1° Guerra Mondiale
La Prima guerra mondiale ebbe inizio il 28 giugno 1914, quando a Sarajevo vennero assassinati L'arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia da un estremista serbo-bosniaco, Gavrilo Princip. L'Austria accusa la Serbia dell'attentato e le propone un Ultimatum dove obbligava la Serbia ad arrestare i colpevoli e doveva far entrare dei giudici austriaci nei tribunali serbi per condannarli. La Serbia non accetta, e l'Austria dichiara guerra, a causa di un sistema di alleanze, a fianco della Serbia va La Russia e la Francia, mentre alleata con l'Austria la Germania e successivamente l'Impero Ottomano. L'Italia inizialmente rimane neutrale peri nel 1915 entra in guerra a fianco della Francia, Russia, Serbia, Inghilterra e poi Stati Uniti.
La Germania era attaccata su due fronti, da un lato la Francia e dall'altro la Russia, così decise di attuare il piano Schieffen, con il quale erano sicuri di vincere la guerra in solo 6 mesi. Il piano Schieffen consisteva neutralizzare uno dei due nemici, attaccarono la Francia passando da nord, invadendo il Belgio rimasto neutrale, che però rallentò le forze tedesche così da permettere all'esercito francese di organizzarsi. Contro le previsioni del Reich questa mossa provocò l'intervento dell'Inghilterra che entrò in guerra alleata con la Francia, la Russia e la Serbia. Le truppe tedesche arrivarono fino a 40km da Parigi, le quali però esauste e incapaci di attaccare la capitale permisero all'esercito nemico di contrattaccare nella zona del fiume Marna. Nell'autunno del 1914, la guerra lampo, si trasformò in una guerra di trincea, dove andare all'assalto era un suicidio con le mitragliatrici che uccidevano da lontano in modo seriale. La guerra non avanzava, si decise così che il successo finale sarebbe andato a chi aveva più risorse. La guerra si prolungava all'infinito, così gli inglesi bloccarono i porti tedeschi, impedendo l'arrivo dei generi alimentari e il risultato fu la morte per denutrizione di 750mila tedeschi, per la maggior parte bambini e anziani. Da guerra di trincea si trasformò in una guerra totale, priva di regole e il nemico andava annientato a qualunque costo nel minor tempo possibile. Nel 1916 furono proposti alcuni tentativi di pace da parte del Papa, dall'Imperatore Austro-Ungarico e Berlino, tutte respinte.
Nel 197 la Russia si ritira dalla guerra, perché nell'inverno dello stesso anno, la popolazione russa si ribellò i sovietici si dividono in Bolscevichi, conto guerra, e Menscevichi, pro-guerra, rivolta popolare, Duma (Parlamento russo) e Soviet che obbligarono lo Zar, Nicola II, ad abdicare. Al posto della monarchia si istaurò una repubblica democratica guidata da un Governo provvisorio, formato da Menscevichi, cadetti e socialisti rivoluzionari che decise di continuare la guerra con risultati disastrosi. Il partito comunista guidato da Lenin attuò un colpo di stato e conquistò il potere, successivamente stipulò un accordo di pace con la Germania e uscì dalla guerra.
Intanto i tedeschi avevano iniziato (nell'atlantico) la "guerra sottomarina indiscriminata", i loro sommergibili affondarono tutte le navi che portavano viveri in Gran Bretagna, la quale a causa di questi attacchi stava per crollare. Tuttavia, dato che alcune navi erano di nazionalità americana, che gli USA avevano scoperto che la Germania stava cercando un accordo con il Messico per attaccare gli Stati Uniti, il presidente Wilson decise di intervenire, e si alleò con Francia, l'Inghilterra e gli altri loro alleati. Nel 1918 i tedeschi tentarono un'ultima offensiva in Francia però respinta dagli inglesi, francesi e americani. A novembre del 1918 una ribellione obbligò Guglielmo II (imperatore tedesco) ad abdicare, venne successivamente proclamata una repubblica e il 1918 la Germania si arrese.
ITALIA
L'Italia entrò in guerra nel maggio del 1915, a causa di un luogo dibattito tra neutralisti, che erano i socialisti e seguaci di Giolitti, e interventisti, nazionalisti e sindacati rivoluzionari. Anche se l'Italia fino al 1914 era alleata con la Germania e l'Austria entrò in guerra a fianco della Francia e Inghilterra, grazie al patto di Londra 24/05. Per l'Italia la guerra fu una prova durissima soprattutto nel 1917 quando gli austriaci e i tedeschi attaccarono a Caporetto, sconfiggendo l'esercito italiano. L'esercito italiano era composto principalmente da contadini e avevano abbandonato le loro terre, il generale Cadorna accusò i soldati italiani per la sconfitta a Caporetto mandati allo scoperto, senza organizzazione, Cadorna successivamente viene sostituito da Diaz che si rese conto che l'esercito era composto da contadino del sud non motivati, così decide di aumentare il salario e i permessi, promette terre ai sopravvissuti. l'offensiva nemica venne fermata solo sul fiume Piave a 25km da Venezia. Il 4 novembre fu firmato l'armistizio con l'Austria.
L'IMPERO OTTOMANO
IL governo turco decise di schierarsi con gli stati centrali (Germania e Austria). Gli inglesi tentarono di chiudere in fretta questo fronte, ma lo sbarco effettuato a Gallipoli (nei pressi di Istambul) nell'aprile del 1915 fu un fallimento completo. Anche i Russi tentarono un'offensiva contro l'Impero Ottomano, che decise di eliminare qualunque soggetto che potesse schierarsi con i nemici, eccidio armeni perché di religione cristiana e avevano paura che collaborassero con i Russi. Gli Inglesi attaccarono in Mesopotamia e in Palestina. Nel 1918 l'impero ottomano si arrese.
Gli imperi caduti durante la Prima guerra mondiale sono 4:
- Impero ottomano
- Lo Zar russo
- Reich tedesco
- Impero Austro-Ungarico
L'8 gennaio 1918 Wilson presentò un documento ufficiale articolato in 14 punti, dove precisò gli obbiettivi di guerra degli USA. Per riorganizzare l'Europa Wilson pose due principi complementari della nazionalità e dell'autodeterminazione dei popoli, il quale decretava che bisognava lasciare a tutti i popoli la facoltà di decidere il proprio destino e di costituire liberi stai nazionali. Trattati di Parigi 1919-1920 trattato di Versailles (Germania):
- Alsazia e Lorena alla Francia
- Creazione stato indipendente della Polonia
- Distacco territoriale della Russia Orientale (corridoio di Danzica)
- Perdita di tutte le colonie
- Esercito ridotto a 100mila uomini e limitazione nell'armamento
- Pagamento enormi danni di guerra
Trattato di Saint Geraint (Austria):
- Smembramento impero con la nascita di nuovi stati (Jugoslavia, Cecoslovacchia, Polonia)
- All'Italia il Trentino, il Veneto Venezia giulia e l'Istria
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