17- Un finale di stelle

Michael

Ilaria aveva dato la sua vita per me. Ora so cosa intendeva dire Lillo.
"Murray! Sei stato sconfitto inconsapevolmente" Gridai.
"Cosa? Ma cosa stai dicendo!"
"Si! Tutto questo e finzione questo castello non esiste,Jhon non esiste; questa sta tutto nella sua mente e ora che è morta non immagina più. Ma solo io e te siamo reali, tu Murray sei stato sconfitto perché morendo lei è morta anche la sua parte cattiva, che saresti tu! Invece io che rappresento l'amore non scomparirò perché l'amore è eterno.
E tu sei solo un mostro che viveva dentro di lei e che ha perso"
"Cos...." Non finì la frase che si immobilizzò, come una statua. Il suo corpo si sbriciolò fino a diventare cenere poi tutto intorno a me e al corpo di Ilaria sparì fino a ritornare poi tutto realtà.
Ritornammo in questo cantiere abbandonato, in realtà non esisteva nessun portale che conducesse in un mondo perfetto, in realtà lei non si è mai mossa di qui. E non erano nemmeno passati dei giorni ma solo qualche ora a giudicare dal sole che stava scomparendo dietro le montagne.
"Ha fatto la cosa giusta...." Mi voltai e vidi Lillo.
"Di un po, tu non ti chiami così!"
"No no, io sono solo la sua coscenza non ho un nome. Ma lei aveva una mente così fervida da darmi persino un nome"
Ridacchiai.
"Mi...Michael..." Sentì chiamare il mio nome con una voce strozzata, abbassai lo sguardo e vidi Ilaria che aveva aperto gli occhi.
"Sei viva!" Esclamai inginocchiandomi dove era stesa lei.
"No, ma non...non pote...vo andarmene via se...senza dirti che io ti amo. E che sapevo benissimo che tutto questo era solo un gioco della mia mente. Ma io ho....ho così una fervida immaginazione che tutto sembrava realtà. La realtà che vorrei"
"Mi mancherai..." Le dissi tra le lacrime
"Anche...anche tu. Ma tu devi andare nel mondo e ricominciare. Ti ho dato vita di nuovo per questo no? Perché ciò che manca a questo mondo sei.......tu" riuscì a malapena dire l'ultima parola che cadde tra le mie braccia.
"Ilaria ti prometto che sarò il Re che hai sempre sognato. E che guariro questo mondo crudele e farò si che diventera la realtà che hai sempre voluto. Te lo prometto"
Una promessa è una promessa.
"Bene, credo che qui non ci sarà più nulla da fare"
"Aspetta! Ma sua mamma? Cosa dirà la sua famiglia se non la rivedranno rientrare?"
"Tranquillo farò in modo che non si ricorderanno di Ilaria ma quando guarderanno in cielo e vedranno la prima stella della sera, sentiranno come se conoscessero quella stella"
"Stella?"
"Si sarà la prima stella della sera che apparirà nel cielo" disse, poi per magia scompari e il corpo di Ilaria divento una luce intensa che brillava.
Riuscì a prenderla tra le mani, wow! Mi fa strano tenere in mano una stella.
Guardai in alto, il cielo che ormai era illuminato da un fil di luce del tramonto.
"Vai, e illumina il mondo..." Dissi e lanciai la stella in cielo che si fisso subito.
Gia, ho sempre saputo che Ilaria era diversa, che era qualcosa che brillava e aveva una luce propria.

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