"Cuori Spezzati E Messaggi Misteriosi"
Passo n. 1 cercare di aggiustare un cuore
Passo n. 2 ordinare una pizza è meno faticoso.
Non avevo mai provato la brutta sensazione del cuore spezzato.
Non ero mai stata fidanzata e apparte delle piccole cotte di poco conto per dei ragazzi che vedevo random e qualche volta, non avevo mai amato qualcuno.
Quindi quando dopo due giorni dopo natale mi ritrovai Joshua disteso sul mio letto come un cadavere in fase depressiva, non avevo la minima idea di cosa fare.
"Joshua, su alzati" gli dissi prendendolo per il braccio.
"Voglio soffrire qui" borbottò mettendosi il cuscino sula faccia. "A casa non posso, almeno qui posso?"
"Non puoi struggerti così per lui" dissi cercando di convincerlo "Lui non ti meritava"
"Questa frase è così scontata" borbottò di nuovo mentre io gli toglievo il cuscino dalla faccia.
"Joshua, devi uscire, divertiti solo così potrai dimenticarlo" gli dissi buttando il cuscino sul letto di Jack "Andiamo al bar 'Hope" il nome mi ricorda quelle ff malandate ma... "
"Andava con me sempre a quel bar" piagnucolò e così cercai di cambiare tema "Ehm...a mangiare un bel gelato"
"Lui adorava i gelati" continuò lui.
In quel momento entrò Austin che guardò confuso il cugino disperarsi il letto.
"Soffre per amore" gli dissi semplicemente e Austin disse "Capisco. Joshua visto che sei nella tristezza totale mi dai 20 euro?!"
"Austin!" lo rimproverai ma Joshua disse "Sai come sistemarmi il cuore?"
"In realtà no. Ma darmi venti euro alleggerisce il cuore" disse Austin furbo.
"E anche il portafoglio" dissi tra i denti "Lascialo stare Joshua"
"Tieni" invece disse dando i soldi ad un Austin felice "Almeno tu saprai farci qualcosa. Io resterò qui per sempre"
Aspe, quello era il mio letto.
"ma che per sempre?" dissi allarmata. "non puoi stare così tutta la vita. Il mondo è pieno di pesci"
"Lui mangiava spesso i pesci" disse e io feci un sospiro affranto sedendomj sul pavimento.
In quel momento entrò qualcuno che mi salutò ma che si fermo a guardarci confuso "Disturbo?"
"Per niente, Dylan" dissi alzandomi da terra "Guarda Joshua c'è Dylan"
Lui si mise seduto sul letto e lo guardò per poi dire "Sei gay?"
"No"
"Allora non mi serve a niente" disse buttandosi di nuovo all'indietro.
Io raggiunsi Dylan che sembrava molto confuso.
"Lui è mio cugino" gli dissi " sta attraversando un brutto periodo"
"Orribile" specificò mio cugino.
"Si, orribile" dissi "Ma tu? Jack è sotto la doccia"
"Anche lui faceva spesso la doccia" disse mio cugino lagnandosi.
"Menomale che siamo noi ragazze ad essere frignose" gli dissi e lui mi alzò il terzo dito ma lo ignorai quando Dylan mi disse "Si ma ero anche qui per vedere te"
"Davvero?" sorrisi pensando che fossimo davvero diventati amici.
"Si e poi mi serve... Lo sai" disse lanciando un'occhiata alla mia libreria e capì che si riferiva al nuovo libro.
Annuì sorridendo per poi sussurrare "dopo te lo do, Jack presto finisce"
"Okay" disse annuendo "Comunque volevo chiederti una cosa"
"Dimmi" dissi ma qualcuno ci interruppe entrando nella stanza dicendo "Emma, ha detto mamma se..." si fermò Anna quando vide Dylan accanto a me e Joshua sdraiato sul letto.
Ci guardò confuso per poi fare un mezzo sorriso e dire "Si vede che sono tornata a casa. Oh, tu sei Dylan, mi sembra. Un amico di Jack"
"Già" disse Dylan guardandola attento e sorridendo "Tu sei Anna"
"in carne ed ossa" disse lei sorridendo facendo ondeggiare i suoi bellissimi capelli biondi. "Comunque Joshua è ancora nella sua fase depressiva?"
"tu cosa credi?" chiesi sarcastica "Non si alza dal mio letto."
"Avrebbe bisogno di divertirsi staccare la testa" disse mia sorella e mi si illuminò la lampadina infatti immaginai una lampadina sopra la mia testa.
"Ha avuto un'idea" disse mia sorella con un mezzo sorriso guardandomi "È proprio quel espressione" "
" Ho notato anch'io che fa quel espressione "disse Dylan divertito dando man forte ad Anna che sorrise.
" Io non faccio alcuna espressione "dissi io confusa.
" si invece "disse Jack entrando nella stanza vestito e con i capelli leggermente umidi.
