La doccia è un minuscolo pezzo di Paradiso, dalle infinite possibilità,
dove la fantasia disegna le forme dell'amore più passionale e perverso.

Stanotte, non abbiamo fatto l'amore. Non è stato carnale come al solito. Sembrava un infinito abbraccio, un voler stringere a sé l'anima dell'altro, per paura di perdersi. Non so descrivere bene di cosa sia trattato, ma è stato così difficile, malinconico, quasi necessario, che al tuo ritorno, te lo farò pagare legandoti al letto.

Piegami, spezzami, distruggimi, bruciami, graffiami, mordimi, prendimi l'anima, trafiggimi il cuore, rendi le mie carni un ammasso di lividi e cicatrici, ma non potrai annientare il mio spirito. La mia essenza ti perseguiterà, come uno spettro, tormentandoti per il resto dei tuoi giorni.

Ma dove te ne vai con la mia anima sotto il braccio
e il mio cuore in una tasca?