Sto leggendo,cavolo!
Volevo solo finire il libro!
Quella serata l'avevo dimenticata nel giro di qualche ora di dormita.
In cui avevo sognato di baciare Dylan O'Brien dopo che mi aveva confessato il suo eterno amore.
Ovviamente il bacio era stato rovinato da quella odiosa sveglia che doveva suonare in ogni momento decisivo dei miei sogni.
Finì per arrivare a scuola come una transandata,cercando di non cadere da qualche parte e salire le scale per entrare in classe.
"Sorellina "
No,vi prego.
"Emma!Fermati!"Mi urlava mio fratello raggiungendomi alla fine della scala.
"Cosa vuoi?"chiesi assonata.
"Ugh"mi.guardò schifato "Dormi la notte?"
"Cosa vuoi?"gli dissi scocciata pronta a tirargli un mattone in faccia.
Jason Grace non sarebbe l'unico ad averlo ricevuto.
"Mi fai gli esercizi di matematica? "Mi chiese
"Mai!"dissi per poi voltarmi.
"Aspetta!"Mi richiamò.
Rompipluffe.
"Cosa?"
"Ti compro un libro"mi disse ma rifiutai.
"Due!"
"No no"
"Tre ma è il massimo"disse afflitto sorrisi vittoriosa e prensi il quaderno di matematica.
"Ti scriverò quali voglio"dissi per poi andare in classe.
Avrei avuto tre libri!.
Passai l'ora buca a leggere il sangue dell'olimpo.
Era meraviglioso.
Reyna stava incominciando a piacermi!
"Scusa, qui c'è la professoressa Tucker?"mi chiese qualcuno ma continuai a leggere senza calcolare la persona.
"Senti me lo dici?"mi chiese la persona. "La professoressa "
"Non è qui"sussurrai liquidandolo con la mano infastidita.
Per fortuna,non mi chiese niente e se ne andò.
Era COMPARSO WILL.
Mi piaceva Will.
SOLANGELO.
SOLANGELO.
No ammettiamolo,come facevi a non shipparli?!
Ordini del dottore.
Awwwww.
"Emma ti dispiace prestare attenzione? "Mi richiamò una voce davanti a me.
Alzai lo sguardo e mi ritrovai la professoressa di Matematica davanti che mi guardava in tralice.
"Si scusi"dissi imbarazzata per poi mettere il libro nello zaino e prendere quel orribile libro di matematica.
Mi piaceva matematica ma avevo incominciata a trovarla odiosa quando le lettere erano comparse.
Le lettere devono stare nella lingua.
Ma a quanto pare qualcuno non era della mia stessa opinione.
"Emma vuole rispondere lei?"mi chiese la prof e io sprofondai nella mia pozza di tristezza.
***
Le lezioni erano finite,professori sopportati,interrogazioni scampate,non mi aspettava altro che attendere il pullman per tornarmene a casa.
Uno si chiederà :ma tuo fratello?
Lui stava sempre con i suoi amici quindi si faceva dare passaggi da uno dei suoi amici che aveva la macchina.
Anche lui aveva l'età per averla ma i miei non potevano permettersi un auto per un ragazzo che non andava mai a lavorare, avendo Altri figli da nutrire.
Quindi a me toccava aspettare il pullman.
Era rilassante però,potevo leggere e ascoltare la musica senza essere disturbata...
"EMMA!"urlò qualcuno facendomi sobbalzare e far cadere il libro a terra.
...o quasi.
"No"urlai prendendo il mio povero libro da terra e guardarlo con aria dispiaciuta e terrorizzata.
Non doveva essersi fatto niente.
"Devo dirti una cosa importante "Mi disse Vivian come se non fosse successo niente.
"Il-mio-libro"scandi bene le parole "Lo hai fatto cadere a terra!Spero che non si sia rovinato o sporcato o..CUCCIOLINO va tutto bene,amore mio sei sporco.."
"Hai finito di fare la Drama Queen? L'unica sono io"mi disse sorvolando l'argomento con una certa leggerezza e io continuai a guardarla disgustata.
"Senti...Non guardarmi cosi"mi disse ma io continuai.
"Ah!Stasera vado in discoteca con un ragazzo davvero sexy!"Mi disse maliziosa.
Oh-Oh.
