Questi giorni sono strani, se posso dirlo.
Ho incontrato Filippo, è davvero un bravo ragazzo.
Quando gli ho chiesto perché vuole essermi amico, mi ha risposto:
"Perché appena ho incrociato i tuoi occhi, Clarissa, ci ho visto una ragazza che non vuole restare sola, e fidati di me, si può conoscere molto di una persona, guardandola negli occhi".
Si può conoscere molto di una persona, guardandola negli occhi.
Quanto è vero.
Ma dico che questi giorni sono strani perché mi continuano ad arrivare strane missive.
Strane perché sono anonime.
Sì, anonime e dicono tipo:

"Bambina cara, sei così bella, perché devi restare senza un uomo?".

Oppure:

"Trovati un bel giovinetto e fattelo tuo ragazzina".

Ok, sono strani, strani veramente.
Ma chi me li può mandare?, chi?.
E soprattutto, perché QUESTO TIPO DI MESSAGGIO?.
Ma il più strano di tutti è arrivato questa mattina:

"Vieni stasera, quando tutti dormono al confessionale".

Volevo parlare di questi messaggi ad Anastasia, ma oggi l'ho vista assorbita nel cogliere le albicocche nel frutteto nel modo più strano possibile.
Scuote il ramo, mette sotto il cestino, e aspetta che le albicocche cadano.
È strano, veramente strano, ma d'altronde da Anastasia mi posso aspettare di tutto ormai.
Allora ho deciso di parlarne con Filippo.
Durante la messa gli ho fatto recapitare un messaggio nello stesso modo in cui lui l'ha fatto per me e la risposta non ha tardato ad arrivare:

"Io non mi fido di questi messaggi, te lo dico, per me non dovresti andare stasera al confessionale, ma d'altronde la scelta è tua".

Ha ragione, la scelta è mia.
Se stasera andrò al confessionale, potrò vedere chi c'è dietro questi messaggi e chiarire la situazione.
Va bene ci vado. Ho deciso.
Anche se non tolgo il fatto che questa cosa potrebbe avere delle conseguenze.
Ma purtroppo io sono una che alle conseguenze ci pensa dopo.
È un mio grande difetto.