#11 14 giugno 2024, ore 10.30
I genitori della mia amica (17 anni) preferiscono sua sorella (11 anni) a lei.
Alla mia amica fanno pressione per i voti, per la scuola, perché si trovi un ragazzo perché si vesta femminile...
Alla più piccola, sotto loro stessa ammissione(!), è concesso tutto! Le fanno i compiti i genitori, la viziano, al compleanno della sorella maggiore quella che riceve regali è la piccola, dove va la grande la piccola è sempre nel mezzo, sempre migliore, sempre la più coccolata, sempre quella che l'ha vinta.
Come se non bastasse la piccola può permettersi di mettere bocca in tutto, rimproverare la grande, picchiarla, esortarla a fare meglio a scuola o a trovarsi un ragazzo (e la mia amica nemmeno è etero e questo per la sua famiglia è un un altro problema di cui forse non sapranno mai perché la mia amica non ha intenzione di fare coming out con persone che, a detta sua, la butterebbero fuori casa).
La mia amica sta esplodendo, piange tutti i giorni, non ne può più, ultimamente ha avuto qualche scoppio di rabbia.
Insomma è ad un punto limite, ha provato a parlarne con i suoi ma le hanno detto la tipica frase "è tutto nella tua testa" e l'hanno liquidata.
Vorrei solo che la mia amica fosse più serena e che la smettesse di piangere ogni giorno e dirmi che sono la sua ragione di vita perché non dovrebbe essere così. Lei dovrebbe essere felice e vivere per se stessa, realizzarsi e sentire che vale qualcosa.
Si sente sempre inutile e mai abbastanza, a volte mi sembra davvero che sia sull'orlo del suicidio e sia trattenuta dal fatto che quest'anno ha trovato delle buone amiche che la sostengono sempre.
Dall'alto della tua vecchitudine consigliami please :)
RISPONDO
Mi viene in mente che in casa mia, qui a pochi passi da dove sto scrivendo, ho due figli maschi. Il grande ha un carattere un po' chiuso ed è in adolescenza, il piccolo è un buttadentro sempre allegro e (mi rendo conto pure io) attira di più la simpatia generale.
Questo non dovrebbe succedere e ogni giorno cerco di evitarlo, non sempre ci riesco. Quindi diciamo che dovrei essere l'ultimo a dare consigli alla tua amica, ma ci provo lo stesso.
Penso che la maniera che possa avere la tua amica per uscire da questo problema abbia tre punti importanti:
1) migliorare il rapporto con la sorella minore, in modo da non avere tre "nemici" in casa (guarda, non per dare idee malvagie ma dovrebbe essere la tua amica la migliore alleata di sua sorella contro i genitori)
2) dare per scontato che le ultime arrivate abbiano una specie di trattamento di favore, che in realtà non è proprio così ma il discorso sarebbe molto lungo. Prima si mette l'animo in pace su questo argomento, prima potrà voltare pagina e pensare alle cose concrete.
3) continuare a far passare il messaggio ai genitori, che è giusto autodeterminarsi e cercare la gioia in questa autodeterminazione. Non sarebbe male, in questo caso, andare a indagare dai nonni su tutte quelle "ribellioni" che i genitori misero in atto quando i diciassettenni erano loro. Potrebbe scoprire tante belle cose. hihihihi.
Intanto ti abbraccio e se vuoi rispondermi, usa sempre il google form iniziando il tuo intervento con:
#11
17 giugno 2024, ore 23.30
#11
Forse sarò un po' pessimista con la risposta, chiedo venia.
Comprendo bene che ci siano persone che si trovano meglio con altre, io mi trovo meglio con mia madre, molto aperta e comunicativa, e un po' peggio con mio padre che ha la capacità comunicativa di una pentola di coccio (è una persona meravigliosa, dolce e simpatica, non fraintendete), per mia sorella è il contrario.
Quindi non ti biasimo se ti resta più difficile relazionarti con un tredicenne chiuso. Ma proprio perché so che è naturale trovarsi meglio con qualcuno piuttosto che con qualcun'altro posso dire che il caso non è quello della mia amica.
1) Quella nanetta ha come obiettivo mettere in cattiva luce e bistrattare la sorella. Non scherzo e non esagero. Un'alleanza con lei è più che complicata.
2) La mia amica ha già largamente accettato la cosa. Questo la fa sentire inferiore a tutti e mai all'altezza della situazione. Tutto quello che fa non è mai abbastanza. Davvero se voi poteste sentire la metà della sofferenza che si porta dietro vi verrebbe il magone.
Lei praticamente ha accettato che nella vita per quanto faccia tutti preferiranno gli altri a lei.
3) Io so solo che la madre della mia amica era la più piccola di due sorelle e che la madre preferiva la prima. Insomma la storia della mia amica ma a rovescio. La ribellione è poco contemplata se non proviene dalla piccola.
Questa linea di comportamento dei genitori finisce per danneggiare anche la piccola che risulta spesso maleducata e ha la costante paura di rimanere sola o di non ricevere abbastanza attenzioni. Insomma quando fuori casa non riceve le attenzioni che riceve dentro essa finisce per sentirsi come se gli altri non la volessero.
