Capitolo 2
...rivedo il ragazzo che era nel mio sogno,era diverso aveva un'aria...famigliare.
-Ancora tu...posso sapere il tuo nome?-gli dico innervosita.
-No...non puoi,dovrai capire da sola chi sono io-mi dice lui.
-Quindi...io ti ho già conosciuto prima del giorno in cui tu sei comparso nei miei sogni?-gli dico sempre più innervosita.
-Purtroppo non ti posso dire neanche questo-dice lui svanendo nel nulla.
Io sono sicura di conoscerlo,ma non mi viene in mente chi sia,ho la sensazione che lui sia una persona che mi è sempre stata vicina come....
È una voce ad interrompere i miei pensieri:era Andrew,per fortuna.
-Hey-mi dice-come mai eri qui?-mi chiede.
-Stavo andando a casa-gli rispondo.
-Okay se vuoi ti accompagno-mi dice.
-Okay grazie-gli dico mentre iniziamo ad incamminarci verso casa.
Appena arrivati a casa io ed Andrew ci salutiamo e lui se ne va.
Saluto mia madre,vado in camera e inizio a disegnare,adoro disegnare:è un'altra delle mie passioni.
Sembra che la mia mano si muova da sola e disegno un simbolo a me del tutto sconosciuto.
Ho iniziato a cercare su internet,ma nulla,poi ho chiesto a mia madre che mi ha detto di non aver mai visto quel simbolo,poi ho chiesto ad Andrew,e mi ha detto che il simbolo che avevo disegnato lo utilizzavano gli antichi saggi per indicare i sogni.
Mi butto sul letto...è sera,ancora non capisco come facevo a conoscere quel simbolo,se non lo avevo mai visto prima...
Mi metto a leggere un nuovo libro,e lo finisco verso mezzanotte.
Mi addormento fra mille pensieri e tanti dubbi...ci sono tante cose che non so,tante persone che mi nascondono qualcosa...ne sono sicura.
Mi sveglio verso le sette e mi vado a preparare per la scuola.
Sto ancora pensando a quel simbolo,al suo significato e al perchè l'ho disegnato se nemmeno lo conoscevo.
Vado a scuola,vedo Andrew che mi saluta e mi sorride.
-Ciao...-gli dico con molta indifferenza mentre sono immersa nei miei pensieri.
-Terra chiama Sofy...Sofy ci sei?Puoi rispondere alla mia domanda?-mi dice lui notando che sono con la testa tra le nuvole.
-Ehm....si....che mi avevi chiesto?-gli dico in imbarazzo,arrossendo.
-Come stai?-mi chiede.
-Come sempre-gli rispondo.
-Stai ancora pensando a quel simbolo te l'ho detto...lo utilizzavano gli antichi saggi per indicare i sogni-mi dice lui.
-Si...ma volevo capire perchè l'ho disegnato se non conoscevo nemmeno quel simbolo-gli dico sperando di ricevere una risposta.
-Ehm...guarda che si è fatto tardi dobbiamo entrare in classe-mi dice lui con un sorriso falsissimo.
Sono sicura che lui ne sa qualcosa...è ovvio,sennò mi avrebbe risposto con un semplice "non lo so".
Sbuffo entrando nella scuola diretta verso un'altra giornata infernale nella mia classe.
Accanto ad Andrew è seduto un altro ragazzo quindi io mi devo sedere,purtroppo,accanto a Jane,un'altra delle ragazze che odio e che ovviamente mi danno perennemente fastidio,dove c'è l'unico posto libero...che sfortuna!
Non la saluto nemmeno e mi siedo.
Poco dopo arriva la professoressa di storia e di nascosto apro un quanderno sotto il banco e disegno....di nuovo quel simbolo.
La mia mano si muove quasi da sola....e io,appena finisco il disegno,lo osservo fino al suono della campanella che interrompe i miei pensieri.
Vado da Andrew che mi chiede se avevo capito qualcosa della lezione e io gli dico di no,mentre metto il disegno che avevo fatto nella borsa.
-Posso vedere cosa hai disegnato?-mi chiede curioso.
-Okay-gli dico dandogli il disegno.
-Lo posso tenere?Devo andare un poco a casa per....studiarlo-mi dice e mentre si allontana lo sento dire
-Pazzesco....come ha fatto a disegnare quel simbolo...solo gli antichi ci riuscivano-.
Dopo che l'ho sentito dire ciò lui corse via,non si sa dove,in un posto forse sconosciuto....
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