Chimica

Domenico cerca di non pensarci, ma Ilario gli ha messo la pulce nell'orecchio: ha il presentimento che il suo amico abbia fatto qualcosa di veramente grosso, tanto da avere paura di raccontarglielo. Ma tutti i dubbi svaniscono non appena arriva sotto l'appartamento di Arianna: la ragazza ha calato in testa un cappello peloso, bianco come il cappotto, una grossa valigia marrone a cui se ne sta appoggiata e regge su una spalla una borsa/ borsone dello stesso colore e marca. Mimmo scarica dal bagagliaio il suo misero trolley e la raggiunge. Lei gli si getta al collo e poi lo bacia, fremendo per partire. Durante il viaggio parla ininterrottamente dei programmi, gli mostra le foto dell'albergo, quelle della loro camera, dei percorsi sensoriali, dei massaggi. Sembra una bambina che sta andando per la prima volta al parco giochi e quell'entusiasmo non può non contagiare anche il ligio ingegnere. Si coccolano, si baciano: a Mimmo sembra quasi di essere tornato indietro nel tempo, magari proprio al liceo dove per lui e Arianna non c'era stato modo di conoscersi e stare insieme. Ad un tratto si addormentano anche e si svegliano solo una volta giunti in Trentino. Non c'è neve, ma le temperature sono basse, tanto che appena scesa dalla macchina l'influencer inizia a tremare. Domenico la stringe a sé e velocemente entrano nella struttura: un mix di eleganza e rusticità, propria delle zone montane, si mixano perfettamente creando un'atmosfera accogliente. Mimmo non può fare a meno di guardarsi attorno, studiare le linee dei muri, la struttura portante, l'alto soffitto, mentre Arianna sbriga le pratiche per andare in stanza. Vengono accompagnati da un ragazzo che porta loro le valigie e poi restano finalmente soli. Arianna si getta sul letto, su cui un biglietto li ringrazia della loro presenza. Mimmo viene attirato dalla bottiglia di champagne e i flûte vicino la vasca idromassaggio: dalla vetrata proprio di fronte una serie di luci illuminano il giardino dell'hotel senza però offuscare la bellezza della luna, che sembra molto più grande di quella che è abituato a vedere lui da casa. È molto tardi e per di più nessuno dei due ha cenato. La cucina dell'hotel è chiusa quindi devono accontentarsi di quel poco che è a loro disposizione in camera, come benvenuto: c'è dello speck, un pane croccante dal nome quasi impronunciabile, del formaggio e anche dei mini biscottini ripieni di marmellata. Accompagnano il tutto con un bicchiere di bollicine e poi si stendono a letto.

"Sai Mimmo, io non ho mai fatto tutto questo...voglio dire portare qualcuno dei miei ragazzi con cui mi frequentavo in un hotel, chiedergli di seguirmi nel mio lavoro..."

"Devo sentirmi onorato, allora..."

"Tu sei diverso, lo sei sempre stato..."

I due prendono a baciarsi e a spogliarsi, finalmente liberi e lontani dalle loro realtà quotidiane.

"Mimmo, se non..."

L'ingegnere le chiude subito la bocca.

"Arianna, non pensarci...l'importante è che tu non finga, non fingere con me, mai!" gli sussurra lui.

Fu tutto molto lento e dolce, una cosa abbastanza nuova rispetto a come era abituata l'influencer. Mimmo, mentre entrava in lei, le sussurrava quando fosse bella, da quanto desiderasse unirsi a lei e quanto fosse intenso quello che stava provando. Arianna invece non parlò, si limitò solo a chiedergli di usare un preservativo e poi si concentrò sulla voce di lui, sul piacere che le mani di lui sul suo corpo le provocavano e sull'orgasmo più forte che lei avesse mai provato. La mattina, anche se aveva dormito pochissimo, si sveglia piena di energia. Mimmo dorme al suo fianco, la faccia per metà premuta sul cuscino, i capelli mori spettinati, le lunga ciglia a contornare gli occhi chiusi. Non ha voglia di svegliarlo, dorme così profondamente che resterebbe a guardarlo: invece le arriva un messaggio sul cellulare da un organizzatore che le comunica che l'attendono sul set per prepararla. Si alza facendo attenzione, va in bagno e si fa una doccia. Quando torna in camera Mimmo non si è mosso di un centimetro e lei sorride. Si sente felice, tanto: prova qualcosa che potrebbe avvicinarsi all'amore che ha sempre visto nelle altre coppie e che lei non ha mai provato. Ma non ne è sicura e non può sbilanciarsi. Trova un pezzo di carta ed una penna e lascia un messaggio all'ingegnere, posandolo sopra il suo cuscino e uscendo dalla stanza. Quando Mimmo si sveglia è passata un'ora abbondante da quando Arianna è andata via. La prima cosa che si trova davanti è quel foglietto di carta con su scritto che l'attende sul set e lo chiama dormiglione. Domenico sorride e anche lui, bello carico, corre in bagno per farsi una doccia e raggiungere così la ragazza.

