Cap 26 - CENA ROMANTICA
Sono ormai le dieci passate. L'oscurità del cielo notturno viene tenuamente sopraffatta da quelli che sono tanti puntini apparentemente bianchi, le stelle; la luna, stanotte piena, si rispecchia in tutte le superfici acquose, rendendo l'atmosfera più dolce e romantica; soffia una brezza fresca al punto giusto che, visto l'eccessivo caldo diurno, permette a tutti gli studenti e i professori di passare una serena nottata.
Spesso, quando si vive costantemente attorniati dalla magia, da situazioni folli, da uomini che cercano di mettere zizzania tra studenti e coppie, ci si accorge che vivere qualche momento di assoluta normalità, distaccati da questo mondo noto a pochi, può essere un ottimo modo per dare anche una piccola svolta alla propria vita.
"Finalmente ci siamo. E' ora. Dovrebbe arrivare a minuti"
Una ragazza dai capelli biondo oro tendente al castano, dagli occhi di un marrone intenso, magra e di media altezza, si trova davanti l'entrata del castello ad aspettare il suo amato, Draco. Quella, vestita con un semplice tubino nero un po' scollato nella schiena, senza bretelle e con un piccolo spacco dal lato sinistro, con delle scarpe ugualmente con qualche striatura bianca sulla punta e un tacco né troppo alto né troppo basso e con un cardigan bianco in caso faccia freddo, cerca di dimostrarsi calma. Ciò, però, serve a poco, in quanto non smette di fare avanti e indietro. Così, ad un certo punto, appoggia le mani su un muretto, che ha alle estremità due colonne abbastanza alte, e prende un profondo respiro, chiudendo un'attimo gli occhi per facilitare il tutto.
Dopo qualche minuto che sembra essere volato via in un battito di ciglia, Draco, che è appena arrivato all'ingresso, si guarda attorno alla ricerca di Hermione e la nota in quell'angolo, probabilmente a riflettere. A passo lento le si avvicina e le mette le mani sulle spalle, dandole un bacio sulla guancia. E' vestito con pantaloni e camicia neri e una cravatta grigia-argentata.
"Ciao, bellissima" le accarezza una ciocca di capelli.
"Ciao" arrossisce e abbassa la testa per il complimento. Draco, però, le mette le mani sul viso e la bacia dolcemente.
"Allora, andiamo signorina?" le porge il braccio, senza distogliere lo sguardo dai suoi captanti occhi marroni.
"Ma certo, monsieur" Hermione fa un piccolo inchino, scoppiando in una risata soffocata, e si tiene al suo braccio.
Mentre parlano, ridono, si avviano verso il mondo babbano per restare un po' da soli, senza magia, senza sguardi di sottecchi o persone che, nel guardarli, bisbigliano. Quella sera è il loro momento: sono solo loro e il loro amore.
Pressappoco mezz'ora dopo, Hermione e Draco arrivano a destinazione e si incamminano lungo il sentiero che porta ad un ristorante di modesto successo e fama, dove entrambi passeranno la sera.
"Come fai a conoscere questo locale?" chiede Hermione, una volta arrivata a pochi metri da esso.
"Beh, quando ero piccolo, spesso i miei genitori venivano qui per festeggiare occasioni familiari di una certa importanza o cose più modeste come il loro anniversario" la stringe ora a sé, mettendole un braccio attorno al collo.
"Veramente? Non per apparire come una che giudica gli altri, ma non avrei mai immaginato i tuoi genitori come delle persone che sono soliti festeggiare così romanticamente il loro anniversario di matrimonio" soffoca un risata, portando una mano davanti alla bocca.
"Beh, invece, lo erano, anche se ora lo sono di meno, ma vabbè"
Arrivati di fronte al ristorante, Draco spinge la maniglia della porta, la apre e lascia entrare prima di sé la sua Hermione. All'interno della trattoria vi è un aria fresca e confortevole che arriva ai polmoni, donando ai presenti una sensazione di immenso sollievo. I due innamorati, tenendosi per mano, si avviano verso il loro tavolo, il numero 5. Prendono posto ai lati opposti di quest'ultimo e, mentre aspettano l'arrivo del cameriere, si mettono a parlare di svariati argomenti, più o meno importanti.
