"È bello scommettere con te"
Questa scommessa è strana.
Perché l'ho fatta?
Lui mi incuriosisce.
"Una scommessa?"chiesi mentre lui scendeva dalla navetta sotto gli insulti dell'autista.
"Si,una sana e divertente scommessa"mi disse lui parandosi di fronte a me mentre la navetta ripartiva.
"La navetta se ne andata"gli feci notare indicando alle sue spalle ma lui scrollò le spalle indifferente e disse "Tornerò a piedi"
"Ma è buio"
"Paura del buio?"mi chiese Dylan divertito ma io gli risposi "Non ho più paura da quando avevo quattro anni."
"Così presto hai smesso di averne paura?"mi chiese lui ancora con io sorriso.
"Certo!Poi ho capito che il buio era solo qualcosa di bellissimo che mi faceva dormire magnificamente."dissi con un sorriso "Allora di cosa si tratta?Io dovrei tornare a casa"
"Ti piacciono le scommesse eh"mi disse divertito ma io gli dissi "Forse anche no se non parli subito"
"Va bene"sospirò "Tu dici di amare i libri perché non potrebbe mai succedere niente di simile nella vita reale,giusto?"
"È uno dei motivi per cui amo leggere"
"È un altro qual è?"chiese curioso.
"I ragazzi fichi delle storie tipo Jace,Simon,Alec anche se è gay e quindi non avrei mai un occasione,Thomas,Percy,Leo e tanti altri"
"Ragazza,sono qui davanti a te"disse altezzoso indicandosi e io scossi la testa divertita "Mi dispiace ma loro sono imbattibili"
"Credo che tu debba aumentare i gradi delle lenti dei tuoi occhiali"mi disse toccandole con le punta delle dita.
"Simpatico"dissi sarcastica "Quella è casa mia -la indicai- e voglio tornarci"
"Certo"mi disse "Stavo dicendo? Ah si...invece io penso che i libri non siano tutto sto granché e che divertirsi nella realtà sia molto meglio"
"Giusto"dissi cercando di capire cosa voleva propormi.
"Bene.Vediamo chi ha ragione"mi disse deciso.
"Come,scusa?"chiesi abbastanza confusa.
"Io leggerò ogni libro che mi darai,lo leggerò veramente senza imbrogliare e io ti farò vivere nella vita vera un pezzo del libro dimostrandoti che in fondo la realtà è davvero bella..."Mi spiegò e io rimasi attenta ad ascoltare ogni parola.
Era una strana scommessa ma ancora non eravamo nella parte decisiva.
"Alla fine?"
"Beh se tu ammetterai di esserti sbagliata..."
"Cosa che non succederà mai"lo interruppi e lui mi lanciò un occhiata "Lo dici tu,se ammetterai di esserti sbagliata perderai e quindi farai una cosa che ti chiedo io se invece ammetterò che i libri sono fantastici e migliori,beh farò qualsiasi cosa tu chiederai"
"Tu vuoi farla veramente?"chiesi incrociando le braccia e guardandolo seria.
"Se no,non l'avrei proposta"mi disse deciso "Allora,ci stai?"
"È una scommessa strana e poi..."iniziai io ma lui fermò e mi disse "Paura?Non ti fidi del potere dei tuoi libri"
"L'ultima cosa che faccio Parker "dissi guardandolo dritto negli occhi con segno di sfida.
"Bene,allora accetta Silent"disse lui guardandomi con sfida.
"Accetto"dissi porgendogli il braccio.
"Perfetto"disse dandomela ma io gli presi il braccio mettendo le nostre braccia nelle posizioni che avevano Piton e Narcisa mentre facevano il voto infrangibile.
"Harry Potter"disse sorridendo.
"Lo hai visto?"chiesi curiosa.
"Tutti i film"mi disse lui.
"Sicuramente non letto"dissi alzando gli occhi al cielo.
"Aspetto che mi li dai per la scommessa"disse lui con un sorrisetto mentre tenevamo ancora le braccia ancorate a voto infragibile.
"Non si può spezzare un Voto Infrangibile"dissi guardandolo dritto nei suoi occhi verdi.
