Cap 16 - UN GIORNO SPECIALE

Nella serata Hermione nota qualcosa di strano, esce di casa e va a controllare in prossimità del bosco vicino, tra i cespugli del quale ha visto in precedenza due fessure gialle viventi simili a quelle di un animale, ma Draco la ferma, prendendola delicatamente per un braccio e la porta nuovamente dentro casa, assicurandosi che stia bene.

"Hermione, cosa hai visto fuori? Perché sei uscita di casa?"

Le prepara una tazza di cioccolata calda, porgendogliela, e prende una coperta, per evitare che si raffredda, per poi risedersi accanto a lei.

"Nulla, nulla. Volevo solo guardare l'esterno"

"Hermione non mentirmi, che hai visto? Puoi fidarti"

"Si lo so, ma ti ripeto che non ho visto nulla"

"Hermione!"

Spaventata a morte dalla reazione di Draco, decide di raccontargli tutto a proposito dei sogni recenti e di quello che ha visto poco prima.

"Tutto è cominciato circa una settimana, quando ho fatto un sogno stranissimo su un ragazzo mai visto prima, che alla fine mi stava per aggredire con zanne e artigli e poi..." beve un altro sorso di cioccolata "...c'è la visione di poco fa, grazie alla quale ho visto gli stessi occhi gialli di quel sogno dalla finestra sul lavandino e tutto è sembrato così surreale, che mi sono precipitata a guardare fuori"

"Hermione..." la guarda con sguardo misto di tristezza, amore e rabbia.

"Perdonami. Avrei dovuto parlartene prima, lo so..."

Draco senza pronunciare alcuna parola, la avvicina a sé, cingendola con una mano il fianco destro e accarezzandole la testa con l'altra, subito dopo averla portata sul proprio petto, per consolarla e tranquillizzarla.

Passa il tempo e si fa notte fonda, Hermione, dopo quel trambusto, si trova ancora tra le braccia di Draco ad occhi chiusi a dormire, mentre lui si trova seduto con la schiena appoggiata alla sbarra del letto, le gambe distese e le caviglie incrociate, accanto alla ragazza, che ha coperto in precedenza con una coperta, per fare stare al calduccio. Qualche ora dopo si sveglia, trovandolo ancora nella stessa posizione e, quindi, decide di sistemarlo per bene sotto le coperte e alzarsi per preparargli una buona colazione per il suo risveglio.

Mentre prepara la colazione, come al suo solito, pensa tra sé e sé a tutto quello che è accaduto, ma non ci rimugina troppo, in quanto vuole trascorrere le vacanze al meglio, senza problemi. Verso le 08.10 del mattino Draco si sveglia, sgrana gli occhi, li strofina e, non notando Hermione accanto a sé, esce di fretta dalle coperte, cercandola un po' preoccupato.

"Hermione?! Dove sei?!"

"Amore sono qui in cucina"

Arriva in cucina e la abbraccia da dietro, sollevato di vederla in forze e felice, dandole come piccolo regalino un bacino sulla guancia.

"E' bello vederti così felice e spensierata..."

"Tutto grazie a te. Però..."

Mette la colazione in tavola, poi ritorna da Draco, gli mette le mani attorno al collo, si alza sulle punte e lo bacia per un po' di tempo, per poi continuare la frase, che ha spezzato in precedenza.

"...ovviamente, ti avrei dato anche io una ricompensa ed è stata proprio questa"

"Adoro quando fai così Hermione cara. Sei davvero unica in ogni senso"

"No, ma che dici,..." arrossisce "...tu sei unico!"

"Facciamo, allora, che entrambi siamo unici?" appoggia la fronte sulla sua.

