7 - Neve

Mio marito è nudo sul letto, a pancia in giù. A volte mi chiedo se lo fa per provocarmi o gli viene naturale. Purtroppo, con il pancione, che si ingrossa ogni giorno di più, non mi è facile fare l' amore come prima. Poi va a finire che Scott mi fa infuriare e finisce sulle mie gambe, come al solito. Però, fino ad ora, ha funzionato anche questo; quindi penso che funzionerà ancora...
Il sole attraversa il suo corpo, gli accarezza i lineamenti. I raggi scivolano sulla sua pelle, si soffermano sul suo magnifico sedere, danno alla delicata peluria della sua pelle delle sfumature bionde, mentre essa appare dorata. Ha preso un po' di sole da quando è in Italia, il mio Scott. È bellissimo. A volte penso che, da qualche parte del mondo, sia illegale essere così belli! I suoi occhi rari guardano verso la mia direzione, le sue pupille sono argento perla, con sfumature ai lati viola e dorate. "Che ne hai fatto dei pantaloni?" Chiedo, sedendomi vicino a lui. "Non mi entrano più" risponde, con un piccolo broncio "il cibo italiano mi ha fatto passare dalla XS alla XL. Il sedere è tre volte più grande rispetto a prima e tutti i jeans mi stringono". Guardo la bellissima forma delle sue natiche "Beh, secondo i miei standard, il tuo sedere è sempre stato bello grosso!" Metto in chiaro. Si passa la lingua sulle labbra e piega la testa di lato, sostenendosi sui gomiti "Perché non lo arrossi un po'?" Mi provoca, con un sorrisetto malizioso. 
Scott preferisce sempre essere dominato che dominare. È sempre stato così, fin dal nostro primo incontro all' isola ecologica di Seoul. 

Il suono improvviso del campanello interrompe la nostra conversazione. Mi precipito al citofono e sento una voce maschile dall' altra parte "È il corriere. Ho portato la vespa ordinata da suo marito!". 
 "Scusi un attimo, resti in linea" rispondo, poi mi precipito da Scott. "Hai comprato una moto?" Lo rimprovero "perché non me ne hai parlato? Abbiamo già due fuoristrada e una Alto della Suzuki!"
"Sì,  ma i clandestini ci vanno sempre intorno! Per i piccoli tragitti possiamo anche usare la moto!". 
 "Dovevi informarmi prima, lo sai? Sono tua moglie!". Si passa una mano sulla fronte, poi sui capelli, quasi esasperato "Sono soldi miei, Neve. Mi è rimasto qualcosa di quando lavoravo come idol". 
"E allora vuoi perderli tutti?"
"Certo che no! Però queste sono cose che servono! Hai lasciato quello del corriere al citofono?"
"Mmh" rispondo appena. Lui sospira di nuovo, si alza dal letto e indossa la sua vestaglia di seta nera "Dai, scendo io. Non preoccuparti". Mi passa di fianco e raggiunge la sala. Lo sento chiudere il portone d' ingresso. Paga il corriere e si fa aiutare a mettere la moto in garage. L' aspetto al piano di sopra. 'Perché non mi ha detto del suo nuovo acquisto?' Mi preoccupo 'Eppure sa che non mi piace quando fa le cose di nascosto'. 

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