"Lo so"disse Dylan "Niente imbrogli."
"Non imbroglio mai"gli dissi decisa e sicura e lui mi fece un sorriso.
Mi staccai dal suo braccio e decisi di andarmene a casa "Io devo andare"
"Certo,vado anch'io o mia madre si preoccuperà"disse lui sorridendomi.
"Bene.Ciao Dylan"dissi per poi voltarmi e andarmene per la mia strada ma lui mi richiamò e io mi voltai confusa e lui sorridendo e facendomi l occhiolino mi disse "Pensa al libro,Ragazza Dei Libri"
Poi si voltò e se ne andò lasciandomi in mezzo al marciapiedi pensando al nome che mi aveva dato.
Da quel marciapiede,da quella scommessa strana,dai libri,dalla realtà,da quel nome tutto cambiò rendendo tutto diverso.
"Emma,perché le persone uccidono se non vogliono finire in galera?"mi chiese Kiara la sera mentre ero stesa nel mio letto a finire le ultime due pagine de 'Il grande Gatsby"
Aveva ripreso di nuovo la sua fase di domande curiose,senza senso o troppo difficili da spiegare.
"Beh Kiara...è complicato"dissi non riuscendo a trovare una risposta. "Le persone sono cattive"
Le persone sono cattive.
Ed era vero.
"Perché sono cattive?"mi chiese Kiara innocentemente,aveva otto anni ma viveva nel suo mondo difeso e senza malignità.
La invitai a sedersi di fronte a me nel letto e iniziai ad accarezzarle i capelli "Non lo so,a volte delle cose brutte gli spinge a diventare cattivi oppure qualcuno li obbliga a fare le cose cattive"
"Io non voglio diventare cattiva"disse lei sgranando gli occhi.
Sorrisi e le dissi "Non lo diventerai,scegliamo noi cosa fare o chi essere"
Lei annuì per poi chiedere "Perché a Pasqua c'è sempre il coniglio pasquale che porta le uova?I conigli non fanno le uova e poi perché le portano?lo stato gli offre una buona paga?"
"Kiara,è sola una cosa da marketing"le dissi cercando di trovare una risposta.
Ma seriamente?Chi poteva rispondere a certe domande di una bambina?
"Cos'è il marketing?"mi chiese confusa e curiosa
"Credimi quella ragazza è uno sballo,ci siamo divertiti un casino e sai cosa intendo..."disse Jack entrando nella stanza con un sorriso malizioso mentre parlava al cellullare appena ci guardò disse "Devo chiudere Fede,persone innocenti presenti"
"Ciao Jack!"disse Kiara andando ad abbracciarlo e lui la prese in braccio scoccandole un bacio sulla testa per poi farla scendere.
Come faceva ad alzarla?
Ah giusto,i suoi bei muscoli fatti in palestra dove mi rompeva andare.
"Sorella "Mi disse fAcendomi un cenno che io ricambiai per poi buttarsi nel suo letto.
"Emma,perché Jack ha detto che si è divertito con la ragazza?Avete giocato a qualche gioco divertente"
"Non sai quanto"disse Jack malizioso ridacchiando e io gli lanciai il cuscino in faccia dicendo "Risparmiatela"
"Come sei noiosa"borbottò "Tanto non le svelerei niente del se...questo gioco"
"Perché?"chiese Kiara imbroncciata.
"Perché è per i grandi"le dissi nervosa e cercando di ricevere il sostegno di Jack che stava giocando con la macchinina di Austin che aveva lasciato nella stanza.
E lui doveva essere grande?
"Ma Jack non è grande"
"Beh noi ragazzi possiamo farlo"disse lui "Basta che stiamo attenti"
Le stava svelando in modo criptico come fare sesso?Perché io lo trovavo molto vicino a farlo.
"Ho capito.Quindi lo fanno anche i tuoi amici?"
"A voglia"disse lui ridacchiando.
'Mo ti meno' pensai in quel momento guardandolo male e tirandogli la ciabatta addosso.
"Smettila!"mi disse.
"Smettila tu!"
"Lo fanno anche i tuoi amici Emma?"mi chiese curiosa.
