1.2


<<Gli uomini non sempre amano ciò che stimano; le donne non sempre ammirano ciò che amano>>

Joseph Sanial-Dubay

12 luglio 1971

Le vacanze estive per Vega stavano procedendo bene: al mattino studiava e stava con i suoi fratelli, mentre al pomeriggio prendeva un the e faceva due chiacchere con le sue due migliori amiche, Felicity Brown e Blair MacDougal.

E quel pomeriggio non fu da meno: le tre ragazze si ritrovarono nel giardino della Black, all'ombra dell'imponente quercia.

"Allora Blair, cosa ci racconti? Stasera finalmente rivedi Logan Parkinson", disse Felicity.

Felicity era la ragazza allegra e piena di vita del gruppo, era quella che le spingeva sempre a fare qualcosa. Ed è grazie a lei che Vega e Thomas si sono fidanzati.

"Oh ragazze, non immaginate quanto mi sia mancato! Insomma, è perfetto sotto ogni punto di vista" rispose Blair con gli occhi sognanti.

"Sotto quali punto di vista sarebbe perfetto uno come Logan?", chiese curiosa Vega, guardando negli occhi di Blair per invogliarla a parlare.

"Bhe, innanzitutto è bello e ricco, secondo vuole diventare una persona famosa e per ultimo, ma non per importanza, sostiene le tesi del signore Oscuro. Cosa che ora come ora è importante visto la diffusione di Nati Babbani e Mezzo Sangue", rispose Blair.

Blair, al contrario di Felicity, era una ragazza legata alle tradizioni e che credeva fortemente negli ideali Puro Sangue.

"Non sono d'accordo con te, mi dispiace. Lo sai come la penso" disse Vega rispondendo all'amica.

"Fattelo dire Vega, vai a fare la predica a Blair e poi sei tu la prima che ha il fidanzato che sarà un futuro Mangiamorte. Non ti capisco quando fai così" si intromise Felicity.

"Fel tu non puoi capire. Tom crede in quegli ideali, ma a differenza di altre persone, non vuole che quelle persone vengano uccise per il loro sangue. Insomma, come dico io, se non ci si vuole niente a che fare, basta evitarle. Che fastidio vi danno?" rispose Vega con voce ferma.

"Sei tu che non capisci Vega!", urlò Blair.

Dalla cucina la signora Black, sentendo le urla delle ragazze, si preoccupò pensando fosse successo qualcosa.

"Signorie, è successo qualcosa? Vi ho sentito litigare?" chiese Walburga.

"No madre. E' tutto apposto, tanto stavamo concludendo la conversazione. Non c'è più nulla da dire" pronunciò l'ultima frase a bassa voce per farsi sentire solo dalle sue amiche.

"Ti farai ammazzare con le tue idee, Vega, e io non voglio che succeda. Ti voglio troppo bene", disse Blair andando ad abbracciare la sua amica.

"Scusate, ci sarei anch'io" si intromise Felicity.

"Oh Fel, vieni anche tu!" e così le tre ragazze rimasero abbracciate per una decina di minuti, avvolte dall'amicizia che lega da anni.

Dopo aver sciolto l'abbraccio, si rifugiano nella stanza della Black per prepararsi per la festa del giovane Parkinson.

Dalla stanza si sentivano le tre fanciulle intente a prepararsi mentre correvano da una parte all'altra della stanza.

"VEGA DOVE HAI MESSO IL MIO ROSSETTO!!!"

"NON L'HO USATO IO PER ULTIMA, LO AVRAI DIMENTICATO A CASA!!"

"NO, NON E' VERO. DAMMELLO SUBITO!!"

Felicity e Vega erano intente in una lotta per un rossetto che non si trovava. Regulus, che era nella stanza affianco, sentendo le urla della sorella, si preoccupò e si precipitò a bussare.

"Vega è tutto apposto? Ti ho sentito urlare" chiese dalla porta il giovane di casa Black.

"Si, Reggie, è tutto ok. Vattene" rispose Vega cacciando il fratello.

Sirius in tutto ciò era nella sua camera che stava leggendo un libro sulla storia di Hogwarts e nel mentre pensava la sua vita lì. Sperava con tutto il cuore di non essere Serpeverde, anche se aveva paura della reazione dei genitori.

Si immaginò nei Grifondoro mentre giocava a Quidditch con la divisa scarlatta e in sella alla miglior scopa del mondo magico.

Ad interrompere i suoi pensieri e sogni fu un tonfo seguito da un urlo proveniente dalla camera affianco: quella della sorella.

"MA SEI IMPAZZITA O COSA? CHE TI PRENDE BLAIR? MI VOLEVI UCCIDERE!!"

"OH MAI STAI BRAVA VEGA CHE NON TI SEI FATTA NULLA  e smettila di piangere come i poppanti Tassorosso del primo anno".

Sirius, sentendo quelle urla, non si preoccupò per la sorella. Lui non la sopportava quando era con le sue amiche. Pensava che la cambiavano in peggio ed era preoccupato che una volta ad Hogwarts lei non lo avrebbe più calcolato.

