Le frecce del dolore
La battaglia infuriava.
Nonostante la forza dell'esercito di Endeavor, gli avversari erano difficili da battere. Sopportavano un numero incredibile di colpi prima di accasciarsi. Inoltre avevano pesanti armature e scudi a fornire una protezione aggiuntiva.
Todoroki, Bakugo e Votòlor avevano tentato di impedire ai nemici di raggiungere la piana, ma non ci erano riusciti.
Erano così stati costretti a ripiegare e a combattere a terra.
«Tutto bene?» domandò il principe all'allevatore di draghi, vedendo i suoi movimenti diventare sempre più lenti.
«Pensa per te, bastardo a metà. Non mi piego facilmente».
A un certo punto si sentì un forte sibilo e il pantano che si era creato tutt'intorno cominciò a ribollire. Su tutto il campo di battaglia esplosero grandi getti di fango.
Shouto si voltò e vide che era opera di Uraraka.
Aveva usato la magia per cercare di rallentare i nemici.
Bene, dovevano approfittarne.
Attivò il suo quirk, congelando e incendiando tutto ciò che gli si parava di fronte.
Doveva usare tutta la sua forza, altrimenti non sarebbe servito a niente.
Era talmente preso dal combattimento che non si accorse degli ordini di un uomo dal volto e dal corpo rattoppato: «Quello è pericoloso. Eliminatelo».
Fu questione di un attimo.
«Todoroki spostati!» sentì il grido di Bakugo.
Vide le frecce puntare dritte verso di lui.
Cercò di muoversi, ma non ci riuscì.
Qualcuno aveva pietrificato i suoi piedi.
Usò il fuoco per tentare di liberarsi, ma era troppo tardi.
Le frecce lo stavano ormai per raggiungere.
Fu in quel momento che qualcuno gli si parò davanti.
«B-Bakugo...» sussurrò.
Il ragazzo dai capelli biondi era coperto di sangue.
«Ti avevo detto che non avrei mai permesso che ti facessero del male» disse abbracciandolo.
Le frecce spuntavano dalla sua schiena.
«No, no, no» ripeté il principe, aggrappandosi a lui.
«Shouto, non...».
Il suo respiro si fece sempre più lento.
Todoroki pianse disperato: «Non lasciarmi! Non lasciarmi!».
Senza rendersene conto, attivò il suo quirk e le fiamme li avvolsero.
Erano fiamme che non bruciavano.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top