"Esatto, facciamo cos'. E' molto meglio, ma ora mangiamo un po' della colazione che ho preparato"

"Va bene"

E così i due innamorati, mano nella mano, come se non si volessero separare, si siedono su due sedie l'una accanto all'altra e iniziano a mangiare una cosa alla volta, per poi finire circa mezz'oretta dopo, al termine della quale Draco propone una fantastica idea ad Hermione, per passare un po' di tempo assieme anche fuori casa.

"Carissima, ti va di uscire verso sera e andare a fare una passeggiata fuori?"

"Certo che si! A che ora?"

"Ti va bene se facciamo per le 08.30 di sera? Prima vorrei fare altro con te...vorrei sperimentare una cosa nuova oppure la vuoi sperimentare prima?"

"Dipende. Di cosa si tratta?" si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, avendo un pochettino di pelle d'oca.

"Beh..." la guarda negli occhi "...io vorrei fare la d-doccia o il b-bagno con te, ma ovviamente... solo se t-tu v-vuoi..." balbetta stranamente, assumendo un colore rossastro a livello di guance.

"Beh..."

Hermione, dopo la seconda proposta di Draco, chiude qualche secondo gli occhi, stringendo delicatamente la mano sul petto, per pensare bene al tutto e poi ripensa alle parole che le diceva sempre sua madre da piccola:

"Hermione cara in qualsiasi situazione ti troverai coinvolta, specialmente se c'entra qualcosa di molto intimo e, quindi, se troverai il un ragazzo, non dimostrarti mai codarda. Affronta le situazioni e sii fiera di essere quella che sei con pregi e difetti. Non dubitare mai di te stessa tesoro mio bello. Porta queste parole sempre nel tuo cuore"

Subito dopo Hermione toglie la mano dal proprio petto e riapre gli occhi convinta, parlando chiaramente a Draco.

"F-Facciamolo!"

"Hermione sei sicura? Potrei anche non resistere e fare cose insensate"

"D-Draco, facciamolo..."

"Hermione io...prima devo prendere i preservativi..."

"Ehm...per quello vorrei aspettare. Voglio fare un passo alla volta, ti prego"

"OK. Nessun ripensamento, però. Intensi?"

"Intesi" annuisce.

"Allora andiamo scimmietta"

Draco prende Hermione in braccio come una principessa e lei in quel preciso momento ride di felicità. Arrivati in camera, egli la poggia sul letto, mettendosi sopra di lei e guardandola, mentre con la mano le sfiora il viso delicatamente, per poi baciarla passionalmente.

"Prima di provare a farlo, posso chiederti una cosa, che un po' mi imbarazza?"

"Beh vediamo. Prova a chiedere"

"Volevo domandarti se tu..." gioca con i bottoni della sua camicia "...lo hai mai fatto con qualche altra ragazza..."

"Ah Hermione, Hermione..." sospira "...ti sembro un pervertito per caso?" dice retoricamente.

"Nooooo, ma che stai dicendo?!" ride sotto i baffi.

"Ah Si? Fai anche la spiritosa con me? Ma che coraggiosa Grifondoro! Però adesso basta parlare. Pensiamo a questo bel-"

Hermione lo interrompe nel suo monologo, che è alquanto monotono, mettendogli un dito sulle labbra.

"Shhh...ora zitto..." lo bacia.

E da quel momento i due si baciano, si accarezzano, si spogliano, si toccano, si sfiorano, si guardano, diventando molti intimi, talmente intimi da non voler più smettere. Nonostante ciò il tempo scorre velocemente, le lancette fanno tic tac, ma il mondo attorno a loro in quel momento sembra rallentare, tutto sembra un sogno.

Ad un certo punto i due si fermano e decidono di stare in quel modo per un po': Hermione in braccio a Draco, che a sua volta tiene una mano nella zona tra fianco e petto e l'altra sul sedere di Hermione.

Nel frattempo i due si mettono a ridere e a commentare la loro infanzia. E così Draco inizia a parlare.

"Sai, da piccolo io ero un po' cicciottello e tutti mi chiamavano orsetto di gomma. Però sai perché proprio di gomma?"

