"Perché siamo collegati?"
Chi si fa i cazzi suoi campa
100 anni
E fu così che morirono tutti
Speravo veramente in quei giorni che tutto andasse per il meglio, ma si sa che nella vita ero sfigata e appena avevo solamente cercato di formulare un pensiero positivo bastò una stupida festa da un tizio sconosciuto a creare di nuovo scompiglio.
Il giorno della festa aspettai tutto il giorno qualche segno di vita sia di Dylan per chiarirci e sia di quella pazza che mi accusava di aver fatto qualcosa.
E feci il resoconto per l'ennesima volta ciò che avevo fatto a Capodanno.
"Alla festa vieni con me e Vivian" disse Jack mentre mi mettevo gli stivaletti con il tacco seduta suk letto.
"Ma avevo già detto a Gabriel..."
"Vivian lo ha già avvisato" disse lui mentre mi aspettava appoggiato allo stipite della porta con il telefono in mano.
"È bello che decidete qualsiasi cosa della mia vita" dissi sarcastica mentre mi alzavo dal letto per mettermi il cappotto e prendere la borsa con tutto dentro. "Senti ma chi è questo tizio che organizza la festa?"
"Ah boh" disse guardandomi e alzando le spalle con noncuranza.
"Ottimo"dissi sarcastica prendendo la borsa e uscendo insieme a Jack dalla stanza.
Ero pronta per andare a prendere Vivian e andare insieme alla festa, in fondo che male potermi fare?
"Non è colpa mia se hai sempre da lamentarti"
"Io mi lamento? Sei tu che hai sempre qualcosa da commentare. Vivian questo,Vivian là"
"Beh almeno io non invento qualsiasi cosa per litigare " sbotta jack mentre guida la macchina.
"Inventare?Inventare? Ma se lo sappiamo tutti che ti lasci incantare dalla prima vagina che passa" esclamò Vivian incazzata
"Oh perché l'altra volta quella che ammicava al cameriere ero "
'Santo Zeus uccidimi adesso. 'Pensai dentro quella macchina sperando di morire in quel istante.
Lo sapevo che andare in macchina con quei due mi sarebbe costata la vita. Che poi era partito tutto da una stupida canzone.
UNA FOTTUTISSIMA CANZONE e loro erano arrivati a parlare di essere due puttanieri ( cosa che erano entrambi effettivamente )
"Ragazzi' cercai di fermarli ma io ero diventata inesistente.
"Vedi?Quindi non provare a fottermi "disse Vivian incazzata.
"Vedi? Riesci sempre a rigirare tutto a tuo volere anche se hai torto,cazzo" sbottó Jack guardandola.
"Guarda come cazzo guidi"urlo lei quando lui si spostò subito per non colpire un palo.
Peccato. La mia agonia sarebbe finita.
"Io guido benissimo. Sei tu quella che manco sa qual è il freno"
Ma sta cazzo di casa si trovava in Australia?
"1) ho iniziato le guide da poco. 2) Almeno so che coglione è il ragazzo al mio fianco"
Preferivo quando limonavano almeno stavano zitti.
Dopo qualche altro insulto, frenata brusca e le mie preghiere di morte arrivammo alla festa.
Vivian uscí dalla macchina incazzata sbattendo la portiera.
"Non sbattere così la portiera" le urlò Jack dietro uscendo dalla macchina. Lei si voltò urlando "Disse quello che ha distrutto la portiera "
Io uscí dalla macchina mentre loro continuavano a litigare, così decisi di svignarmela a cercare qualche persona sana di mente e non disturbata come quei due.
Così nella borsa mentre camminavo cercai il mio cellulare per poter chiamare Eliz.
Finì però per sbattere contro qualcuno per sbaglio.
"Scusa "dicemmi insieme e alzai lo sguardo verso la persona e lui così con me.
Rimasi sorpresa nel vedere Dylan di fronte a me e anche lui sembrava lo stesso.
"Ehi" mi disse sorridendo come le prime volte come se non mi avesse ignorato senza motivo.
