5- New World e il suo passato

Per tutta la sera non feci domande, ma mi chiedevo sempre che cosa stesse succedendo là fuori.
C'era un temporale terribile, non normale; per niente. E poi quei fulmini viola?! Sono troppo strani.
Andai a letto presto e mi addormentai piano piano sentendo il rumore della pioggia sul vetro della finestra della mia stanza e qualche abbagliata dalla luce di quei lampi.
Arrivò il giorno finalmente, e per prima cosa che feci non appena pro gli occhi andai a vedere se quel temporale avesse causato danni fuori. Scostai la tenda e guardai fuori.
Sembra tutto normale, il cielo è tornato sereno e sembra che non ci siano danni gravi. Mi preparai e scesi sotto a fare colazione.
"Buongiorno!" Urali, forse un po' troppo non appena vidi Michael.
"Giorno. Dormito bene?"
Non risposi pienamente, perché avevo la bocca piena di biscotti, mi limitai solo a fare un mugolio.
"È stato solo un po difficile addormentarsi a causa di quei fulmini" dissi non appena quando ingoiai quello che avevo in bocca.
"Ah sì! I fulmini, ci farai l'abitudine"
Io annui esitante, mi alzai dalla sedia presi in spalla la mia cartella e andai davanti alla porta con l'intento di andare a scuola.
"No, oggi non c'è scuola!" Michael mi fermo.
"Cosa? Perché?! È solo Martedì..."replicai io.
"Vedi e perché la tempesta ha causato danni..." Stava mentendo ne sono certa, già dal suo tono non era convinto di quello che ha detto.
"Michael...dimmi la verità!" Incrociai le braccia con un tono da non sembrare troppo arrabbiata. Mai potrei arrabbiarmi con lui.
"Non c'è nessuna verità..." Insiste.
"Mike, li ho visti pure io quei fulmini ieri sera e la tempesta non era nella norma. La collina poi ha qualcosa di macabro"
"Ehm...."
"Secondo me è meglio dirle tutta la verità" quando Michael stava esitando a rispondere venne interrotto da una voce alle mie spalle, mi girai e vidi Lillo.
"Lillo? E tu dove sei saltato fuori?" Mi guardò solamente è poi si affiancò vicino a Michael squadrandomi dalla testa ai piedi.
"Allora? Che cosa dovrei sapere?" Chiesi impaziente.
"Hai notato che New World nasconde qualcosa vero?" Io annui alla domanda ma affermazione del nano.
Con la mano mi fece segno di sedermi sul divano.
"New World ha un passato tragico alle sue spalle. Io ho creato questo mondo e io dovevo essere a capo di tutto questo, ma cominciamo dall'inizio.
Il mondo era stato creato da poco si è no cinque mesi e io governavo come un re.
Arrivo come te in un giorno, non un ragazzo ma un signore era di colore che dopo avermi conosciuto e trasferitosi qua perché odiava il mondo di sopra comincio a perdere il senno dopo pochi mesi. Diceva che questo era tutto ciò che aveva sempre sognato, che tutto quello che c'era nella sua testa era diventato realtà. 
Così volle diventare capo a tutti i costi, quando mi accorsi che stava diventando un pericolo cercai di rispedirlo a casa ma riuscì levarmi e quasi tutti i poteri rubandomi la corona e le 15 gemme che le infondevano magia. Per fortuna con quei pochi poteri che avevo riuscì a spargere le gemme nel mondo di sopra e lo intrappolai con le ultime risorse nel castello.
Ma non fu sufficiente e lui ora quando a voglia distrugge gran parte del mondo mandando le sue tempeste"
"Da quanto tempo e che questo tizio mette terrore?" Che storia, fantastica, fiabesca ma allo stesso tempo inquietante.
"Sei anni"
"Però! Ma tu non hai fatto nulla per riprenderti quel posto?"
"Io senza corona non ho poteri, solo quelli minori tipo schioccare le dita e comparire. Tutti gli altri gli ho prosciugati intrappolando Murray e facendo sparire le gemme"
"Murray hai detto?" Guardai Michael, lui aveva una faccia senza espressione.
"Si lui. Lo conosci?"
"Diciamo di sì, ma in foto solo. E perché hai sparso quelle 15 pietre?"
"Senza quelle pietre la corona non funziona e non hai il pieno controllo su New World!" Storia molto interessante.
Ma cavolo! Murray qui, ecco perché non avevo più sentito parlare di lui dalla "morte" di Michael. Era qui! Ma come ci è arrivato al mio paesino e scoprire il portale?
"Posso rivelarti che Murray proviene dall'America, e quindi non so il portale per arrivare qui è sempre stato allo stesso posto?"
"No, lo spostato in un posto remoto dove non passasse molta gente dopo quello che era capitato, per evitare altri problemi.
Poi se per caso un impicciona sarebbe riuscita arrivare qui, una guida per insegnarle la ragione le starebbe stata assegnata"
"Sì giusto...aspetta, io sono un impicciona?"
L'ometto non diede risposta è poi guardai Michael in quei minuti di silenzio che ci precedevano.
La sua faccia era triste e la sua mente sembrava non voler ricordare alcune cose ma che le ricordo involontariamente. Mi sentivo un po in colpa.
Anche se Michael fa parte di questo mondo straordinario e qua le cose brutte non sono successe, tutto in realtà è accaduto ma non qua, questa è solo un'altra realtà alternativa.
Avete presente il paradiso? Le persone sono vissute nel mondo terreno poi salgono su, ma mai dimenticano ciò che hanno fatto in vita.
Murray la pagherai cara!

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