"Penso che lo sto per scoprire" ride un po'.

"Esatto. Mi chiamavano così perché ero totalmente fissato con le gomme e non smetteva di fare palloncini, quando masticava le gomme"

Poi inizia a raccontare Hermione.

"Mmh" pensa "Io all'età di 5 anni, o forse 4, ho comprato un orsetto tre volte più grande di me e sai come l'ho chiamato?"

"Come?" risponde Draco.

"Miele!" ridacchia.

"Perché?" chiede Draco, nascondendo sotto i baffi una risatina.

"Perché io da piccola ero letteralmente ossessionata dal miele. A volte prendevo un po di miele e provavo a farlo mangiare persino all'orsetto, imboccandolo con il mio stesso cucchiaino..."

Così entrambi continuano a ridere, ridere e scherzare sulle loro vite passate, fino a rimettersi sotto le coperte per un po'. Improvvisamente qualcuno bussa alla porta d'ingresso ripetutamente, Hermione mette camicetta, vestaglia e pantofole e va ad aprire la porta, tenendo il riscaldamento acceso, per riscaldare la casa.

"Arrivo, arrivo!" apre la porta.

"Ciao, posso entrare, per favore?" dice il ragazzo sconosciuto.

Un ragazzo bellissimo dai capelli un po' arruffati sul castano con dei riflessi di biondo scuro, due occhi magnetici di un azzurro travolgente e due labbra carnose e attraenti, un corpo ben scolpito e delle capacità a lei sconosciute sicuramente stupefacenti.

Hermione rimane come paralizzata dall'aspetto del ragazzo, ma poi parla, balbettando un po'.

"S-Si certo, entra pure"

"Grazie"

Quest'ultimo entra dentro, Hermione gli sorride e va ad avvertire Draco in camera, tenendo la porta socchiusa, per mantenere la discussione privata, nonostante lei non sappia che quello sia qualcosa di più particolare di quanto possa sembrare. Così la ragazza, mentre si veste con qualcosa di più adatto, comincia a parlare con lui.

"Draco avremo per un po' un ospite, che ha appunto bisogno di ospitalità..."

"Cosa?! Hermione questa doveva essere la nostra vacanza, senza intrusi..."

"Draco, gli serve aiuto! Io nego l'aiuto ad una persona che ne ha bisogna, anche se si dovesse trattare di una persona che non conosco e questo lo dovresti sapere"

"Eh va bene. Anche se sono totalmente contrario a tutto ciò, me ne farò una ragione" sbuffa.

"Grazie tante Draco!" sorride e lo bacia in guancia.

"Di nulla. Allora esco a prenotare delle pizze per cena, cosicché facciamo mangiare anche il nostro 'ospite'"

"Perfetto."

Quindi, di conseguenza, Draco si veste frettolosamente e poco dopo esce di casa per sbrigare quella faccenda, lasciando così Hermione con il ragazzo, che si è adagiato sul divano stanco, dormendo serenamente. Quest'ultima lo vede, lo copre con una coperta e gli mette un cuscino dietro la sua testa, poi si rimette in piedi e va ad apparecchiare la tavola per tutti e tre. Ad un certo mancano da mettere a tavola solo i piatti, che si trovano in alto e, visto che non ci arriva in altezza nemmeno mettendosi sulle punte, prende uno sgabello e prende i piatti, ma perde l'equilibrio e cade dallo sgabello, ma a salvarla vi è Isaac, che la prende al volo.

"Attenta la prossima volta!" la rimette giù "Comunque io sono Isaac, Isaac Lahey" sfoggia un piccolo sorriso.

"Io sono Hermione, Hermione Granger" sorride e porta i piatti a tavola, finendo così di apparecchiarla.

"E così tu e quel ragazzo state assieme?"