"Ciao" dissi sorridendo " come va?"
"Tutto bene, non credevo venissi alla festa" mi disse sorridendo con le mani nell3 tasche dei jeans.
"Diciamo che Vivian è molto persuasiva "dissi sorridendo.
"Immagino tu sia venuta con lei e Jack" mi disse e io annuì poi mi chiese confuso "E perché sei sola?"
"Litigi di coppia" dissi "Sono subito scappata"
"Posso capire" disse sorridendo guardandomi "Stai bene con i capelli così "
"Grazie "dissi arrossendo guardando altrove "ehm...per caso hai visto Gabriel e Eliz?"
" Sono venuto anch'io adesso "
"Si giusto "dissi nervosa "Sennò non saresti qui"
Lui ridacchió per poi dire " Se ti va potremmo entrare insieme, bere qualcosa e parlare. Mi piacerebbe chiari..."
"Cugina! "Urlò qualcuno avvicinandosi a noi facendomi prendere un mezzo infarto.
Joshua con un super sorriso si avvicinò ad abbracciarmi mentre lanciai un'occhiata confusa a Dylan a cui Joshua si voltò a dare un abbraccio " Ciao Amico sexy di Emma"
"Ciao Joshua" disse lui ricambiando l'abbraccio "Ti vedo felice"
" Già, ho pensato di venire a questa festa per poter allontanare tutti i pensieri e persone"disse lui sorridendo e lanciandomi un'occhiata che capí,come capí il problema.
"Mi sembra una grande idea" disse Dylan sorridendo.
"Voi due siete venuti insieme? "Chiese mettendo una mano sulla mia spalla e una su quella di Dylan.
"Oh no"dissi "Con Jack. Vivian e i suoi amici"
"Ah "disse lui finalmente capendo e sbuffando. "Sempre tra i coglioni"
"Come? "
"Entriamo?"chiesi allegra per non far fare domande a Dylan ed entrambi per fortuna dissero di si.
Quando varcammo la soglia della case già c'erano persone che ballavano e bevevano per la casa. Cercai di individuare i miei amici tra la folla di persone sperando di trovarli al più presto.
"Credo tu debba raggiungere i tuoi amici"disse Joshua a Dylan che prima mi guardò per poi dire "Ehm...si..ci vediamo in giro"
Quando rimasi sola con Joshua lui mi disse isterico "Cazzo significa che Matt è anche qui?"
"Che vuoi? È una festa"dissi "C'erano alte possibilità che lo trovassi qui"
"Non sono mai stato molto bravo in matematica "esclamò lui nervoso " Io ero venuto per bere e trovare qualche gay che volesse un'avventura di una sola notte"
"Joshua" lo guardai male "Chiarisci con Matt. Non fare che per ripicca vai con un altro. State insieme"
"Io non ho proprio niente da dirgli " esclamò lui "Per me lui e il suo culo sodo sono dimenticati"
"Joshua? !" Esclamò qualcuno confuso dietro di lui. Si voltò facendomi vedere lo sguardo confuso di Matt che teneva un bicchiere in mano.
Dallo sguardo di Joshua notai che Matt e il suo culo sodo non erano affatto dimenticati.
"Oh ma che sorpresa" disse Joshua sorridendo facendo finta di niente,come se qualche secondo prima non stesse sclerando su di lui.
"Non credevo che venissi" disse Matt guardandolo quasi come se volesse aggiungere altro.
"Invece eccomi qui" disse Joshua facendo un gran sorriso che sapevo benissimo non fosse vero.
"Ehi amico" ci raggiunse Federico insieme ad Ale che salutarono Joshua.
"Piccolo Emma,sempre bellissima "mi disse Federico facendomi l'occhiolino "Tuo fratello?"
" L'ho lasciato al parcheggio con Vivian. Stavano discutendo" dissi mentre la musica sembrava essersi alzata un pó di più.
"Ah ecco perché le relazioni fanno male e bisogna divertirsi "disse Federico poggiando un braccio sulla spalla di Ale.
