Cap 25 - VERITÀ CELATE
In seguito al bacio di Isaac ed Hermione della sera precedente, entrambi si recano nel proprio dormitorio anche se con stati d'animo differenti. Hermione, dopo essersi sfogata per un po' con la sua pazzerella amica Ginny, si spoglia dei vestiti e si mette sotto le coperte con la speranza di trovare serenità almeno nei suoi sogni. Invece, la notte si presenta turbolenta e cupa quanto basta per far agitare Hermione in sogno.
Hermione, ancora un po' scossa dal bacio con Isaac si sveglia, si sistema i capelli e indossa i vestiti che ritiene migliori per quella mite giornata primaverile di metà Giugno. Esce dalla camera e cammina verso la propria aula, quando avverte un'atmosfera diversa attorno a sé. Si avvicina ad Isaac e prova a parlargli, ma tutto risulta del tutto inutile.
"Isaac, ti dispiace avvicinare? Dovrei chiederti una cosa.." si guarda attorno parecchio confusa da tutta la situazione.
Isaac scuote testa e indice contemporaneamente in segno di no. Hermione non capisce così cerca di avvicinarsi, quando viene bagnata fradicia da un secchio pieno zeppo di acqua, situato sopra l'entrata dell'aula, verso la quale lei si dirige. Appena sente l'acqua bagnarle il corpo, si paralizza e dimostra accenni di lacrime a causa dell'imbarazzante condizione, in cui si trova coinvolta attualmente. Di conseguenza, si avvia verso il bagno quando incontra Draco, che la tiene ugualmente a distanza, probabilmente perché venuto a sapere del bacio da Isaac. Hermione va in bagno con il cuore che batte così forte, che sembra voler uscire dal petto. Poi, getta un grido acutissimo.
Hermione getta un urlo stridulo, mentre volta la testa velocemente da una parte all'altra sul cuscino e muove braccia e gambe in un modo tale da far risaltare il suo stato di irrequietezza.
"No! No! Draco, non lasciarmi! Dra-Draco!" si sveglia di soprassalto, mentre delle lacrime le rigano il viso, peggiorando così tutto.
Quando avverte gli strepitii dell'amica, si alza dal letto, si infila le pantofole e corre da lei con fare parecchio preoccupato. La abbraccia calorosamente, mentre Hermione, tuttora singhiozzante per la paura, appoggia la testa sul suo petto.
"Tranquilla, Hermione, ci sono io qui con te" le dà affettuosamente dei bacetti in testa.
"Ginny, ho fatto un s-sogno bruttissimo..." appoggia con forza la mano che tiene il fazzoletto sulla bocca "...ho sognato che Isaac e Draco mi trattavano male di fronte a tutti gli s-studenti e, come se non bastasse, che mi cadeva un secchio c-colmo di acqua in testa e tutti mi deridevano...ero lo zimbello della c-classe" continua a versare lacrime come una fontana.
"Hermione, è stato solo un brutto segno, ora ci sono io" prende un altro fazzoletto e le asciuga le lacrime "Vuoi che chiamo Draco, mentre ti preparo una camomilla?"
"No, non disturbare Draco, sicuramente starà ancora dormendo, dato che siamo ancora nel bel mezzo della notte..." si soffia il naso e prova a calmare un po' "però, la camomilla la accetto volentieri, mi può fare solo bene in un momento come questo" sorride appena per tranquillizzare l'amica.
"Bene. Tornerò subito, promesso" le dà un bacio in fronte.
Cinque minuti dopo Ginny ritorna da Hermione con una tazza fumante di camomilla in mano e le sta accanto, accudendola per tutto il resto della notte.
Il tempo scorre così velocemente, che tutti gli studenti di Hogwarts si trovano già catapultati al giorno successivo: dopo tante ore di buio, la luce fa quasi male agli occhi e si riescono a cogliere profumi mischiati di rugiada estiva e fresco calore mattutino; colori ancora opachi come il violetto, che man mano che il sole lentamente si sveglia, sfuma nel giallo splendente, più luminoso del triste violetto dipinto dalla lucente stella che sorge spuntano quando ancora la mente percepisce il bisogno di socchiudere gli occhi per la troppa seppur meravigliosa luce.
Hermione sgrana lentamente gli occhi, notando che Ginny non si trova più accanto a lei. Si mette seduta sul letto e appoggia le mani sul materasso, mentre si infila le pantofole. Sta per alzarsi dal letto, quando Ginny, che si è svegliata, a quanto sembra, prima, la precede e le porta la colazione in camera: due ciambelle con glassa al cioccolato e zuccherini di sopra, succo di frutta all'ace e qualche biscotto con del semplice zucchero a velo.
