Sono io. (che titolo)
Non ho voluto colpirlo
Ma è stato l'istinto!
È stata tutta colpa di mia madre.
Si, sua.
Lei inconsapevolmente mi ha trascinato dentro questa storia senza neanche accorgersene.
Come Clary è finita nel mondo degli Shadowhunters.
Come Harry nel mondo magico.
Avete capito cosa intendo.
Un mondo diverso.
Però prima di parlarvi del momento esatto in cui è iniziato tutto il cambiamento,facciamo un passo indietro.
Magari di qualche ora.
Quella mattina mi ero alzata come tutti i giorni,con il rumore orribile della sveglia e facendola cadere per spegnerla.
Quella sveglia era sopravvissuta a migliarde di caduta,non so ancora come sia possibile.
Mi alzai di malavoglia trascinando i piedi per la casa per scendere a fare colazione dove la mia numerosa famiglia mi aspettava affamata e rumorosa.
Molto rumorosa.
"Aiuto! un mostro! "urlò mio fratello appena entrai in cucina.
"Spiritoso"dissi sarcastica andando a prendermi una ciotola per metterci i cereali e il latte.
"Austin,non dare fastidio a prima mattina a tua sorella "Lo rimproverò mia madre preparando il latte nel biberon alla mia sorellina Sofia di pochi mesi.
"Emma!Emma...guarda "mi mostrò mia sorella il suo disegno.
"Che bel albero "le sorrisi.
"È un cane!"mi corresse lei.
Ma come faceva ad essere un cane?
"Kiara mi sembra un albero"le dissi incominciando a mangiare.
"No!Non capisci niente.Mettiti gli occhiali"mi disse Chiara.
Mi stavo facendo insultare alle 6 di mattina da una bambina di 8 anni?
Che vita...
Quando finii di fare colazione andai a lavarmi e cambiarmi,presi le prime cose che mi capitarono e me le infilai.
Sopratutto i miei cari occhiali da vista Neri.Li odiavo.
Mi davano un sacco fastidio ma sfortunatamente se non volevo sbattere la faccia a un palo o confondere la scuola per un carcere (che poi c'era vicino) dovevo metterli.
Uscì tra la confusione della casa,non prima di aver urlato un gigantesco ciao a tutti,e mi diressi verso la fermata del autobus.
Avevo un sacco di sonno.
Molto sonno.
E dovevo anche camminare.
Arrivai alla fermata dove già c'erano vari ragazzi che aspettavano il pullman,alcuni stavano persino ridendo.
Ma cosa vi ridete alle 7 di mattina?Io vorrei fare un omicidio di massa.
Io per non addormentarmi sul pullman avevo uno strano metodo dovevo straparlare con qualcuno e se non c'era nessuno leggere.
Quando il pullman arrivò mi sedetti ai primi posti,tanto sapevo che tutti cercavano di prendere gli ultimi,non volevo partecipare a una battaglia in cui avrei perso in partenza.
Mi misi a leggere il mio nuovo libro Percy Jackoson e il Sangue dell'Olimpo.
Stavo letteralmente morendo per i pov di Nico.Contemplavo il fatto che fosse fantastico, adorabile anche se cercava di dimostrare il contrario.
Arrivata a scuola,aspettai fuori quei 3 pazzi che dovevano arrivare da un momento all'altro.
"Maledetti mezzi pubblici.Vi brucerò un giorno tutti.Tutti "sentì la voce soave della mia cara amica Vivian.
Stava imprecando arrabbiata contro i pullman senza neanche calcolarmi,bene,si che mi sentivo importante.
"Ehi"esclamò allegra Elizabeth per poi guardare Vivian e chiedermi "Perché sta imprecando contro...?"
"Certe cose non vanno chieste"le dissi.
Elizabeth e Vivian erano due poli opposti.
Vivian aveva i capelli lunghi neri da un lato e rasati dall'alto,occhi color ghiaccio da farti paura.Si vestiva sempre di nero con stampe con teschi e frasi tipo "Oggi muori" "Lol sei frienzonato" oppure "I Will Kill you when you sleep"
Elizabeth invece aveva i capelli castani,occhi color nocciola e un sorriso molto rassicurante,indossava sempre vestiti colorati e allegri a cui Vivian a volte definiva l'aggettivo di "Vomitosi".
Erano due opposti.
Come ci eravamo fatte a trovare tutte e tre insieme? Mistero.
Nessuna di noi lo ha mai capito.
"Avete visto mio fratello?"chiesi guardandomi intorno.
Jack.18 anni.Considerato bellissimo da molte ragazze.Fratello rompipalle a tempo pieno.
Aveva detto ai miei che avrebbe dormito il giorno prima da un amico,dubito che abbiano dormito,saranno andati da qualche parte a fare baldoria.
"Eccolo"disse Eli.
"Con quei bei fighi "disse maliziosa Vivian .
Voltai lo sguardo e vidi mio fratello insieme suoi tre amici superare il cancello della scuola.
Non aveva l'aria da barbone maniaco.Ottimo.
Accanto a lui, Matt un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri,bellissimo a dir poco.
Federico occhi nocciola e capelli castani con un sorriso simpatico.
Ale ,il più riservato, occhi verdi e capelli neri.
E ovviamente io cosa andavo fare mentre loro ci passavano accanto?Una figura di merda.
Ne sono piena.