"Hai super ragione "disse Joshua dandogli corda "infatti vado a divertirmi "
"Bravo!"esclamò Federico mentre Joshua andava verso la folla "Scegliti un figo"
Guardai verso Matt che cercava di nascondere il fastidio che provava per poi dire "Vado a prendere da bere. Vuoi qualcosa Emma?"
"Una birra "
"Te la prendo subito"
"Emma vuoi ballare con me?"mi chiese Federico.
"Al momento non mi va"dissi "ma c'è quella ragazza che ti sta fissando"
Lui si voltò ammicando verso la ragazza per poi appoggiare una mano sulla mia spalla "Sono felice che tu accetta una relazione cosi aperta"
Risi mentre lui andò verso la ragazza restando sola con Ale che mi sorrise "Quindi...Jack e Vivian sono una tortura."
"Altro che,litigano per qualsiasi cosa "dissi io esasperato "Forse è normale,non lo so"
"Secondo te?"
"Non credo che passerei il tempo a litigare cosi come loro con il mio ragazzo" dissi pensandoci. Loro due litigavano su cose che secondo me erano inutili.
"La tua birra" mi passò la bottiglia già aperta matt "Tranquilla la ho aperta io"
Sorrisi sollevata, onestamente non accettavo con tranquillità bibite già aperte alle feste. Alle poche feste in cui andavo intendiamoci.
"Grazie" bevvi un sorso.
"Di che parlavate?" Chiese Matt guardandoci.
"Di discussioni inutili tra fidanzati " disse Ale guardandoci in modo "Sentite, volevo chieder..."
"Emma,eccoti" disse Elizabeth abbracciandomi forte "Ti stavamo cercando"
"Non credevo che ci fossi tanta gente "disse Gabriel dandomi un leggero bacio sulla guancia per poi salutare anche lui Matt e Ale.
"Abbiamo visto tuo cugino nella folla " disse Eliz.
"Credo che stasera si divertirà "disse Gabriel malizioso ricevendo una gomitata dalla sua ragazza.
Feci una risata nervosa e finta lanciando una leggera occhiata a Matt sentendomi tremendamente dispiaciuta.
"Vado a ballare con qualcuna " disse Matt sorridendo per poi lanciarmi un'occhiata "Vado a divertirmi "
"Anche tu no" mi lasciai sfuggire dalle labbra per poi pentirmene dopo,quando tutti mi guardaroni confusi.
"Cioè... io...vai"dissi sorridendo "Scherzavo. Dio,la birra mi sta già facendo girare un pó la testa"
"Ma se tu reggi..."iniziò a dire confuso Gabriel.
"È molto forte' lo zittí sorridendo mentre matt si allontanava guardandomi e Ale mi guardava in modo strano come se qualcuno di me non gli convincesse.
"Eccovi qua"arrivó alle mie spalle Vivian tutta sorridente.
"Hai fatto pace con Jack?" Chiesi.
"Ovviamente "disse sorridendo "Abbiamo un modo efficace per fare pace "
"Cioè ?" Chiesi innocente.
"Meglio che non te lo dica. Voglio che ti siedi tranquilla in macchina" mi disse dandomi un legger abbraccio mentre i sgranai gli occhi sconvolta.
Poi si avvicinò al tavolo dicendo al ragazzo "Bello,una birra dammi".
"Emma..." cercò di non ridere Eliz.
Io alzai la mano fermandola "Lasciamo stare. Lasciamo totalmente stare. Vado a trovarmi un posto per sedere con la mia birra"
E iniziai la mia ricerca verso un posto dove sedermi finché non trovai un posto isolato con una poltrona abbastanza grande in cui sedermi.
Mi sedetti con poca granzia portandomi la bottiglia sulle labbra bevendo un altro sorso lentamente.
Mi chiesi come mai nessuno si sedesse sul quella poltrona isolata che era anche molto comoda.
Mentre guardavo la gente ballare notai anche Matt ballare con una ragazza guardando oltre lei,verso mo cugino che fingeva di non vederlo.
