stia perdendo totalmente la testa per l'influencer. È per questo motivo che contatta Marica e le chiede di incontrarsi per un caffè. Si danno appuntamento dopo l'orario di lavoro e visto l'orario optano per un apericena.

"Credi che a me manchi qualcosa, Ilario?"

"No, Marica, non ti manca nulla..."

"So di non essere granché a letto...sì, il problema è di sicuro questo! Quell'influencer avrà molta più esperienza di me..."

"Marica, anche io credevo che Arianna potesse essere solo uno sfizio per Nico ma...adesso non ne sono più sicuro..."

"Che vuoi dire?"

"Che sono quasi certo non siano ancora andati a letto insieme..."

"Succederà presto!"

"Poteva succedere anche questa notte, invece hanno solo dormito..."

"Quindi? Cosa stai cercando di dirmi?"

"Marica, Domenico non è uno da una botta e via. Per me fa sul serio. Oggi è arrivato in ritardo, vestito come ieri...in quattro anni non è mai successo..."

Marica scoppia a piangere e Ilario non può fare a meno di avvicinarsi e consolarla. Decidono di andare via e Ilario la invita a casa sua. Le prepara un negroni, ne beve uno anche lui. Il tempo passa e i due parlano come forse non avevano mai fatto prima. Iniziano a baciarsi e da lì al letto il passo è breve.

Nel mentre Arianna e Domenico cenano tranquillamente in un ristorante giapponese, ridono e scherzano come due ragazzini e poi si ritirano a casa dell'ingegnere. Arianna chiede a Mimmo di farle vedere i suoi costumi e il ragazzo le mostra due boxer acquistati qualche anno prima.

"Non vado molto al mare o in piscina..." si giustifica lui.

"Domani mattina vado a fare shopping e te ne compro uno nuovo!" le dice lei.

"Devo solo sperare di riuscire ad assistere all'incontro con il finanziatore, se non voglio litigare anche con Ilario..."

"Possiamo partire anche sul tardi, l'importante è che io sia lì prima del sabato mattina, per il servizio fotografico..." lo rassicura lei.

Si baciano ancora e ancora, ma neanche quella sera finiscono a letto insieme, pur andandoci molto vicino.

"Sembra che quando io sia pronta tu non lo sia, e quando sei pronto tu non lo sia io...questo è un problema!" osserva Arianna.

"Non voglio tu pensa che per me sei solo uno sfizio..."

"Quindi non lo sono?"

"No, non lo sei...come spero di non esserlo io per te..."

"Non lo sei..."

"Non ho voglia di farlo qui, per il momento...ci sono ancora molte cose di Marica in giro..."

I due ragazzi decidono di salutarsi.

La mattina dopo Marica si alza, confusa, e sgattaiola via da casa di Ilario, pensando di aver fatto un grosso errore che non dovrà ripetersi mai più. Quando Ilario si sveglia di Marica non c'è traccia, anche se sente ancora il suo odore nella stanza.

"Che cazzo ho fatto?" si chiede tirandosi su a sedere.

Deve sbrigarsi se non vuole arrivare tardi a lavoro e far insospettire Domenico. I due ingegneri arrivano insieme, si salutano e la scena pare invertirsi, rispetto al giorno prima: è Ilario quello strano e Domenico invece appare molto rilassato.

"Dormito poco?"

Prima che possa rispondere Ilario riceve un messaggio: è di Marica e gli dice di tenere la bocca chiusa con Domenico.

"Già, ogni tanto capita di non riposare bene..."

"E come si chiama?"

"Insonnia"

"No, intendo la ragazza che non ti ha fatto dormire!"

"Non c'è nessuna ragazza..."

"Non ti ricordi neanche il nome, sei pessimo!"

Ilario sorride e tira un sospiro di sollievo quando il suo amico viene distratto dall'arrivo sul suo cellulare di qualcosa di divertente. Mentre risponde va nel suo ufficio, lasciando Ilario da solo. Quest'ultimo compone subito il numero di Marica, andando ad infilarsi in bagno.

"Abbiamo fatto una cazzata!" esordisce Ilario, non appena lei gli risponde.

"Lo so, hai tenuto la bocca chiusa?"

"Crede che me la sia spassata con qualcuna di cui non ricordo neppure il nome..."

"Meglio così, se lo viene a sapere è finita!"

"Quello che ci rimette di più in tutta questa storia sono io, Marica! Siamo amici da anni, non mi perdonerebbe mai di essermi scopato la sua ex!"

