"Cerchi di Corrompermi?"

Perché cado sempre?

"Jack! Caspio." mi lamento mentre lui mi spingeva di lato per andare al bagno dove stavi entrando io per prima.

"Scusa, sorellina ma sono di fretta" disse divertito chiudendosi in bagno.

Lo avrei ucciso, speravo vivamente che scivolasse di culo a terra,l'acqua sul pavimento doveva pur servire a qualcosa, no?

"C'ero prima io" mi lamentai.

"Ma davvero? Peccato, che ci sono io nel bagno" lo sentì rodere da dietro la porta che aveva chiuso a chiave.

"vai a fanculo" dissi contro la porta arrabbiata.

"Sono comunque in bagno prima di te!"mi urlò la vipera li dentro.

"Se ti sente mamma, ti uccide" mi disse Austin divertito passandomi davanti e andando in camera sua.

Mi arresi e decisi di aspettare Jack che finisse davanti alla tv in compagnia dei miei biscotti al cioccolato.

La doccia di Jack sarebbe stata una lunga doccia, era peggio di una donna, io ci mettevo due minuti e lui tre ore.

Secondo me passava il tempo a guardarsi allo specchio dicendosi paroline dolci e sflettere i muscoli come un cretino, che sempre era.

Suonarono dopo un po' alla porta e per fortuna mia madre andò ad aprire mi rompeva un sacco alzarmi dal divano,separarmi dai miei amati biscotti ed aprire la porta ad un essere vivante.

"Signora Silent" esclamò la persona alla porta e io sospirai quasi disperata. Era Federico che come sempre aveva il suo sorriso stampato in faccia.

"Fede come mai solo?" chiese mia madre gentile facendolo entrare con un sorriso e offrendogli dei biscotti.

"Beh... Son.. Fi" iniziò a dire con i biscotti in bocca senza far capire niente a nessuno.

"Volevo dire..." disse smettendo di mangiare e dire "Dobbiamo andare insieme da Matt a studiare"

"Sembra che Jack stia studiando un sacck" disse mia madre con uno sguardo un po' confuso.

"eh già" disse Fede facendo un sorrisino divertito continuando a mangiare i biscotti poi si voltò verso l'aria salotto e mi notò "Ciao Emma" e venne verso di me con dei biscotti in mano.

Mangiava di tutto quel ragazzo ma non ingrassava mai un chilo e io lo invidiano un sacco per questo.

"Cosa guardi?" mi chiese poi guardò la tv e rise "Le tartarughe ninja"

"già" sorrisi mentre lui si sedeva accanto a me, spalla a spalla e io leggermente in imbarazzo mi sposta ma lui non ci fece caso ma mi disse "Chi è il tuo preferito?Il mio Leonardo, è il capo"

"Il mio Donatello" dissi mangiando un biscotto.

"Perché?" chiese curioso.

"È molto ingegnoso. Usa il cervello e non solo il corpo" dissi alzando le spalle.

"Ti piacciono gli ingegnosi. Me lo segno" disse scherzoso facendomi l'occhiolino e io sorrisi.

"Non credevo che una ragazza... Cioè tu... Guardasse i cartoni e sopratutto così maschile" disse sorpreso.

"Beh... Fidati in molte lo fanno e poi a volte i cartoni maschili sono più avventurosi di quelli femminili" dissi.

Stavamo seriamente facendo il nostro primo discorso, prima conversazione, su degli cartoni animati?

"Sono sempre più convinto di doverti sposare" disse facendomi ridacchiare e così gli dissi "Solo per delle tartarughe?"

"Specialmente per loro" specificò

"Ah ora si che sto meglio" scherzai "Comunque non ti conviene, secondo Jack sono una rompiscatole assurda"

"Ah lui lo è anche, posso sopravvivere" disse facendomi ridacchiare "Qualcuno che la pensa come me!"

"Ho finito i biscotti" disse facendo il broncio per poi avvicinarsi a prendere i miei ma io li tirai dietro "Sono i miei biscotti"

"Su, ti prego" disse facendo il labbruccio.

"No"

"Dai, bisogna condividere. Voglio sposarti"

"E allora?" chiesi "Manco lo siamo"

"Quindi se ci sposiamo li condividiamo?" chiede

"No,sceglierò la divisione dei beni." dissi sorridendo.

