Cap 11 - NELL'OSCURITÀ DELLA NOTTE

Questi primi 2 mesi ad Hogwarts sono stati molto difficili per Draco e per Hermione, che non si sarebbero mai aspettati di essere fatti l'uno per l'altra e, quindi, di annientare la passata rivalità tra di loro in questo modo. Si sono verificate diverse situazioni avverse, che per un motivo o per un altro hanno tentato con tutte le loro forze di separarli, ma essi ne sono usciti sempre vincitori, grazie alla loro unione e al supporto e al sostegno dei loro compagni, che non hanno mai esitato nell'aiutarli in caso di bisogno.

Quest'oggi è stato tutto molto difficile: prima , le lezioni di Erbologia, Trasfigurazione e DCAO (Difesa Contro le Arti Oscure), poi gli allenamenti di Quidditch di Draco e, infine, il bellissimo afoso pomeriggio con la sua migliore amica Ginny, che nonostante il caldo è rimasta sempre e comunque la Ginny pazzerella e sempre pimpante e divertente, che Hermione tanto adora.

Adesso sono le 8:00 p.m. ed Hermione si trova distesa sul letto di fianco, vestita, nel tentativo di ricordare o di ricostruire qualche frammento di quello che le è accaduto di recente. Ricorda ben poco di quel giorno, ma la sua mente rimembra in continuazione il Draco rapito da quei luridi Mangiamorte. Tutto questo oggi è molto stressante e, per rilassarsi, Hermione chiude lentamente le palpebre nel tentativo di eludere quei brutti ricordi con qualcuno più bello.

Come ben sappiamo, entrare nei dormitori della casata altrui è contro le regole di Hogwarts, ma Draco, pur di andare dalla sua amata, prende il Mantello dell'Invisibilità, lasciatogli in passato da Harry, e corre verso la stanza di costei, vi arriva, bussa alla porta, ma nessuno apre. Così mette la mano sulla maniglia ed entra, si avvicina al suo letto, la vede riposare e si piega sulle proprie gambe, per accarezzarle delicatamente il viso e i capelli, tenendole così compagnia. Hermione riconosce subito il tocco dolce e amorevole, ma sempre un po' preoccupato di Draco e di conseguenza esce una mano da sotto il cuscino e la porta sopra quella del ragazzo, aprendo gli occhi e sorridendo nel sentirlo accanto.

"Ehi, ciao Draco..."

"Ciao Hermione..." sorride, stringendole la mano.

Hermione lo guarda dritto negli occhi, ricambiando la dolce stretta di mano.

"Cosa ci fai qui a quest'ora? E' tardi per girovagare così sbadatamente per la scuola, potevano anche scoprirti e punirti!"

"Shh tranquilla, sono venuto con il Mantello dell'Invisibilità, che Harry mi aveva lasciato in passato. Ho visto che dormivi e, per non disturbarti, sono rimasti zitto, qui, a coccolarti. Spero che non ti dispiaccia!"

"Certo che non mi dispiace, anzi mi fa molto piacere averti qui accanto ma..." si alza con il busto e si mette seduta sul letto "...sei venuto da me solo per stormi accanto o devi dirmi altro?" chiede curiosa, avendo dei sospetti.

"Beh si, mi hai scoperto piccola. Sono venuto qui da te per portarti in un posto segreto, che vorrei conoscessi. In fondo adesso anche tu sei parte della mia famiglia!"

"E dove sarebbe questo posto?" le domande iniziano ad affollarsi nella mente di Hermione.

"Beh, lo scoprirai. Andiamo su..."

Si alza, prendendole le mani e facendola alzare, per poi accompagnarla alla porta di uscita, quando Hermione si ferma qualche secondo e pensa: e se dovesse farmi vedere qualcosa di romantico? Sarei sicuramente inadatta! Mi vesto diversamente o no? Subito dopo si sveglia da quella sorta di ipnosi mentale, apre la bocca e parla, fermando così Draco.

"Draco, aspetta..." si avvicina a lui "sono adatta per questa sorta di uscita assieme così come sono vestita ora?" arrossisce leggermente, in quanto non si sarebbe mai aspettata di fare una domanda del genere.

"Certo che lo sei Hermione, anche se..." la guarda e si avvicina a lei, togliendole la felpa di lana e lasciandola a maniche corte "...così forse è meglio"

•Questa è l'ipotetica maglietta corta di Hermione, solo con più fantasie•

"Beh si, forse così è meglio" si gratta la nuca arrossendo "avevo messo quella maglietta per non mi ricordo quale strano motivo"

"Bene, ora possiamo andare?"
dice impaziente.

"Sisi, certo" sorride e gli prende la mano.

I due innamorati si coprono con il Mantello dell'invisibilità, escono dal portone d'ingresso, che possente si erge sopra le loro teste, si tolgono il Mantello, camminano, arrivano vicino al Lago Nero e per qualche secondo vi si stanziano.