"Stai tranquillo, adesso devo andare a lavoro, ci sentiamo stasera, ok?"

La chiamata viene chiusa, mentre Mimmo nel suo ufficio, all'oscuro di tutto, continua a guardare quel costume a mutanda con la faccia di un pesce disegnata sul davanti e tanto di coda sul lato b. Spera che sia uno scherzo o che almeno non le sia costato molto, perché non ha nessuna intenzione di indossarlo. Arianna lo invita a casa sua e, come Mimmo sperava, lei le mostra il vero costume acquistato: un boxer blu, aderente, con un semplice logo rosso. Lei lo incoraggia a provarselo visto che, non conoscendo con precisione la taglia, ha dovuto fare sola. Mimmo va in bagno e ne riesce con il costume e la camicia sopra. Arianna sorride: il pantaloncino è perfetto e gli sta molto bene. L'ingegnere ha delle belle gambe muscolose, tipico di chi gioca a calcio, e anche il lato b non è per niente male. Si avvicina e gli sbottona la camicia: non ha addominali alti molto sviluppati, a differenza di quelli bassi, che creano una bella v.

"Ti sta molto bene..." dice Arianna, accarezzando quella zona sensibile.

Mimmo le prende il viso e la bacia con trasporto.

"Ma voglio che la nostra prima volta sia perfetta...non vedo l'ora di andare in Trentino, lontano da qui!"

 Domenico ha iniziato a fare il conto alla rovescia da quando ha saputo del fine settimana, tanto che ha già la valigia pronta da due giorni. Il venerdì mattina si sveglia bello pimpante e arriva a lavoro in anticipo. Mentre è intento a leggere le email e fare qualche telefonata ai clienti vede arrivare sua madre come una furia nel suo ufficio.

"Come sarebbe a dire che tu e Marica vi siete lasciati?"

"Non ci siamo lasciati, mamma, ci siamo presi una pausa...hai parlato con lei?"

"No, mi sono incontrata con Sara dall'estetista! Dice che tu non vuoi sposarla e non vuoi avere dei figli!"

"Per adesso no, mamma..."

"Chi è quest'altra, Mimmo? Perché c'è un'altra, vero?"

"Mamma, sto cercando di capire se quello che mi lega a Marica è così forte da restare con lei per il resto della mia vita oppure se tra di noi il rapporto è diventata solo un'abitudine, un porto sicuro..."

"Spero per te tu sappia cosa stai facendo!"

"Mamma, dovrei lavorare adesso..."

"Non finisce qui, ne riparleremo!"

La signora Michela se ne va sbattendo la porta e stranamente Ilario non entra per chiedere informazioni ma si limita a sincerarsi che sia tutto a posto. A dire il vero Domenico ha notato un cambiamento nel suo amico, come una sorte di remissione nei suoi confronti, che fino a pochi giorni fa non c'era mai stata. Ma non ha tempo di indagare su questo cambiamento. Arrivano infatti, pochi minuti dopo, i primi finanziatori, e i due ingegneri iniziano a discutere dimenticando per un po' le loro vite private. A fine incontro vanno a pranzo insieme e si lasciano soddisfatti di avere tra le mani dei buoni investitori. Nel pomeriggio Mimmo non sta più nella pelle e continua a guardare l'orologio scorrere: sembra che il tempo non passi mai e non riesce neanche a concentrarsi sul lavoro. Decide di andare via dall'ufficio con qualche minuto d'anticipo ma mentre è davanti gli ascensori sente Ilario che lo chiama e lo raggiunge quasi correndo.

"Vai già via? Avrei bisogno di parlarti..."

"È urgente? Sai che ho da fare con Arianna... ne riparliamo lunedì, ok?"

"Non vieni alla partita domenica?"

"Domenica? Non si gioca, c'è la pausa, non ricordi?"

"Ah già, è vero..."

"Si può sapere che hai? Sei strano in questi giorni?"

"Mimmo, se avessi fatto una grossa cazzata, tu mi perdoneresti, vero?"

"Dipende...che hai combinato?"

In quel momento l'ascensore arriva al piano, le porte si aprono e Mimmo è già con un piede dentro. Riceve in quell'esatto momento un messaggio di Arianna che gli chiede di sbrigarsi visto che la macchina con autista è già pronta sotto casa sua.

"Dai, ne riparliamo al tuo rientro, divertiti..."

"Ok...sicuro di stare bene, Ilario?"

"Sì sì. Tranquillo!" 

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