essere genitori
Nella foto: parco Europa, torino
Domenica mattina:
è sempre doloroso vederla piangere, non riesce a capire che mi sto difendendo bene da quello che mi è accaduto:
" sto bene mamma!! Non pensarci più. Non ho paura di vivere in quella grande casa tutta sola! Le mie amiche passano a trovarmi spesso e mi ricordo di mangiare. La sera sì, sono stanca, ma vado a letto presto. . ..."
Non avrei mai immaginato che avrebbe sofferto tanto. Nonostante fossero trascorsi 4 mesi dalla separazione, vulnerabile e irabonda, mia madre non riesce a darsi pace:
i suoi occhioni neri ancora non hanno smesso di celare il suo sentimento, osservo il lento lavoro delle sue lacrime che le sciupano il viso tondo e realizzo che, a dispetto di quanto non ne fossi mai stata convinta, mi ha sempre amata tantissimo e i sensi di colpa esplodono lacerandomi il cuore quando afferma che le mancano le nostre cenette, si sente sola e vorrebbe tornare indietro nel tempo...ma non riesco a immaginare la mia vita lontano dalla mia dimensione e dalla mia indipendenza. So che presto dovrò lasciare la villa, non potrò mai permettermi di mantenerla con il misero stipendio da commessa, solo per il riscaldamento invernale ci sono volute tre mensilità. È per questo motivo che mi sono messa alla ricerca di una sistemazione più modesta...ma non trovo nulla!
Non voglio nemmeno pensare di trovare un altro ragazzo di buona famiglia, non ci tengo. Forse trascorrerò il resto dei miei anni passando di relazione in relazione, saltando di letto in letto e diventerò una vecchia zitella tutto pepe che gira il mondo, che compra regali costosi ai nipoti, con la casa piena di gatti, cani randagi e canarini.
Abbraccio forte mio padre il quale ricambia con un bacio sulla guancia,da quando vivo da sola mi guarda in modo strano, so che vorrebbe supplicarmi le stesse parole di mia madre, ma non ce la fa e mi lascia andare rispettando la mia libertà di crescere sbagliando.
Guido velocemente sui tornanti della collina , ho ancora una persona a cui voglio fare visita:
nonostante la stagione fosse nel bel mezzo delle fioriture, ha cominciato a piovere. Ora cammino frettolosamente lungo il viale alberato senza ombrello, le gocce di pioggia pungono la pelle delle braccia e ho freddo, sono zuppi anche i fiori che appoggio sulla sua tomba! Ed ecco che mi trovo di nuovo a piangere, non avrei più voluto, soprattutto per lui! Ha subíto un serio esaurimento nervoso, il dispiacere e l'imbarazzo che il figlio gli ha procurato con il suo comportamento da incosciente lo hanno distrutto e l'ultimo infarto gli è stato fatale.
" Mi dispiace tanto avvocato Cena, per tutti 'babbo Alberto', perdonami se non sono venuta ai tuoi funerali ma avrei rischiato di impazzirci, spero che tu possa capirmi! Lo so che avevi avuto già altri problemi con il cuore, che nonostante i tuoi 63 anni e il tuo aspetto bello, forte e robusto, facevi già i conti con il sodio e il colesterolo! Ma sono tutti convinti che l'ultima delusione familiare abbia dato il colpo di grazia al tuo grande e sensibile animo.
La comunità ti ha dato forte dimostrazione di quanto importante sei stato per tutti partecipando al tuo ultimo saluto. I tuoi cari, i tuoi amici, i conoscenti, i colleghi , si sono riuniti così numerosi che non c'era più posto in chiesa e hanno gremito anche il cimitero:
un grande avvocato, ma soprattutto un grande amico: sì perché, come asserivi spesso, non si possono aiutare le persone se prima non le senti davvero vicine, se prima non ti sei immedesimato nei loro problemi! Mi sei stato vicino come un padre quando ho sofferto tanto, sei riuscito a mettere da parte l'amore che hai per Federico pur di aiutarmi e di vedermi stare meglio. Sei una delle persone che mi manca di piu da quando ho lasciato tuo figlio e l'idea che ora non potrò più nemmeno telefonarti mi fa impazzire! "
È con questo animo che mi reco successivamente al luogo dell'appuntamento con i nostri nuovi amici per la grigliata. Ho bisogno di un po' di buona energia, di quella che solo la loro compagnia mi può dare.
Bene, mi dirigo verso il parco Europa, ormai mi muovo bene su queste colline, ci impiegherò pochissimi minuti a raggiungere il luogo dell'appuntamento ed eccoli che mi aspettano! Elena e Virgy sono sedute su una panchina e i ragazzi in piedi, sono già tutti belli sorridenti, da questo momento in poi sarà una bella giornata!
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