Capitolo 3

I due, dopo essersi riposati un po' dopo la morte del mostro, proseguirono il loro "viaggio" all'interno di quel pauroso posto di cui non sapevano nulla, tranne il fatto che fosse comandato da qualcuno chiamato "La Sirena".
Emma: Secondo te com'è questa Sirena?
Liam: Non lo so... Penso che sia una bella donna.
Emma: Su, fai il serio. Sicuramente non è come la mia principessa Disney preferita, Ariel.
Liam: Beh, quella è "La Sirenetta".
Emma: Fa lo stesso.
Liam: Lasciamo perdere. Allora, ragioniamo: se ha così tanti sottoposti forse questa Sirena ha dei poteri. Magari è una strega. O un demone. O un'orrenda combinazione dei due.
Emma: Non farmici pensare... Che schifo.
Continuarono a camminare, parlando del più e del meno per conoscersi un po' meglio; giunsero in un grandissimo appartamento, il cui arredamento era visibilmente costoso. Era davvero bellissimo, ma tutte le finestre erano rotte e un paio di poltrone completamente distrutte. I due si chiesero cosa fosse successo lì dentro e prima di fare qualunque cosa, si sentirono la terra mancare sotto i piedi: stavano letteralmente levitando, ma contro la loro volontà. Qualcuno entrò nell'appartamento, e all'improvviso cominciarono a comparire delle crepe sui muri. Era appena arrivata La Sirena, colei che comandava tutto in quel luogo orrendo. Attorno a lei volteggiava una coltre di tenebra, ma poi questa si spostò e iniziò a danzare in tutto l'appartamento, facendo affievolire tutte le luci a vista d'occhio. La Sirena era una donna dalla bellezza ineguagliabile, dalla carnagione pallida e dagli occhi color dell'ametista. I suoi capelli erano lunghissimi e, verso la fine, sfumavano fino a scomparire, e vantavano di un leggero color porpora, con qualche accenno di blu. Dall'aspetto sembrava tutt'altro che malefica, ma naturalmente l'apparenza ingannava anche in quell'occasione. Indossava un abito nero e molto elegante, con uno strascico quasi infinito. I due bambini per un attimo rimasero incantati dallo splendore della donna, ma poi tornarono alla realtà, ricordando che la persona che avevano di fronte era loro nemica.
Liam: Sei tu... La Sirena?
La Sirena: Proprio così. È un vero piacere conoscervi.
Emma: Come hai fatto a trovarci qui? Nessuno dei tuoi tirapiedi ce l'ha fatta.
La Sirena: Vedi... Cara Emma... I miei poteri oscuri mi conferiscono anche l'abilità di poter osservare tutto e tutti, anche se questi sono molto lontani da me.
Liam: Posso sapere una cosa?
Emma: Liam, sta' zitto! Questa donna è malvagia. Ci ucciderà entrambi molto presto se non facciamo qualcosa!
Liam: Calmati... Perché ti chiamano "Sirena"?
Emma: Ma che te ne importa, Liam?!
Liam non aveva posto quella domanda alla donna per curiosità; il ragazzino era molto furbo. Aveva, infatti, un piano in mente: voleva che La Sirena rispondesse al quesito perché così lui ed Emma avrebbero avuto la possibilità di scoprire di cosa fosse capace la donna, e quindi sarebbero stati pronti ad affrontarla.
La Sirena: Sei davvero curioso... Mi chiamano "Sirena" perché fra le vaste competenze mistiche di cui vanto, sono in grado di cantare canzoni melodiose. Ma ovviamente queste musiche hanno anche un pizzico di magia. Hanno infatti proprietà ipnotiche... È solo grazie a questo mio potere che sono riuscita ad avere così tanti servitori. Come la bambina che avete incontrato... E che avete ucciso.
Emma: Si è trattato di legittima difesa. Tutto qua.
La Sirena: Non mi importa. Il problema è che fino a poco fa respirava e adesso... Il suo cuore ha smesso di pulsare. Dopo quest'orrenda azione che avete commesso... Non siete certo meglio di lei.
Liam: Non avresti dovuto sguinzagliarcela contro. Impara la lezione.
La Sirena: Ben presto voi ne imparerete una. Mai sfidare una come me.
La Sirena cominciò a intonare una specie di ninnananna, con la sua voce incantevole e stregata. Malgrado Emma e Liam sapessero che era la canzoncina di una perfida donna, il modo in cui quest'ultima la cantava faceva credere che si trattasse di una fata. Il canto della Sirena fece riaffiorare nella mente dei ragazzini bellissimi ricordi della loro famiglia e dei loro amici. Purtroppo non c'era speranza: Emma e Liam erano sotto il giogo di quella donna.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top