Lui le voleva bene. Insomma, Vega lo aveva sempre protetto dalle punizioni dei genitori, lei si prendeva sempre la responsabilità dei guai che lui stesso combinava.

Ad interrompere i suoi pensieri furono le tre ragazze che uscirono dalla stanza accanto e scesero le scale con le loro scarpe col tacco che facevano un rumore assurdo sul legno di noce di casa Black.

Nell'ingresso le tre Serpi si stavano dando gli ultimi ritocchi ai capelli prima di uscire di casa per raggiungere la villa dei Parkinson, luogo in cui si sarebbe tenuta la festa del futuro erede della famiglia: Logan Parkinson.

Nello stesso momento suonarono alla porta. Erano Thomas Rosier e Benedict Greengrass.

"Buonasera fanciulle, siete pronte? Stasera ci divertiamo" chiese con la sua allegria Benedict.

Benedict era un ragazzo molto divertente, aveva un forte senso dell'umorismo e dove c'era lui c'era il puro divertimento.

"Ben, datti una calmata e dacci il tempo di sistemarci. Quindi tu e Thomas fateci la cortesia di aspettarci cinque minuti", gli rispose con tono seccato Blair.

"Va bene, rilassati, Blair. Non è che se ti fai più bella Logan ti amerà di più. Lui ti ama già tanto", disse Benedict.

Nel frattempo, Vega e Thomas si erano solo scambiati sguardi carichi d'amore. A loro non piacevano le effusioni romantiche in pubblico, per evitare che le altre persone potessero sentirsi a disagio.

Dopo lo scambio di battute tra Benedict e Blair, i due ragazzi più grandi presero per mano le tre ragazze e si smaterializzarono alla magione dei Parkinson.

Arrivati davanti alla porta, Thomas prese Vega da parte e la baciò con passione, senza farsi vedere da nessuno.

"Tesoro, non sai quanto ho aspettato questo momento. Ti amo" disse Thomas.

"Anch'io ti amo" disse Vega accarezzando la guancia del fidanzato.

Ad interrompere quel momento fu la porta della magione che si apriva e che lasciava intravedere l'interno.

Ad accoglierli c'era Logan con un completo nero elegante: "Miei cari amici, benvenuti a casa mia. Venite, la festa è già iniziata".

Logan appena vide Blair gli si illuminarono gli occhi e dovette mantenere il controllo per non andare a baciarla davanti a tutti.

I ragazzi entrarono e seguirono il padrone di casa nel salone della magione, dove c'erano già moltissimi ospiti, tra cui molti loro compagni e amici Serpeverde.

"Fel, guarda, c'è quel ragazzo del quinto anno che ti ha corteggiato per tutto l'anno. Dai, vacci a parlare" la incoraggiarono le sue amiche.

"State parlando di Marcus Flitt? So che i suoi genitori gli stanno cercando una moglie", disse Thomas improvvisamente interessato alla conversazione delle ragazze.

"Tu Thomas Antoine Rosier, cose ne hai fatto del vecchio te? Da quando ti interessano i pettegolezzi?" rispose Vega in modo teatrale, mentre gli toccava la fronte.

"Mi interessa da quando ci siamo fidanzati e da quando Ben mi ha abbandonato per andare a bere e ad importunare qualche ragazza", rispose osservando l'amico che stava ballando con una ragazza del loro stesso anno.

"In ogni caso, Felicity, dovresti provare a dare una chance a quel ragazzo. Ti assicuro che è un'ottima persona", le disse Tom, rassicurando la ragazza.

"Vega questo ragazzo lo stai cambiando. Inizio ad avere paura di Tom. In ogni caso, come ha detto Tom, proverò a dare un tentativo a questo ragazzo".

"Buona fortuna Fel" dissero Vega e Blair.

Dopo essersene andata anche Blair,  i due ragazzi iniziarono a ballare un lento abbracciati.

"Vega ti sento pensierosa e sei sbiancata all'improvviso. Va tutto bene?"

"Si ho solo un brutto presentimento. Riesco a leggere le menti di tutte le persone in questa stanza e molti di loro hanno una in mente una sola cosa. Una cosa terribile. Ma non posso dirtela. Qua c'è troppa gente" disse Vega aggrappandosi alla braccia del suo fidanzato per reggersi sulle gambe.

"Usciamo un momento così prendi una boccata d'aria e mi racconti cosa hai sentito".

Mentre i due ragazzi stavano uscendo, passano davanti a Blair, che a vedere le condizioni dell'amica si preoccupò e corse da lei.

"Vega! Va tutto bene? Ti vedo bianca. Sei sicura che non ti stia venendo la febbre?" chiese Blair con tono apprensivo e preoccupata.

"Si Blair, è tutto apposto. Torna alla festa, ci pensa Tom a me. Vai via!" rispose Vega con toni un po' troppo accesi.

