Sacrificarsi
Bakugo creò una forte esplosione per guadagnare tempo.
Il demone infatti sembrava non risentire degli attacchi ripetuti che lui e Todoroki gli avevano lanciato.
Nemmeno le spade avevano avuto un qualche minimo effetto.
Sembrava proprio essere invincibile.
Se questo era vero, per loro e per il regno non c'era speranza.
Strinse i pugni arrabbiato.
Non poteva finire così.
Doveva pur esserci un modo per sconfiggerlo.
«Bakugo, forse ho un'idea» disse il principe.
Lo ascoltò attentamente e, anche se era pericoloso, annuì e lo lasciò andare.
Sapeva che Shouto lo avrebbe fatto comunque.
Si allontanò, mettendosi al riparo.
Alte fiamme cominciarono ad ardere tutto intorno, circondando il demone.
Più questi avanzava, più le fiamme aumentavano di intensità.
Chiunque sarebbe morto carbonizzato.
Persino quel mostro non avrebbe avuto scampo.
«No!» gridò l'uomo con il volto rattoppato, vedendo la mostruosa creatura cadere.
Scintille rosse e gialle si riversarono per tutto il campo di battaglia.
Katsuki si alzò sorridendo, ma ben presto quel sorriso si spense sulle sue labbra.
Il demone si era rialzato e avanzava tra le fiamme.
«Todoroki, allontanati subito!» urlò disperato.
Il principe lo guardò.
«Mi dispiace. Non sono riuscito a salvarti» disse con le lacrime agli occhi.
«Corri, presto!».
I lunghi artigli del mostro si abbatterono contro Shouto.
«Nooooo» protese la mano Bakugo.
Le fiamme si spensero.
Il ghiaccio colpì.
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