Quando paroleemusica mi ha contattata per chiedermi di essere la sua Ghostwriters horror ho pensato fosse pazza: più e più volte le ho ricordato che io e l'horror siamo inconciliabili, ma lei, imperterrita, continuava a riporre tutta la sua fiducia in me.

Così mi sono detta che non potevo deluderla, dovevo cercare qualcosa che facesse paura.

Ero al mare e sentivo quel suono continuo e rilassante delle onde, allora le ho scritto e abbiamo pensato a cosa poteva succedere se tutto si fosse fermato.

Poi mi è capitato di vedere immagini spettacolari di luoghi differenti sulla Terra in cui due mari si scontrano senza unirsi.

A quel punto mi sono appassionata e ho continuato a cercare e ho visto l'opera di questo artista, Alessandro La Motta, per la locandina della mostra sulla Lighea di Tomasi di Lampedusa e tutti i pezzetti si sono incastrati per andare al loro posto.

Ringrazio @paroleemusica per avermi convinta a provare un genere completamente fuori dalle mie corde e ringrazio HorrorThings per avermi riconosciuto addirittura il primo premio della prova del contest.

Di seguito la loro recensione per il racconto.

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Quattro vite e il loro destino, ciascuno che si finalizza là dove due mari si incontrano. Energie infinitamente potenti, un affresco ineffabile. Un'Entità Superiore a disegnare e guidare il tutto.

Una storia potente e drammatica, narrazione allo stato dell'Arte.

Raramente abbiamo incontrato una simile potenza letteraria ed evocativa.

Se fosse possibile un paragone, ci viene in mente Joan Lindsay e il suo bellissimo "Picnic at Hanging Rock".

Numerose sono le frecce all'arco di questa bravissima Autrice, ma quelle più importanti sono stile, fantasia, padronanza della grammatica e potenza evocativa. Mica poco!

Vi invitiamo vivamente a leggere questo gioiellino letterario, perché ne vale la pena!

Garantito dallo Staff di @HorrorThinghs .

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Io ho la pelle d'oca... E voi? 😄