Un amore puro
La macchina in panne, uff non so che fare che nervi. Sono tre giorni in viaggio per raggiungere mia sorella che si deve sposare. Già lei la fortunata, lei la più amata da tutta la nostra famiglia.
Non so che fare, il paese più vicino dista dieci chilometri e non me lo potevo permettere. Non so che fare, rimango seduta nel sedile imprecando e maledicendo mia sorella. Io a quello stupido matrimonio neanche volevo andarci, ma mia mamma mi ha costretto e adesso? Beh, sono ferma in mezzo al nulla sola e abbandonata.
Dopo vari sbuffi, si trova davanti un motel a quattro stelle. Sono stata sempre una ragazza indecisa, ma questa volta, non posso rimanere fuori, sola e in mezzo al nulla, poi oltretutto sta piovendo ed è quasi buio. Con titubanza, entro. Chi mi accoglie è un piccolo signore, dalla faccia allegra e molto cordiale.
<<Benvenuta signorina! Che desidera?>> Mi chiede il congierge sorridendomi. <<Una stanza per la notte e del cibo caldo!>> Rispondo sentendo il mio stomaco brontolando. <<Va bene! Ma la devo avvisare di una cosa: abbiamo solo due stanze! Una è libera, mentre l'altra è occupata; questa persona sa già del tuo arrivo. Sta a lei decidere dove andare!>> Ma è matto, ovvio che voglio quella libera.
Mi faccio dare la chiave e poi una volta indicatomi la stanza ci vado. Salgo le scale, quando all’improvviso, sento qualcuno parlare al telefono almeno credo. Dalla sua voce, m'immagino un ragazzo più o meno della mia età. Mi sembra profondo, dolce. Ma io non posso stare qui, devo andare nella mia stanza. Sto per dirigermi verso la mia camera, quando lui apre la porta e me lo trovo davanti. <<Mi stavi spiando?>> Chiede guardandomi con quei occhi ghiacciali e intensi. <<N…N...no! P…passavo di qui perché io sono accanto alla tua stanza. Ora vado>> Dico balbettando.
È così bello: capelli castani, sguardo delicato e molto dolce, sembra molto triste, malinconico e molto solitario. <<Sono solo vieni da me! Tranquilla non ti farò del male. Mi sento solo e vorrei un po' di compagnia!>> Sto per andarmene via, quando lui mi prende per una mano e mi guarda con quei occhioni da cerbiatto. Non so bene il motivo, ma accetto di entrare e stare da lui. La sua stanza è molto curata e ben pulita, l’unica finestra che ha, si affaccia sulle montagne ed ha un bellissimo panorama.
<<Scusami se ho insistito! Ma mi sento così solo! Tu sei una dolce visuale per me!>> Mi dice con un tono triste. Mi fa tenerezza, ma allo stesso tempo ho paura, non sono mai stata da sola con un uomo che oltretutto è uno sconosciuto. -Ma che ci faccio qui?- Mi domando guardandomi intorno. Ho timore che lui possa farmi qualcosa di brutto; ho sempre pensato che gli fossero tutti uguali e lui non faceva nessuna eccezione. Lo scruto di nascosto e devo dire che è di una bellezza incantevole. Alto, corporatura slanciata e anche sportivo.
<<Facciamo qualcosa? Però prima ordiniamo qualcosa da mangiare! Avrai fame!>> Dice andando a chiamare il cameriere. Dopo cinque minuti arriva il mangiare e mentre si cena, lui mi guarda dalla testa ai piedi, mi sento osservata e sto male. Vorrei scappare, ma ho i piedi bloccati, sembro incollata sul pavimento. << Dai iniziamo col dirci i nomi. Io mi chiamo Stefano e ho trenta cinque anni! Sono solitario! Non amo la compagnia; ma oggi stranamente avevo bisogno di qualcuno e sei arrivata tu. Io sapevo che saresti arrivata>> Dice nervosamente.
<<Io mi chiamo Marylin! E ho un anno in meno di te>> Rispondo ansiosamente. Ma che faccio qui, dovrei chiedere di prestarmi il cellulare per chiamare un meccanico per aggiustarmi la macchina e invece sono qui a chiacchierare con uno che non conosco.
Insomma non sono io quella che ama stare da sola con un ragazzo, quello lo sa fare bene mia sorella, è lei che ha scioltezza e non è né timida e né chiusa, quindi il contrario di me. Cercando di distogliere i miei pensieri su di lei, ritorno con la mente su di lui. Sono stupita che ancora non sono scappata da lì, è come se venissi attirata da lui come una calamita; mi sento attratta da lui. Non so che fare o che dire, sono bloccata e proprio mentre, cerco le parole adatte per scaldare un po' l'ambiente, lui si avvicina pericolosamente.
Mi accarezza il viso e io ho un fremito. Il mio corpo trema di piacere a quel semplice tocco. Dovrei allontanarmi da lui, ma qualcosa mi fa rimanere lì vicino a Stefano. <<Tranquilla! Tu mi piaci! Siamo due anime sole, che si stanno ritrovando. Io e te insieme siamo qualcosa! Separati siamo il vuoto. Non ti lascerò mai se tu lo vorrai!>> Mi sussurra nell'orecchio con una voce soave e delicata. Mi guarda dritto negli occhi, sono magnetici mi catturano all'istante. I nostri corpi senza volerlo si fondano, ci siamo solo io e lui. Il tempo si è fermato soltanto per noi. I nostri baci sembrano fuochi d'artificio, mi sento completamente ammaliata da lui e anche Stefano per me.
Facciamo l'amore tutta la notte, le nostre anime si fondono in una dolce melodia e noi due sembriamo innamorati l'uno dell'altro. Una volta finito, l'incanto della magia non finisce, rimaniamo abbracciati e senza accorgercene ci addormentiamo serenamente. La mattina seguente, mi sveglio ma di Stefano nessuna traccia. Sospiro, forse è stato tutto un sogno, adesso mi darò un pizzicotto e scoprirò che è stato solo un sogno bello ma sempre un sogno.
Mentre sto pensando a questo, sento bussare. Noto che sono nuda, mi vesto di corsa è apro. Davanti a me c’è un cameriere che mi dice: <<Colazione in camera!>> Io rimango stupita, non avevo ordinato niente di tutto ciò. <<Mi scusi! È sicuro?>> Chiedo meravigliata. <<Sì, lei è Marylin?>> Mi chiede, io faccio cenno di sì. <<Bene allora nessun errore. È un gentile omaggio del ragazzo che è stato qui ieri notte!>>
Così dicendo, esce e va via. Sorrido e arrossisco, allora è successo davvero. Ho fatto l’amore con uno sconosciuto e ora mi fa questo bel regalo. Sopra il vassoio ci sono dei fiori: delle rose i miei preferiti e un biglietto. Titubante lo apro e lo leggo:
~Stanotte è stata la notte più bella delle mia vita. Finalmente ho trovato la mia dolce metà. Ti amo! Vorrei fare l'amore e passare la mia vita accanto a te per sempre. Cercami e le nostre anime s'incontreranno nuovamente. Questo è il mio numero di cellulare. Ah la macchina è aggiustata. Amami e cercami! Tuo Stefano~ Sorrido si lo amo, è ho la speranza che tra noi le nostre anime s'incontreranno e danzeranno in un amore puro e vero come noi e non saremo più soli ma uniti più che mai.
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