"Ah Vivian sicuro"disse ridacchiando Jack e io gli lanciai l'altra ciabatta e lui lamentandosi disse "Hai finito?"
"Troverò altro,Jack"lo minacciai poi Kiara chiese "Quindi lo fai anche tu questo gioco,Emma!"
"Io..."
"Certo che non lo fa"sbottò Jack e io lo guardai confusa dicendogli "Non lo faccio?"
"No che non lo fai"mi disse guardandomi serio.
"E tu che ne sai?"chiesi io stuzzicandolo.
"Perché ne sono sicuro.Con chi lo avresti fatto,scusa?"chiese lui "Non ti fila nessuno"
"Carino,grazie"dissi sarcastica "E poi anche se fosse non te lo direi"
"Che hai giocato a questo gioco?"chiese Kiara confusa.
"Si!Non glielo direi"dissi.
"È segreto?"chiese.
"Dipende"rispose Jack "E comunque non mi importa saperlo,fai come vuoi"
"Bene"dissi
"Bene"rispose lui
"Benissimo"
"Benissimo"
"Ottimo"
"Ottimo"
L'effetto Sonny tra le stalle c'era ancora.
"Gabriel andrà bene vedrai"gli dissi sorridendo Eliz mentre eravamo seduti sul muretto della scuola.
Era ricreazione e tra poco Gabriel avrebbe avuto il primo compito di biologia ed era tremendamente tranquillo.
"Non ci riuscirò!Cazzo no!Me ne vado!Fingo di stare male!Di morire così non dovrò più farlo"disse lui nervoso camminando avanti e indietro.
No,non lo era.
"Gabriel ci siamo impegnati tanto"disse Eliz "Andrà bene,stai calmo"
"No che non sto calmo.Finirò per avere un insuffiecienza e i miei genitori mi metteranno in punzione poi avrò al pagellino avrò un quattro e loro mi metteranno in punizione fin quando non mi sposerò..."
"Mai sposarsi"disse Vivian mentre si guardava le unghie,quel giorno indossava una maglietta con su scritto 'Tutto dipende dal voto di oggi' dove diamine le trovava delle magliette del genere?
"...e Io non mi sposerò mai quindi resterò scapolo sotto il tetto dei miei genitori in punizione.Vedo già il mio scheletro fra 70 anni ancora nel mio letto."
"Gabriel,Ti ha aiutato Eliz non sbaglierai"gli dissi mentre finivo di mangiare il mio Kinder bueno.
"Eliz"disse prendendola per le spalle "Dammi il tuo cervello!"
"Cosa?"chiese confusa mentre la scuoteva "Dammi il tuo cervello!Ne ho bisogno!Poi te lo ridò"
"Stai dicendo delle cavolate"gli disse Eliz prendendogli le mani.
"Le dice sempre"aggiunse Vivian guardandosi ancora le unghie nere.
"Ascolta,Andrai bene e poi è il primo test.Il rifiuto di una ragazza ti ha mai fermato dal riprovarci?"
"Certo che no"disse Gabriel.
"Bene pensa che sia la stessa ncosa.Devi conquistare la ragazza"gli disse Eliz sorridendo e lui si calmò.
"Bel discorso"le dissi divertita scendendo dal muretto spaccandomi quasi il piede.
Andammo verso la classe con Gabriel sempre più determinato a farcela.
"Posso farcela"disse davanti alla sua classe.
"Certo che puoi"disse Eliz.
"Pensa alla ragazza"gli dissi facendo riferimento al discorso di Eliz.
"Io penso che...puoi farcela"disse Vivian dopo le nostre occhiatacce.
"Si che posso.Cazzo si!"esclamò Gabriel ma la professoressa lo sentì "Edoardi il linguaggio"
"Scusi,sa la biologia mi emoziona"disse mettendosi una mano sul cuore facendoci ridacchiare.
"Ora ragazze,vado a fare il culo al mio primo compito di biologia "disse per poi entrare in classe e chiudersi la porta alle spalle.
"Il compito mi sa che mi ha fatto il culo"ci rivelò non appena usciammo da scuola.
"Beh,Gabriel Edoardi"dissi "Ti lanceremo il cibo dalla finestra di Camera tua.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top