Verifica a sorpresa

Quando entro in classe il professore di Storia, Turani, sta per fare l'appello. Per fortuna sono arrivata in tempo!
Inizia a chiamare gli studenti per nome

"Gianni Come"
"presente!"
"Paola Fosse"
"presente"
"Giorgia Antani"
"presente"
"Luca la Supercazzola"
"presente!"
"Michele Conscappellamento"
"presente"

Mi volto a destra e lo vedo per la prima volta. È bello, ma non bello normale. Bello in modo assurdo! Con occhi di ghiaccio, gli addominali scolpiti pure sui gomiti e quell'espressione maledetta, felice, pensierosa, misteriosa, cupa ma non troppo che farebbe impazzire qualsiasi ragazza. Sbuffo.
"Una come me con uno come lui.... non succederebbe mai. Impossibile. Non siamo in uno yangadult".

Lo stronzo del professore finisce l'appello e poi ci dice che oggi facciamo una verifica a sorpresa. Io sbarro gli occhi. Castità, la barbie della scuola, sorride maliziosa, masticando la sua gomma da masticare: forse sta pensando alla sua ultima scopata, quella troyetta......
Iniziamo la verifica, ma io non ho studiato..... ma cosa ne sanno loro? Loro non hanno idea di cosa si provi a essere figlia unica.... senza dei genitori a prendersi cura di te.

Nonostante tutto mi metto al lavoro, le domande sono difficilissime, matematica avanzata: le moltiplicazioni. Sento qualcosa che mi tocca la testa, è una palla di carta.
Mi volto e vedo Michele, il bono da paura. Che cosa vuole?!?!
Gli lancio un'occhiataccia e mi rimetto al lavoro. Qualcosa mi rimbalza sulla testa: questa volta è una chiave inglese.
"Ora mi hai proprio rotto!"
Penso. Mi giro e gli dico
"Ma che vuoi?!"
Lui fa un sorriso malizioso.
"Fammi copiare, studiare è da sfigati e io non l'ho fatto".
"Attaccati!"
Gli rispondo, tornando alla verifica. Dietro la testa sento uno spostamento d'aria: quel bastardo vuole bersagliarmi di nuovo. Mi abbasso, fingendo di raccogliere qualcosa e la sedia lanciata verso di me travolge il povero Mario Rossi, affetto dal terribile morbo degli occhi marroni.

Il professore, sentendo il casino, ci invita a fare silenzio...... credo che la mia vita a scuola sarà difficile quest'anno.

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