Cap 23 - RIVELAZIONI
"Non devi avvicinarti più alla mia ragazza, intesi?"
"E chi ti dice che mi atterrò a ciò che mi stai dicendo adesso?" lo fissa negli occhi.
"Io, altrimenti , ti andrà a finire molto male stasera!" lo stende a terra, tenendolo per il colletto della maglietta.
"Draco, puoi rovinarmi quanto vuoi, tanto io la continuerò ad amare comunque e diventerà mia" lo prende per il colletto e lo fa stramazzare al suolo.
"Non devi nemmeno osare nominare il suo nome in mia presenza!" Draco gli sferra un pugno sul naso estremamente stizzito.
"E sai una cosa?" Isaac si alza e si tiene il naso sanguinante, osservando il nemico con aria altrettanto infastidita "Vedrai che di qui a qualche tempo diventerà mia anche in un altro modo!"
"Ora, basta!" prende la bacchetta e gliela punta contro, aspettando per dire l'incantesimo.
"Oh, Draco, non puoi uccidermi e nemmeno puoi pensare che io mi faccia spaventare da te e dalla tua bacchettina. Ti ricordo che anche io ne ho una ed è anche più potente" gliela punta contro "Allora che vuoi fare? Ci uccidiamo a vicenda così nessuno dei due rivedrà Hermione oppure preferisci tornare ad Hogwarts dalla nostra Hermione?"
Draco abbassa la bacchetta. Lo stesso fa anche Isaac. Ripongono le bacchette al loro posto.
"Ah, una cosa, Isaac, ti voglio solo ricordare che Hermione è mia!" lo colpisce con un ultimo pugno decisivo, avanzando poi verso il castello.
Hermione, Draco e Isaac arrivano finalmente al castello. Salgono le scale gradino dopo gradino, per poi dividersi e andare gli uni nella stanza di Hermione, l'altro nella sua stanza. Ella si siede sul letto, mentre Draco si siede su una sedia di fronte a lui, appoggiando le mani sulle gambe, scambiandosi sguardi molto intensi l'uno l'altro.
"Allora? Mi spieghi cosa diamine è successo tra te e Isaac? E, per favore, evita i fronzoli e di mentire o occultare fatti"
"Dunque, tutto è cominciato ieri sera, quando..."
Così nell'arco di una decina di minuti Draco rivela ad Hermione il motivo di quegli sguardi così intensi e pieni di odio, che ha perspicacemente notato subito.
"Cosa?! Dunque, mi vuoi dire che Isaac prova qualcosa per me che va oltre la nostra amicizia? Non può essere, perché noi siamo solo ottimi amici! Ero stata chiara sin dall'inizio con lui riguardo al nostro rapporto, limitato esclusivamente all'amicizia!" Hermione si mette le mani tra i capelli confusa da tutta quella strana sensazione.
"Hermione, tranquilla, l'ho redarguito per bene nella speranza che questo tizio non osi avvicinarsi a te con cattive intenzioni. A proposito, mi devi promettere che non ti fiderai cecamente di lui, perché non si merita la tua fiducia. Ok?"
"Ma, Draco, non posso buttare al vento la nostra amicizia da un giorno all'altro! E' uno dei pochi amici su cui posso contare e con cui mi sento bene, rispettata e amata!" dice stringendo i pugni sui vestiti, senza capire il perché della sua affermazione.
"Hermione, tu non puoi assolutamente fidarti di lui come prima, anzi, dovresti comportarti differentemente nei suoi confronti, tenendo ben presente quanto ti ho raccontato sul suo conto"
"Anche se terrò a mente quanto mi hai detto, questo non significa che mi comporterò diversamente dal solito con lui, perché tengo ad Isaac. Di contro ti prometto che starò attenta in tutto quello che faccio in sua presenza. Ti puoi fidare di me?"
"Testolina Buffa, io di te mi fido, ma di Isaac no..." la guarda negli occhi intensamente "...Eh va bene, sii pure amica di Isaac, ma cerca di stare con gli occhi aperti e a non farti abbindolare. Sei una ragazza risoluta e capace di difendersi da sola, ma ricorda che puoi contare su di me in qualsiasi momento e per qualsiasi cosa" si avvicina alle sue labbra.
"Grazie, Draco. Ti Amo" lo bacia, accarezzandogli i capelli.
"Anche io Ti Amo, piccola mia" ricambia il bacio.
Passa qualche ora, il cielo va sempre più a imbrunire, il vento si fanno sempre più fredde e intense, iniziano ad apparire in cielo le stelle, le rondini migrano verso i loro soliti rifugi notturni, permettendo così alla natura si esprimersi in tutto il suo splendore, compreso di rumori, suoni e fruscii. Ormai Draco è nella sua camera a sistemare delle cose per le lezioni dell'indomani, mentre lei, poiché l'ha già fatto, decide di andare a prendere una boccata d'aria nell'osservatorio di astronomia, da cui si ha una vista del panorama mozzafiato.
