"Johnny Depp è la soluzione."

"Gabriel,alle tre puntuale"gli ricordò per la centesima volta Eliz a Gabriel che sorrideva dicendo "Certo prof!"

Da quel lunedì avrebbero iniziato le ripetizioni di biologia che lui doveva recuperare o i genitori lo avrebbero linciato vivo.

"Gabriel che entra a far parte dei secchioni"lo prese in giro Vivian mentre trafficava con il suo cellulare intenta sicuramente a scrivere a qualche ragazzo.

"Certo che no!"rispose inorridito Gabriel "Devo recuperare solo questa stupida materia.Un sei mi va benissimo"

"Puoi puntare più in alto"gli disse Eliz ma lui fece un segno con la mano come per lasciar perdere e disse "Troppo stancante.Va benissimo così"

Non vedevo Dylan dal giorno che era venuto a casa mia per il progetto con i ragazzi.
Dopo la nostra piccola conversazione non ci siamo più parlati apparte per salutarci,in cui erano presenti anche gli altri ragazzi.

"Quindi voi due passerete il pomeriggio a studiare"disse Vivian indicando Gabriel e Eliz "Quindi io andrò da Emma.Guardiamo qualche film?"

Non che mi dispiacesse non parlargli più anzi era meglio così.
Ci conoscevamo a malapena e io non ero una persona molto socievole e amichevole da diventare amica di qualcuno.

"Emma?"

Si,poteva essere attraente quanto voleva ma niente mi avrebbe fatto finire col...

"EMMA SILENT" mi urlò Vivian nell'orecchio facendomi sobbalzare dalla paura.

"Ma sei fuori?!"esclamai di rimando fermandosi con loro in mezzo al corridoio.

"Ti ho chiamato cento volte ma non mi ascoltavi"mi disse con le braccia incrociate "A cosa pensavi?"

"A niente"dissi.

"A chi,allora?"mi chiese Gabriel divertito mettendosi con le braccia incrociate accanto a Vivian.

"A nessuno"dissi svelta guardandoli confusi.

"Mmm...sei sicura?"chiese anche Eliz facendo la stessa cosa di loro due.

Corrugai la fronte dicendo "Non stavo pensando a niente di importante"

"Manco a quei figoni che camminano in casa tua e che sono amici di tuo fratello?!"chiese Vivian col suo solito sorriso malizioso.

"Cosa?"chiesi confusa "Certo che no!"

"Un altro ragazzo?"mi chiese Eliz sorridendo lasciando le mani lungo ai fianchi.

Ma cos'era? Un interrogatorio.

"Sono Emma-non-voglio-relazioni-perché-non-sono-il-mio-ossigeno"dissi scandendo bene le parole.

"Ma avevi lo sguardo da sono-Emma-che-pensa-a -qualcuno-che-non-voglio-nominare-ma -che-penso-tanto"mi disse Vivian scandendo anche lei le parole.

"Io non lo penso tanto!"sbottai realizzando dopo quello che avevo detto perché Vivian mi puntò il dito contro urlando "AHA! Allora stavi pensando a qualcuno!"

Ero davvero cretina.

"Non vedo l'ora di vederlo"disse Gabriel "Emma e la sua nuova relazione"

"Ma cosa?"chiesi ancora più confusa "Ma cosa dite?Non ho nessuna relazione e non la avrò.State calmi!"

"Allora chi è?"chiese Eliz eccitata come una bambina davanti a un regalo di Natale.

Wow,la mia vita sentimentale sembrava importare a tutti.

Peccato che non esistesse.
E ame andava benissimo in quel modo.

"Il mio unico grande amore Dylan O'Brien!"dissi "Pensavo alla sua figaggine!"

"Ma..."iniziò Vivian ma non poté finire di parlare che suonò la Campanella ed entrammo in classe.

Specifico:Io corsi in classe incalzandoli a muoversi.





Una cosa che non avevo ben specificato prima:spesso vedevo Dylan a scuola ma io ero ritornata al gioco "ignora tutti e scappa'.

Mi piaceva troppo.

Quando uscì da scuola dirigendomi da mio fratello che era con i suoi amici nei parcheggi,notai che parlava con Dylan e un altro ragazzo.

Dannato Zeus,aiutarmi una cavolo di volta?

Mi avvicinai a loro lentamente e timidamente,mi sentivo spesso a disagio a incontrarli fuori da casa mia,a scuola o in altri luoghi la cosa era ben diversa.

Ero solamente "la sorella di Jack"

"Ciao sorella di Jack"mi salutarono e io abbozzai un sorriso con "Ciao amici di Jack".

Dylan voltò lo sguardo verso di me sorpreso e mi fece un cenno di saluto e io altrettanto ,anche se più a disagio.

"Tra poco andiamo"mi disse Jack mentre parlava col ragazzo che non conoscevo.

Per fortuna nessuno di loro mi stava badando anzi erano intenti a parlare tra loro così mi appoggiai alla macchina facendo scattare l'allarme, che fece voltare tutti verso di me.