"Allora, come stanno i tuoi genitori?" dice Hermione a Draco, tenendogli la mano.
"Loro stanno abbastanza bene, credo. Non ci vediamo da un po', ma spesso ci inviamo gufi e dalle loro parole credo che stiano passando un periodo all'insegna della felicità e allo stesso tempo cercano di guardarsi da situazioni di possibile pericolo"
"Invece, i tuoi come stanno? Sai, mi piacerebbe conoscerli in futuro, essendo il tuo compagno" si guarda attorno e vede un cameriere avvicinarsi con un taccuino e una penna.
"I miei genitori stanno bene. Certo, anche io non li vedo da un po' e, sinceramente, mi mancano un sacco, ma a volte li vado a trovare o gli scrivo e mi sento un po' più vicina a loro, come se io sia lì con loro"
Il cameriere arriva al loro tavolo, si schiarisce la voce di poco e li richiama all'attenzione, per far loro ordinare la cena. Hermione prende un semplice piatto di pasta con salsa tonnata e come secondo piatto una pepata di cozze e un po' di pesce spada con contorno di insalata. Draco, invece, ordina lo stesso di lei, solo che nel primo chiede di mettere il ragù al posto del tonno.
"Desiderate anche qualcosa da bere?" dice il cameriere continuando a scrivere.
"Del vino rosso e della coca cola, grazie" conclude Draco.
Il cameriere chiude il taccuino, portando le annotazioni nella cucina in modo tale da venire preparati i piatti ordinati da loro, così come da molti altre persone. Hermione si guarda attorno, mentre le sue guance avvampano. Non riesce ancora a credere di trovarsi in un ristorante così bello con la persona che ama. Fuori inizia a scendere una leggera pioggerellina che rende tutto più romantico. Hermione, dopo aver volto per qualche minuto lo sguardo verso l'esterno, riprende il contatto visivo con Draco, pensando tra sé e sé.
"Avrei così tante cose da chiedergli. Allora, perché non mi viene niente? Perché questa boccaccia non proferisce parola?" nel frattempo gioca con una ciocca di capelli.
"Hermione? Va tutto bene?" dice Draco, notando il suo strano comportamento.
"S-Si, certo"
Hermione si toglie il cardigan, sentendo improvvisamente caldo, anche se l'aria fresca del luogo continua ad allietare l'atmosfera. Nel frattempo scorrono le canzoni jazz di una famosa cantante canadese, addolcendo l'atmosfera.
Let's fall in love
Why shouldn't we fall in love?
"Ti piace questa canzone?" afferma Draco per smorzare la tensione.
"Sì, molto" prova a pronunciare una frase più lunga, ma le si smorza la voce improvvisamente.
Poco dopo arrivano le ordinazioni e i due iniziano a consumare la cena, guardandosi negli occhi prima senza proferire parola, poi instaurando una discussione a caso.
"Ti posso chiedere una cosa un po' bizzarra?" dice Hermione, dopo aver finito di masticare una forchettata di pasta.
"Vai, sentiamo" nel frattempo Draco mangia un'altra forchettata di pasta.
"Mi chiedevo, perché che cosa penseresti se vedessi una ragazza a cui tieni fare strani abbinamenti culinari?"
"Dipende dalla ragazza in questione e dall'abbinamento credo" cerca di non scoppiare in una risata, comprendendo al volo che si sta parlando di lei.
"Beh, se ti dicessi.." pensa "...una fetta di mela rossa con sopra la marmellata di fico?"
"Ehm, è un abbinamento molto strano, ma da una ragazza un po' pazzerella come te me lo sarei aspettato" ride, finendo la pasta.
"Oh, no, non sono io" ride "E' un'altra ragazza che..." cerca di inventare una descrizione, ma si ritrova con la mente bloccata.
"Hermione, tranquilla" le tiene la mano, cercando di fare un discorso senza alcuna risata equivoca, ma è inevitabile "Non è un abbinamento che avrei pensato di fare, ma se piace a te..."
E continuano così per un bel pezzo, ridendo e scambiandosi frasi e parole dolci tra una forchettata e un'altra. Nell'arco di un'ulteriore mezz'ora finiscono di consumare anche il secondo piatto. Arriva il momento del dolce e, dopo aver ordinato, il cameriere porta una coppa ad entrambi di gelato, una a cioccolato e stracciatella e un'altra a cioccolato e crema. Dopo che il cameriere si congeda, ricominciano a parlare.
