"Ma suor Savia!". Sento Anastasia dall'altra parte del muro lamentarsi con Suor Savia.
"Niente ma Anastasia!, ora tu lavi il pavimento così impari a portare dentro delle formiche!".
"Ma dovevano trovare una scorciatoia!, altrimenti che fanno? Il giro di tutto il convento?!".
Ehm... Sì?.
"La tua punizione è lavare il pavimento della vostra stanza, e cominci ora!".
E Suor Savia se ne va.
Io approfitto della situazione per entrare.
"Allora devi lavare il pavimento giust-".
Mi zittisce subito.
"Parla piano!, Francesco sta riposando!, ha avuto la febbre e non ha chiuso occhio tutta la notte poverino!".
Indica la bambola che è sdraiata sul suo letto, quella di Chiara le è accanto in piedi.
Chiara lo sta curando?,.
Tralasciando le bambole ritorno al motivo originale della conversazione, sta volta però sottovoce, ( per farle un piacere).
"Ti hanno messo a lavare il pavimento eh?".
Altro sguardo di sfida. "Stavo solo facendo vedere una scorciatoia alle formiche!, per te è giusto che quando hanno le provviste per l'inverno sulle spalle, debbano faticare ancora di più facendo una strada più lunga?".
Beh certe formiche lo fanno...
Sorrido.
"Ti aiuto va". E prendo in mano la scopa.
Lei mi guarda come se stessi prendendo la cosa sbagliata.
"Perché hai preso quella?".
Perché di solito si usa la scopa per pulire?...
"Perché si usa la scopa no?!, hai per caso un altro modo di lavare i pavimenti?".
Ti prego non dirmi che ce l'hai...
"Si!". Il suo viso si illumina. "Ed è molto più divertente!".
Per te qualunque cosa è divertente...
"Prendi le spazzole e legatele ai piedi!". Mi ordina.
Aspetta che?!.
"Come scusa?!".
"Hai sentito bene: prendi le spazzole e legatele ai piedi".
Nonostante non ne capisco proprio il motivo, lo faccio.
Siamo entrambe con delle spazzole legate ai piedi.
"Ottimo, e ora scivola...". E comincia a scivolare.
Fa piroette e danza sul pavimenti insaponato.
Provo.
Dopo qualche scivolata riesco a scivolare liberamente, danzo e piroetto.
Questo sì che è un ballo!, non come quelli del mio palazzo!.
Danziamo insieme e ridiamo.
È divertente, è un gioco.
"Wow!". Esclama la piccola Giovanna entrando. "Che bello!, posso farlo anch'io?".
"Certo!, le risponde Anastasia. "Prendi le spazzole e legatele ai piedi!".
Giovanna fa così e anche lei comincia a scivolare.
Altre risate.
Alla fine, quando il pavimento è più che insaponato, lasciamo cadere il secchio con dentro l'acqua, e anche qui scivoliamo per lavarlo.
"Lo sai". Dico ad Anastasia. "Questo è il modo più divertente che ho mai visto per lavare i pavimenti!".
Lei mi sorride. "Oh Clari, è anche più semplice no?, se devi fare qualcosa che non ti piace, fallo in modo divertente, così sarà piacevole!".
Sorrido anch'io.
Uno fra i più grandi ragionamenti che ho mai sentito esce proprio da te, ma ormai da te mi posso aspettare di tutto.