"Oh Caspio!"sbottai staccandomi dalla macchina di Ale "Scusami!Mi sono-sono semplicemente appoggiata ed è...è..."

"Non è successo niente"mi fermò Ale con un piccolo sorriso "L'apparecchio è molto sensibile"

"Ah okay"dissi spostandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio sperando di essere invisibile da dietro i miei orecchiali e di non essere super rossa.

Ale mi guardò un attimo sorridendo "L'ho disattivato, se vuoi puoi appoggiarti"

"Ehm...no...preferisco stare così...si"dissi sorridendo nervosa sistemandomi senza motivo lo zaino sulle spalle.

"Quindi lei è tua sorella?"fu questa frase a farmi alzare lo sguardo verso di loro e, notare che mi stavano guardando ed era lo sconosciuto ad aver parlato.

"Si"disse semplicemente Jack,il ragazzo mi sorrise e mi tese la mano dicendo "Bene,sorella di Jack io sono Garret"

"Emma"dissi stringendogli la mano in imbarazzo ma abbozzando un sorriso verso di lui "Non sorella di Jack" ci lasciammo le mani e lui continuò a sorridermi.

"Bene.Ora dobbiamo andare"disse Jack prendendo lo zaino da terra e venendo vicino a me.

"Vi do un passaggio"dissero insieme Garret e Ale e li guardammo tutti confusi.

"Io ed Emma in realtà..."disse Jack guardandoli in modo strano "Preferiamo andare a piedi" finì io la frase aggiungendo un "Grazie comunque ad entrambi"

Tanto sapevo che era più per Jack che per me quel passaggio ma erano stati gentili a chiederlo ad entrambi.

Grazie tante,eri li davanti!

"Ci sentiamo"disse Jack loro e poi entrambi iniziammo a camminare per la nostra strada,quando ci allontanammo dalla scuola chiesi "Garret e Dylan sono anche tuoi amici?"

"Tutti sono miei amici"disse lui con aria di superiorità mentre io gli lanciavo un occhiataccia. "Comunque si, più o meno,non siamo migliori amici ma spesso scambiamo due chiacchiere"

"Non li ho...mai visti"dissi cercando di sembrare poco interessata.

"Beh...Non frequentiamo gli stessi posti mia cara piccola sorellina"disse lui divertito e io gli dissi "Simpatico,davvero"

"Garret e Dylan sono migliori amici.Li abbiamo conosciuti più di un anno fa"

"Capisco"dissi "Perché mi chiedevo come mai Garret ti avesse offerto un passaggio ma ora che mi hai detto che siete amici..."

Jack sorprendendomi si mise a ridere e io lo guardai confusa ma lui mi disse solo "Sei proprio stupida"

Dovevo offendermi?

"Parli proprio tu?"chiesi leggermente offesa dal suo ridere di me.

"Lui non ha chiesto il passaggio per me più che altro per te"disse smettendo di ridere e facendomi rimanere confusa per poi farmi ridere e dire "Si certo!"

"Adesso ridi tu?"chiese divertito.

"Perché lo trovo poco probabile"dissi io sorridendo.

"Sei una ragazza e a quanto pare devi essergli parsa carina,anche se non so come..."disse e io gli tirai un pungno che non gli aveva fatto niente,divertita.

"Tanto non mi interessa"dissi sincera.

"Lo so"disse lui altrettanto "E poi tanto non ci proverà più."

"Meglio così"dissi "Tanto lo avrei rifiutato anche se è il primo che sembra provarci con me"

"Non dirmi che vuoi una relazione"disse lui confuso e sentivo come una altra sfumatura nella sua voce come irritazione ma non ci badai.

"Cosa?No!Ho già le mie fantastiche relazioni con i miei personaggi preferiti"dissi sorridendo convinta e poi aggiunsi "E poi non è facile piacermi romanticamente"

"Vero,ma non sono Anna quindi non dobbiamo parlare di queste cose "disse facendomi ridere e dire "Hai ragione.Parliamo di te.Qualche ragazza..."

"Emma,Emma,Emma quante volte devo dirti che mi amano tutte "disse lui gonfiando il suo stupido ego.

La modestia non era proprio il suo punto forte.

"Non tutte"dissi cercando di sgonfiare il suo ego ma lui aggiunse "Anche le tue amiche.So che Eliz aveva una cotta per me..."

"Come facevi a saperlo?"chiesi confusa e stupita,io non ne avevo mai parlato.

"Io so tutto e poi sono irresistibile"disse indicandosi e io alzai gli occhi al cielo dicendo "Ma adesso non le piaci più!"

"Io torno sempre a piacere"disse con un sorriso "E so che Vivian mi considera un gran fico e se posso dirlo in onestà penso la stessa cosa di lei"

"Non vorrai chiederle di uscire?"chiesi stupita "Guarda che è la mia migliore amica e se..."