Now is the time for it, while we are young
Let's fall in love (4x)
"Credo che dovremmo uscire più spesso a cena. Insomma, è bello stare da soli, senza magia, a parlare di qualsiasi cosa, anche la più stupida, ma che non sia solo scuola e problemi vari"
"Concordo in pieno con te. Dovremmo ritagliarci anche del tempo per vivere la nostra vita privata" Draco le accarezza la mano.
"Vuoi fare una cosa dolce prima di finire definitivamente questa bontà di gelato?"
Hermione lo guarda, sperando in un cenno di assenso e così accade, anche se sul volto di Draco si può leggere un pizzico di paura per quello che avrebbe potuto fargli combinare.
"Allora, prendi l'ultimo cucchiaio di gelato e avvicinalo alla mia bocca, così come faccio io"
Di conseguenza entrambi prendono l'ultimo cucchiaio di gelato dalla coppa e lo avvicinano contemporaneamente alla bocca dell'altro. Poi, chiudono la bocca, mangiano il gelato e, senza pulirsi le labbra, avvicinano il viso dell'uno a quello dell'altro e si scambiano un dolce, passionale, ma allo stesso tempo veloce bacio.
"Sono buone le tue labbra al gusto di cioccolato e stracciatella" le accarezza la guancia.
"Lo stesso vale per le tue al gusto di cioccolato e crema" sorride e arrossisce al suo tocco "Ora, però, credo sia meglio pulirci"
"Mi hai tolto le parole di bocca, testolina buffa" Draco si pulisce le labbra dal gelato come lei.
Fatto ciò, entrambi si alzano dalla propria sedia. Mentre si avviano verso la cassa, Hermione si riveste del cardigan. Finito di ciò, rimane accanto a Draco, per poi uscire dal ristorante e rimettersi in cammino verso Hogwarts. Ad un certo punto Hermione sbadiglia e si ferma, parlando a Draco con voce stanca.
"D-Draco, ho sonno e sono molto stanca..." si appoggia alla sua spalla.
"Va bene, piccola" le bacia la testa, prendendola in braccio "Allora per stasera dormiremo nella casa della mia famiglia dove siamo stati qualche tempo fa" le sussurra per non svegliarla.
Hermione si limita ad annuire e, poi, cade in un sonno profondo. Draco si smaterializza con lei sonnecchiante tra le braccia nella camera da letto dell'edificio. La spoglia dei vestiti, per evitare che senta caldo durante la notte ancora lunga, e, dopo aver fatto lo stesso, si stende accanto a lei.
"Buonanotte, tesoro mio" le bacia la guancia delicatamente.
Fatto ciò, inizia a dormire anche lui, mentre le tenebre si fanno largo nella notte, nel tentativo di invadere e oscurare anche i sogni altrui.
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Buonasera a tutti, miei carissimi lettori. Rieccomi qui con questo nuovo capitolo che, possiamo dire, mette un po' di felicità e gioia nella vita di Draco ed Hermione. Sappiate solo che il prossimo capitolo avrà pure dei momenti per questa stupenda coppia che adoro alla follia. Vi voglio nuovamente ringraziare per il supporto che state dando alla mia storia. Per me è davvero rincuorante vedere il successo che quest'ultima sta riscuotendo, un successo che agli inizi, sinceramente, non avrei mai immaginato di avere. Grazie a tutti per queste 3,94k letture e 424 stelline. Spero di riuscire a farvi emozionare e a coinvolgervi ancora. In ogni caso, vi faccio una semplice domanda, lasciando spazio alla vostra inventiva.
• Cosa accadrà secondo voi nel prossimo capitolo di bello o sconvolgente per questa meravigliosa coppia?
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Ditemi che ne pensate nei commenti💬e, magari, lasciate qualche stellina⭐
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Se vi piace questa storia, continuate a leggerla...rimarrete sicuramente strabiliati!
Grazie a tutti ❤
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P.S. Voglio ringraziarvi per leggere questa mia storia. Aiutatemi a far salire questa storia in classifica e scrivete nei commenti qualsiasi cosa vi passa per la testa.
Grazie nuovamente❤
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All the love💌
A.
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