Cap 18 - A CHI DOVREI CREDERE?
La mattina di giorno 25 novembre promette molto meno delle altre, a partire dal cielo che all'esterno domina la scuola e il paesaggio con una insolita oscurità, al vento che soffia con una intensità tale da attraversare anche il corpo umano, a una leggera pioggerellina, fino ad una pesantissima giornata di lezioni e ad una sensazione strana di fondo, simile all'inquietudine o più alla tristezza per qualcosa che si scopre.
Mentre fuori continua a piovere, nei dormitori di Hogwarts gli alunni dormono, altri anno incubi, altri ancora si trovano a dover fare cose contro la sua volontà, come ad esempio Draco che, ancora nel sonno più profondo, viene "stordito" con delle pillole apposite dalla sua compagna di dormitorio Pansy Parkinson, alta 1.63 metri, dai capelli neri, dagli occhi marroni e dalla pelle olivastra, insomma, quel genere di ragazza che, come la definisce la Rowling, è anti-Hermione, motivo per cui è poco amata dalle altre casate, se non persino dalla sua stessa.
Questa mette una di queste pillole nella bocca di Draco, in quanto è sempre stata innamorata del ragazzo e arrabbiata per il fatto che un "figo" come lui sia fidanzato con quella Granger, che ella personalmente ha sempre odiato a morte. Si mette sotto le coperte con lui e, una volta toltasi di dosso la vestaglia, si mette sul ragazzo e forzatamente intrattiene un rapporto intimo con lui. Ma, visto che la sua indole spietata non ha limiti, decide di far chiamare Hermione a nome di Draco, in modo tale da farsi vedere in quella situazione.
Nonostante ciò, però, quest'ultima non sente nulla e rimane al calduccio sotto le proprie coperte, ignara di quello che quella vipera sta in questo momento facendo al suo fidanzato. Contrariamente circa un'ora dopo lei si sveglia così felice di passare un altro giorno pieno di smancerie con il suo ragazzo. Dopo essersi vestita e truccata per bene, si dirige verso il dormitorio di lui. Senza farsi vedere, entra al suo interno e, saltellando felicemente, si dirige alla camera del suo orsetto. Ma, arrivata lì davanti, scorge la porta socchiusa e le iniziano a sorgere delle domande.
"Come mai la porta è socchiusa? Forse Draco l'ha dimenticata così, oppure qualcuno lo è andato a trovare e, per sbaglio, hanno dimenticato di chiuderla, o forse...no, Hermione, che vai pensando?! Draco, il tuo Draco, ti ama, tiene a te e mai nuocerebbe al tuo umile cuoricino. Quindi, coraggio! Sarà sicuramente una banalità!"
Chiude gli occhi per pochi secondi, ispirando profondamente, affinché i pensieri negativi non la travolgano e non le facciano fare emerite cavolate, mette la mano sulla maniglia e apre lentamente la porta. Entrata in stanza, lo cerca con lo sguardo, fino a rimanere come paralizzata alla vista della sua peggior nemica Pansy, corpo a corpo con Draco. Ma, la cosa che più la fa imbestialire e piangere è il fatto di vedere sulle coperte di quel letto una protezione aperta solo a metà e , quindi, non utilizzata. Quell'arpia fa solo finta di dormire, per non destare sospetti, mentre Hermione esce dal dormitorio, correndo tra lacrime e lacrime di tristezza.
In quell'esatto momento vuole soltanto sprofondare nelle viscere più profonde e rimanere sola, al buio, senza vedere la luce del sole. Non trova nemmeno la forza di alzarsi e di andare a fare lezione; quasi quasi si accinge a voler morire. Stremata e molto debole fisicamente, a causa di quel pensiero, entra nella propria camera e si getta a capofitto sul letto, bagnando tutte le coperte di lacrime e dando botte su botte, scazzottate su scazzottate al cuscino: è veramente distrutta.
In preda alla disperazione e alquanto rattristata da quello che i suoi occhi hanno visto e la sua mente non riesce a dimenticare, decide di dirigersi nello stesso luogo, in cui qualche hanno prima si era stanziata con Harry, affinché trovassero i Doni della Morte. Cammina su quelle rocce, piangendo senza sosta, mentre impreca e rischia di farsi male, viste e considerate tutte quelle crepe tra le rocce.
"Come posso essere stata così stupida? Che cosa ho fatto di male, per meritarmi tutto questo? Come farò oggi pomeriggio a tornare a fare lezione? Che cosa devo fare? Come mi devo comportare? Come?!"
Dà un calcio ad un masso, presa dall'amarezza del ricordo, che non vuole andarsene, e cade all'indietro, ma improvvisamente a velocità arriva Isaac, che la prende al volo.
"Hermione, che ti sta succedendo?"
"Io...io..." dice tra le lacrime, balbettando e stringendo i denti e il pugno sulla maglietta di lui per la rabbia, senza riuscire a calmarsi.
"Shh, shh, tutto ok..." le mette una mano tra i capelli e la stringe al suo petto, mentre le da dei baci sulla testa, per tranquillizzarla.
"Isaac...p-per favore...resta con me solo per qualche ora..." tossisce.
