Cap 8 - MI CONCEDI QUESTO BALLO?

Bella, intelligente, determinata...risponde a tono ai professori senza però insultarli ed così scaltra, che riesce sempre a tirare fuori dai guai quegli sfigati di Potter e Weasley, che gli stanno sempre appresso senza mai prendersi una punizione.

Se solo non fosse una Grifondoro e per di più, purtroppo, mezzosangue...

Sono questi i pensieri che frullano nella testa di Draco Malfoy da alcuni giorni, ovvero da quando la professoressa McGranitt ha annunciato che si terrà il Ballo del Ceppo al posto della festa di Natale in onore del Torneo Tremaghi.

Tutti possono invitare chi vogliono al ballo, che sia di un'altra Casa o di un'altra scuola. Anzi, il ballo deve servire proprio, a fare amicizia con gente nuova.

Facile a dirsi... ma lui, fiero e rispettato purosangue Serpeverde, non avrebbe mai e poi mai potuto invitare Hermione Granger al Ballo.

Ripensa alla prima volta che si sono incontrati, o meglio, scontrati sull'Hogwarts Express. Lei gli ha risposto per le rime, ma ci ha messo un attimo a finire il battibecco. Con noncuranza si è presentata e ha detto di essere figlia di Babbani. Già all'epoca ha avuto carattere. Sarebbe stata una perfetta Serpeverde, se solo non fosse stata mezzosangue.

Malfoy un po' ci ha sperato, ma contrariamente il Cappello Parlante l'ha smistata in Grifondoro, mentre lui è finito in Serpeverde, come lo sono stati i suoi genitori.

Sembra passato un giorno e invece sono già passati quattro anni.

Da allora tante cose sono successe ed cambiate, ma Hermione è rimasta il suo desiderio segreto. E ora che si presenta l'occasione perfetta, non avrebbe potuto realizzarlo. Ma allora, che cosa può fare?

Alla fine si sarebbe dovuto accontentare di Pansy Parkinson, Serpeverde anche lei, che gli ronza sempre attorno. Solo l'idea gli fa venire un gran fastidio, ma purtroppo non è che abbia molte alternative.

Hermione, invece, non è che pensi poi così tanto al Ballo. L'unica cosa, che la impensierisce un pochino, è il trovarsi un cavaliere. Quei due ragazzini di Harry e Ron non si sarebbero mai accorti di lei, ed è certa di non avere nessuno che l'avrebbe invitata.

All'improvviso la sua mente viene occupata da un ragazzo biondo con gli occhi di ghiaccio. No, ma che stupidaggine! Come può pensare a Draco Malfoy in quel momento! È l'ultima persona, che avrebbe pensato a lei. Crolli Hogwarts, ma Malfoy andrebbe sempre e comunque al Ballo con una Serpeverde.

E poi lui la odia, odia gli sporchi mezzosangue come lei, odia i Grifondoro, non perde occasione per fare un dispetto a lei e ai suoi amici o a insultarli...

Ripensa alla prima volta che si sono incontrati, o meglio, scontrati sull'Hogwarts Express. È stata sul punto di dirgliene quattro, ma quello sguardo magnetico glielo ha impedito.

E poi ingenuamente gli ha detto che è figlia di babbani. All'epoca non ha saputo tante cose e non ha capito l'atteggiamento di lui di fronte a quella rivelazione.

Ora però sono passati la bellezza di nove anni da allora e tante cose sono cambiate. Ma nonostante tutto lei non ha mai smesso di pensare a lui. Soprattutto adesso che c'è il ballo. I fatti, però, sono tutti contro di lei. E allora cosa avrebbe potuto fare?

L'idea giunge una settimana più tardi, quando chiacchierando con Calì Patil, lei le chiede se un ragazzo le abbia mai dedicato una canzone.

La domenica successiva a Hogsmeade Hermione mette in atto il suo piano.

Complice la neve e il freddo pungente, che da alcuni giorni attanaglia la scuola e il villaggio, molti studenti si rintanano al Pub "I Tre Manici di Scopa", per bere una burrobirra calda. Tra di loro ci sono anche Harry, Ron e Hermione. Con molto disappunto dei ragazzi, però, si accorgono che anche Malfoy e i suoi amici siedono poco distanti.

I Serpeverde non si accorgono di loro, così fanno finta di niente e li ignorano. Dal canto suo, Hermione si accontenta di averli beccati al Pub, ora deve solo sperare che andasse tutto come previsto. Di certo la sua idea non sarebbe servita a molto, ma è l'unica che ha.

La canzone, che trasmette la vecchia radio del locale in sottofondo piano piano, finisce, lasciando spazio alla voce della presentatrice.

"Bene ora passiamo alle richieste degli ascoltatori. Oggi ci scrive la Signorina Grant che chiede di dedicare una canzone banale al suo ragazzo dagli occhi di ghiaccio. Per voi, Un altro ballo dei Gemelli Diversi."

Quelle parole colpiscono Draco come una doccia fredda. È certo che quella dedica sia per lui, come è più che sicuro chi sia stato il mittente. Si guarda intorno preoccupato, sperando che nessun altro se ne sia accorto. Ma, in quel preciso momento incrocia lo sguardo di Hermione, seduta qualche tavolo più in là. Lei gli fa un piccolo sorriso e gli sillabò una sola parola: "Ascolta."

"Hermione... stai bene?"