Intanto, in quel di Firenze, Ilario ha chiesto a Marica di parlare e di raggiungerlo a casa. Quando lei se lo ritrova davanti, con la barba incolta e un'espressione colpevole sul volto, capisce che l'ingegnere potrebbe aver fatto ciò che gli aveva chiesto di non fare.

"Dimmi che non hai detto nulla a Mimmo, Ilario!"

"Non l'ho fatto, ma non so fino a quando riuscirò a non confessargli quello che c'è stato tra noi!"

"Ilario è stato un errore, un attimo di debolezza, può capitare a tutti..."

"Come fai ad essere così tranquilla?"

"Mi basta pensare che lui è chissà dove che si diverte con l'influencer e ogni senso di colpa svanisce!"

Per Ilario però non è così semplice, Mimmo non si è mai comportato in modo così scorretto con lui, non si sono mai scambiati ragazze neanche mettendosi d'accordo e sa che questo colpo basso non gli verrebbe perdonato.

"Non mi perdonerà mai, Marica!"

"Non se non gli racconti quello che è successo: se non verrà mai a saperlo non dovrà mai perdonarti di nulla!"

Marica riesce a tranquillizzarlo ma sa che Ilario è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

"Hai bisogno di una vacanza, perché non chiami qualche tuo amico, ti prendi dei giorni di ferie e te ne vai da qualche parte?"

Ilario pare rifletterci su e poi alla fine pensa che forse non è una cattiva idea. Chiama un suo compagno di squadra, single come lui, che tempo prima gli aveva proposto di andare qualche giorno nella sua casa al mare. Anche se la stagione non permette di fare il bagno e prendere il sole, lui gli aveva assicurato che non si sarebbero annoiati, visto i numerosi locali raggiungibili anche a piedi. Ubriacarsi e rimorchiare qualcuna era proprio quello di cui aveva bisogno. Parte quel pomeriggio stesso, di sabato, comunicando ad un suo collaboratore che sarebbe stato assente per qualche giorno, forse tutta la settimana.

Intanto, in Trentino, Arianna scatta le foto a bordo piscina con la bottiglia di champagne in bella vista. Ha un costume rosso intero molto sgambato e Mimmo la osserva alle spalle del fotografo. Dopo circa due ore paiono tutti soddisfatti e Arianna viene lasciata libera.

"Ho prenotato delle cose da fare, sei pronto?"

"Prontissimo, dammi cinque minuti per andare in camera ad indossare il costume..."

I due ragazzi iniziano con un'attivazione della circolazione passando alternativamente in due vasche, una con acqua calda e una con acqua fredda; poi si spostano in un idromassaggio con cascatina d'acqua e vi rimangono per un bel po'; è la volta del massaggio di coppia, un'esperienza che Mimmo non aveva mai provato e che apprezza particolarmente; infine raggiungono la sauna, non prima di essersi fatti servire una tisana depurativa. Nella sauna c'è a disposizione dell'acqua con cui potersi bagnare per sopportare il caldo. Arianna si toglie il costume e si getta addosso una generosa secchiata, per poi andarsi a stendere a pancia in sotto. Mimmo aveva osservato la scena ammaliato dalla bellezza di quella donna ed estremamente grado di poter condividere insieme a lei quei momenti. Le bacia la pianta dei piedi e risale lungo le gambe. Quando arriva alle natiche gliene morde una: lei mugugna infastidita e divertita al tempo stesso.

"Sto cercando di rilassarmi, ingegnere...questa notte ho dormito poco..."