"Certo, tutto quello che vuoi. Vuoi che ti porti nella tua camera?"
"Si, grazie..."
Hermione, mentre Isaac la porta a mo' di principessa a scuola e, quindi, in camera, si addormenta e appoggia la testa al suo petto, sulla cui maglietta stringe la sua ancora tremante mano.
"Ci sarò per sempre per te mia piccola Hermione" le sussurra, mentre la osserva dormire.
Leggermente intontita dal dolce calore, che la avvolge, e dal lieto e sereno sonno, muove un po' le labbra sorridendo e sussurrando inconsapevolmente a lui.
"B-Baciami..."
"C-Cosa?!" dice interrogativo sottovoce.
"I-Isaac b-baciami...per favore..."
Ciò è stato dovuto al sogno che lei sta facendo in quel momento, ma egli fa come gli sussurra, per accontentarla: la bacia a stampo. Circa due minuti dopo arrivano in dormitorio e la poggia sul suo letto, la avvolge nelle coperte, abbracciandola, per riscaldarla.
Il volto ancora rigato dalle lacrime, il naso che continua a tirare su e inspirare forzatamente, le palpebre con un rossore mai visto prima d'ora, le mani gelate, nonostante sia al calduccio, la fronte corrucciata, a causa dei molteplici pensieri: tutto ciò la rende più fragile, ma più bella agli occhi di Isaac, che è felice come non mai. Hermione ricomincia a sussurrare nel sonno.
"Draco...p-perché mi hai ferito così? O forse è stata quell'arpia di Pansy? Io non so che fare, mi sento debole, quasi in fin di vita..." tossisce "...non ho nemmeno la forza di alzarmi da questo mio letto, non voglio vedere la luce del sole...che devo fare? Come mi devo comportare?"
Continua così per un'altra mezz'ora circa, quando poi Isaac la scuote leggermente e la sveglia, asciugandole le lacrime con il pollice e approfittando di quel momento per accarezzarle il viso. Ella, sentendo la sua voce e le sue carezze, schiude lentamente le palpebre e sibila qualcosa di incomprensibile, mentre le lacrime rigano nuovamente il proprio volto e il suo braccio si sposta a rilento verso i suoi capelli rossi, setosi, lisci e legati in una coda.
"Hey..." inizia il ragazzo.
"Hey, grazie per essere rimasto..."
"Non ringraziarmi, l'ho fatto volentieri"
"Beh, in questo caso, grazie nuovamente. Mi farò ripagare con un favore a tua scelta.."
Si mette seduta sul letto, tenendo le mani sul materasso, sospira, si asciuga le lacrime, esce i piedi dalle coperte, quando Isaac la prende per un braccio. La avvicina a sé, lei esita, poi si rimette sotto di esse, gli si riavvicina e, guardandolo negli occhi, pensa.
"E se mi concedessi solo un po' anche io? Dai suoi occhi comprendo perfettamente cosa prova per me lui e vorrei almeno
soddisfarlo...ma..."
Hermione va tutto bene? dice mentre lei continua a pensare.
"...Draco...io non so...però lui mi ha tradita, ma ciò non significa che io debba farlo pure...va beh niente..."
Qualche minuto dopo, inspira profondamente, riapre gli occhi e parla.
"Si." dice schietta.
"Sicura?" si avvicina alle sue labbra.
"S-Si..."
Isaac si avvicina lentamente a lei, mettendo una mano sul suo viso, per accarezzare la sua pelle vellutata. Hermione rimane immobile, senza muoversi di un millimetro. Sfoggia un piccolo sorriso e sbatte le palpebre. Si accosta lentamente a lui, senza rendersi conto di quello che sta veramente capitando tra di loro. In non meno di tre secondi i due giovani si baciano, aumentando ogni secondo di più l'intensità del bacio.
E' mezzogiorno. Il sole ormai si fa alto nel cielo, un raggio entra nella camera della ragazza, che, essendo accecata da esso, si sposta e si alza, dirigendosi in un punto della stanza più all'ombra. Si accarezza le labbra stupita di se stessa, ma soddisfatta. Nonostante ciò, però, non può diventare la ragazza di Isaac, così esce dalla stanza, diretta verso il bagno, dove incontra Draco vestito, ma alquanto confuso e turbato. Alla sua vista si paralizza e rimane davanti la porta ad osservarlo, ma, quando costui alza la testa dal lavandino, lei si dirige all'esterno. Egli, vedendola più strana del solito, la rincorre, le afferra un braccio e la ferma.
"Hermione..." la osserva "...cosa ti sta succedendo? Perché non mi hai nemmeno salutato?"
Non vuole rispondere alla sua domanda e si limita a dire delle semplici parole.
"Draco lasciami!" cerca di liberarsi dalla sua presa.
"Non finché non mi avrai risposto"
"Ti ho detto di lasciarmi!" dice, agitandosi e ricominciando a piangere.
"No!"