Idioti.
Qualcuno mi fece distrarre dalla vista sedendosi accanto a me anche fin troppo "Emma, come mai seduta qui? "
Mi voltai verso Dylan che teneva il braccio appoggiato allo schienale del divano guardandomi con un sorriso divertito.
"Volevo sedermi e godermi la mia birra " dissi alzando le spalle "È l'unico posto libero che ho trovato "
Dylan fece una piccola risata,io lo guardai confusa "Perché ridi?"
"Si vede che vieni poco alle feste" disse lui sorridendo ma io lo guardai confusa " Chi si siede qui?"
Lui si avvicinò a me sorridendo "beh...chi vuole concludere una bella serata"
Sgranai gli occhi e lui rise "Secondo te perché è isolato? "
"Ma...non c'è nessuno "dissi io confusa e lui mi indicò il piano di sopra dove c'erano le camere da letto "In questo siamo io e te che gli altri vedono pomiciare"
"Ma non è vero"dissi io facendolo sorridere "Ma loro non lo sanno. Pensa che poteva venire qualcun'altro. Ringraziami,ingrata"
"A quanto pare compari solo per il gesto eroico"dissi io con una punta di risentimento nella voce bevendo un sorso dalla bottiglia.
Dylan mi prese la bottiglia dalle mani e bevve anche lui un sorso "Mi spiace averti ignorato. Non avevo nulla contro di te"
"Beh non mi sembrava avessi fatto qualcosa" dissi alzando le spalle facendo un leggero sorrisi.
"Infatti non hai fatto niente"disse lui spostandosi ancora più vicino a me "Tu non hai fatto nulla di male. Non fai mai nulla di male. "
Feci un piccolo sorriso "Ne sono contenta "
"Sono perdonato? " chiese lui facendomi un piccolo sorriso e guardandomi con i suoi bellissimi occhi verdi.
"Solo se mi ridai la birra "dissi facendolo ridacchiare "Non l'ho mica presa per condividerla con qualcuno"
"Mi sbagliavo. Sei una piccola egoista"disse scherzoso bevedo un altro sorso e io feci una finta faccia innorridita.
Due figure si avvicinarono a noi facendoci voltare e rimasi sorpreda nel vedere Louisa con un vestito nero che le stava davvero bene in compagnia di un ragazzo altrettanto bello.
"Silent, non ti credevo il tipo sai"mi disse maliziosa facendo cenno a ne e Dylan che la guardava con un cipiglio sul viso.
"Infatti non lo so"dissi alzandomi seguita da Dylan.
"Guarda che non ti giudico "disse facendo un sorriso cattivo.
"Non so di cosa dovrei essere giudicata infatti" dissi con fermezza colpita dalla mia stessa frase "Ti cedo il posto"
Camminai accanto a lei per andarmene ma lei mi fermò mettendo una mano sulla spalla, guardai Dylan davanti a me che sembrava confuso, e mi sussurrò all'orecchio" Divertiti Emma, tanto è tutto al suo posto "
Poi tolse la sua mano dalla mia spalla,fece un sorriso, e andò verso la poltrona iniziando a baciare il ragazzo con cui era venuta.
Distolsi lo sguardo confusa pensando a cosa volesse dirmi con quelle parole.
"Emma,tutto bene?"mi chiese Dylan avvicinandosi a me "Ti ha detto qualcosa di male?"
"S-si tutto bene Dylan "dissi guardandolo negli occhi facendo un piccolo sorriso anche se lui non sembrava convinto "Sicura ?"
"Certo "dissi per poi sfilare dalla sua mano la birra "E ora sto anche meglio"
Lui mi sorrise scuotendo la testa "Sei un egoista "
"Io direi che so il fatto mio " dissi sorridendo senza notare che eravamo quasi in mezzo alla folla danzante.
Qualcuno però mi spinse e per colpa del mio scarso equilibrio finì per cadere su di Dylan che mi afferrò dalla vita cercando di tenermi ferma, solamente che la birra la versai sulla sua camicia specialmente sulla manica.