"Si, ci amiamo moltissimo e, dopo tutti gli ostacoli, che abbiamo superato, siamo diventati molto molto intimi"

"Ah ok. Tu dove sei nata?"

"Io? Beh, sono nata a in provincia di Parigi, ma poi per vari motivi sono andata a vivere ad Oxford. E tu?"

Si siede sul piano cottura, guardandolo negli occhi e condividendo anche un budino al cioccolato con lui.

"Io sono nato a Londra, ma diciamo che per motivi molto complessi e spesso tristi mi sono trasferito prima a Cambridge e, infine, ad Oxford" mangia un cucchiaino di budino.

"Vuoi qualcosa da bere? Ho coca cola, aranciata, gassosa e acqua" conta le bevande con le dita.

"Coca cola, grazie. La coca cola va benissimo!"

Hermione scende con i piedi per terra, prendendo dal frigo la coca cola e riempendogli il bicchiere a tre quarti, ma, nel guardare di sfuggita la finestra, nota di nuovo una luce debolissima provenire dal bosco. Si tratta delle due stesse fessure di quella sera, però di un rosso più acceso. Mentre Isaac beve la coca cola, la ragazza guarda fuori dalla porta e prende una torcia, per quando si farà buio.

"Torno subito, rimani qui. Mi raccomando!"

"OK."

Esce di casa e corre più velocemente possibile verso il bosco, per poi rallentare il passo e notare che il sole viene lentamente coperto dalle nuvole e lei non ha preso un ombrello. Si guarda attorno, addentrandosi nella foresta alla ricerca di quelle fessure e sentendosi comunque osservata. Ad un certo punto si ferma, iniziano a scendere goccioline di pioggia, per poi aumentare d'intensità, accende la torcia e controlla.

"C'è qualcuno?! Qualcuno mi sente?"

Attorno a lei tutto diventa buio, ma nel buio Hermione nota due fessure rosse inseguirla e inizia a correre, per tentare di salvarsi. Nel correre nel buio fitto le cade la torcia, poi arriva dietro un albero con il cuore in gola e cerca aiuto, quando improvvisamente della bava le cade sulla spalla e lei grida spaventata, indietreggiando agitata.

"Ti prego, lasciami stare. Non volevo fare nulla di male, volevo soltanto capire che cos'erano quelle meravigliose luci colorate. Io posso dimentic-..."

Quella cosa indefinita colpisce Hermione alla testa, con un ramo d'albero staccato da esso, poi la porta davanti l'uscio di casa, bussa e scappa via. Ancora Draco non è tornato a casa, ma Isaac è dentro, quindi apre la porta. All'inizio non nota nessuno, ma poi, abbassando lo sguardo, vede Hermione in quello stato e la prende in braccio, distendendola sul divano.

"Hermione! Ehy!"

Ella rimane per un bel po' in quel modo, senza aprire gli occhi. Isaac, approfittando della situazione e visto lo svolgersi del fatti, controlla che non sia stata morsa o graffiata da uno come lui: un lupo mannaro. Successivamente le prende la mano, per assorbire il suo dolore e attende il suo risveglio, standole accanto.

Dopo un'altra mezz'oretta circa Hermione apre gli occhi e nota Isaac che lascia la sua mano, quindi ipotizza nella sua mente che gliel'ha tenuta.

"Ehy Isaac..."

Come un fulmine che lo mette in allerta, Isaac si gira verso di essa, aiutandola a mettersi seduta e parlandole.

"Ehy stai bene?"

"S-Si, grazie. Ho preso solo una leggera botta..."

"Ti ricordi se, quando sei stata fuori, hai visto qualcosa di strano o di curioso? Cioè in sostanza ti ricordi se ti è accaduto qualcosa di particolare?"

"Non proprio. Mi ricordo che ero nel bosco e ho visto due fessure rosso fuoco aprirsi e chiudersi costantemente nel buio fitto, quando mi sono sentita come seguita, poi non ho visto più nulla e sono svenuta. Da quel momento non mi ricordo più nulla..." si tiene la testa, ancora un po dolorante.

