Capitolo 15
Il resto della settimana trascorre tranquillo. Oggi finalmente è venerdì e ciò vuol dire che arriva Antonio. Sono molto contenta del suo arrivo perché, nonostante tutto, mi è mancato molto. Non vedo l'ora di riabbracciarlo.
Molto euforicamente mi alzo dal letto e leggo un messaggio di Tony dove mi dice che è partito.
Sorrido e mi vesto velocemente per andare a fare colazione.
Quando arrivo al ristorante sorrido e mi avvicino al tavolo dove è seduto Alessio. Ho legato molto con lui in questa settimana, dopo la nostra uscita, e penso di considerarlo quasi il mio migliore amico. Si è rivelato davvero un bravo ragazzo al contrario da ciò che comunica il suo aspetto tutto piercing e tatuaggi. Lo saluto con un bacio sulla guancia e mi avvicino al tavolo del cibo.
Prendo dello yogurt e della frutta e mentre mi avvicino al tavolo incontro Gabriele. Gli sorrido e ci scambiamo un bacio sulla guancia.
Il nostro rapporto non è cambiato: ci siamo visti di sfuggita qualche volta ma non abbiamo approfondito la cosa per molte ragioni. Eppure questo rapporto che abbiamo me lo sento dentro, fin nelle ossa. Non è granché però ultimamente si comporta con dolcezza e devo ammettere di apprezzare molto questo suo comportamento.
Quando arrivo al tavolo mi sento osservata così alzo gli occhi e mi guardo intorno.
Chi potrebbe essere se non lui?
Marco con il suo solito sorrisino in faccia mi sta letteralmente consumando. Alzo le spalle e inizio a mangiare: in questa settimana mi sono abituata anche a questo suo osservarmi sempre. Anche se odio essere sempre sotto l'occhio di qualcuno, specialmente di lui, che non mi ispira per niente sicurezza.
Finisco la colazione e vado al mare.
Faccio fatica a trovare una sdraio libera, visto l'affollamento che c'è nel villaggio adesso che siamo nel mese di luglio, e alla fine ne trovo una libera accanto ad una giovane coppia. Sono molto carini mentre si scambiano delle tenerezze e si sorridono; non posso evitare di sentire una morsa allo stomaco ma cerco di far finta di niente e mi sdraio per prendermi il sole.
Controllo il cellulare e non c'è nessuna chiamata o messaggio di Tony. La cosa non mi rassicura però cerco di tornare a rilassarmi e mi sdraio a pancia in giù.
Gli animatori arrivano in spiaggia dopo poco e iniziano un gioco nel bagnasciuga. Mi metto a sedere per guardarli meglio e vedo la ragazza che ho accanto allontanarsi per andare a giocare. Il suo ragazzo si mette a sedere come me e prende il cellulare mentre la osserva.
-Non c'è la faccio più- lo sento sbuffare al telefono. Mi ripeto mentalmente di farmi gli affari miei ma non riesco ad evitare di ascoltare.
-Non è per lei, figurati, è sempre disponibile. Solo.. Non lo so amico, non provo più niente se non un erezione quando siamo nello stesso letto- dice.
Ma che diavolo di persona è? Che razza di ragazzo..? La sua ragazza è a pochi metri da lui e ha pure la faccia tosta di parlare di lei così al telefono.
Dio.. Se tutti i ragazzi sono così resterò single a vita.
Dopo l'ennesimo commento poco carino sulla sua ragazza, non c'è la faccio più.
-Sto per vomitare- dico ad alta voce mentre raccolgo le mie cose. Mi rivolge un'occhiata. Si carino parlo proprio con te, penso.
-Che schifo!- dico sta volta guardandolo e poi mi allontano da lui.
Dopo pochi metri sento dei passi dietro di me e poi qualcuno mi afferra per il braccio.
-Hai qualche problema?- mi chiede il ragazzo di prima.
Dio, povera ragazza. È davvero bello il tipo, con la carnagione ambrata e gli occhi chiari.. Bello ma stupido.
-Penso che sei tu ad averceli e dovresti anche risolverli- dico guardandolo negli occhi.
-Fatti i cazzi tuoi- mi minaccia alzando un dito che io prontamente abbasso.
-Stai tranquillo, non ho nessuna intenzione di mettermi in mezzo. Però, fatti un esame di coscienza e valuta come stai trattando quella povera ragazza.- dico con calma prima di allontanarmi da lui.
Arrivo al bar ed è quasi ora di pranzo così mi siedo in un tavolino e ordino un aperitivo. Devo pur sempre rispettare gli orari del ristorante.
Sono immersa nei miei pensieri quando una ragazza dagli occhi cioccolato si siede al mio stesso tavolo e mi guarda. È la ragazza che avevo accanto al mare.
-Ciao, scusa se ti disturbo- dice.
-Non preoccuparti, piacere Miranda- dico porgendole la mano. Lei la stringe un po' incerta balbettando un lo so seguito dal suo nome, Angelica.
Ha un bel nome e la rispecchia in pieno. I suoi lineamenti sono fini e delicati, quasi.. Angelici. Gli occhi scuri e i capelli chiari sono un contrasto che rende perfetto il tutto. Povera ragazza, ripeto di nuovo tra me e me.
-Non voglio disturbarti ma ho bisogno di chiederti una cosa.- dice guardandomi seria e io annuisco incitandola ad andare avanti.
-Poco fa in spiaggia ti ho vista parlare con il mio ragazzo. Ora, non prendermi come una fidanzata gelosa e psicopatica ma mi sono incuriosita e ho chiesto al mio ragazzo di cosa avete parlato.- si ferma e io smetto di respirare. Non posso dirle di certo la verità, non è compito mio e non voglio intromettermi, ma non so nemmeno cosa inventarmi. Sicuramente lui avrà accampato una scusa ma io non posso sapere quale sia, quindi dovrò tentare un colpo di fortuna.
-Beh sai, lui mi ha detto che ti erano caduti gli occhiali da sole e te li ha portati però io.. Non so.. Ultimamente lo sento un po' distante e vorrei sapere se è successo davvero questo o vi siete detti altro- continua abbassando gli occhi. È evidente che si vergogna di quello che sta facendo, senza sapere che dovrebbe essere il suo ragazzo a vergognarsi. E pensare che li ho considerati carini!
-Stai tranquilla, è davvero successo questo. Mi sono caduti gli occhiali da sole ma io non me ne sono accorta e il tuo ragazzo mi è corso dietro per riportarmeli. Tutto qui- dico mentendo. La vedo rilassarsi visibilmente e accennare un sorriso e non posso che provare dispiacere per lei, un'altra volta in così poco tempo.
-Però sai, se hai dei dubbi dovresti parlargliene. Magari le tue sono solo delle paure basate su niente però non puoi saperlo se non gliene parli.- dico cercando di essere il più discreta possibile. Non voglio che pensi che io sappia qualcosa ma voglio che ne parli col suo ragazzo e che lui sia sincero, o almeno lo spero.
Sorride e annuisce, poi mi saluta e se ne va mentre io mi incammino verso il ristorante.
Dopo pranzo vado in camera: voglio rilassarmi un po' e magari farmi una maschera facciale.
Apro la porta e sono dentro.
Ma proprio quando arrivo in camera due mani mi prendono con forza: una mi copre gli occhi e l'altra la bocca.
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BUONA DOMENICA A TUTTI❤️
Capitolo di passaggio, spero vi piaccia.
Un bacio e grazie come sempre.❤️
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