"Scusami" dissi dispiaciuta "scusami,io non volevo "
"Non è nulla dai" disse lui ridendo.
"Sono così imbranata "dissi "Magari sopra c'è un bagno"
Lo afferrai per un braccio trascinandola con me senza ascoltarlo.
Salì le scale insieme a lui che però non sembrava oppore resistenza.
"Sai dov'è il bagno?"gli Chiesi quando fummo al piano di sopra,lui mi fece un sorriso malizioso "Non ti credevo così intraprendente "
"Idiota" dissi guardando le infinte stanze "Ma quanto è grande questa casa?"
"Vieni"disse facendomi cenno verso il corridoio che percoremmo per intero dove trovammo un bagno molto grande. Quanto diamine era ricco il tizio?
Entrammo nel bagno e lui chiuse la porta "Mi spieghi che cazzo vuoi fare?"
"Cerco di rimediare al danno" dissi prendendo un asciugamano e bagnandolo un pó.
Lui si avvicinò quasi divertito dalla situazione appoggiandosi con il bacino sul lavandino.
Aveva davvero un buon profumo e per fortuna non sapeva di menta e tabacco come quelli nelle FF.
Alzai il busto con l'asciugamano in mano e guardai Dylan tremendamente vicino da farmi quasi sentire a disagio.
"Beh e ora?"chiese.
"Beh dovrei tamponare sulla camicia" dissi nervosa.
"Quindi vuoi che mi tolga la camicia?"chiese malizioso Dylan facendomi arrosire "N-no no. Cioè no"
" Quindi puoi anche strofinare su di me"disse lui ancora con quel suo stupido sorriso malizioso.
"La smetti?!"Chiesi scocciata e tremendamente rossa in viso.
Lui rise "Va bene. Sto buono" poi afferrò con entrambe le mani la mia vita avvicinadomi a lui facendomi arrosire ancora di più.
"Non volevi sistemarmi la camicia?"mi chiese sorridendo divertito mentre io sussurrai un si iniziando a strofinare l'asciugamano bagnato sulla camicia dove era macchiata birra.
Tremendamente imbarazzante fu posare la mano sul suo braccio per strofinare meglio e sentire il suo torace e qualche addominale scolpito.
Stupida birra.
Stupidi addominali.
"Credo...credo di star allargando la macchia" dissi imbarazzata notando del ulteriore pasticcio.
"Ho notato" disse con voce bassa come se mi stesse dicendo un qualche segreto. "Sei una pessima casalinga "
"Già,non so cosa volessi fare"
"Volevi solo aiutarmi" disse lui alzando la voce leggermente continuando a tenere le mani sui miei fianchi senza spostarli.
"Scusa per averti rovinato la festa"dissi io dispiaciuta tenendo l'asciugamano appoggiato sul suo petto.
"Non mi importa" disse di nuovo in un sussurro,alzai lo sguardo verso di lui facendo un piccolo sorriso,lui mi stava guardando e mi disse "Ti ho già detto che stai davvero bene con i capelli così? "
Non ebbi il tempo di rispodere niente che la porta si aprì con potenza, facendo entrare Matt con una ragazza che ridacchiava.
Ma si bloccò non appena ci vide con gli occhi sgranati "Oh cazzo"
Mi ricordai il mondo in cui ero messa e come scottata feci un passo indietro. "Matt cosa fai qui con questa ragazza?"
"Piuttosto che fai tu qui?"chiese lui nervoso "Dylan,cazzo!'
"Guarda che mi stava aiutan..."cercò di spiegargli Dylan ma dalla porta entrò qualcuno"Amico perdonami ma devo.."
Ale si bloccò non appena vide me e Dylan accanto al lavandino. Il bello che quella rossa ero solo io,Dylan stava a suo agio anche con la camicia mezza bagnata.
"Oh cazzo"
"Mi spiegate che problema avete?"Chiesi io guardandoli confuso.
