L'ambulanza
INT. AMBULANZA - NOTTE
Nell'ambulanza non c'è nessuno e manca la barella. Si sentono le urla di un uomo provenire da non molto lontano.
Alcune voci indistinte si mischiano alle grida di dolore. Gli sportelli posteriori del veicolo sono spalancati, permettendo di vedere un cortile illuminato solo dalla luce blu delle sirene.
Una mosca entra e continua a volare fino ad appoggiarsi sul volante. Le voci si avvicinano mentre le urla cessano.
ROBERT, un uomo prossimo alla pensione, apre lo sportello e si siede alla guida. Si strofina la fronte sudata con il guanto prima di sfilarlo. Lo getta ai piedi del passeggero e inserisce le chiavi.
JULIETTE (O.S.)
Sbrigati a salire.
Si volta indietro mentre toglie anche l'altro guanto rivelando una fede nuziale. Si sentono rumori metallici misti a gemiti di dolore.
ROBERT
Muovetevi a caricarlo.
JULIETTE si assicura che la barella sia stata inserita correttamente. Su di questa giace dolorante PAUL, un ragazzo con non più di vent'anni.
La donna sale agilmente, nonostante la sua stazza, e chiude gli sportelli. ANDREW, verosimilmente coetaneo di Paul, seduto vicino a quest'ultimo, la fissa quasi pietrificato dietro ai suoi occhiali spessi. La divisa da soccorritore gli sta troppo larga ed è costretto a rimboccarsi le maniche.
JULIETTE
PARTI!
Robert mette in moto disturbando la mosca, la quale si alza in volo verso il retro.
Juliette chiede ad Andrew, con un cenno della mano, di spostarsi per farle spazio. Questo obbedisce e la donna gli si siede vicino mentre l'ambulanza inizia a muoversi.
JULIETTE
Mi senti?
Paul si contorce massaggiandosi l'addome gonfio.
PAUL
(sussurro)
Aiutatemi.
JULIETTE
Faremo il possibile. Come ti chiami?
PAUL
P-- Paul.
JULIETTE
Ok Paul, ti stiamo portando nell'ospedale più vicino così potrai ricevere tutte le cure di cui hai bisogno. Mi hai sentito Paul?
Con una smorfia di immenso dolore annuisce mentre la mosca gli atterra sul viso.
Juliette la scaccia con la mano e la guarda allontanarsi.
Il veicolo si muove velocemente sballottando i due soccorritori sul retro.
ROBERT (O.S.)
STATE BENE?
JULIETTE
NESSUN PROBLEMA.
ANDREW
Che cos'ha?
Juliette scuote la testa incapace di rispondere.
JULIETTE
Hai capito cosa ha detto prima di iniziare a urlare?
ANDREW
Che le sentiva muoversi.
JULIETTE
Cosa sentiva?
ANDREW
Non lo so.
I gemiti finiscono attirando l'attenzione dei due colleghi.
Paul è completamente fermo e Juliette inizia a scuoterlo.
JULIETTE
Paul mi senti? PAUL?
Avvicina la faccia alla bocca del ragazzo e si preoccupa nel non sentirne il respiro.
ANDREW (O.S.)
Sta bene?
JULIETTE
No è in arresto. Prendi il defibrillatore.
Andrew esegue l'ordine mentre Juliette inizia con il massaggio cardiaco.
JULIETTE
ROBERT PAZIENTE IN ARRESTO! CONTATTA LA CENTRALE E ACCENDI LE SIRENE.
Il rumore delle sirene ora li accompagna nel loro viaggio. Andrew torna vicino alla barella e porge delle forbici a Juliette.
Questa interrompe il massaggio per afferrarle. Inizia a tagliare la t-shirt del ragazzo mentre Andrew gli posiziona la maschera per l'ossigeno sul volto.
JULIETTE
Sono fortunata ad avere il migliore tra i novizi.
Quest'ultimo sorride mostrando un cenno di orgoglio.
Juliette si ferma scioccata nel vedere, inciso sull'addome di Paul, il geroglifico di una mosca racchiuso in un cerchio. Non vi è traccia di sangue sulla ferita, nera come la cenere.
ANDREW (O.S.)
Cos'è?
La donna cerca di rispondere ma riesce solo ad aprire la bocca. Chiude gli occhi un istante prima di riprendersi.
JULIETTE
Non fermarti Andrew.
Afferra gli elettrodi e li posiziona. Si volta verso l'aiutante e si irrita nel vederlo fermo.
JULIETTE
ANDREW!
Il ragazzo, nonostante la confusione, si riprende e gira la manovella per erogare ossigeno. Nel frattempo Juliette accende il defibrillatore.
JULIETTE
Non male come prima sera da non tirocinante, ho ragione?
Prova a sorridergli ma l'espressione di Andrei è sempre più terrorizzata.
DEFIBRILLATORE (O.S.)
Scarica consigliata.
Juliette aspetta il segnale acustico ed eroga la scarica per poi tornare immediatamente a massaggiare.
L'addome di Paul inizia ad aumentare di volume e, sotto la pelle, sembrano comparire una moltitudine di chicchi di riso.
Robert si muove rapido tra le strade tortuose che si trova davanti. Alcuni insetti colpiscono il parabrezza imbrattandolo.
ROBERT
Maledette bestiacce.
Dalla bocca di Paul esce una mosca. Questa inizia a sbattere agitata contro l'interno della maschera fino ad attirare l'attenzione di Andrew.
ANDREW
Juliette?