Hermione con il solito fare dolce e delicato si appoggia alla ringhiera che dà sull'esterno, vestita con abiti leggeri, ripensando agli eventi succedutisi durante tutto l'arco della giornata: prima gli sguardi contrastanti tra il suo migliore amico e il suo ragazzo, poi la rivelazione di quest'ultimo in merito a quanto successo due sere prima e ora questi enormi dubbi e confusione che sconvolgono l'animo di Hermione continuamente. Pochi minuti dopo entra nella stanza anche Isaac, l'ultima persona con cui avrebbe voluto parlare in quel momento, non perché non vuole farlo, bensì perché vuole aspettare qualche tempo per discutere di tutto ciò con animo sereno e mente lucida. Isaac percorre da una parte all'altra tutta la stanza, mette piede nel balcone e si trattiene accanto a lei, senza proferire parola, mentre aspetta che lei parli per prima. Tra i due si può evidenziare una tensione mai vista prima d'ora. Piano piano, però, essa va sempre più diminuendo, prima perché i due si scambiano qualche carezza alle dita delle mani e poi perché si solleticano a vicenda, iniziando a ridere a crepapelle.
"Ok, ok, tregua!" dice Hermione, mentre ride, sentendo i fianchi dolere sonoramente.
"Ok, tregua concessa!" dice Isaac, ridendo.
Dopo aver apparentemente smesso di ridere, i due si guardano negli occhi intensamente. Hermione tiene le mani sulle sue clavicole, mentre lui la stringe a sé, bloccandola nei fianchi.
"Isaac, io..." dice cercando le parole giuste per chiarire come stanno seriamente le cose tra di loro, ma lui non le lascia tempo di parlare.
"Hermione, è inutile parlare. Sappiamo entrambi cosa vogliamo veramente" si avvicina alle sue labbra, socchiudendo gli occhi.
Hermione è quasi sul punto di ricambiare questo bacio sulle labbra da parte di Isaac, quando si ricorda di quello di cui ha precedentemente discusso con Draco. Così allontana da sé Isaac con fare lento e delicato.
"Scusa, Isaac, non posso..." gli sorride appena, pensierosa.
Si dirige verso l'uscita dell'osservatorio, diretta verso la propria camera, accorgendosi di avere la mente poco lucida. Così dopo aver barcollato per qualche minuto qua e là, si accascia per terra ad occhi chiusi, svenuta.
A distanza di circa dieci minuti Draco passa da quello stesso corridoio alla ricerca di Hermione, quando la vede in quelle condizioni sul pavimento. Corre da lei. Si inginocchia al suo fianco. Dopo aver controllato che il battito cardiaco sia presente e sia rimasto costante, dà dei lievi schiaffi sulle guance di Hermione, tentando così di farla rinvenire, quando si ricorda di poter fare ciò con un incantesimo, essendo un mago. Prende la bacchetta un po' agitato. Respira profondamente. Alza il braccio, puntando la bacchetta verso di lei. Poi la agita e pronuncia l'incantesimo.
"INNERVA!" agita la bacchetta, compiendo l'artificio.
Pochi secondi dopo, Hermione apre gli occhi e sorride a Draco, accarezzandogli il viso, mentre lui la aiuta ad alzarsi. La prende poi in braccio, parlandole con un tono di voce leggero e sereno, quasi dolce.
"Amore, cosa è successo?"
"Ho solo avuto un piccolo svenimento, dato dalla mia eccessiva stanchezza fisica" afferma ad occhi chiusi, rilassandosi tra le sue braccia.
"Ok, ma per caso hai incontrato Isaac? Se sì, è successo qualcosa di particolare con lui?" a momenti Draco le dà dei bacetti in testa.
"Si, è venuto nell'Osservatorio, dove ero io, e mi ha quasi baciato, ma l'ho allontanato e gliel'ho impedito, come promesso" sbadiglia, coprendo la bocca per educazione.
"Brava la mia piccola Hermione. Adesso, però, andiamo di nuovo in camera, così che tu ti possa riposare"
"Ok, andiamo"
Nell'arco di un quarto d'ora Hermione si trova nella sua camera, al calduccio sotto le coperte, a dormire, per colmare la stanchezza e il sonno; Draco, invece, si trova disteso accanto a lei a tenerla al sicuro da possibili minacce e a coccolarla, in attesa del suo risveglio, per vedere i suoi bellissimi occhi sorridere ed sprizzare nuovamente gioia.
E' notte ormai. Tutti sono andati a dormire. Nel castello non c'è alunno, insegnante o altra persona che sia sveglia. Fuori soffia un vento leggero che attraversa le fronde degli alberi così silenziosamente, da mettere serenità persino nei cuori altrui, permettendo dunque loro di trascorrere una nottata all'insegna della serenità.
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•Arrivati a questo punto della storia, secondo voi Hermione verrà a capo di tutta questa complessa situazione tra sé stessa, Draco e Isaac? E, inoltre, che cosa accadrà?
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Ditemi che ne pensate nei commenti💬e, magari, lasciate qualche stellina⭐
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Se vi piace questa storia, continuate a leggerla...rimarrete sicuramente strabiliati!
Grazie a tutti ❤
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P.S. Voglio ringraziarvi per leggere questa mia storia. Aiutatemi a far salire questa storia in classifica e scrivete nei commenti qualsiasi cosa vi passa per la testa.
Grazie nuovamente❤
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All the love💌
A.
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