"Noi? Voi piuttosto "disse Ale sconvolto "Credevo che stessi con Matt"
"Cosa?"esclamai insieme a Matt sconvolta. Ma cazzo aveva fatto a pensarlo?
"Visto che sei qui con Dylan devo dedurre che tu non stia con Matt"
"Chi dovrebbe stare con il nostro matt?" Chiese Federico entrando nel bagno bloccandosi non appena mi vide con Dylan accanto e guardando poi i due volti sconvolti dei due amici.
"Oh cazzo" sbottó Federico "Io non glielo dico!"
"Io neanche!"sbottó Matt alzando le mani mentre io e Dylan li guardammo confusi.
"Cosa non dici?"chiese mio fratello entrando nel bagno seguito da Vivian che sorrideva.
Entrambi mi guardarono in modo strano non appena mi videro in bagno.
"Più o meno questo "disse Federico indicandoci.
"Questo cosa?"Chiesi confusa "Stavo aiutando Dylan con la camicia "
"A me non sembr..."iniziò quella ragazza che era venuta con Matt a cui lui mise la mano davanti facendola tacere e io guardai male.
"Con la camicia?"chiese Jack incredulo "E da quando siete amici? "
"Da un bel po' " rispose Dylan guardandolo tranquillo mentre Jack lo guardò "Se era un modo per portarla qui per..."capì subito dove voleva arrivare.
"Idiota, gli ho detto io di salire qui" dissi scocciata
"Mai che lo dica a me " borbottó Federico indignato.
"Non fatevi film dove non ci sono "dissi io scocciata e a disagio.
"Quindi tu e Matt non state insieme? "Chiese ale come per conferma.
" la situazione diventa più interessante "disse divertita Vivian.
"Ovvio che No"disse Matt confuso "come hai fatto a pensarlo?"
"Beh non ha tutti i torti "disse Federico "Sei molto strano ultimamente "
"Poi sei diventato molto amico con lei" disse Ale alzando le spalle.
"Che male c'è? Federico le fa avance,battute tutto il tempo ma nessuno ha detto niente " sbottó Matt.
"Siamo solo diventati amici"dissi io
"E noi quando passiamo al livello successivo? "Mi chiese Federico ammicando ma ci pensò Vivian a colpirlo sulla nuca.
"La tua ragazza è manesca"
Jack però continuava a guardarmi per poi spostare lo sguardo confuso verso Dylan che se ne accorse e gli chiese "Qualche problema? "
"Uno di voi due mi ha scritto di venire qua?"
"No'lo guardai confusa e anche Dylan.
"Qualcuno lo ha fatto " disse Vivian "Gli ha scritto di salire qui"
Guardai confusa Vivian non capendo niente finché una voce si elevò dalla porta "Ma vi ho scritto io"
Louisa con il suo sorriso era appoggiata allo stipite della porta con qualcuno in mano "Pensavo fosse il momento giusto di informare Jack"
"E su cosa?"
"Ma sulla tua sorellina "
La guardai confusa anche se poi capí "Sei tu. Sei tu quella che mi ha scritto quelle cose. Parlavi di qualcosa che avevo fatto"
"Bingo"sorrise divertita " ti ho dato tempo Emma. E poi secondo me non c'è niente di male se ti diverti, specialmente nei bagni"
Sentì gli occhi di tutti su di me mentre io guardavo la matta di fronte a me aspettando che parlasse.
"Di cosa diamine parli?"chiese Jack.
"Saranno solo cazzate. Lasciala perdere "mi difese Vivian guardandola male.
"Ma io ho la foto"dosse lei sventolandola fiera.
"Io non so neanche di cosa parli"dissi io sicura di me. Io non avevo fatto niente.
"Ripeto:inutile che mostri di essere un angelo innocente. Ci sta divertirsi. E poi vedo che l'amico della poltrona te lo sei portata anche qui "
"Complimenti Louisa, per l'ennesima volta sei finita nella conclusione sbagliata. Non stavamo facendo assolutamente niente con lui su quella stupida poltrona "
"Quella poltrona? "Chiese Federico
"Eh già "disse Louisa sorridendo.