"Grazie, è una colazione fantastica" la guarda, mentre addenta le ciambelle, dando prima un morso ad una e poi uno all'altra.
Mentre Hermione mangia, Ginny prende posto sulla sedia di fronte lo specchio e inizia a sistemarsi i capelli come al solito. Dopo che anche la prima finisce di consumare la colazione, si alza dal letto e va a prendere i vestiti da indossare: una camicia smanicata corta e bianca; pantaloni attillati neri; cardigan leggero a metà maniche del medesimo colore nero e scarpe con il tacco bianche. Poi, una volta che l'amica finisce dei capelli, inizia ad acconciarli in una treccia che arriva fino a metà schiena. Infine, dopo qualche spruzzata di profumo qua e là, prende il materiale necessario per la lezione del giorno ed esce dalla stanza con al suo seguito Ginny.
Escono dalla torre di Grifondoro e percorrono scale e corridoi, dirette verso le loro aule. Hermione ad un bivio si separa da Ginny e prosegue da sola. Arrivata in classe con dieci minuti di anticipo, posa tutto sulla cattedra e, in attesa dell'inizio delle lezioni, si dirige nella zona caffè, dove incontra Isaac, Draco e altri docenti.
Prende una tazza di caffè con due cucchiaini di zucchero e lo sorseggia, rimanendo di spalle, quando qualcuno le si avvicina e le sussurra all'orecchio, mettendole le mani sui fianchi.
"Buongiorno, tesoro" le dà un bacetto sul collo.
Hermione finisce il caffè e si gira, appoggiando le mani sulle spalle di Draco, per poi baciarlo dolcemente, mentre gli altri docenti intraprendono conversazioni tra di loro e Isaac a momenti li osserva a loro insaputa.
"Buongiorno a te, amore mio" dice, dopo aver finito del bacio.
"Hermione, senti, stasera ti va di uscire a cena con me? Sai, si tiene un evento apparentemente bello e importante nel mondo babbano e vorrei andarci con te. Che ne pensi? Una serata senza magia, senza distrazioni, senza imprevisti, solo io e te" le tiene ancora le mani attorno alla vita.
"Beh, penso che è un'idea favolosa e non vedo di stare un po' con te come delle persone normali" gli dà un bacetto sulla guancia e pensa.
Cala per pochissimi minuti il silenzio. In quel piccolo arco di tempo Draco si accorge dell'aria pensierosa e in parte assente di lei e prova a capirne il perché.
"Ehi, piccola, a che stai pensando?" non le toglie gli occhi di dosso con un misto di curiosità e preoccupazione.
"E' solo che..." esita nel parlare e guarda altrove, per paura della sua reazione.
"Hermione, guardami negli occhi" le accarezza il viso, facendo sì che lei lo guardi.
"...ieri Isaac è venuto da me, mi ha preso alla sprovvista e..." lei cerca di deviare lo sguardo, quando suona la campanella "Ne parleremo stasera a mente più serena"
Hermione e Draco si separano con un sorriso più frustrato che dolce e si dirigono nelle proprie aule, dove tengono le rispettive lezioni, chi per una chi per due ore. Durante le lezioni gli studenti, prendono appunti, fanno domande interessanti e ciò fa si che le lezioni non risultino pesanti e noiose.
"..E, dunque, per la prossima lezione dovrete completare il Cubo di Rubik mediante l'applicazione della runa Ehwaz e scrivere tre pagine due pagine fronte e retro sul ragionamento che avete fatto per portare a termine il compito" chiude il registro di classe e cancella la lavagna.
Mano a mano gli alunni escono dall'aula e la salutano con un educato "Arrivederci", per poi andare ad assistere ad altre lezioni di materie differenti. Hermione cancella la lavagna con l'apposito incantesimo, quando si gira e incrocia lo sguardo dell'ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel momento entrare in aula.
"Hermione, possiamo parlare?" tiene le mani in tasca e si avvicina passo dopo passo a lei.
"Non ho niente di cui parlare con te! Ora, in ogni caso, devo andare"
Hermione prende in mano borsa e cartella e si dirige verso l'uscita, percorrendo un altro corridoio nella speranza di riuscire a non parlare con Isaac, ma nulla. Quest'ultimo arriva a passo svelto alla porta e le mette un braccio davanti, mettendola a muro. Di contro, Hermione non lo degna di uno sguardo.
"Herm, prima o poi dovremo pur tornare a parlare"
Quando lei sente pronunciare il suo nome abbreviato, lo guarda negli occhi con disprezzo e rabbia.