"Hermione chiudi gli occhi"

"Perché? Sai che io odio stare al buio"

"Solo qualche secondo, tranquilla"

"Eh va bene, basta facciamo in fretta"

"Per sicurezza tieni anche questa sugli occhi" le copre gli occhi con una benda.

Draco conduce Hermione al posto accennatole prima, tenendola per mano, mentre faceva attenzione a non farla inciampare o cadere, ma la paura di Hermione si fa sentire.

"Draco siamo arrivati?"

"Quasi, abbi pazienza Hermione cara"

"Fai in fretta Draco" trema.

"Sisi, tranquilla" sorride.

Dopo 5 minuti arrivano in una sorta di grotta o caverna, dalla quale è ben visibile la Luna Piena, che si riflette magicamente sulla superficie del lago. Draco lascia Hermione di fronte l'ingresso della grotta, pronto per toglierle la benda e mostrarle la sorpresa che aveva preparato per lei.

"Siamo arrivati, vuoi vedere?"

"Sisi, certo"

"Bene, allora apri gli occhi" le toglie la benda.

Quando Hermione li apre, rimane come ipnotizzata da quello che vedono i suoi occhi: dentro la grotta, una tovaglia da picnic romantico con del cibo e delle bevande, per sfamarsi e per dissetarsi, e un vasetto con al suo interno una rosa rossa per Hermione; fuori dalla grotta, la Luna Piena, che illumina il cielo notturno e che si riflette sulla superficie del lago in maniera sognante. Tutto sembra così irreale, che Hermione esulta di felicità e gioia.

"D-Draco, cos'è tutto questo?" si abbassa per prendere la rosa e poi odorare il suo profumo inconfondibile.

"Beh, questo è un posto che solo io conosco e che vorrei diventasse il nostro posto segreto. Invece, se ti riferisci a tutto il resto, è un modo per farmi perdonare per quel brutto giorno con i Mangiamorte, per passare un po' di tempo con la mia ragazza e, infine, per dimostrarti che ti amo talmente tanto, che farei di tutto per renderti felice"

"Io non so veramente cosa dire Draco...è tutto bellissimo" rimane senza parole.

"Io invece so cosa chiederti..." si alza e si pulisce i vestiti "Mi concederebbe un ballo signorina?" gli porge la mano.

Hermione mima un finto inchino.

"Certo, mio cavaliere" ride.

Mentre i due ballavano sulle note di una melodia immaginaria, ad Hogwarts tutti dormono a sonno pieno. Il silenzio misterioso della notte viene spezzato dalle parole di Draco.

"Ti va di sgranocchiare qualcosa? Sai ho un certo languorino e credo anche tu!"

"Beh, si...in effetti avrei una certa fame"

Si tengono per mano e si siedono per terra agli opposti della tovaglia: da un lato Hermione, che prende un panino ripieno con pomodoro, mozzarella, melanzana e origano e dall'altro Draco, che prende un panino con prosciutto, formaggio, pomodoro, origano e patate a fette. Mangiano i rispettivi panini, scambiandosi intense occhiate.

"Ti piace il panino?" dice, dopo aver dato il primo morso al suo panino.

"Si, è molto buono. Hai preparato tutto con le tue mani?" da un secondo morso al panino.

"Certo, tutto io. Comunque anche il mio è molto buono...pomodoro, patate, mozzarella e prosciutto, che delizia!" mangia ancora il panino. "Ti va di bere qualcosa nel frattempo?"

"Certo, con piacere"

"Tieni pure Hermione" le versa un bicchiere di coca cola.

"Grazie" ne beve qualche sorso.

Dopo ella posa il bicchiere ancora pieno sulla tovaglia, per poi finire il proprio panino in contemporanea a Draco, che diversamente finisce anche la coca cola.

"Non pensare che sia finito tutto qua!"

Prende una sorta di vassoio con un coperchio di sopra, toglie quest'ultimo dal vassoio e, così facendo, le fa vedere la torta al cioccolato, che ha preparato con le proprie mani.

•Questa è l'ipotetica torta, che Draco ha fatto per l'appuntamento segreto con Hermione•

"Wow" si mette le mani sul viso stupita "l'hai fatta per me?"

"Si. Spero sia venuta bene, perché è la prima volta che ne faccio una così elaborata" si gratta la nuca.

"Beh si, mi piacerà sicuramente. A me piacciono tantissimo i dolci, specialmente se sono al cioccolato"

"Bene, allora tieni una fetta" taglia una fetta di torta e la porge ad Hermione.

•Immagine ipotetica della fetta di torta che da ad Hermione, ma ovviamente la fetta è diversa, perché la torta è diversa•

Hermione prende la fetta di torta al cioccolato e la mangia a morsi giganteschi, in quanto la trova semplicemente deliziosa. Draco taglia una fetta anche per sé e la mangia, osservando Hermione felice nel vedere che le è piaciuta la torta.

"È veramente buona, la adoro, anzi ne vorrei un'altra fetta. Posso prenderla?"