Juliette continua con i massaggi.
Ora l'animale si trova in compagnia di altre sue sorelle. Andrew arretra con gli occhi sbarrati mentre si sistema gli occhiali sul naso.
ANDREW
JULIETTE?
La donna lo sente e si gira per guardarlo. Segue lo sguardo del ragazzo fino alla mascherina e ne rimane inorridita.
JULIETTE
Toglila e rimettila.
Robert è costretto ad attivare i tergicristalli per pulire il vetro dalle carcasse degli insetti.
JULIETTE (O.S.)
ANDREW!
ROBERT
TUTTO BENE LÀ DIETRO?
Si volta, in quell'esatto momento una miriade di mosche si schianta violentemente contro il parabrezza oscurandolo.
ROBERT
JULIETTE?
Avvertendo il cambio di luce Robert si gira e guarda terrorizzato il vetro.
Inchioda, si sentono le ruota stridere mentre il veicolo urta contro qualcosa.
Per un momento la gravità nel veicolo viene a mancare.
Juliette si aggrappa alla barella e vede le mosche rimuovere la maschera da Paul.
L'impatto è brusco e butta a terra Andrew, facendogli perdere gli occhiali.
JULIETTE
ANDREW!
L'ambulanza inizia a ruotare su se stessa, con essa il ragazzo e tutto ciò che non è fissato. Juliette si aggrappa il più forte possibile ma non resiste al secondo urto.
Sbatte la testa e tutto diventa buio.
PIÚ TARDI
L'ambulanza è sotto sopra e schegge di vetri rotti ricoprono Juliette, priva di conoscenza in una pozza di sangue. Il suo corpo copre parte della luce interna del veicolo, tinta di rosso dal liquido che la filtra.
La soccorritrice distesa, pancia a terra in direzione del retro, schiude faticosamente le palpebre. I capelli, impregnati di sangue, le coprono parte del viso. Alcuni frammenti di vetro glielo hanno tagliato in più punti.
Dolorante, si tocca la faccia, ma ritrae la mano nel sentire alcune schegge lì piantate. Si lecca il labbro inferiore, spaccato da una ferita profonda.
Nel farlo, nota che le manca un incisivo.
Davanti a sè vede gli sportelli posteriori spalancati e, oltre, un bosco, piuttosto rado, illuminato dalla luna.
Juliette prova a mettersi in piedi ma le gambe non si muovono.
Si volta per guardarle ma rimane pietrificata nel vedere il corpo senza vita di Andrew, trafitto dal ramo di un albero.
Questo, insieme ad altri due più piccoli, ha sfondato lo sportello laterale del veicolo.
Juliette inizia a piangere prima di distogliere lo sguardo.
Davanti a sè, vede cadere qualche goccia di sangue dall'alto.
Alza gli occhi e inizia a urlare terrorizzata.
L'addome di Paul, rimasto legato alla barella, è completamente squarciato nell'esatto punto in cui si trovava l'incisione.
Dentro vi si annidano centinaia di mosche quiete e silenziose.
Istintivamente, Juliette si trascina con le braccia verso l'uscita dal veicolo.
Le sue gambe la seguono inermi mentre le mani si aggrappano al bordo.
Quando sta per uscire, vede tra gli alberi una figura umana.
Sollevata, cerca di metterla a fuoco.
JULIETTE
AIUTAMI! NON RIESCO A CAMMINARE!
L'ombra inizia a muoversi verso di lei assumendo contorni femminili.
Man mano che si avvicina la speranza sul volto della soccorritrice viene sostituita dalla paura.
La REGINA delle mosche le passa vicino ignorandola. L'odore della creatura costringe Juliette a trattenere il respiro e con esso un conato di vomito.
L'essere si avvicina al cadavere di Andrew e vi deposita qualche mosca con una carezza.
EXT. BOSCO - NOTTE
Juliette torna a strisciare con ancora più foga.
Dietro di lei lo sportello del guidatore si apre e Robert ne cade fuori.
Sentendolo, la donna si volta verso il collega.
JULIETTE
Robert?
Lancia un'occhiata alla creatura e la vede intenta a scavare con la mano nel cadavere di Paul.
Disgustata, si allontana ulteriormente.
La Regina divora il cuore di Paul mentre un numero crescente di mosche sta facendo razia del cadavere di Andrew. Robert, in piedi oltre gli sportelli, vomita nel vedere la scena.
Juliette lo sente e si gira.
JULIETTE
ROBERT!
Il collega fa qualche passo indietro prima di scattare verso di lei.
Quando la raggiunge, la donna ne nota il setto del naso deviato e il sangue che ne esce.
JULIETTE
Stai bene?
Robert annuisce.
ROBERT
Tu?
JULIETTE
Non mi sento più le gambe.
Il ronzio delle mosche aumenta notevolmente attirando la loro attenzione.
La Regina si sta avvicinando a loro, avvolta da un turbinio di insetti.
Juliette torna a piangere disperata mentre Robert si alza per farle da scudo.
Le mosche accelerano i loro movimenti nascondendo la padrona e, quando queste si disperdono, di lei non vi è più traccia.
Silenzio. Juliette si asciuga le lacrime sporcandosi il volto di sangue.
JULIETTE
Cos'era?
Robert guarda la zolla di terra dove prima stava l'essere. Là ora si trova lo stesso simbolo che era inciso sull'addome di Paul.
ROBERT
Una dea.
Juliette guarda il collega confusa.
ROBERT
Era la Regina delle mosche.
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