"Non osare pronunciare il mio nome abbreviato! Per te sono solo H-E-R-M-I-O-N-E, capito?" fa lo spelling del proprio nome per farglielo entrare bene in testa.
"Perché? Non ti piace?" le si avvicina, per provocarla.
"Non sono affari tuoi! Ora, lasciami andare"
Hermione prova a liberarsi della sua presa, ma è impossibile come spostare con due mani sole un masso di enormi dimensioni. Lo guarda accigliata e arrabbiata.
"Mi spieghi cosa diamine vuoi da me?" lo osserva negli occhi molto intensamente.
"Voglio che tu ammetta che quel bacio ti è piaciuto. In quel caso, sarei qui pronto a ridartelo" sorride malizioso.
Hermione improvvisamente si sente avvampare dentro e non riesce nemmeno a proferire parola per la limitata vicinanza tra i due corpi e per le parole che ha sentito. Isaac si avvicina alle sue labbra nuovamente, appoggiando una mano sul suo fianco, quando Hermione esce dal suo breve stato di trans e si fa venire un'idea alquanto geniale.
"Isaac" gli sussurra all'orecchio, provocante, accarezzandogli il braccio delicatamente.
"Dimmi, Hermione" chiude gli occhi per sentire le sue parole.
"Voglio solo dirti che...ti odio!"
Hermione piega la gamba e gli tira un calcio nelle parti basse, liberandosi dalla sua presa con scaltrezza. Corre via spaventata e preoccupata che Isaac possa prendersela all'istante con lei dopo l'accaduto. Si scontra con Draco, che la afferra e la tiene saldamente a sé, portandola all'esterno. La fa sedere su un muretto e tiene le mani sulle sue braccia, guardandola intensamente negli occhi.
"Hermione, cosa succede?" le afferra il viso con entrambe le mani, per rassicurarla.
"I-Isaac...m-muro...c-calcio" pronuncia singole parole, senza creare un discorso di senso compiuto, mentre ancora si guarda attorno timorosa che Isaac faccia ritorno da lei più arrabbiato e crudele di prima.
"Hermione, respira" la abbraccia, in modo tale da farla calmare e sentire al sicuro da ciò che la sta turbando così ardentemente.
Hermione fa come lui le dice.
"Brava, ora va meglio" le si siede accanto e la guarda, parlandole con tono calmo, ma curioso "Hermione, ti va di dirmi cosa è successo con Isaac?"
"O-ok" afferma ancora un po' tremante, mentre prende fiato "Finita la lezione, stavo per uscire dall'aula, quando arriva Isaac che mi intrappola a muro e mi si avvicina lentamente per baciarmi di nuovo, mentre..." si sente male al solo pensiero.
"Continua, Hermione" dice, racchiudendo la mano in un pugno all'interno della tasca dei pantaloni.
"...mentre teneva una mano sul mio fianco. Poi, per liberarmi, presa dal terrore, ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente e, così, gli ho dato un calcio nelle parti basse, per poi correre a vuoto, quando ho incontrato te" trema ancora.
Draco chiude gli occhi, rosso in viso per la rabbia. Fa un respiro profondo e riapre gli occhi, cercando di controllarsi, per non dare adito a malintesi tra docenti e alunni. Sposta lo sguardo su Hermione, rivolgendole una domanda.
"Hermione, solo un piccolo chiarimento: cosa intendevi qualche secondo fa, quando hai detto 'per baciarmi di nuovo'?" la osserva attentamente, immaginando già la risposta.
"E-Ehm..." guarda ovunque tranne che nei suoi occhi e poi parla balbettando, sempre evitando il contatto visivo "Lui ieri mi ha colta di sorpresa e, senza darmi tempo di controbattere od oppormi, mi ha b-baciata sulle labbra" abbassa la testa.
"Hermione, perché non me lo hai detto prima?"
"I-Io ci ho provato stamattina, quando eravamo nella sala caffè, ma poi è suonata la campanella e non ci sono arrivata. Draco, te ne avrei parlato stasera, io sono veramente..."
Draco non la lascia nemmeno finire di parlare che la porta in un posto ancora più isolato, strattonandola dal braccio. La fa sedere su un altro muretto e si libera di tutta la sua rabbia.
"Dunque, dopo che io ti avevo raccomandato di stare attenta a quel tizio, perché era pericoloso, tu mi vieni a dire che non hai nemmeno avuto la forza di staccarti da quello schifo di bacio?" dice dando un calcio all'albero di fronte con rabbia, mentre stringeva i pugni.
"I-Io ti assicuro che ci ho provato, ma lui mi ha assolutamente impedito di farlo..." cerca di continuare a parlare, ma lui la ferma di nuovo.