"Draco mi fai male! Ti prego, lasciami and-"
Sta per finire la frase, quando tutto quello stress e quel piangere continuo la fanno svenire. Cade per terra all'indietro, ma la cosa è più grave di quanto sembri: apparentemente si può ipotizzare un comunissimo svenimento da stress, ma in realtà la situazione si estendeva al cuore. Nessuno ha mai saputo dei recenti problemi cardiaci di Hermione; anche la cosa più minima può metterla in pericolo e così, infatti, avviene. Draco, essendo molto spaventato per l'accaduto, la prende in braccio e la porta in infermeria, chiamando l'infermiera.
Pallida più del solito, gli occhi stanchi e lacrimanti, la fronte molto calda, quasi scottante, le sue mani fredde, il suo battito stabile come al solito, le sue labbra di poco più aride e scolorite del solito e i capelli un po alla rinfusa. Tutto ciò mette in evidenza il suo stato di malore, ma aumenta sempre più la preoccupazione di Draco. Pochi minuti dopo Isaac viene a sapere della condizione precaria di Hermione, così corre da lei il più in fretta possibile, quando vede il ragazzo ufficiale di lei. Avrebbe voluto dargli quattro scazzottate, ma, per evitare di perdere la sua finta "amicizia" e, specialmente Hermione, decide di non fare nulla di sconsiderato, come per esempio picchiare quello stronzo, che le sta accanto in questo momento.
"Cosa le è successo Draco?" dice con il cuore a mille.
"Non lo so. Stavamo parlando nel bagno, quando è svenuta nel bel mezzo del discorso." le accarezza i capelli e il viso.
"Sta bene, vero? Si riprenderà?" si agita fin troppo.
"Certo, è una ragazza forte, ma credo dovresti andartene, perché sei troppo agitato. In caso, vieni in un momento di pace e serenità con te stesso. Ok?"
Draco lo accompagna all'uscita, mettendo una mano attorno al suo collo e dandogli una pacca sulla spalla da amico.
"Va bene..." dice con aria seccata, agitandosi ancora di più, mentre alza gli occhi al cielo nell'uscire dalla stanza.
Una volta direttosi fuori, Hermione schiude di poco di conseguenza le labbra, gli occhi, e il pugno, sillabando poche parole ancora in stato di confusione e malessere, anche se meno accentuato di qualche ora prima.
"D-Drac-o...." tossisce.
"He, piccola..." sfoggia un piccolo sorriso consolatorio.
"C-Come s-stai?" tossisce frequentemente.
"Shh, shh, non parlare, non sforzarti...non voglio perderti..."
"P-Perché lo hai f-fatto con P-Pansy? Che ti ho f-fatto di m-male?" delle lacrime le rigano il viso, delineando sul suo volto una sensazione di tristezza.
"Di che stai parlando?"
"S-Sono venuta in c-camera t-tua, per venirti a t-trovare,..." le si inaridisce la gola "...ma ti ho t-trovato sotto le c-coperte al fianco di P-Pansy c-corpo a corpo, nudi..."
Draco sbarra gli occhi, appena sente quello che ha detto Hermione. Subito dopo le prende la mano, gliela stringe, la bacia e risponde alla sua affermazione, guardandola negli occhi, per mostrarle di essere sincero in tutto e per tutto.
"Testolina Buffa mia, io non sono affatto andato a letto con quell'arpia, infatti, non ricordo nulla di quello che mi hai detto. Però, ti posso assicurare che, se ciò che hai detto è vero, quella la pagherà molto cara, promesso in nome di quello che provo per te. Ti Amo piccola mia"
"Ti Amo anche io Draco e, inoltre, sappi che, nonostante tutto quello che ci accade, rimarrai sempre il solo e unico proprietario del mio cuore"
Alza lentamente una mano verso il suo viso candido e roseo, sorridendo. Draco si abbassa di poco verso il volto della fidanzata, accarezzandole con una mano i capelli e tenendole con l'altra la sua mano, mentre le ruba un dolce e amorevole bacio.
"Ora dormi Testolina Buffa, ti starò accanto tutto il tempo, promesso!"
"Va b-bene..." beve dell'acqua, per schiarirsi un po' la gola.
Subito dopo lei si addormenta, boccheggiando nel sonno come un pesciolino fa nell'acquario, mentre la sua mano viene stretta da lui e l'altra e al calduccio sotto le soffici coperte, mentre nella sua mente si schierano due opposte mentalità.
"A chi devo credere? Al mio ragazzo o a quella Serpe?" pensa.
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Bene, facciamo delle velocissime domande come al solito:
1• Secondo voi, che cosa farà Draco per farla pagare a Patsy per tutto quello che gli ha fatto?
2• Quando Hermione si rimetterà, secondo voi ricomincerà a considerare Isaac come un amico o lo ignorerà, per non intaccare la sua relazione attuale?
3• Secondo voi, il malessere di Hermione la cambierà nei primi giorni caratterialmente in positivo o in negativo?
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Se vi piace questa storia, continuate a leggerla...rimarrete sicuramente strabiliati!
Grazie a tutti ❤
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P.S. Voglio ringraziarvi per leggere questa mia storia. Aiutatemi a far salire questa storia in classifica e scrivete nei commenti qualsiasi cosa vi passa per la testa.
Grazie nuovamente❤
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All the love💌
A.
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