~Il Tempio Dei Pochi 🏛

1.2 Leggenda dei pochi

🔸Sacerdotessa Del tempio al suo Amante/ Lettera A.C
(Si dice avesse forgiato il tempio in onore di colui che amava, ma non si ha prova alcuna)


“Avevo errato per mari e monti nella speranza di trovare empatia, sinfonia nelle piccole cose, negli sguardi più aperti. Amore per le parole, sensibilità per I cuori più fragili e per la minoranza. Per coloro che il mondo non voleva, e che con franchezza, dimenticava.

Oh amore, sapessi I viaggi in Africa, nell‘Asia remota. Nei paesi più freddi e oscurati, cercando d'imitare le tue gesta, la devozione che mi narravi, le magiche nottate dove mi raccontavi dei tuoi pensieri, come se fossero storie o disegni. I quadri della tua mente che proiettavano il bene che fermentavi per gli estranei, I pellegrini. 

Quelli che ancora vagavano nello spazio senza mai trovare pace.

E cosi ho voluto copiarti, ho voluto emularti e camminare per un sentiero ristretto, per una via sterile, giurando di vivere per I pochi, e di fare cosa la maggioranza non adempiva.

E ho parlato di te, ho favoleggiato delle cose che mi hai mostrato, amando il prossimo come tu avevi amato me.
In onore di te, ho costruito un tempio, ho eretto un albero di cedro, un fiore nella terra incolta, infine giungendo a una consolazione della mente, una morale invincibile dove colui che ama, non ama  se non in povertà, spoglio di tutto quello che adorna la maggioranza, diverso da cosa invece attrae la folla.

Mi sono incamminata per I sentieri del tuo cuore, urlando quanto splendore! Quanta passione!

E di notte perdevo la vista, il giorno ingoiava le mie parole e la voce in euforia, cominciava a far male.

E tramite I tuoi occhi, è nato il tempio dei pochi.
I puri di cuore, I più trafitti in amore.

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