"Ci siamo solo seduti e abbiamo parlato. Fine "disse Dylan mantenendo la sia sicurezza. "Io non capisco cosa tu continui ad insinuare "
"Goditi la foto"la passò a Jack che la guardò confuso "Ah Emma, farlo in bagno con due ragazzi a capodanno, mi ha sorpreso " poi uscí dalla porta lasciandoci così.
Jack continuava a guardare la foto per poi dirmi "Perché sei entrata in bagno con questi due? " voltò la foto che mi ritraeva che entravo in bagno con due ragazzi girati di schiena e che erano anche un pó sfocati.
Ricordai quel momento erano Joshua e Matt quando li avevo scoperti e mi avevano spiegato il tutto.
Non credevo qualcuno ci avesse visto.
"Louisa sicuramente avrà fatto alla foto"mi difese Vivian.
"Vivian ,non è finta" esclamò Jack per poi guardarmi "Spiegami Emma perché io ti conosco e so che non sei il tipo."
Lanciai una breve occhiata a Matt che aveva capito di essere lui insieme a Joshua. Se lo avwssi detto la verità sarebbe saltata fuori e sapevo quanto fosse difficile per Matt ammetterlo.
E così era anche peggio.
"Tu credi davvero che Emma..."sbottó Vivian contro Jack ma io la fermai "È...vero. Ero ubriaca mi sa,non ho pensato e sono andata con loro"
Vidi tutti guardarmi increduli persino Dylan non aveva la compostezza di prima.
"Non ci credo" disse Jack facendo una risata che di divertente non aveva niente.
"Invece si"dissi senza guardarlo ma con voce sicura. Non volevo esporre Matt e Joshua. Non era compito mio dire che Matt era omosessuale, lui doveva sentirsi pronto. "E poi che male ci sarebbe? Dicevate tutti che ero grande e che fosse il momento di...beh"
"Emma io scherzavo "disse Vivian "Cioè intendevo che dovessi provare ad uscire con qualcuno che ti piacesse..."
"Quindi ho sbagliato?"Chiesi quasi arrabbiata sperando che continuassero a credermi.
"Tanto non ci credo " sbottó Jack incazzato facendomi sussultare "Due in un bagno. Non è da te. Da Emma,io lo so"
"Jack calmati "cercò di calmarlo Ale ma jack si arrabbió ancora di più urlando "Sta zitto! Non è una tua sorella che si trova in questa situazione "
"Ma quale situazione?"cheiesi retorica quasi con timore "Io ho voluto farlo..."
"Tanto so che non è così "sbottó Jack "Quindi dimmi se ti hanno fatto qualcosa"
Alzao gli occhi verso di lui "Non mi hanno fatto niente Jack. Perché ti ostini con la tua idea? Magari...ho deciso di cambiare... hai paura che diranno in giro che hai una sorella puttana?"
"Tu non sei una puttana" disse Jack "Ma conosco le persone. E so che Louisa che cercherà la sua storia a suo modo"
"Forse ha ragione non pensi? "
"Io so solo che tu non sei il tipo. Che quelli la ti hanno fatto qualcosa ma tu non vuoi dirmelo,cazzo"
Una parte della storia era vera ma non potevo dirlo.
"Emma,puoi dirlo. "Disse Vivian dolcemente "Non..."
"Ho detto che sono stata io"dissi sicura quasi urlando "Perché dovete pensare che sia orribile?"
"Sarà orribile quello che ti diranno" sbottó Jack incazzato.
"Ti importa degli altri e del loro giudizio su di me?"
"Penso che ..."
"In quel bagno non è successo niente "disse all'improvviso matt bloccando tutti e facendomi alzare il viso su di lui.
"Che cazzo ne sai?"sbottó Jack
"Sono io quello nella foto "disse Matt
"Cosa?"
"No,no" dissi
"Questo è più complicato di una puntata di beautiful "disse Federico sconvolto.