"Va bene. Chiamatemi se avete bisogno di me". E con tono triste si girò e se ne andò.

Thomas e Vega raggiunsero la veranda dove la ragazza si è andata a stendere sul comodo divanetto in velluto nero.

"Tesoro ti senti meglio? Ti va di raccontarmi ciò che hai sentito?" chiese Tom accarezzandole la testa.

"Si aspetta che mi alzo e mi metto a sedere. Per piacere dammi una mano" rispose dolcemente la ragazza.

Dopo essersi messa seduta, iniziò a parlare:, "Tom ciò che ho sentito e visto mi preoccupa molto. Ho sentito cose spaventose e inquietanti. Logan e alcuni suoi amici vogliono entrare nei ranghi dei Mangiamorte e intendono seguire ogni ordine che Colui che non deve essere Nominato dirà loro di eseguire. Vogliono ammazzare delle persone innocenti" disse Vega con il terrore negli occhi.

"Faccio fatica a crederti. Uno come Logan non farebbe ne tanto meno penserebbe mai una cosa del genere".

"Se non mi credi, prova ad andare a sentire te stesso ciò che pensa e poi ne riparliamo. Vai e poi torna qua. Fai finta di andare a prendermi da bere, poi torna qui immediatamente", disse Vega spingendo il fidanzato a rientrare per provare che le sue parole erano vere.

Thomas decise di entrare e si recò al tavolo del bere e poco vicino c'era Logan con alcuni amici  che Tom conosceva bene: erano tutti figli di amici di suo padre, figli di Mangiamorte.

Mentre versava in un bicchiere di cristallo del Rum di ribes rosso, si sporse per cercare di percepire ciò che Logan e i ragazzi stavano pensando e dicendo: "Ho sentito che il Signore Oscuro sta cercando nuove reclute", disse Logan.

"So che mio fratello e Bellatrix Black sono diventati Mangiamorte lo scorso anno, ma non ne parlano mai dei loro impegni nell'esercito. Sicuramente io diventerò uno di loro appena finisco la scuola e conviene anche a voi farlo. Dobbiamo riprenderci il nostro posto nella società. La feccia va eliminata" disse Rabastan Lestrange.

Thomas, leggendo le menti di quei ragazzi, lesse che molti loro erano d'accordo col voler diventare Mangiamorte ed eliminare i maghi non meritevoli di essere chiamati tali.

Ad interrompere i suoi pensieri fu Logan che lo inventò ad unirsi a loro.

"Allora Rosier, ho visto che la tua bella Black non si è sentita bene. Spero nulla di grave", chiese Hunter Avery.

"Oh lei sta bene Avery. Grazie per averlo chiesto. Comunque, vi ho sentito parlare di un argomento che mi riguarda", disse Thomas, osservando ognuno dei presenti.

"Beh si, stavamo parlando dei Mangiamorte. Penso che possa interessare anche te, visto che tuo padre lo era ed è morto per proteggere i nostri ideali. Tutti noi prendiamo esempio da lui", disse Logan ricordando il signor Rosier.

"Ti ringrazio Logan per le parole. Io sicuramente voglio prendere esempio dalle sue gesta ed entrare nei ranghi dei Mangiamorte per proteggere le famiglie Purosangue dalla feccia. Voglio che mio padre sia orgoglioso di me. Ora, se non vi dispiace, torno da Vega e le porto qualcosa da bere. Signori" rispose Thomas con convinzione nella voce.

Mentre tornava da Vega, ripensava alle parole dei suoi amici e alle parole da lui pronunciate: <<Diventerò un Mangiamorte per onorare mio padre>>. Ma lui in realtà non voleva diventare un mostro come il padre. Lui odiava l'uomo che lo ha cresciuto, anche se per pochi anni.

Vega, appena lo vide arrivare lo tempestò di domande: "allora era vero quello che ti dicevo prima o continuerai a credere a quei mostri?"

"Avevi ragione. Ho sentito che il fratello di Lestrange è uno di loro. Nelle loro menti c'era determinazione e volere di essere parte di quei matti. Avevi ragione su tutto", disse Thomas.

"Bene visto che avevo ragione, portami dentro quella gabbia di matti e fammi ballare. Di questo problema c'è ne occuperemo finita l'estate. Parleremo con il Professor Silente per metterlo al corrente. Andrà tutto bene, Tommy", rispose Vega accarezzando la guancia del ragazzo.

"Va bene, entriamo, mangiamo la torta e balliamo fino a che non ci reggiamo più in piedi".


Spazio autrice

Ciao a tutti amici miei, come state?

Oggi nuovo capitolo, allora ci ho messo quasi 2 settimane per scriverlo.

Cosa ne pensate di questa rivelazione sui Mangiamorte? Per quanto riguarda  la storia del padre di Thomas, pensavo di dedicarci un piccolo capitolo più avanti, così capirete l'odio del nostro Tommy nei confronti del padre.

Spero vi piaccia.

Se vi va lasciate una stellina e un commentino.

Bacini

Nora

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