I libri di scuola che tenevo fra le braccia mi caddero a terra e uno,quello più grande,sul mio piede facendomi un male e un tonfo tremendo.
Lanciai un "ahia "attirando l'attenzione di tutti che ridacchiarono.
Il mio piede mi faceva male!
Vivian rise sguaiatamente al posto di aiutarmi.
"La smetti?"chiesi piegandomi a terra e prendere tutti i miei libri.
"Aspetta...due minuti"mi disse continuando a ridere per poi dopo due minuti esatti fermarsi.
Con i libri in mano le lanciai
uns Brutta occhiataccia ma lei continuò a sorridermi per poi buttarsi addosso a me e ad abbracciarmi dicendo "Dai!Cosa posso fare per farmi perdonare?"
"Regalami Dylan O'Brien "Le dissi con faccia fintamente afflitta.
'Ho capito! "Disse mettendo l'altra mano sulla spalla di Eli che era sempre più timida "Ti comprerò un libro"
"Ma..."
"Non posso prenderti Dylan O'Brien"
"Perché no?"
"Forse perché è illegale sequestrare una persona?"chiese retorica Eli.
"Ma che!Non è questo il problema"disse Vivian con nonchalance "Come faccio a trovare casa sua "
"Facile"dissi "Stalkeraggio"
"Giustooo"disse come se fosse un'idea scontata a cui non aveva pensato.
****
Trovavo ingiusto che in una famiglia sempre la più grande dovesse svolgere tutti i compiti.
Prima non me ne preoccupavo c'era Anna a cui tutti si affidavano ma ora che lei se ne andata al college,tutti su di me si sono riversati!
Jack era il maggiore ma affidarsi a lui per qualcosa era come chiedere ad Ada di mandarci all'inferno senza possibilità di ritorno.
"Emma!"urlò mia madre per la centesima volta.
"Cosa c'è? "dissi sporgendomi dalla porta della mia camera.
"La spazzatura puoi fer favore andarla a buttare? "Chiese mia madre mentre sentivo che Sofia piangeva.
Aveva 3 mesi.
"Ma è tardi!Jack ?"chiesi.
"Era qui...prima"Disse mia madre incerta.
Cosa serviva Jack?
A un cazzo.Detto papale papale.
Sbuffai e andai a mettermi le scarpe da ginnastica e una felpa nera mettendomela veloce.
In cucina presi la spazzatura e prima di uscire mio fratello Austin mi chiese "Se vedi un ladro glielo chiedi come si fa ad entrare in banca senza essere visti?"
"Austin "
"Si?"
"Vai a letto.A dormire.Adesso"gli dissi sicura.
Mio fratello sarebbe diventato un delinquente.Erano questi i miei poveri pensieri che mi turvabano mentre andavo verso il cassetto della spazzatura oltre al fatto che puzzasse e che la sesta stagione di Teen Wolf sarebbe stata l'ultima.
Ma come si fa?
Seriamente,come potevi far finire la sesta stagione di Teen Wolf che era ossigeno per tanti ragazzi?
Facevo il conto della rovescia.
Quando mi avvicinai al cassonetto sentì uno strano rumore che mi fece paralizzare all'istante.
Respira Emma' pensai dentro di me ' Se è un ladro...fagli La domanda di Austin e tienitela per te.Potrà servirti un giorno per comprarti altri libri '
Sentì di nuovo il rumore così cautamente cercai di farmi avanti tenendo il sacchetto della spazzatura come un'arma...puzzolente Ma sempre un'arma era.
Mi sentii un agente del FBI un Po scadente ma vabbè.
"Scusa..."qualcuno mi disse toccandomi una spalla,urlai incominciando a colpire il mio aggressore con la spazzatura colpendolo varie volte.
Ora capivo le vecchiette che usavano le loro borse contro i mascalzoni.
"Ferma!Ferma!"urlò "Non voglio farti niente!Stai ferma."
Mi fermai con la busta mezza rotta con l'immondizia a terra e sul ragazzo davanti a me che mi guardava come se fossi pazza.
"Non volevi aggredirmi? "Chiesi.
"No!"sbottò lui togliendosi una buccia di banana dalla giacca. "Sono venuto a buttare la spazzatura!Volevo chiederti qual era il cassonetto della carta"
"Ah"dissi.
Che testa di sploff!
Ennesima figura di merda!
"Mi dispiace...credevo..Che...scusa"incominciai a blaterare lanciando il sacchetto restante nel cassonetto e avanzando verso il ragazzo dispiaciuto.
Guardandolo meglio era molto Bello e io molto stupida!
"Fa niente! "Disse togliendosi i resto di cibo dagli indumenti.
"Hai un omegeneizzato in testa"gli dissi imbarazzata e lui si tolse il barattolino vuoto dalla testa.
"Se vuoi puoi darmi la giacca che te la lavo e anche la maglia...però No...siamo in mezzo alla strada..e Non so.."incominciai a blaterare.
"Ferma!"mi disse "Lascia stare!Facciamo finta che non sia successo niente basta che la smetti!"
"Oh...okay "dissi raddrizzandomi "Allora...ciao."
Mi girai senza aspettare risposto e andai verso casa ma dopo qualche passo mi disse "Almeno il cassonetto della cartame lo dici qual'è? "
"Quello bianco!"urlai senza girarmi e dirigermi verso casa.
Non buttero mai più la spazzatura!" Pensai quella sera.
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