"Cazzo ci facevi ne bagno con lei? Che cazzo hai fatto?" Sbraitó incazzato Jack verso di lui.
"Ero con Joshua. Tuo cugino " disse Matt facendo un passo indietro.
"Non riesco a capire "sussurrò Ale confuso.
"Non devi dire niente "dissi fermandolo
"Emma...Emma aveva scoperto della mia relazione con Joshua "sganció subito.
E come se qualcuno lo avesse chiamato apposta entrò Joshua con Gabriel ed Eliz che ci guardarono confusi.
"Cos'è? Un'orgia? "Scherzó Joshua per diventare serio vedendo i nostri visi.
"Voi due state insieme?"Chiese Federico guardando prima l'uno poi l'altro.
"Per questo siamo entrati in quel bagno. Emma non ha fatto niente tranne quello di essere leale e non dire niente "
"Perché non ce lo hai detto?"chiese Ale "siamo tuoi amici "
"Ero spaventato. È una cosa che non riesco ad accettare neanch'io completamente "disse Matt mentre la ragazza lo guardava sconvolta.
Ah,c'era ancora.
"Vattene a FANCULO " esclamò Jack arrabbiato stupendo tutti "Non voglio più vederti "
"Cosa dici Jack?" Cheise Joshua.
"A me non importa che tu sia gay. Non mo avrebbe fatto alcuna cazzo di differenza ma il fatto che stavi lasciando che Emma si prendesse sulle spalle una bugia. E non una sicuramente bella. "
"Infatti mi stavo sentendo mal..."
"Menomale che hai dei sensi di colpa abbastanza veloci allora "sbottó Jack furioso " immagina se ti fossero venuti un mese dopo. Tu sai,cazzo. Lo sai."
"Jack lascialo stare"dissi avvcinadomi a lui "La colpa è mia,io vol..."
"Io e te torniamo a casa. Adesso" disse lui guardando duro a Matt per poi voltarsi verso di me "Andiamo "
"Jack dai"cercai di calmarlo ma lui mi afferrò per il braccio "Andiamo a casa. Non voglio più stare qui. " poi si voltò verso Dylan "Spero davvero che sia stato tutto per la camicia "
"Jack,diamine"
Ma Dylan lo guardò serio "Puoi metterci la mano sul fuoco. E non stringerla così "
Jack mi lasciò guardandolo male per poi dirmi "Emma andiamo,per favore "
Il suo tono di voce fu diverso facendomi alla fine arrendere e annuire.
In macchina, seduta accanto a lui guardavo la strada buia illuminata dai fari beandomi del silenzio che c'era.
Non avevamo spiaccicato parola per tutto il viaggio,guardavamo davanti senza proferire parola.
Non capí perché avesse trattato in quel modo Matt,lui non mi aveva costretto a mentire e alla fine aveva detto con fatica la verità.
Perché era incazzato così con lui?
Finalmente parcheggiamo davanti casa ma nessuno dei due provò a muoversi per uscire.
Guardavamo davanti senza dire il nulla.
"Me lo avresti detto?"
"Cosa?"Chiesi un sussurro.
"Dei messaggi. Perché non me ne hai parlato?"
"Beh...non lo so. Credevo fosse solo uno scherzo o...non so,pensavo che si sarebbe risolto. Che avrei capito "dissi sentendomi tremendamente stupida. Avrei dovuto parlarne con qualcuno. Dirlo. Tutto questo so si sarebbe evitato.
Era colpa mia in fondo.
"Non è colpa tua "mi disse lui come se avesse letto nella mia mente "Di niente di quello che è successo "
Annuì anche se non ero convinta "Sembravi davvero convinto che non avessi fatto sesso con quei due"
"Ci sono cose che di te conosco Emma. Forse non molte ma le so bene" mi disse con voce finalmente calma.
Sorrisi nel buoio "mi fa piacere "
"Emma se mai qualcuno dovesse farti del male tu me lo diresti? vero?"
Mi voltai verso di lui facendo un piccolo sorriso "Direi di si"
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