"Bene. Se ti va, la prossima volta che Draco sarà fuori, ti accompagnerò io...giusto per stare più sicuri che tu non ti faccia nulla..."

"Ok, perfetto. Grazie Isaac!"

"Di nulla. Ora riposati qualche minuto se vuoi, prima che arriva il tuo ragazzo e ti vede in questa situazione un po' preoccupante"

Annuisce, gira la testa di lato, si appoggia al divano con una coperta, che copre gambe e braccia, i capelli davanti al viso e gli occhi chiusi.

"Buon riposo Hermione..."

Passano minuti e minuti, Isaac sta accanto ad Hermione, che sta dormendo ancora, per evitare che le succedesse qualcosa di brutto. Poco dopo ritorna Draco con le tre pizze: una norma per la sua ragazza, una capricciosa per sé e una rucoletta per Isaac, come da sua richiesta.

"Ecco qua le pizze!"

"Perfetto!" dice Isaac sottovoce, indicando Hermione che si sta rilassando un po'.

"Dobbiamo svegliarla, anche se così fa molta tenerezza..."

Egli si siede accanto ad Hermione per qualche secondo, invitando Isaac a sedersi a tavola, mentre da un bacio alla ragazza, facendola svegliare dolcemente.

"Ehy...Draco..." dice un po' assonnata.

"Ehy amore, vieni su. È pronto!"

La aiuta ad alzarsi, reggendola da un fianco, e la fa sedere a tavola, poi si siede anche lui e tutti e tre iniziano a mangiare.

"È m-molto buona!" dice Isaac.

"Già, moltissimo!" dice Draco.

"Si, esatto. È molto molto buona!" dice Hermione.

Dopo una mezz'oretta tutti finiscono di cenare, ella va a posare tutti i bicchieri, le posate e i piatti nel lavandino, cosicché l'indomani li potesse lavare.

Poi guarda Draco, si avvicina a lui e si appoggia con la testa alla sua spalla, chiudendo lentamente gli occhi.

"Ho sonno Draco..."

"Bene, allora andiamo a dormire tutti. Tu Isaac puoi dormire sul divano, che poi sarebbe un divano letto..."

"Okay, p-perfetto"

Così dicendo, i due innamorati vanno in camera assieme, addormentandosi l'uno tra le braccia dell'altro, mentre Isaac dorme sul divano-letto con aria serena.

Ore e ore dopo, nel bel mezzo della notte, Hermione sente di avere la gola secca e si alza dal letto, camminando a piedi nudi verso la cucina, per bere dell'acqua. Finisce di bere, ma prima di andare di nuovo sotto le coperte si avvicina a Isaac e gli accarezza il viso e alcuni riccioli, sentendo il tepore della sua pelle, gli da un bacio sulla guancia come buonanotte.

"Buonanotte Isaac!"

Va nella sua camera, chiude la porta alle sue spalle e va a coricarsi accanto a Draco. Trovandosi da solo, egli le da la buonanotte sottovoce ad occhi chiusi.

"Buonanotte Hermione cara!"

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Bene, ora passiamo alle domande consuete di fine capitolo:
1• Che ne pensate di Isaac Lahey come nuovo personaggio nella storia della Dramione?
2• Secondo voi cosa accadrà tra Isaac, Draco ed Hermione?
3• Secondo voi Hermione come reagirà, quando scoprirà che Isaac è un lupo mannaro?

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Se vi piace questa storia, continuate a leggerla...rimarrete sicuramente strabiliati!

Grazie a tutti ❤

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P.S. Voglio ringraziarvi per leggere questa mia storia. Aiutatemi a far salire questa storia in classifica e scrivete nei commenti qualsiasi cosa vi passa per la testa.
Grazie nuovamente❤

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All the love💌
A.

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