Mimmo continua nel suo intento, senza far troppo caso alle sue parole: le massaggia la schiena, porta una mano sul suo viso, con due dita segue il contorno del suo profilo, fino a sfiorarle le labbra. Arianna apre la bocca, prende le dita di Mimmo e inizia a succhiarle. Quel segnale per l'ingegnere è sufficiente a capire che la ragazza ha la sua stessa voglia. Riprende possesso delle sue dita ed va a stuzzicare la ragazza, portando le mani in mezzo alle sue gambe.

"Aspetta, non così...stenditi..." gli dice Arianna, mettendosi a carponi.

"Sicura che non entra nessuno?"

Questa volta è l'influencer a non ascoltare le parole dell'ingegnere e continuare con i suoi intenti. Indietreggia, fino a che Mimmo non si ritrova le ginocchia di lei vicino alle sue orecchie: il pube glabro di Arianna, come il suo sesso, sono sopra la faccia dell'ingegnere mentre la ragazza cerca di tirargli giù il costume che, sudato e bagnato, oppone resistenza. Mimmo solleva i glutei per facilitarla, si guardano per un secondo e poi iniziano a darsi piacere a vicenda. Tra di loro c'è elettricità, qualcosa che né Domenico né Arianna hanno mai provato prima. Lei si tiene ancorata alle gambe di lui mentre prende in bocca il pene e Mimmo la tiene per i fianchi, leccando e mordendo la sua intimità. Quando raggiungono l'orgasmo, una nella bocca dell'altro e viceversa, lei si accascia sul corpo di lui. Manca l'aria ad entrambi anche a causa del grande caldo della stanza. Mimmo non ha mai goduto così tanto con un pompino e Arianna si meraviglia di avere avuto due orgasmi in meno di una giornata. L'ingegnere le accarezza il retro delle cosce, adesso è il sedere della ragazza quello che è a pochi centimetri dal suo viso, anche se ha gli occhi chiusi. Arianna ha la testa tra le gambe di lui e non accenna a muoversi. Dopo dieci minuti trovano la forza di alzarsi, rimettersi i costumi ed uscire dalla sauna. Si incamminano mano nella mano, senza parlare, nella loro camera. Si fanno una doccia e ordinano il pranzo in camera, consumandola in accappatoio. Arianna continua ad essere troppo silenziosa, anche se ha una grande fame, come anche lui.

"Questa cosa mi spaventa, Mimmo..." dice lei all'improvviso.

"Intendi la nostra chimica fisica? Spaventa anche me..."

"Con Marica provavi le stesse sensazioni?"

"No, mai provato sensazioni tanto forti come con te..."

"Io neanche ho mai provato tutto questo..."

Continuano a guardarsi da un lato all'altro del piccolo tavolo della loro stanza, scolano la bottiglia di vino rosso e ne ordinano un'altra, finendo anche quella. Si stendono a letto e si addormentano, sfiniti e anche un po' brilli. Questa volta è l'ingegnere a svegliarsi per primo. Arianna dorme profondamente, fuori il cielo ha iniziato ad imbrunire e nella stanza c'è semioscurità. L'accappatoio di Arianna si è aperto e lei dorme in una posizione scomposta. Mimmo ha di nuovo voglia di lei, sente il sangue pompargli e convergere tra le sue gambe. Si alza di scatto e va vicino alla finestra, iniziando a riempire la vasca di acqua e azionando l'idromassaggio. Trova una palla di sali verde, la getta all'interno. La temperatura dell'acqua è perfetta. Prende il cellulare: avrebbe voglia di confidarsi con Ilario, vorrebbe chiamarlo, ma poi ricorda il turbamento che aveva in ufficio e pensa non sia una buona idea. Cerca di pensare a quale potrebbe essere il problema del suo amico ma in quel momento Arianna si stiracchia e apre gli occhi. La vede allungare una mano sul letto e quando si accorge che il ragazzo non è al suo fianco alza la testa e inizia a guardarsi attorno. Sorride quando lei incontra il suo sguardo.

"Riposata?" le chiede, posando il cellulare e abbandonando l'idea della chiamata.

Arianna scivola verso i piedi del letto e si stropiccia gli occhi. Poi la sua attenzione viene attirata dalla vasca idromassaggio in cui l'acqua gorgheggia e una soffice schiuma in superficie trema leggera.

"Volevi farti un bagno senza di me?" chiede lei, raggiungendolo.

Si tolgono gli accappatoi ed entrano nell'acqua: Mimmo accende le candele attorno al bordo della vasca che, insieme alla luna, danno alla stanza un'atmosfera assolutamente romantica.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top