"E' solo una mia impressione, o tu hai sorriso a Draco Malfoy?!" precisa Ron incredulo.

"Certo che no! Draco Malfoy odia me quanto odia voi, cosa andate a pensare!" risponde Hermione con un tono, che non ammette repliche.

La canzone intanto comincia a diffondersi nella stanza e Draco cerca di non perderne una parola.

"...In balia di un sogno


Sfiorandoci e danzando

Fino a non poterne più..."


Ha una fugace visione di lui e Hermione, che danzano, sorridendo davanti a tutta la scuola sconvolta nel vederli assieme.

No, non può farlo, però anche lei lo vuole. Deve assolutamente trovare un modo, per rendere quella serata speciale, ma come?

"...Dammi solo un altro ballo

e potrò sentirti mia... "


Un cielo stellato, un panorama mozzafiato visto dall'alto, da una torre, la musica piano piano giunge al termine, ma forse Draco Malfoy trova la soluzione.

Arrivata la sera, Draco si dirige al parco, luogo in cui ha baciato per la prima volta Hermione in una maniera così dolce e passionale nel contempo, da desiderarla fortemente ogni secondo che passa.

Draco, camminando con le mani affondate nelle tasche e lo sguardo basso, vi arriva e si siede ai piedi di un albero. Mentre guarda con ammirazione e curiosità la Luna, come se volesse scovarvi la presenza di una vita aliena.

Ad un tratto sente il rumore di passi che si avvicinano sull'erba. Abbassa lo sguardo e scorge in lontananza la sua amata Granger e vi si avvicina a passi decisi.

"Ehi" sorride, osservandola attentamente.

"Ehi, ciao" dice guardando prima lui e, poi, le stelle affascinata.

"Ti ricordi di questo posto? Qui è successo quello che non ci saremmo mai aspettati accadesse" dice risedendosi nel medesimo posto di prima e facendola sedere accanto a lui.

"Già, qua ci siamo per la prima volta seduti a parlare come due persone civili, mettendo da parte le nostre divergenze, e, poi, ci siamo scambiati il primo bacio" si sente avvampare al solo ricordo e intreccia le dita della propria mano a quelle della sua "Come poter dimenticare..." arrossisce.

"Eh già, qui è iniziato" guarda pensieroso le stelle.

Tra i due scende silenzio, che aumenta alle stelle la tensione tra i due. Subito dopo esso si spezza e i due intraprendono una conversazione intrigante.

"Hermione hai trovato qualcuno per andare al Ballo?" la guarda negli occhi.

Hermione rimane sconvolta da quella domanda.

"Momentaneamente no. Ho pensato a Ron o Harry, ma non mi avrebbero mai chiesto di andare al ballo con loro e poi..." si interrompe, poiché non vuole rivelare che ha pensato a lui come possibile alternativa.

"E poi...hai pensato a me, vero? Sai, anche io ti ho pensata e ho ricordato il nostro passato con un atteggiamento di meraviglia, poi ho fatto due più due e mi sono detto: Ma perché non invitare colei che è tuttora la mia fonte di felicità?" guarda Hermione e le accarezza il viso.

"Ehm..." senza parole.

"Con questo ti chiedo, Hermione Granger, vorresti venire al ballo con me?"

"Beh, penso proprio di sì" lo abbraccia felice, stringendolo forte. "Ora andiamo a prepararci, su, altrimenti arriviamo in ritardo..."

"Sì sì, andiamo" Draco sorride.

Dopo aver parlato felicemente assieme ed essersi scambiati le proposte, Hermione e Draco vanno nelle rispettive camere, si vestono, si sistemano, scendono le scale e si incontrano davanti la porta di entrata della Sala Grande.

Draco ed Hermione si tengono per mano per qualche secondo.

"Pronto?"

Hermione parla a Draco, che annuisce, ma il ragazzo controbatte allo stesso modo.

"Pronta?" riceve un "Si" dalla sua accompagnatrice.

Entrano in sala, salutano gli amici, posano le proprie cose su un tavolo assieme alle altre, sgranocchiano qualcosa, scendono in pista e subito dopo iniziano a ballare.

"Signorina, mi concede questo ballo?" dice portando un braccio dietro la schiena, facendo una sorta di inchino e assumendo una sorta di voce, che fa ridere la ragazza.

"Ma certo" Hermione ride e si stringe a lui, per ballare.

Ballano felicemente per ore e ore, arriva la fine della canzone e i visi dei due si trovano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro.

"Ma così ci scopriranno" dice guardandosi attorno.

"Non mi importa, voglio solo stare per sempre al tuo fianco"

Draco bacia Hermione, che ricambia, accarezzandogli i capelli e tenendo le braccia attorno al suo collo. Quando si stacca lo abbraccia e va a sgranocchiare nuovamente qualcosa tra le sue braccia.

Finita la festa, tutti i ragazzi tornano nei rispettivi dormitori e così fanno anche loro, camminando abbracciati fino al punto, in cui devono procedere verso i rispettivi dormitori.

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Se vi piace questa storia, continuate a leggerla...rimarrete sicuramente strabiliati!

Grazie a tutti ❤

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P.S. Voglio ringraziarvi per leggere questa mia storia. Aiutatemi a far salire questa storia in classifica e scrivete nei commenti qualsiasi cosa vi passa per la testa.
Grazie nuovamente❤

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