"Non fare quella faccia 'mi disse capendo ciò che pensavo "Si chiama Joshua,è carinissimo e sembra bravo con la lingua"
Feci una faccia disgustata e lei disse "Oggi fai troppe espressioni facciali.TI alleni per qualcosa?"
"No!"dissi quasi isterica.
"Quindi stasera mi copri con mia madre?"mi chiese incominciando a fare gli occhioni che non funzionavano,era Elizabeth quelli con gli occhi da cerbiatta.
"Non dovresti smetterla di uscire sempre così di casa?"le chiesi mettendo il libro sulle mie gambe.
"E tu dovresti uscire e svagarti di più "Mi disse lei togliendosi la felpa e allacciandosela in vita.
Portava una maglietta con su scritto "I'm cool and you not "
Le sue magliette sembrano proprio fatte per il momento.
'Io sto bene così."dissi sincera.
Non mi sono mai lamentata di essere esclusa dal mondo,di non uscire abbastanza.
A me piaceva ciò che facevo anche se a volte volevo che ciò che accadesse nei libri accadesse nella realtà.
"Ah si?"mi disse incredula Vivian "Non hai nessun ragazzo mentre hai dei fighi che ti girano in casa"
"Proprio girare in casa..."
"Si.È sono migliori amici di tuo fratello,anche figo, e tu non ci hai mai parlato se per non per un "ciao""disse lei.
"Mi hanno chiesto anche una volta qualcosa"dissi con orgoglio.
"Che cosa?"disse lei incrociando le braccia al Petto.
"Dov'è tuo fratello?"dissi.
"Vedi?Devi uscire e trovare qualcuno con cui pomiciare"mi disse Lei.
"Non ho bisogno..n"dissi "Ho Dylan,Tyler, Percy,Leo,Nico,Jace,Sebastian,Simon..."
"Sisi hai tanti ragazzi fighi ma o sono famosi o non esistono"mi disse Lei.
"Esistono,babbana!"urlai isterica,facendole fare una faccia terrorizzata.
"Okay,okay mi copri stasera? "Mi chiese.
"Ah va bene "Mi arresi alla fine con lei che si mise a saltare allegra.
"È arrivato il mio pullman "dissi sorridendo alzandomi.
"A domani,Watson"mi disse per poi andarsene.
E io tornai a casa,leggendo concentrata il mio meraviglio libro era normale sentire come uno sguardo sulla proprio schiena?
Mi voltai ma non vidi nessuno.
Stavo uscendo pazza!
Entrai in casa venendo assalita da un brusio enorme dove i miei fratellini urlavano e la piccola piangeva per fame o perché andava cambiata.
"Sorellina"disse mio fratello mentre entrava in casa spintonandomi.
"Fratellone"dissi acida cercando di non cadere.
"Divetevi il restante del pollo "urlò mia madre.
E all'improvviso sembrò come tornare nel vecchio west.
Il silenzio intorno a noi.
I nostri occhi guardarsi con aria di sfida per poi incominciare a correre.
Sembrava andare tutto in rallentatore.
Gli ostacoli che so trovavano lungo il mio cammino.
La macchinina di mio fratello da scavalcare.
Ci spintonammo finché entrambi in cucina,allungai la mani ma...
Quando mai qualche dio era da la mia parte?
Jack la afferrò per prima e si prese più pollo e mi lascio veramente poca carne e più patate.
"Vinco sempre"disse prendendo un pezzo di carne con le dita e mettendosela in bocca.
"Hai il passo più Lungo"protestai.
"Non è colpa mia se sei nata nana"mi disse lui sedendosi sul tavolo a mangiare.
Lo guardai male prendendo anch'io il mio piatto e la forchetta sedendomi accanto a lui.
"Secondo me sono stata adottata"disse Kiara che aveva visto tutta la vicenda per poi salire sopra.
Mentre mangiavo,il mio telefono incominciò a squillare con la canzone "The Hanging tree "di Hunger Games come suoneria.
Mio fratello mi guardo con un sopracciglio inarcato come la suoneria e io gli risposi con una domanda raffinata "Che ti frega?"
Risposi al telefono e mi trovai Vivian che urlava "Non so cosa cazzo mettermi!"
Fidatevi di me,aveva un armadio grande quanto il mio salone era impossibile.
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