Ma lui mi guardò sorpreso per poi dire "Non ti sposo più"

"Guarda, mi spezzi il cuore" dissi sarcastica alzando gli occhi al cielo sgranocchiando un biscotto.

"Se ti comprassi qualcosa?"

"Vuoi Corrompermi?" chiesi divertita per poi passargli il pacco di biscotti e dirgli "Ringrazia il fatto che ho un cuore generoso"

"Voglio di nuovo sposarti" disse prendendosi un biscotto facendomi sorridere.

Federico spesso e volentieri era un'idiota quindi se un giorno fossi rimasta zitella sapevo da chi andare.

"Sono pronto" disse mio fratello scendendo dalle scale e fermandosi accanto al divano. "Forza Fede andiamo"

"Jack, stai andando a studiare?" chiese mia madre con un cipiglio confuso.

"Certo mamma" disse Jack facendo un sorriso tranquillo.

Era il re dei bugiardi.

"Va benissimo. Non fare tardi" gli disse sorridendo per poi salire sopra mentre loro uscivano di casa dopo che Federico mi aveva sorriso facendomi l'occhiolino.




Camminavo anzi correvo verso il parco dove Dylan mi stava aspettando.

Qualcuno penserà "Corre perché non vede l'ora di vederli" ma in realtà la regione è un'altra, molto diversa "Ho fatto tardi"

Mi sono messa a guardare serie tv dopo essermi fatta la doccia e ho perso la cognizione del tempo.

"scusi" dissi quando andai a sbattere contro un signore che mi sorride con un "fa niente"

Invece un'altro più giovane mi guardò male per essergli andata addosso ma non lo aveva fatto apposta anzi non era mia intenzione.

Quanto cavolo è lontano sto parco? Pensai mentre piano piano mi avvicinavo sempre di più ad esso.

Riuscivo a vedere da lontano il cancello rosso e i tanti alberi all'interno di cui le foglie erano di tanti colori diversi.

Arrivai davanti al cancello con il fiatone e appoggiai le mani sulle ginocchia prendendo dei grossi respiri.
Mentre la piccola borsa sulla mia schiena stava scivolando verso la mia testa.

Dopo qualche sospiro in più e imprecazione verso la corsa, non sarei mai potuta diventare velocista, entrai nel parco della nostra piccola città e iniziai a guardarmi attorno.

Quel giorno non c'era molto gente ma pochi bambini che giocavano sui Scivoli e sull'altalena, con i genitori che li osservavano e delle coppiette o vicino alla fontana o sulle panchine più lontane.

Ma nessuna traccia di Dylan. Dove cavolo era?

Non se ne era andato perché avevo fatto tardi di pochissimi minuti? 10 ma erano dei piccoli dettagli.

"Io che credevo mi stessi dando buca" disse una voce dietro di me facendomi prendere uno spavento "e saresti stata la prima. Nessuna mi ha mai dato buca"

"Se vuoi me ne vado adesso" gli dissi sorridendo indicando l'uscita ma lui sorrise mettendosi le mani nelle tasche dei suoi jeans e disse "Dopo tutta la camminata e il tempo che ho aspettato? No Grazie"

"Hai aspettato massimo 10 minuti" dissi alzando gli occhi al cielo "Non fate l'esagerato"

"La prossima volta ti farò aspettare 10 minuti io e vedrai" disse facendo un sorrisetto per iniziare a camminare avanti e superarmi.

"Non vieni?" mi chiese voltandosi verso di me e facendomi un sorriso.
Uno di quelli che ti potrebbe sciogliere all'istante ma io ero fatta di un ghiaccio molto più freddo e forte.

"Arrivo, arrivo" dissi per poi raggiungerlo e andare insieme per il sentiero di pietra.





"cazzo" mi lamentai mentre ero con le ginocchia a terra.

Stupide pietre piccole, cadevo sempre negli stessi punti.

"Smettila di ridere" dissi ma non arrabbiata mentre Dylan rideva della mia caduta "È stata stupenda"

"per me dolorosa" dissi alzandomi lentamente e notando che i miei jeans neri alle ginocchia erano sporchi così con le mani cercai di togliermi un pò di polvere di dosso.

