Odio piangere è più forte di me.
Ma allora perché con lei non riesco a farne a meno?!

Sciolto il nostro abbraccio facciamo velocemente colazione, dato che siamo in ritardo per la scuola.

Finito il pasto vado in camera mia a prepararmi per le lezioni.

Faccio lo zaino, mi lavo i denti e prendo la divisa dell'Istituto. Camicia bianca, giacchetta azzurra con un fiocco rosso e una gonnellina azzurra che mi arriva alle ginocchia.

<La nostra scuola non é molto rinomata nell'ambito dell'istruzione, ma tiene in modo particolare che lo studente abbia un adeguato abbigliamento; perciò dopo varie riunioni tra il consiglio scolastico ed entità governative superiori, é stata approvata la decisione di una divisa scolastica.>

Una volta pronta scendo da Linette e insieme usciamo di casa.

Dopo aver camminato un quarto d'ora buono arriviamo alla piazzola del paese.
Ora noi abitiamo in un paese non molto grande, infatti nell'ambito istruzione, ad esempio, c'è una scuola elementare che comprende anche quella materna.

Poi una media che anche quella comprende le superiore. Queste sono un pó più lontano dalla zona abitata, ma comunque abbastanza vicino da poterci arrivare anche a piedi.

In questa piazza, chiamata "piazza dei bambini" da tutti a causa della fontana con due bimbi proprio all'ingresso, mi ritrovo sempre con le mie amiche per andare a scuola.

Sono le 7:45,le lezioni iniziano alle 8:00 e stiamo ancora aspettando una nostra compagna di classe, Shana, in piazza.

" HEY!!!!"
Improvvisamente sentiamo qualcuno urlare. Ci giriamo e finalmente intravediamo la chioma fluente e bionda della nostra amica mentre agita il braccio cercando di chiamarci.

"Sono qui ragazze....scu....scusate il ritardo...."
Si è fermata davanti a noi con il fiatone. Sembra quasi abbia corso 20 kilometri in salita in 5 minuti e invece abita a 2 minuti da qui.

"Tranquilla Shana non serviva che corressi sai, siamo ancora in tempo" le dico io cercando di farla sedere per riprendere fiato.

"Ok...scusate ancora ma mia sorella ieri sera per qualche strano motivo ha deciso di fare la maratona di Barbie al computer e ovviamente io dovevo guardarlo con lei.....per carità mi piace stare con lei, adoro la mia sorellina!" dice con un sorriso che ci contagia subito.

"Però mi ha tenuta sveglia fino all'una e il bello era che continuava ad addormentarsi e ogni volta che provavo a spegnere il PC lei si svegliava e diceva che voleva continuare a guardare i film... "

"Ma non va a scuola oggi??" chiede Linette

"No, oggi c'è sciopero alle elementari" risponde Shana con faccia esausta.

"Bè dai oggi abbiamo la giornta corta quindi puoi riposarti un pó.
Tua sorella deve incontrarsi con la mia vero?" interviene allora Linette facendo aprire il viso di Shana in un dolce sorriso.

"È vero! Spero si diverta! Infondo Lili e Karin sono cresciute insieme!"

"Già....ehm.....si.... ragazze vi spiace se parliamo strada facendo che è tardi? Sono le 7:56...."dico io agitata.

Certo mi sarebbe piaciuto rimanere in quella panchina, sedute tutte e tre insieme, ma se non vado a scuola dopo mio padre si arrabbia e comunque mi manca solo un altro anno!

Drinnnn!!!

Eccola la campanella! Proprio quando siamo quasi arrivate dopo aver corso per tutto il tragitto!

" RAGAZZE CORRETE! OGGI ABBIAMO ITALIANO ALLA PRIMA ORA!" urlo io in preda al terrore!

"OH NO!! La prof Teresa!! Maledizione! Ci interrogherà su tutto!"

"Stanno chiudendo i cancelli!!" urla Shana indicando davanti a noi e vediamo due addetti alla segreteria che chiudono i cancelli.

"FERMI!!!" urliamo tutte e tre in coro!

Questi si girano verso di noi e poi riaprono i cancelli vedendoci arrivare.

"Grazie!" diciamo passandogli di fianco senza però fermarci.

"Che classe siamo?" domanda Linette all'entrata.

"405!!" risponde subito Shana.

"Quarto piano! L'ultimo sforzo!" dico io.
Fatte le quattro rampe di scale arriviamo davanti all'aula con il fiato corto!

"Ci siamo ragazze?! Io busso!"
Linette allunga la mano verso la maniglia ma neanche il tempo di poggiarla che questa si spalanca di fronte a noi.

"Maki, Corrad e Buvier....ben arrivate!"