13- In vacanza
Ancora non riuscivo a capacitarmi di quello che era successo con Jhon. Si vero mi aveva chiesto scusa e ora eravamo felici come prima, ma c'era qualcosa che non andava in me. Fin dall'inizio, quel bacio....oh mi aveva cambiata, avevo provato una sensazione di felicità immessa ma anche di grande delusione. Era passata una settimana e intanto avevamo trovato la pietra della purezza e quella della felicità. Tutte e due con l'aiuto di Michael e Jhon.
Non avevo ancora detto nulla a Jhon e a Mike di questo mondo che stava per essere distrutto; non so perché stavo zitta ma avevo tante cose a cui pensare che quello era l'ultimo dei miei problemi.
Lo so, magari ora voi penserete tutti:"questa è matta, vuole che muoiono tutti" forse è così. Ma tranne una persona.
Prometto che dirò tutto al più presto.
"Ilaria...." Sentì chiamare il mio nome alle spalle. E mi voltai.
"Oh, ciao" risposi vedendo Michael,che si sedette sul muretto accanto a me.
"Che hai?"
"Nulla, sono solo un po piena di pensieri"
"Mh....capisco!"
"La verità è che forse il mondo di sopra sarà tanto sbagliato ma almeno non mi causò così tanti pensieri"
"Vuoi tornare a casa?"
"No....qua sono già a casa" risposi, poi continuai.
"Senti Michael devo dirti una cos...." Non mi fece di finire la frase che lui si mise a parlare di scatto.
"Shhh...mi è venuta un idea! Sei solo un po stressata qua a te serve solo una vacanza!" Se stessi bevendo una coca-cola mi sarebbe andata di traverso per ciò che avevo appena sentito.
"Una va...va...vacanza?" Balbettai.
"Si solo io e te, al mare" ok, qua le cose stanno prendendo una brutta piega.
"Non credo che sia una buona idea..." Ribadì ma lui mi fece tacere.
"Ma aspetta e le pietre? Abbiamo fatto una promessa"
"Si lo so. Ma due settimane di vacanze non credo che ci faranno male. Insomma dai, il mondo mica finisce" disse entusiasta. Ne sei sicuro? Tra due settimane e qualche giorno sarebbe stato già un mese.
Ma come potevo resistere a quegli occhi che mi stavano pregando.
Sospirai in segno di arresa "E va bene..." Ma cosa mi dice la testa?
"Bene allora domani partiamo, andiamo su una spiaggetta qua vicino"
"Yheeee!!" C'era un pizzico di preoccupazione nella mia voce, che lui non aveva notato.
L'indomani
Mi svegliai alle prime luci dell'alba e scendendo in salotto c'erano già le valigie pronte davanti alla porta.
Forse dovevo dirgli tutto.
"Ehm....Michael"
"Si" mi si girò davanti a me con un sorriso a trentadue denti. No Mike non fare così, se no non riesco a parlare.
"Ti devo dire una cosa! Siediti..."
"Ok..." Rispose preoccupato.
"Io..." Venni interrotta da un clacson di una macchina.
"Oh! È arrivata la limousine" mi fece alzare e prendemmo le valigie che caricammo sull'auto. Di bene in meglio.
Dopo un po che eravamo in macchina lui cominciò a parlare.
"Allora...che cosa volevi dirmi prima?"
"Niente...nulla di importante" andiamo Ilaria, dove hai le palle?!
Arrivammo dopo poche ore e andammo subito nella villetta sulla spiaggia che Mike aveva prenotato per due settimane.
Avevamo due camere, un salotto e un bagno. Piccola ma perfetta prima che il mondo finisca. Si, sto reagendo come una depressa.
"Michael è tutto bellissimo ma..."
"No no! Vai a vedere la spiaggia e rilassati"
Mi viene voglia di piangere!
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