"Ti sei fatta tanto male?" chiese cercando di tornare più serio, io risposi "No, mi dispiace più che altro per i pantaloni e poi sto zainetto mi ha colpito alla testa"

"Dovevo farti una foto" disse divertito ma io lo guardai male "Possiamo continuare a camminare?"

"Non è che cadi si nuovo?" mi chiese mentre ritornammo a camminare.

"Non preoccuparti"

"No così preparo il telefono" disse divertito e io feci un piccolo sorriso dicendo "Sei un'idiota"

"Molto gentile, grazie" disse sorridendo per poi ritornare a camminare insieme a me.

"Come mai mi hai chiesto di incontrarci qui?" chiesi cercando di stare attenta a non cadere.

"Beh, la nostra scommessa" disse facendo spallucce.

"Lo so" dissi "Ma perché quel fogliettino. Hai il mio numero"

"Dovevo immaginarlo che avresti rovinato il mio atto romantico" disse divertito acvsuandomi e io mi difesi dicendo "Scusami ma non credovo di essere in una storia d'amore del Medievo"

Lui fece una leggera risata per poi dire "Ti sei divertita ieri?"

Lo guardai confusa per poi dire "Ah si, il pranzo, si è stato... Carino."

"Tuo fratello si è arrabbiato?" chiese poi con uno strano toni si voce.

"Per non averlo voluto aspettare? Nah , non mi ha detto niente perché sapeva di essere in torto. Non mi comanda lui."

"Garrett ha invitato di nuovo Elizabeth ad uscire oggi" mi rivelò lui.

"Non dirmi che stiamo andando a fare da sostegni morale , se è così vado subito via" dissi sgrana di gli occhi ma lui sorride e disse "Nono, mi sarei rifiutato anch'io"

"menomale" sospirai "Lei ha accettato?"

"Si mi sembra di si" disse Dylan.

"ti sembra?"

"Guarda che alcune sue registrazioni vocali le salto" disse facendomi ridere "Elizabeth me lo dirà sicuro stasera."

"Tu e Federico siete molto amici?" chiedi stupendomi facendomi ridere "Diciamo che ci parliamo ma ad essere amici, no. Non sono amica degli amici di mio fratello"

"A me non sembrava" disse facendo spallucce.

"Lui è amichevole e stupido quindi mi parla di più degli altri" dissi sorridendo.

"E ti propone il matrimonio" disse sorridendo facendomi sorridere e dire "Ah certo,sono favolosa"

Poi guardai verso la fontana e vidi che non c'era nessuno così entusiasta presi Dylan dalla manica e lo portai con me "Andiamo alla fontana"

A me piaceva un sacco, era una sstatua bianca che raffigurava una donna in piedi su una roccia che con le braccia in aria sembrava evocare l'acqua.

"Mi piace davvero tanto" dissi sorridendo e guardando l'acqua scorrere.

"Anche a me" disse Dylan guardandola "Sai che se riesci a toccare la corona che ha in testa la donna, la sfortuna va via?"

"Non credo nella superstizione, Dylan" dissi sorridendo "Non si può accusare un povero gatto nero per le proprie malefatte"

"Hai ragione" mi disse "Ma pensa che possa farlo, non essere razionale, e poi devi toccare la corona della donna almeno una volta. Secondo qui tutti lo hanno fatto"

"Beh è troppo alto" dissi indicando la statua.

"Sali sul bordo della fontana, su" mi disse spingendomi verso la fontana, io lo guardai perplessa "E se cado? Cado sicuro"

"Ti tengo io" mi disse

"Eh allora, muoro sicuro" dissi guadagnandomi una brutta occhiata da parte sua.
Mi tolsi lo zainetto dalle spalle e lo posai a terra vicino alla fontana per poi salirci su.

Dylan che era a terra si mise accanto a me mettendo le mani sui miei fianchi facendomi avere un sussulto.

"scusa... Le tengo così" disse tenendole vicino senza toccarmi e io arrosendo dissi "Meglio"

Mi alzai sulle punte e mi sporsi per toccare la corona ma cavolo non era facile.

"Sporgiti di più" mi consigliò

"Ma vuoi che cado ?" gli chiesi allungando di più la mano ma senza successo.