" Dammi il tuo telefono "dissi allargando la mano verso di lui che mi guardava come se fossi una pazza" Certo che no! "
" Devo fare una chiamata "dissi alzando gli occhi al cielo" Non voglio guardare il materiale porno che contiene la tua galleria "
Sentì Dylan e Anna ridere e quest'ultima aggiunse" Mi era mancata "
" Riderei anch'io se non avessi la risata bloccata "aggiunse anche il corpo mezzo morto sul mio letto.
" Non ho materiale porno"disse mio fratello guardandomi male e io divertita dissi "Come siamo sulla difensiva. Ora mi dai il telefono?"
Mi guardò male e mi disse "tieni, hai 2 minuti" e mi poggiò il telefono sulla mano già con la tastiera per chiamare.
Uscì dalla stanza premendo sul nome interessato, sperando che mi rispondesse.
"Coglione che vuoi?" sbottò la persona dall'altra parte "Stavo rimorchiando una gran bella tipa"
"Mi spiace interromperti in un'impresa così importante" dissi divertita e sentì lui dire confuso "Emma? Cosa fai col telefono di Jack?"
"Me lo ha prestato"
"Speravo glielo avessi rubato, peccato" disse lui e potevo immaginare il suo sorriso semplicemente dallo schermo.
"non sono ancora diventata ladra ma ti ho chiamato per un motivo" dissi cercando di non dilungarmi troppo visto che sentì un tomfo provenire dalla mia stanza.
"Lo sapevo che un giorno avresti ceduto al mio fascino" disse Federico allegro e altezzoso.
"Non è per questo" dissi frenando la sua grande immaginazione.
"sicura?"
"Sicura" dissi con sicurezza e facendo un sospiro sorridendo "Ho bisogno che tu chieda ai tuoi compagni di merenda di uscire con Dylan, Jack e mio cugino Joshua. Ha bisogno di svagarsi e chi meglio di voi?"
"Ascolta piccola" disse Lui e gli dissi "Niente piccola" ma lui mi ignorò dicendo "Sono lusingato che tu mi abbia chiamato ma questa era la mia serata Netflix"
"Hai Netflix?" chiesi stupita.
"Ovvio, non ho pazienza di usare siti illegale e sorbirmi 'Ragazzi, oggi sono veramente euforico' cioè, lo abbiamo capito,adesso basta." disse lui parlando e io lo ascoltai attenta per poi ridacchiare "si,è insopportabile. Oppure quei siti in cui ti dicono che sei diventato miliardario. Bella la vita così, apro una cosa illegale e boom ricchezza... Comunque mi hai fatto distrarre."
Lo sentì ridacchiare e dire "Per poco"
"Federico, ti prego" gli dissi "Joshua finirà per stare disteso sul mio letto per tutta la vita. Almeno una serata tra maschi trogloditi gli sarà utile"
"Emma, ti adoro ma sul serio io..." iniziò a dire ma si fermo quando sentì Anna urlarmi qualcosa dall'altra stanza infatti chiese "Era Anna?"
"Eh già" dissi sorridendo felice perché mi ricordai della cotta che aveva avuto per lei.
"Non sapevo fosse tornata" disse lui e io gli dissi sorridendo "Già,peccato che resterà pochissimi giorni qua e non so proprio se la vedrai..."
"Se dovessi venire tra 40 minuti da te la troverei?" mi chiese.
"Beh si"
"i cuori spezzati vanno riparati. Falli preparare, piccola" mi disse e io sorrisi mentre chiudeva la telefonata e io sorrisi vittoriosa.
Chiusi la chiamata ma prima di spegnere il telefono notai un messaggio da un contatto salvato "Billie Jean" che diceva 'Dirlo? Sei fuori? Già, Louisa...' ma non riuscì a finire di leggerlo che mi passò accanto Kiara facendomi chiudere la schermata di scatto.
Entrai in camera mia sorridendo ma trovai Anna in piedi confusa, la lampada rotta ai piedi di Jack e Dylan e Joshua nella posizione cadevere nel mio letto.
"È stato lui" dissero insieme Jack e Dylan indicando Joshua.
"Non capisco ancora come l'hai convinto" mi disse Jack guardandomi confuso mentre ero seduta sul suo letto guardando ancora Joshua sdraiato sul mio letto.
Ma non gli scappava mai la pipi?
"Federico, mi adora" dissi scherzosa portandomi all'indietro i capelli.
"Ma io cosa c'entro?" chiese Dylan "Mi hai aggiunto così al piano"
"Più si è, meglio è" dissi facendo spallucce e sorridendo.
"Beh Joshua uscirai insieme a me e i miei amici" disse Jack ma Joshua brontolò qualcosa scontento.
"Non sembra particolarmente contento" disse Anna alzando un sopracciglio.
"Sono gli unici che ho trovato" dissi sulla difensiva "Di meglio non c'era"
"Dovremmo offenderci?" chiese Federico entrando dalla porta allegra "Pronti a divertirci"
"Io stavo dormendo" brontolò Ale assonnato per poi farmi un mezzo sorriso.