"Stai calma baby nanetta"mi disse "So anche il suo carattere e il mio,sarebbe come uccidersi a vicenda"

"Meglio"dissi "Non voglio avere problemi fra te e Vivian"

"Non temere "mi disse sorridendo poi gli chiesi del progetto di letteratura.

"È andato super bene"mi disse lui "Per una volta il tuo amore per i libri é servito"

"Se solo leggessi di più..."gli dissi ma lui mi bloccò dicendo "Non mi convincerai baby nanetta"

"Smettila con baby nanetta"protestai sbattendo il piede a terra come una bambina di quattro anni.

Lui rise continuando a camminare e poi voltarsi e dirmi "Muoviti su!Non voglio arrivare domani...baby nanetta"

"Jack!"








"Allora cosa guardiamo?"mi chiese Vivian gettandosi sul mio letto come se fosse il suo.

Ma noi eravamo abituate così,la casa dell'altra era come la propria.

"Non so"dissi mettendomi sul letto con i piedi incrociati e il computer sulle gambe. "Che genere?"

"Mm...vediamo avventura"disse lei ma io sbuffai "Non mi va.Proviamo l'horror"

"Non mi va"disse sbuffando "Ne ho visto già uno ieri"

"Beh ne vedi un altro"dissi come se fosse la soluzione a tutti i mali.

"No,meglio avventura.Piace anche a te il genere"mi disse Volk un sorrisone.

"Lo so che mi piace ma non mi va un film di avventura"dissi con il broncio "Quindi Horror"

"Avventura"

"Horror"

"Avventura"

"Horror"

"Giallo!"urlò Austin entrando in camera con le mani tutte colorate per poi correre via.

Avrei indagato più tardi.

"Comunque avventura"disse lei.

"Horror"ritornai io.

"Avventura"

"Horror"

"Così non decideremo mai"

"Lo so"

"Quindi che facciamo?"

"Usiamo l'unica soluzione"

"Giusto."

"Johnny Depp"dissi sorridendo.

"Johnny Depp sempre"disse lei sorridendo per poi guardare lo schermo del computer.

Dieci minuti dopo stavamo guardando la fabbrica di cioccolato senza lamentarci perché Johnny Depp era sacro.

Era l'unica soluzione ai nostri problemi nel scegliere film nei casi estremi.

"Io costruirò una fabbrica di cioccolato un giorno"disse Vivian alla fine del film con convinzione.

"Seria?"chiesi sorridendo.

"Ci sono persone nel mondo che collezionano scarpe o parrucche senza un senso logico,io potrò costruire una fabbrica di cioccolato no?"

"Non hai tutti i torti"le dissi dandole ragione.

Quando chiusi il computer nella stanza entrò Jack ,che essendo un esibizionista,era senza maglietta con solo i pantaloni addosso "Emma,per caso hai visto la mia felpa nera con..." Si fermò non appena vide che non ero sola "Ciao Vivian"

Sapendo di quello che pensavano l'uno dell'altro mi fece venire voglia di vomitare e andare a vivere in Messico.

Il Messico è sempre un'ottima scelta.

"Ciao Jack,tutti bene?"chiese lei sorridendo guardando mio fratello o precisamente la parte scoperta di mio fratello.

"Benissimo tu?"chiese lui anche con il sorriso.

"Anch'io bene"

"Stiamo tutti bene ringraziando il cielo"dissi alzandomi dal letto e chiedendo a Jack cosa volesse.

"La mia felpa nera col leone sopra,l'hai vista?"mi chiese distogliendo l'attenzione da Vivian

"Non credo"dissi "hai visto bene nel tuo armadio?"

"Si ma non c'è"mi disse così aprì l'armadio e guardai fra le sue cose.

"Ti ho detto che non ce sei so..."disse sicuro ma si fermò non appena gli lanciai la felpa addosso "Fatti una visita,penso che non sono l'unica cieca qui dentro"

"Ma come...?"disse confuso guardando la felpa fra le mani come se fosse un'enigma difficile da risolvere.

"Su fratellone,con gli occhiali avrei un'aria da nerd"lo presi in giro.

"Oltre Gabriel anche tu nella cerchia dei secchioni"disse Vivian divertita.

"Ovvio che no"disse Jack "E Gabriel sta studiando?"

"Prende ripetizioni da Eliz"gli dissi "Deve migliorare in una materia"

Jack si infilò la felpa sempre sotto lo sguardo compiaciuto di Vivian.

La colpì sul braccio sussurandole "Contieniti"

"Beh...ci vediamo stasera,io esco"disse Jack per poi dire "Ciao Bellezza" ed uscire dalla stanza.

"Tuo fratello è così..."iniziò Vivian a dire con una certa enfasi.

"Stupido?"suggerì io.

"Sexy"disse lei invece.

"Sono tuoi i gusti"le dissi alzando le spalle con nonchalance "Comunque ti trova fica anche te"

"Lo so"disse lei iniziando a mettersi le scarpe.

"Come?"

"Sono una bomba "disse lei sorridendo indicandosi mettendosi in piedi.

Una cosa era sicuro:nessuno dei due aveva una grande modestia.












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