"Certo che no, anche se sarebbe divertente" disse e io alzai il Piede di dietro per colpirlo, per sua fortuna si spostò in tempo e colpì soltanto la sua spalla.

"Ma sei matta?" mi chiese perplesso ma io gli risposi "Certo che no, anche se sarebbe divertente vederti con la forma della mia scarpa sulla tua faccia"

"Ma come sei simpatica" disse sarcastico "Sporgiti di più,devi toccarla."

"Ma se non ci credo"sbuffai

" Resteremo qui tutta la notte "mi disse e io risposi" Forse tu, io me ne torno a casa nel mio letto"

Lui non mi rispose ma mi fece cenno di allungare le braccia così lo feci andando proprio nel bordo del mattone della fontana.
Mi sporsi sempre di più tenendomi sulle punte finché non toccai la punta della corona, sorrisi e dissi "Dylan, l'ho toccata! Ora deve darmi tante gioi..." manco il tempo di finirlo che è una mia gamba perse l'equilibrio facendomi quasi cadere, Emisi un piccolo urlo, facendo muovere Dylan che mi afferrò dai fianchi tenendomi stretta ma un piedi mi fini sopra il mattone ma l'altro in acqua bagnando tutto e schizzaandomi tutta.

"Dylan" esclamai" Ti ammazzo"

Alzai la gamba dall'acqua e mi tosi la scarpa facendo uscire l'acqua che c'era finito dentro mentre Dylan se la rideva cercando di trattenersi ma senza riuscirci.

"Divertente eh?" chiesi con un sorriso per poi schizzarlo con la mano e il mio piede prendendolo in pieno e facendolo smettere di ridere.

"Ridi adesso?" dissi divertita facendomi un leggera risata mentre tenevo la gamba lungo la fontana.

"Menomale che doveva portare fortuna" borbottai mentre lui si sedeva accanto a me con un sorriso e pieno di schizzi.

"Mica funziona subito" mi disse mettendo le braccia dietro e il viso contro il sole.

Come faceva a sembrare così bello con il sole che gli colpiva il viso e tutto?

"Come ci asciughiamo adesso?" chiesi anche se sapevo che non c'era soluzione.

"Abbiamo un bel sole oggi" disse Dylan con ancora lo sguardo verso di esso.

"Dubito che ci asciugherà presto, non siamo in estate" dissi facendo spallucce.

Perché non potevo essere come Percy che mi asciugato alla svelta? Anxi che manco si bagnava .

"Allora stiamo qui" disse con calma "Anzi parliamo della nostra bella scommessa"

Eravamo venuti per quello ma alla fine c'è ne siamo dimenticati.

"Aha... Ti ho portato il libro" dissi sorridendo e abbassandomi leggermente a prendere il mio zainetto con la stampa americana.

"ottimo. Sono proprio curioso" disse curioso.

"Ti sta iniziando a piacere la lettura?" chiesi furba.

"Non ti darò alcuna risposta tranne che voglio vincere" disse sorridendo convinto "E vincerò"

"Non sottovalutarmi Parker" dissi sorridendo.

"Non lo faccio mai, Silent" disse sorridendo e lanciandomi un occhiata.

Aprì il mio zaino ed estrassi il mio amato libro pregando che non mi finisse in acqua.

"Tieni" dissi porgendoglielo che lui prese con curiosità, lesse il titolo e disse "Ho visto il film"

"sese ma leggilo che è meglio" gli dissi sorridendo.

"Quindi mi porterai nella Città di Carta" mi disse sorridendo.

"Voglio vedere dove troverai quella speciale" dissi per poi aggiungere "Visto che il mondo intero è di carta"



Angolo Città Di carta è il secondo libro.

Lo avete letto?

Vi è piaciuto? A me un sacco.

Vedremo cosa farà Dylan più avanti dopo averlo letto.

Seguite su Instagram la pagina:pageabout_books_af per sapere novità, spoiler ecc.
Infatti ho postato una citazione del libro ieri per capire se qualcuno lo avrebbe indovinato.

Vi presento gli amici di Jack!


Alvaro Mel per Federico.

Jeremy Irvine per Matt

Sloah giberstons (non sono sicura che si scriva così!) per Ale

Vi piacciono?

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