Ogni giorno mi ricordava Nico di Angelo.
"E ti sono debitrice" dissi scherzosa per poi afferrare il braccio di Joshua e tirarlo senza risultati.
"Anna sei sempre bellissima" disse Federico sorridendo ad Anna che sorrise dicendo "Grazie Fede, ti trovo bene."
"Adesso sono un uomo" disse lui facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Che guarda ancora i cartoni animati" disse Matt appoggiato alla scrivania.
"Dragon Ball rimane per sempre" gli puntò il dito facendoci ridacchiare per poi voltarsi da Anna e dirle "Stavamo dicendo?"
"Che sei rimasto sempre il solito scherzoso" disse lei sorridendo abbracciandolo mentre Federico sorrideva e mimava con le labbra a Jack "Farò parte della famiglia"
"Joshua, alzati" dissi tirandolo per l'ennesima volta ma niente, stava sdraiato sul mio letto senza muoversi di un millimetro. "Volete aiutarmi?"
Jack e Dylan si avvicinarono a me e mi aiutarono ad alzarlo prendendo un braccio ciascuno sulle loro spalle mentre il cadevere borbottava "Lasciatemi soffrire"
"Ascolta, Joshua. Non puoi stare così. Vi siete lasciati, ci stai male ed è normalissimo. Lo capisco...."
"In realtà no"
"Okay, se fossi al tuo posto ci starei malissimo" dissi "Ma bisogna fare qualcosa per superare il dolore, no?"
Lui abbassò le braccia e si resse da solo in piedi dicendo "Io ti odio" ma sorrisi contenta poi spostai lo sguardo su Jack che rispondeva con un mezzo sorriso sul cellulare sicuramente a un messaggio.
O stava guardando la foto di Emma Watson.
Quel messaggio era molto strano e perché doveva nascondere qualcosa a una certa persona?
"Mi sta chiamando il mio ragazzo" disse all'improvviso Anna "Mi ha fatto piacere rivedervi ragazzi. Non fate tardi" poi uscì dalla stanza Mentre Federico si voltava verso di me puntandomi il dito contro "Ragazzo? Non mi avevi detto che era fidanzata"
Finsi di essere sorpresa e dissi "Sono sconvolta. Non... Non sapevo che lo avesse. Sorelle."
"Stai mentendo" mi disse anche se sapevo che non era davvero arrabbiato.
"Credevo ti fosse passata la cotta per mia sorella" disse Jack.
"Si ma quando Anna ritorna, ritorna anche la mia cotta" disse mettendosi una mano sulla parte sbagliata del cuore infatti Matt gli disse "Il cuore è dall'altro lato"
"Si giusto" e si corresse con la mano.
"A me sembra che devi fare il carino con tutte" disse Dylan divertito lanciandomi un'occhiata mentre ero seduta sul mio letto.
Lo avevo riavuto. Yee!
"Ma le sorelle Silent sono un dono" disse lui mente Jack fece un sorriso dicendo "Come?"
"Anna Silent è una figa assurda, e lo abbiamo pensato tutti" disse Federico e Dylan disse "Si è vero, non si può negare"
"Allora avevo visti bene che c'era della bava anche al lato della tua bocca quando è entrata" dissi divertita facendo ridere gli altri che si fermarono per far continuare il discorso di Federico "E su Anna non c'è bisogno di continuare perché basta quella frase a riassumere tutto. Emma Silent..."
"Seriamente?" chiesi sperando che non parlasse di me.
"Non sarà Anna" disse Federico e non potevo dargli torto "Ma è bella, troppa tenera e gentile, con un gran cervello"
"Ehm... Grazie" dissi arrossendo abbassando lo sguardo e lui disse divertito "E arrossisce ai complimenti" così gli lanciai un cuscino.
"Kiara Silent quella bambina è adorabile, un giorno diventarà una gran gnocca" disse Federico.
"Sembri un pedofilo così" disse Matt che stradorava Kiara.
"E Sofia la piccolina,beh,i geni non mentono. Fratello..." disse rivolto a Jack "Io consiglio a tuo padre una scorta di guardie"
"Austin fa benissimo il suo lavoro" disse Jack riferendosi al suo lato protettivo con Kiara.
Nella stanza parlando del diavolo entrò Kiara che si buttò subito tra le braccia di Matt "Mi sei mancato"
"Ma anche tu principessa" disse Matt sorridendole e dandole un bacio sulla guancia.
"E il pedofilo sarei io" disse divertito Federico.
"Cos'è un pedofilo?" chiese Kiara facendo calare un silenzio gigantesco nella stanza molto ingombrante.
Ottimo. Era stato bravo Federico.
"Voi non dovevate uscire?" chiesi mentre gli altri dissero parole sconnesse uscendo dalla stanza ma l'ultimo a rimanere fu Dylan a cui rifilai il libro in svelta e sussurrai "Leggiti tutti e sette i libri per le vacanze."
Già, Harry potter stava tornando!
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