"Vi fate film"

Si fanno serie lunghe quanto Beautiful

Una domenica mattina  venne distrutta dalla presenza dai miei tre migliori amici, che a volte non avevano un cazzo da fare e venivano a rompere a me.

"Cosa fate qui?" Borbottai mettendomi sempre di più sotto le coperte.

"Ma per stare con te,ovvio" disse Vivian. "Vedere la luce provenire dal tuo sguardo "

"Ma che cazzo dici?"

"Ti abbiamo portato la colazione " mi disse Gabriel e io mi misi seduta pronta a mangiare qualcosa ma notai che non c'era nessuna busta ad aspettarmi "Stronzi "

"Non essere arrabbiata " disse Vivian " Pensa a qualcosa di bello"

" la tua scomparsa?"

"Un bel campo di fiori, la Nutella,  tu e Dylan che ballate al compleanno..."

"Sapevo che avresti detto qualcosa 'dissi sbuffando.

"Eravate così carini " disse Eliz sorridendo " Poi come ti guardava"

"In fondo lo sospettavo..." disse Gabriel con aria pensierosa ma io a quel film che stavano registrando nella loro mente  risposi "Fermi. Non andate così lontano. Era un ballo tra amici"

"Io ho visto qualcosa di più "

"Tu vedi tutto di più "

"Sarebbe bello se per una volta ti lasciassi andare. Poi Dylan è bono quindi..."

"Ma siamo solo buoni amici. Quindi niente. "Dissi alzado le spalle  " dovete smettere di vedere cose che non ci sono"

"Ma..."

"Niente ma. E poi sto morendo di fame " dissi cercando di alzarmi dal letto per andare a mangiare giù.

"Almeno un bella lista di ragazzi posso fartela? " mi chiese Vivian mentre scendevamo le scale per andare al piano di sotto.

"Non mi sembra il caso"

"Ottimo. La farò "










"Questo?"

"No"

"Lui?"

"No "

"Questo ha i soldi."

"Magari ci penso su"

"Davvero?".

"No"

Io e Vivian ci sedemmo al tavolino del bar mentre lei sbuffava stanca dei miei continui rifiuti ai ragazzi della sua lista.
Era davvero seria quando la aveva proposto.

"Sei impossibile. Dico 'uno'. Uno che accetti "disse Vivian mettendo il broncio disperata.

"Vivian, io sto bene così.  Perché sei così fissata a volermi far uscire con qualcuno " dissi io sorridendo.

"Perché... perché voglio che anche tu capisca come si ci senta a stare con qualcuno, che magari ti piace e a cui tu piaci un sacco. "Disse Vivian cercando di trovare le parole giuste "Così che tu possa provare anche il sesso "

Alzai gli occhi al cielo sorridendo "Apprezzo il gesto ma non puoi sforzare le cose magari costringi a d uscire persone che non vogliono stare con me. Lasciamo le cose come stanno "

"Va bene" disse lui sbuffando per poi indicarmi un nome sulla lista "Lui fa il quinto ed è molto..."

Eliz si mise a ridere mentre io alzavo gli occhi afflitta.
In quel momento entrarono nel bar mio fratello con i suoi amici che so avvicinarono al nostro tavolo.

"Ehi che fate?" Chiese Federico allegro prendendo una sedia e sedendosi al nostro tavolo seguito dagli altri.
C'era anche dylan che mi fece un occhiolino come cenno di saluto e io Sorrisi.

"Propongo una lista di ragazzi ad Emma" disse Vivian con il broncio "Li rifiuta tutti"

"Ci sono anch'io nella lista?" Chiese Federico prendendola in mano e leggendola "Perché non sono nella lista?"

"Federico, sei un caro ragazzo. Ma propongo il meglio alla mia amica" disse Vivian strappandogli il foglio dalle mani.

"Io sono il meglio " disse indicandosi "Simpatico,  intelligente, Bello"

"Quanta umiltà "alzò gli occhi al cielo Ale mentre si rigirava il teschio tra le dita.

"Sono realista "

"Comunque direi la lista di bruciarla. Chi la sopporterebbe Emma?" Disse mio fratello.

"La vera domanda è "chi sopporta te?" Jack " e gli faccio la linguaccia.

"Simpatica "

"Consigliatemi ragazzi " disse Vivian.

"Federico" disse il sottoscritto.

"La penna sai dove te la infilo?" Lo minacciò Vivian.

"Come facevi a stare con lei? È una violenta" disse Federico verso Jack che rispose "C'era qualcosa di affascinante..."

Mentre parlavano venni distratta da qualcosa che mi toccava il gomito, abbassai lo sguardo e notai Dylan passarmi due penne di vario colore molto carine.

Lo guardai confusa e lui si avvicinò a me dicendo "Mettile in borsa "

"Perché dovrei?" Chiesi sorridendo

"So che tuo fratello doveva prenderti due penne nuove ma non l'ha fatto"

"Grazie ma non posso accettare" dissi spingendogli le mani senza farlo notare agli altri.

"Non...non sono nuove. Le avevo in casa. Non mi servono "

Lo guardai perplessa ma lui mi guardava convinto dicendo " non farti pregare per due penne"

"Grazie" dissi prendendo le penne veloce e mettendole dentro la borsa velocemente per poi voltarmi verso Dylan che aveva il viso vicinissimo al mio.

"Che confabulate voi due?" Chiese Gabriel guardandoci.

"Non dirmi che Dylan è nella lista" disse Federico.

"Non lo è ma potrei aggiungerlo" disse Vivian guardandoci con sguardo furbo.

"Io direi di smetterla con questa lista " dissi spostandomi leggermente più lontana da Dylan un po' imbarazzata per poi inziare a guardarmi attorno e non riuscì a non notare lo sguardo di jack verso di Dylan che rideva con Gabriel.

Poi jack posò gli occhi su di me per poi voltarsi verso gli altri.







"Emma " sentì qualcuno chiamarmi da lontano mentre camminavo, mi voltai w trovai Dylan che veniva verso di me sorridendo.  "Hai da fare?"

"Stavo andando in libreria. " dissi "Perché? "

"Pensavo a una cosa...non siamo mai usciti senza la storia dei libri o qurlla volta 0er il mio compleanno.  C'è sempre uno strano motivo"

"Si...allora?"

"Ti va se usciamo ora?." Mi chiede guardandomi coj i suoi occhi verdi "come amici, ovviamente "

"Non pensavo ad altro" ammisi. "Si certo. Ma dovrai portarmi a mangiare, sappilo"

Lui sorrise " Era già in programma "



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