Consiglio spassionato e non richiesto riguardante il tuo tredicenne (che puoi beatamente ignorare e non inserire o leggere)
*io non so nulla della tua vita e di tuo figlio il mio è solo un pensiero non so se può funzionare o se ne hai "bisogno" o cose del genere mi sembrava solo una cosa carina da dire ma forse mi sbaglio *
Forzati a parlargli. Non le solite cose tipo: che hai fatto a scuola? Quanto hai preso a matematica? Trova un momento in cui siete da soli (e possibilmente in cui evitate di guardarvi neglio occhi ogni 3 per 2 perchè può risultare imbarazzante) Parlate di qualcosa che a lui stia a cuore, siano anche i pokemon o il calcio (può essere palloso ma tu sei in uomo paziente). Quando la conversazione arriva ad un punto morto puoi anche lasciar cadere una domanda un po' filosofica :
Cosa distingue gli adulti dai bambini?
È giusto infrangere la legge per salvare qualcuno a cui vuoi bene?
Internet è pieno di queste domande, ma sono sicura lo sia anche la tua testa.
Dì quello che ti passa per la testa davvero. Credo che gli farà piacere sapere che vuoi la sua opinione per questioni di principio di questo genere. Fa sentire che si è apprezzati e apre un ponte di comunicazione. Anche se non hai la stessa intesa che hai con il piccolo il grande sentira di avere con te un'intesa più profonda, più "adulta" e adatta alla sua età. Non so se ho reso tanto bene come nella mia testa.
Se fai già cose del genere stai andando alla grande e il tuo tredicenne sta solo facendo il suo lavoro da adolescente.
Detto questo ti lascio una notizia allegra perché sì:
Oggi dopo più di un anno ho rivisto in lontano cugino, è stato davvero bello, ci sono stati dei bei momenti di famiglia. Mi sembrava carino lasciare qualcosa di allegro oltre alla storia triste della mia amica, tutto qui.
RISPONDO
Ok, andiamo per nulla in ordine. Mi hai fatto notare cose interessanti riguardante il rapporto tra genitori e figli che può essere conflittuale, molto conflittuale. Lo è per forza, perché i ragazzini devono capire in che modo possono essere "altro" dai genitori, e lo fanno contestando ciò che dicono.
Le proposte che mi hai fatto sono molto sensate, molto "intime" se posso usare questo termine, e sono le proposte che io stesso farei alla tua amica per capire il rapporto con la sorella. Vale anche per quest'ultima, una ragazzina che ha paura di rimanere sola, l'effetto che può fare una sorella che le parla, la fa sentire "importante".
So che è difficilissimo, arduo e (diciamocelo) vaffanculo chi me lo fa fare ad avere a che fare con una nanetta bastarda, che si fotta lei e chi l'ha messa al mondo. Ma certi nodi, come il capire perchè la piccola gode nelle difficoltà della grande, sarebbe bene scioglierli per il bene di tutti, soprattutto della madre e poi della sorella minore.
E per tuo cugino, sono contento che tu riveda parenti dopo un po' di tempo. Cosa vi siete detti? (se è ripetibile) O vi siete imboscati ad amoreggiare come ogni storia hot tra cugini che si rispetti? 🙂
Me lo farai sapere sempre al numero:
#11
19 luglio 2024, ore 23.45
#11
Scusa se la risposta arriva solo ora non avevo realizzato la modalità di risposta lol. Pensavo che avresti fatto un nuovo capitolo.
Comunque. Calma la tua piccola mente perversa, mio cugino ha 30 anni e è fidanzato, il tutto sarebbe una sorta di incestuoso tradimento vagamente pedofilo. Anche no grazie :), non è fra le mie priorità.
Tornando alle cose serie, proveremo come hai detto, grazie.
Nell'ultimo periodo mi è salita una forte rabbia, cosa per me insolita , mi ha colto di sorpresa devo dire (di solito mi deprimo e piango), nei confronti delle dinamiche familiari generalmente definite "tossiche". Mi è preso lo sconforto e mi chiedevo se un giorno avrei potuto essere un buon genitore visto quanto è difficile non cadere in certi errori. Avrei voluto avere la possibilità di far capire ai genitori di amici e amiche che sbagliavano, che non capivano e mi sembravano tutti così ciechi...
Poi ho realizzato che non sono Dio o chissà chi e non posso proprio farci nulla, se non lavorare sulla mia persona e su ciò che voglio diventare.
Non so perché ma sentivo il bisogno di condividerlo. Non sono responsabile della comprensione che gli altri hanno dei propri errori ma solo di come reagisco a ciò che questi mi hanno lasciato. Più facile a dirsi che a farsi ma ci proverò :)
RISPONDO
Per il cugino: oh, non avevo pensato a questa possibilità. Vedi? Ho la mente imbottita di cliché.
Per il resto: io non vedo tutto questo problema se ti è salita la rabbia, perché in realtà forse la rabbia non è salita, forse già c'era, semplicemente l'hai fatta uscire da te stessa e questo alla fine è meglio che tenersela dentro. E poi, per quello che mi hai fatto capire, questa rabbia esce perché il tuo senso di giustizia grida nei confronti di dinamiche tossiche. Quello stesso senso di giustizia ti ha fatto pensare che la cosa migliore è lavorare sulla propria persona e non ripetere gli errori che sono stati fatti in passato, e ti ha fatto condividere questo pensiero.
Ti auguro di tutto cuore di essere migliore di chi ti ha preceduta, anche perchè il fatto stesso di renderti conto di fare degli errori, ti pone in una posizione migliore di molti altri. E poi sono molto felice che tu lo abbia condiviso a partire da questo spazio.
Se avrai bisogno (a meno che non stia montando un Lego) sarò sempre al numero:
#11
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