"Certo, ma non potevi farti venire questa brillante idea del calcio ventiquattro ore fa?" le si avvicina con aria infuriata, facendola indietreggiare.
"D-Draco, in quel momento ero preoccupata e pensierosa per altre cose che più di quel tentativo di respinta non sono riuscita a fare altro" le diventano gli occhi lucidi e il cuore presto va in tachicardia.
"Giuro che se trovo quel tizio lo rinchiudo in una stanza e non lo faccio uscire vivo da lì! Dovrà supplicarmi, implorarmi, per uscire vivo dalla situazione!" dice dando un pugno sul muretto con violenza da frantumare una piccolissima parte già rotta.
"T-Ti prego, non fare nulla di avventato, Draco, può essere pericoloso" dice Hermione, cercando di avvicinarsi a lui per calmarlo.
"Ah, dunque ora lo difendi? Che cambiamento repentino Granger!" socchiude gli occhi e sbotta in una risata ironica.
"Non lo sto proteggendo, sto cercando di proteggere te da quello che è risultato un uomo perfido e maligno!" lo guarda dispiaciuta, poi si alza e si sistema velocemente "Però, se la pensi così, beh, meglio che vada via..."
"Eh no, cara. Tu rimani qua con me e mi stai bene a sentire!" le si mette davanti "Primo, non dovrai più guardare, parlare, stare o anche semplicemente ascoltare quel bastardo di Isaac; secondo, mi prometti che se dovese mai riprovare a toccarti, come oggi, tu me lo verrai subito a dire e gli sferrerai un calcio così forte da farlo anche rintontire;..." respira e si calma "terzo, nonché ultimo punto, desidero che tu sia puntuale stasera"
Draco le prende improvvisamente le mani e abbassa la testa, cercando di scusarsi, essendosi accorto solo ora di quello che ha detto e di come si è rivolto alla ragazza che ama e che, tra l'altro, non ci colpa proprio nulla.
"Hermione, perdonami, ero accecato dalla rabbia qualche secondo fa, non avrei mai voluto rivolgermi a te così, se solo..."
Hermione, mentre ripensa alle sue parole veritiere e ai suoi ordini e si pente di non averlo ascoltato prima per quanto riguarda Isaac, non gli fa nemmeno finire la frase che lo bacia intensamente disperata e leggermente triste, per aver occultato per un tempo apparentemente lungo quella che in realtà è una situazione alquanto importante.
"Tranquillo, è tutto ok..." sfiora di nuovo le labbra con le sue, accarezzandogli la nuca e poi gli sorride, notando già che il sole sulla via del tramonto "Dai, sarà meglio che andiamo a prepararci, altrimenti non faremo in tempo per la nostra uscita a cena"
"Sì, hai ragione, andiamo" le cinge la vita con un braccio, stringendola a sé.
Mentre loro si avviano, alle loro spalle il sole tramonta ad orizzonte, portandosi via anche il delicato profumo dei fiori, per lasciare posto ad un cielo scuro, illuminato debolmente dalla luna e rinfrescato dal venticello leggero che si insinua tra le foglie degli alberi e tra i rametti dei cespugli, mimando un suono simile ad una voce incomprensibile.
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Buonasera a tutti, miei carissimi lettori. Come spero state constatando, sto cercando di postare più spesso, in modo tale da portare avanti la storia. Qui, adesso, desidero ringraziarvi per il bellissimo traguardo che, grazie a voi e alle vostre letture, la mia storia ha raggiunto: 3,8k letture e 408 stelline. Per me è veramente un sogno poter condividere la mia passione per la scrittura con voi, così come questi piccoli, ma grandi traguardi per un'adolescente come me. Spero di riuscire a farvi emozionare e a coinvolgervi ancora. In ogni caso, passiamo a delle domande di fine capitolo:
• Adesso che Hermione è finalmente riuscita a confessare a Draco quanto è successo con Isaac, come pensate che reagirà Draco dopo la serata romantica che li aspetta?
• Che cosa si inventerà adesso Isaac per fare sì che Hermione lo degni di rispetto e di nuovo diventi sua amica? Passerà dalla parte del male?
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Ditemi che ne pensate nei commenti💬e, magari, lasciate qualche stellina⭐
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Se vi piace questa storia, continuate a leggerla...rimarrete sicuramente strabiliati!
Grazie a tutti ❤
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P.S. Voglio ringraziarvi per leggere questa mia storia. Aiutatemi a far salire questa storia in classifica e scrivete nei commenti qualsiasi cosa vi passa per la testa.
Grazie nuovamente❤
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All the love💌
A.
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