"Non devi nemmeno chiedermelo! Certo che puoi prenderne un'altra fetta...l'ho fatta apposta per te" sorride.

"Beh, allora meglio ancora" ne taglia un'altra fetta e la mangia voracemente in quattro e quattrotto.

"Vedo che ti piace..."

"Sisi, è impossibile descrivere a parole quanto è buona!"

Entrambi finiscono di mangiare le rispettive fette di torta, ordinano la tovaglia e il resto delle cose, si mettono appoggiati con la schiena ad una roccia dentro la grotta, vicini, l'uno tra le braccia dell'altra e parlano un po'. Hermione appoggia la testa sulla spalla di Draco e lui appoggia la guancia sulla testa di lei, mentre le accarezzava i capelli.

"Mi hai fatto una bellissima sorpresa Draco, veramente mi è piaciuta moltissimo!"

"Mi fa piacere Hermione! Lo scopo era proprio quello di sorprenderti con qualcosa di romantico e di passare del tempo con te, visto che ne passiamo ben poco per molteplici motivi"

"Beh, direi che ci sei riuscito alla grande! Mi hai veramente sorpreso e non dimenticherò mai questo appuntamento segreto" gli da un bacetto sulla guancia e poi sorride.

"Bene, allora adesso manca un dessert più dolce della torta al cioccolato, che tanto adori"

La prende per le mani e la fa alzare, le fa appoggiare le punte dei piedi sui propri, le mette una mano attorno al fianco e poi la bacia, accarezzandole i capelli delicatamente, mentre la Luna con il suo tenue bagliore faceva da sfondo alla giovane coppia, rendendo quel momento un sogno.

"Grazie Draco" tiene le mani attorno al suo collo.

"Di niente Hermione" tiene le mani sui suoi fianchi.

Hermione mette i piedi interamente per terra e va a guardare l'ora nell'orologio da taschino, che ha nella borsetta, che ha portato con sé prima di uscire dalla camera.

"E quindi? Che ore sono?" si avvicina ad Hermione.

"Sono le 02:55. Tutti staranno ancora dormendo, suppongo"

"Ehm...beh, cosa vorresti fare? Per me è ancora presto, sono abituato a coricarmi tardi"

"Non saprei..." sbadiglia "...possiamo andare al parco o tornare al Lago o possiamo riposarci un pochino ai piedi di qualche albero vicino la Scuola..." pensa "...non so, hai altre idee?"

"Beh penso che possiamo riposarci un po' ai piedi di un albero vicino la Scuola..."

"Bene..." sbadiglia "...che sonno!"

"Dai, vieni, così ti riposi un pochettino"

Si siede per terra, ai piedi di un albero vicino al lago, appoggia la schiena al tronco e la fa sedere sulle proprie gambe, coccolandola, senza però farle sentire troppo caldo. Hermione appoggia la testa sul petto di Draco e stringe la mano sulla sua maglietta, mentre si riposava e chiudeva gli occhi, addormentandosi.

"È così tenera quando dorme!" le accarezza i capelli.

Subito dopo egli guarda l'ora dall'orologio di Hermione e nota che sono le 03:21. In seguito, parla sottovoce, mentre non riusciva a smettere di coccolarla e di guardarla.

"Sarà meglio portarla nella sua stanza"

La prende in braccio, copre entrambi con il Mantello, ritorna al castello, entra dallo stesso portone, da cui è uscito prima con Hermione, si dirige al Dormitorio dei Grifondoro, dice sottovoce la parola d'ordine, entra al suo interno, si dirige verso la camera di Hermione, vi entra e appoggia delicatamente la ragazza sul suo letto.

"Dormi bene Hermione cara..." dice, per poi darle un bacio sui capelli.

Si rimette il Mantello dell'Invisibilità, si avvia verso l'uscita, chiude la porta e si dirige verso il proprio dormitorio, si ferma, esce allo scoperto e pronuncia la parola d'ordine per far aprire la parete e, quindi, per entrare in dormitorio.

"Purosangue"

Così facendo la parete apre un varco simile ad una porta, Draco vi passa attraverso, arriva alla Sala Comune Serpeverde e poi ai dormitori, entra silenziosamente nella propria camera e si getta a pancia in su sul letto, pensando a quella magnifica giornata, che ha trascorso con la sua amata Hermione. Allo stesso modo, anche lui chiude gli occhi e si addormenta felice, rifugiandosi in quel bel ricordo, proprio come sta facendo Hermione.

Nel sonno entrambi dicono la medesima frase, anche se in dormitori diversi.

"Ti amo Hermione"

"Ti amo Draco"

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Se vi piace questa storia, continuate a leggerla...rimarrete sicuramente strabiliati!

Grazie a tutti ❤

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P.S. Voglio ringraziarvi per leggere questa mia storia. Aiutatemi a far salire questa storia in classifica e scrivete nei commenti qualsiasi cosa vi passa per la testa.
Grazie nuovamente❤

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